Cure miracolose purtroppo non ce ne sono. Certo, l'esperienza e la consapevolezza aiutano a gestire il tutto.

Ansia e ADHD
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Guarda se anche dovesse diagnosticarmi qualcosa non credo che io possa cambiare nulla. Non sono più giovanissimo quel che è fatto è fatto, la mia è solo curiosità tutto li. Di mio vado avanti accettandomi così come sono perché secondo me la predisposizione all'ansia è innata, certo può e deve essere contenuta ma io come posso dire ho capito che è una croce che mi devo portare addosso fino alla fine. Percui si tira avanti sopportando e sperando (sempre meno) in una qualche cura miracolosa
Giuseppe, dall'ansia patologica si puo' guarire ma va trattata e curata, e ad ogni eventuale ricaduta, si ricomincia da subito. Non deve avere spazio, ricevere attenzioni se non per lavorarci su, in psicoterapia. Da sola non va via, purtroppo.
Per quanto riguarda la tua curiosità, io onestamente, penso sia piu' che altro una "paura" di avere qualcosa. Penso anche che per esempio qui, su questo forum, tutti noi con ansia e panico, abbiamo temuto e pensato di avere in realtà qualche altra patologia e sono pronta a scommetterci, nessuno di noi, ci ha mai preso perché l' unico vero disturbo che abbiamo é l'ansia ed é lei, che ci alimenta pensieri e fantasie su malattie (anche rare!) e sulla non capacità dei medici nel saperla individuare (almeno, io l'ho pensato piu' volte soprattutto all'inizio)
Quindi cerchiamo di mantenere salda la rotta sul trattamento del disturbo di ansia e panico che una volta curato quello, va via tutto il resto (o quasi!)
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Cure miracolose purtroppo non ce ne sono. Certo, l'esperienza e la consapevolezza aiutano a gestire il tutto.
Si chiaro,
ma una decina di anni fa mi ero illuso della nuova branca scientifica delle neuroscienze, ci si aspettava chissà quali scoperte rivoluzionarie riguardo la depressione , l'ansia, il doc, predisposizioni agli attacchi di panico, fobie varie ecc. invece qualcosina solo sulle malattie neurologiche. Evidentemente o non si è investito abbastanza nella ricerca o è più complicato del previsto capirci qualcosa
Giuseppe, dall'ansia patologica si puo' guarire ma va trattata e curata, e ad ogni eventuale ricaduta, si ricomincia da subito. Non deve avere spazio, ricevere attenzioni se non per lavorarci su, in psicoterapia. Da sola non va via, purtroppo.
Per quanto riguarda la tua curiosità, io onestamente, penso sia piu' che altro una "paura" di avere qualcosa. Penso anche che per esempio qui, su questo forum, tutti noi con ansia e panico, abbiamo temuto e pensato di avere in realtà qualche altra patologia e sono pronta a scommetterci, nessuno di noi, ci ha mai preso perché l' unico vero disturbo che abbiamo é l'ansia ed é lei, che ci alimenta pensieri e fantasie su malattie (anche rare!) e sulla non capacità dei medici nel saperla individuare (almeno, io l'ho pensato piu' volte soprattutto all'inizio)
Quindi cerchiamo di mantenere salda la rotta sul trattamento del disturbo di ansia e panico che una volta curato quello, va via tutto il resto (o quasi!)
Sono d'accordo non bisogna mai mollare e si deve sempre cercare di migliorare a guardare positivo.
L'ansia è una brutta bestia bisogna saperla domare
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Purtroppo ci sono troppi scettici in merito alle neuroscienze. Inoltre, come ben sai, non si spende tanto sulla ricerca.
I miei amici che fanno il dottorato sono tutti squattrinati
Comunque anche io per lavoro mi sono avvicinata alle neuroscienze. Sarebbe carino parlarne in un post dell'area libera? Così magari ci distraiamo pure dall'ansia ogni tanto
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Anch'io faccio sempre fatica ad esprimere i pensieri che ho in testa perché la mia lucidità mentale ha una durata alquanto limitata: solitamente si spegne dopo che me ne sono servito per qualche minuto.
La nicotina devo ammettere che ha il potere di riaccenderla,anche se la carica che le conferisce è talmente blanda da esaurirsi nel giro di qualche minuto.
Dopo aver perso la freschezza mentale(ciò avviene quasi subito), non sono più in grado di fare nulla perchè la mente me la sento stanca e poco reattiva.
La depressione e l'ansia sono due disturbi che contribuiscono sicuramente a depradare il cervello delle energie di cui ha bisogno per esprimersi al meglio.
Non credo però che possano concorrere da sole a creare questa situazione.
Lo penso perchè conosco persone che, pur soffrendo di patologie psichiatriche di una certa rilevanza, hanno una velocità di pensiero disarmante ed un'ottima resistenza mentale.
Comunque chi riesce a portare a termine quei lavori che richiedono concentrazione mentale per essere svolti al meglio, non ha motivi per preoccuparsi delle sue performance intellettive... nel suo caso ad indebolirle lievemente sarà sicuramente l'ansia... per me il discorso è totalmente diverso visto che ho avuto l'asfissia neonatale che potrebbe portare come conseguenza propria questa lentezza mentale esasperante che si fa sentire non appena mi metto all'opera per esporre un concetto.
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Purtroppo ci sono troppi scettici in merito alle neuroscienze.
Ah questo non lo sapevo come mai?
Inoltre, come ben sai, non si spende tanto sulla ricerca.
I miei amici che fanno il dottorato sono tutti squattrinati
Si sa in Italia è ordinaria amministrazione. Tra l'altro ieri ha vinto il nobel Giorgio Parisi che si è sempre battuto per far aumentare i fondi della ricerca qui in Italia, dove mi pare che abbia messo a punto nuove basi teorico matematiche riguardo al riscaldamento globale e che possono essere utilizzate anche nel campo neuroscientifico.
Comunque anche io per lavoro mi sono avvicinata alle neuroscienze. Sarebbe carino parlarne in un post dell'area libera? Così magari ci distraiamo pure dall'ansia ogni tanto
Veramente ho aperto un thread qualche giorno fa in area "riflettiamo insieme"
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Anch'io faccio sempre fatica ad esprimere i pensieri che ho in testa perché la mia lucidità mentale ha una durata alquanto limitata: solitamente si spegne dopo che me ne sono servito per qualche minuto.
La nicotina devo ammettere che ha il potere di riaccenderla,anche se la carica che le conferisce è talmente blanda da esaurirsi nel giro di qualche minuto.
Dopo aver perso la freschezza mentale(ciò avviene quasi subito), non sono più in grado di fare nulla perchè la mente me la sento stanca e poco reattiva.
La depressione e l'ansia sono due disturbi che contribuiscono sicuramente a depradare il cervello delle energie di cui ha bisogno per esprimersi al meglio.
Non credo però che possano concorrere da sole a creare questa situazione.
Lo penso perchè conosco persone che, pur soffrendo di patologie psichiatriche di una certa rilevanza, hanno una velocità di pensiero disarmante ed un'ottima resistenza mentale.
Comunque chi riesce a portare a termine quei lavori che richiedono concentrazione mentale per essere svolti al meglio, non ha motivi per preoccuparsi delle sue performance intellettive... nel suo caso ad indebolirle lievemente sarà sicuramente l'ansia... per me il discorso è totalmente diverso visto che ho avuto l'asfissia neonatale che potrebbe portare come conseguenza propria questa lentezza mentale esasperante che si fa sentire non appena mi metto all'opera per esporre un concetto.
Verissimo ma non sono mai riuscito a capire il meccanismo neurologico e forse ormonale che ci sta dietro.
Riguardo alle persone che soffrono di patologie psichiatriche che hanno un cervello performante.....che dire, personalmente non mi spiego il motivo, ma credo sia una sorta di compensazione: perdono in un ambito e guadagnano in un altro cosicché diciamo possono avere una vita normale.
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Ah questo non lo sapevo come mai?
Si sa in Italia è ordinaria amministrazione. Tra l'altro ieri ha vinto il nobel Giorgio Parisi che si è sempre battuto per far aumentare i fondi della ricerca qui in Italia, dove mi pare che abbia messo a punto nuove basi teorico matematiche riguardo al riscaldamento globale e che possono essere utilizzate anche nel campo neuroscientifico.
Veramente ho aperto un thread qualche giorno fa in area "riflettiamo insieme"
Ah leggerò allora il tuo thread.
In realtà ho sentito spesso colleghi in ambito accademico con pareri discordanti in merito alle neuroscienze, come fosse una branca meno accreditata delle altre. Sicuramente è più "giovane" e le cose che ho studiato, in merito all'antropologia, le ho trovate molto interessanti
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