Cardiofobia, attacchi di panico e ansia

  • Ciao a Tutti, sono nuova... Soffro di ansia, attacchi di panico e ho una forte paura che il mio cuore possa non reggere più. Questo mio stato costante va avanti da almeno tre mesi. Ho fatto visite su visite al cuore e tutto sembra essere nella norma, nulla di patologico ma quando arriva l'attacco di panico io non capisco più niente, vado in tilt e ho paura per il mio cuore. Leggendo su internet ho scoperto che questa fobia ha un nome e si chiama cardiofobia. Volevo sapere se qualcuno ha mai avuto una paura simile così da potermi confrontare e confortare 😔.

    Ho provato davvero di tutto, percorso psicologico, libri, mindfulness, cambiamenti di stile di vita, sia alimentare che fisico ma niente, le crisi non passano e nemmeno questa fobia che anzi, sembra alimentarsi ogni volta di più rendendo la mia vita una non vita. Non riesco più a guidare, ad andare in posta, al supermercato o comunque in posti affollati perché ho paura che il mio cuore non regga, Anche l'attività fisica sta diventando un problema perché temo di portare danno facendo salire i battiti... È durissima vivere così, anzi sopravvivere perché non è vivere questo. Sono veramente triste e senza speranza...

  • Juniz

    Approvato il thread.
  • Ciao e benvenuta. Agli esordi ero così terrorizzato dalla paura del cuore che non ne avrei mai parlato come faccio adesso e lo faccio proprio per rispondere a queste tue paure. Anch'io come te ho fatto esami ed è risultato tutto a posto a livello clinico e di fatto dopo il primo attacco di panico a 20 anni sono ancora quì e faccio anche parecchio sport. Per cui almeno io, ma per testimonianza, tutti coloro che soffrono di ansia, non hanno mai avuto conseguenze cardiache.


    Poi magari crepo oggi stesso per un attacco d'ansia ma sinceramente mi sono abbastanza distaccato dalla paura del cuore. L'ansia è principalmente un fatto psichico e nervoso infatti non si cura con farmaci per il cuore ma bensì con antidepressivi e ansiolitici!

  • Ciao Pam! ☺️

    Posso capirti benissimo (ahimè), sono ipocondriaca, ma in particolare cardiofobica. La sfortuna poi vuole che io soffra anche di reflusso e di dolori osteoarticolari, quindi ogni minimo dolore avvertito a livello toracico e/o retrosternale io lo riconduco ad un problema cardiaco che ancora nessun cardiologo è riuscito a rilevare.

    Anche io, purtroppo, non pratico più attività fisica per paura che una fisiologica tachicardia da sforzo possa degenerare, e poi perché oramai non tollero più la sensazione del battito accelerato.

    Figurati che, se posso, uso l'ascensore anche per fare due rampe di scale.

    Anche io fatico a guidare e nei negozi/supermercati/cinema, complice anche la mascherina, avverto quasi sempre la sensazione di svenimento, con fame d'aria.

    Dovrei decidermi ad intraprendere un percorso psicoterapeutico, ma ancora non ho fatto una valida ricerca sullo specialista più indicato in zona.

    Tu non frequenti più, quindi, uno psicoterapeuta?

  • Ciao Mousetrap!

    Sono stata in cura cognitivo comportamentale per 4 anni, non ho mai usato ansiolitici, solo Xanax e sembrava veramente che il problema non dico fosse risolto ma gestibile, quindi ad aprile di quest'anno abbiamo deciso di sfumare le sedute proprio come si fa quando interrompi una cura farmacologica... e devo dire che credevo di essere "guarita", anche se per me il cuore è sempre stato un punto debole... Invece poi la perdita di una persona cara a settembre mi ha fatto cadere a terra. Una di quelle ricadute che ti sembrano inguaribili... Ogni ora tutti i giorni controllo quanti battiti, ho sempre il cardiofrequenzimetro a portata di mano, e poi come te soffro pure io di un leggero reflusso che sto curando con una alimentazione diversa... Infatti dopo ogni pasto e anche se sto attenta a mangiare lentamente ecco che ricomincia a battere più del dovuto, veramente un incubo, non si può andare avanti così... Sarà il caso di ricontattare il mio psicologo, penso più che altro serva una strategia mirata per curare questa fobia del cuore. Tu invece prendi qualche farmaco? Io Xanax da 0,25 la mattina perché altrimenti non ce la faccio...

  • Ciao e benvenuta. Agli esordi ero così terrorizzato dalla paura del cuore che non ne avrei mai parlato come faccio adesso e lo faccio proprio per rispondere a queste tue paure. Anch'io come te ho fatto esami ed è risultato tutto a posto a livello clinico e di fatto dopo il primo attacco di panico a 20 anni sono ancora quì e faccio anche parecchio sport. Per cui almeno io, ma per testimonianza, tutti coloro che soffrono di ansia, non hanno mai avuto conseguenze cardiache.


    Poi magari crepo oggi stesso per un attacco d'ansia ma sinceramente mi sono abbastanza distaccato dalla paura del cuore. L'ansia è principalmente un fatto psichico e nervoso infatti non si cura con farmaci per il cuore ma bensì con antidepressivi e ansiolitici!

    Grazie mille per la tua risposta!☺️

    Credo che fare sport sia già un metodo molto valido per tenere a distanza l'ansia perché comunque un corpo solido e allenato aiuta, e poi stimola le endorfine. Mentre io invece un po' per pigrizia un po' per evitare che il cuore galoppi (come giusto sia durante l'attività fisica) sto ferma e faccio solo che peggiorare la situazione invece di scaricare tutta l'adrenalina che ho in circolo.


    Io sono consapevole che a un certo punto i farmaci vadano presi ma c'è una parte di me che non vuole tamponare nulla, per questo sono in cerca di strategie pratiche mirate al mio problema. Sto facendo una serie di ricerche e tutti gli psicologi "contattati" sottolineano questa cosa: "usciamo dalle paure senza psicofarmaci".

    Anche il famoso psicologo Raffaele Morelli dice questo, e credo ne abbia viste di situazioni.


    Io semplicemente prima di un farmaco vorrei trovare una strategia... mia madre si è curata per 20 anni con i farmaci, da moltissimi anni è un altra persona, sta benissimo ma se ha un momento, anche 3/4 all'anno di ansia, deve cedere a quelle 20 gocce e questo mi fa capire che comunque di queste sostanze difficilmente ci si può liberare. Semplicemente non vorrei essere la brutta copia di mamma, che amo moltissimo ma che mi sto rendendo conto di come mi stia comportando nello stesso modo. Vorrei dare una sterzata diversa... Spero solo di trovare una soluzione... altrimenti ho lo specchio di come sarà il mio futuro.

  • Ciao Mousetrap!

    Sono stata in cura cognitivo comportamentale per 4 anni, non ho mai usato ansiolitici, solo Xanax e sembrava veramente che il problema non dico fosse risolto ma gestibile, quindi ad aprile di quest'anno abbiamo deciso di sfumare le sedute proprio come si fa quando interrompi una cura farmacologica... e devo dire che credevo di essere "guarita", anche se per me il cuore è sempre stato un punto debole... Invece poi la perdita di una persona cara a settembre mi ha fatto cadere a terra. Una di quelle ricadute che ti sembrano inguaribili... Ogni ora tutti i giorni controllo quanti battiti, ho sempre il cardiofrequenzimetro a portata di mano, e poi come te soffro pure io di un leggero reflusso che sto curando con una alimentazione diversa... Infatti dopo ogni pasto e anche se sto attenta a mangiare lentamente ecco che ricomincia a battere più del dovuto, veramente un incubo, non si può andare avanti così... Sarà il caso di ricontattare il mio psicologo, penso più che altro serva una strategia mirata per curare questa fobia del cuore. Tu invece prendi qualche farmaco? Io Xanax da 0,25 la mattina perché altrimenti non ce la faccio...

    Mi dispiace molto leggere che stai nuovamente poco bene e mi spiace molto per la perdita che hai subito. 😥 Ti abbraccio forte. ❤️ Probabilmente l'idea di ricontattare lo psicologo è valida, fai un tentativo.

    No, mai presi medicinali, purtroppo ho un'avversione ai farmaci in generale.

  • Mi dispiace molto leggere che stai nuovamente poco bene e mi spiace molto per la perdita che hai subito. 😥 Ti abbraccio forte. ❤️ Probabilmente l'idea di ricontattare lo psicologo è valida, fai un tentativo.

    No, mai presi medicinali, purtroppo ho un'avversione ai farmaci in generale.

    Grazie di cuore! 🙏 La penso come te sui farmaci, ho ceduto a una dose minima di Xanax per dare sollievo al mio cuore... Come per dirgli ''ok ora calma, rilassati te lo meriti'' e comunque sì, credo che ricontatterò il mio psicologo... Grazie davvero...

  • Grazie di cuore! 🙏 La penso come te sui farmaci, ho ceduto a una dose minima di Xanax per dare sollievo al mio cuore... Come per dirgli "ok ora calma, rilassati te lo meriti'' e comunque sì, credo che ricontatterò il mio psicologo... Grazie davvero...

    Figurati, grazie a te per la condivisione. 😘 Se lo Xanax ti aiuta un minimo, fai benissimo a prenderlo, ci mancherebbe.

    Aggiornaci se dovessi poi contattare nuovamente lo psicologo. Forza, mi raccomando! 💪♥️

  • Credo che fare sport sia già un metodo molto valido per tenere a distanza l'ansia perché comunque un corpo solido e allenato aiuta, e poi stimola le endorfine. Mentre io invece un po' per pigrizia un po' per evitare che il cuore galoppi

    Ciao, mi scuso se divago un po dal tema di fondo ma lo faccio a giusta causa parlando di camminata!

    Innanzitutto dobbiamo discernere lo sport giusto per così dire che, anche a dire di molti cardiologi, è proprio la camminata poichè essa non induce ritmi forsennati ma stabilisce un ottimo ritmo sia cardiaco sia respiratorio, oltre che far bene allo spirito e al corpo (camminare abbassa glicemia, trigliceridi e colesterolo, migliora il colesterolo buono "Hdl" protettivo per il cuore ed inoltre aiuta il nostro cuore a battere più lentamente a riposo perchè abituato al ritmo della camminata).


    Io cammino da quando sono nato! Mi è sempre piaciuto, poi non stressa le articolazioni e se fatta bene la camminata fa benissimo alla psiche e quindi alla nostra ansia. Inoltre migliorando il metabolismo favorisce il pesoforma. Io non so cosa farei se non potessi camminare sul mio lungomare lungo il parco. E' una cosa che mi mette proprio la pace e mi aiuta a star bene.


    Per cui non comprendo questa paura nel camminare, camminare e fisiologico, chiedete a qualsiasi medico. E' al contrario la vita sedentaria a far male specie se unita a cattive abitudini alimentari.


    Viva pertanto la camminata, anche a passo più veloce quando ci si riesce, io alterno passo medio a ritmo più rapido, facendo circa 1 ora al giorno in media (circa 2 km o più secondo la giornata, il clima e gli impegni).


    Mi raccomando infine vestirsi adeguatamente senza caricare troppo l'abbigliamento che fa sudare troppo o che fa prendere freddo e curate le scarpe che devono ammortizzare e favorire il passo corretto (neutro).


    Buone camminate!

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