In trappola

E' dalla mia infanzia che mi capita di fare tutta una serie di incubi in cui in un modo o nell'altro mi trovo in trappola. Questo genere di incubo può avere 1000 varianti ma il succo è sempre quello. O sono chiusa in casa (mentre tutti gli altri entrano e escono normalmente), o sono chiusa in ascensore (che però funziona perfettamente), o sono addirittura in una specie di gabbia metallica enorme, tipo quella delle tigri o degli orsi. Cammino in tondo, per tutto il perimetro della "cosa" in cui sono rinchiusa, proprio come vedevo fare a certi animali al circo. L'ho appena rifatto: mi trovavo in un enorme contenitore di vetro sulla credenza di casa mia e battevo e scalciavo per infrangerlo. Come riuscivo a creare una crepa, immediatamente questa si ricomponeva e io dovevo cominciare di nuovo tutto daccapo. È snervante e debilitante tanto che mi risveglio agitata e debilitata. Devo uscire in balcone o, se posso, scendere nel cortile condominiale dove c'è un piccolo alberello e una panchina. Ho una sorta di rigetto per le finestre chiuse e le porte chiuse e dipendesse da me terrei pure la porta di casa aperta, e mi trascino tutto ciò pure nei sogni.

È assolutamente così, Alba. Il punto è che io ora non sono in grado di cambiare la mia situazione e per avere un pò di respiro mi basterebbe che questa "situazione" non mi perseguitasse anche nel sonno. Invece si presenta e ri-presenta in modo ossessivo anche quando cerco un pò di tregua (dormendo appunto). Questa notte è stato terribile: ho fatto un altro di questi incubi, con uno scenario diverso ma stessa identica solfa. La mia vita non mi piace ma non posso cambiarla e tutto ciò mi viene ricordato senza tregua, h24