Concordo! La mia cura a base di Pantoprazolo e antiacidi è durata con 2 ricadute complessivamente alternando circa 2 anni e mezzo! Da allora ho lavorato moltissimo sulla mia alimentazione e stile di vita. Evito in generale fumo, bevande gasate (tranne la birra), le fritture e i piatti molto pesanti e laboriosi. Ad alcune cose come peperoncino e pepe invece ho fatto l'abitudine ma ci è voluto molto tempo e costanza. Inizialmente anche 1 caffè o dell'acqua fredda mi dava terribilmente male alla gastrite. Ottimi sia latte che banane e in generale tutti gli elementi non acidi. Diciamo quindi che il segreto è un po mimare l'effetto dei farmaci che, appunto, vanno a inibire la produzione di acidità gastrica. Questa acidità ha comunque un suo scopo: favorire la motilità gastrica (digestione più veloce), occorre quindi trovare una media per cui io ad esempio al caffè non ho mai rinunciato ma lo macchiavo con del latte oppure prendevo dei cappuccini amari o ancora giocavo col farmi dei caffè con la Moka più leggeri.
Poi ognuno trova la sua dieta prestabilita. Altra cosa molto importante: non innervosirsi e dormire bene evitando di coricarsi a stomaco pieno ed evitare i superalcolici.
Sì, hai scritto tutte cose corrette! 👍 Anche il mio gastroenterologo afferma che il modo in cui mangiamo e ciò che mangiamo siano la chiave per attenuare i fastidi (considera che mi sono decisa a prenotare una visita gastroenterologica in quanto negli ultimi giorni riuscivo a malapena a mangiare pasta in bianco senza star male), nonché le emozioni che proviamo.
Naturalmente, in modo schietto e molto pragmatico, mi ha detto che si deve convivere con questi disturbi "finché morte non ci separi" 😁 e al più possiamo solo smorzare i fastidi.
Non ci facciamo mancare nulla noi ansiosi! 😂