....... tergiversare

Le cose da fare, gli impegni da sbrigare, le scadenze: perché mi sembrano sempre tutti così terribilmente prossimi??? :confused:
Tra poco sarà Natale, vorrei invitare mia suocera a pranzo ma pensare a cosa cucinare e alla preparazione mi mette agitazione….
Tale giorno arriverà fra meno di un mese: non si può rimandarlo di qualche giorno?!?!? No? Allora aspetterò un po’ ad invitarla, sperando che l’abbia già invitata qualcun altro…….
Così risolverò il problema e mi farò invitare dai miei a pranzo senza tanti pensieri.
Anche per i regali il tempo stringe, odio gli imbottigliamenti per la strada, le resse nei negozi, la frenesia per l’accaparramento di un qualcosa da donare, ma non ho ancora trovato modo di organizzarmi…..

I miei capelli avrebbero bisogno della parrucchiera, ma che fatica star lì ad aspettare e ascoltare chiacchiere fatte spesso a vanvera. Lo so che la mia chioma è ormai fuori taglio (tempo fa me la spuntai il ciuffo da sola e, con l’ausilio di mio marito, ho tagliato un pezzo dietro). Ma ormai aspettiamo un altro po’……..

Da tempo rimando la pulizia dei denti per la mia fobia del dentista, ma bisognerà che mi decida.

Gli indumenti da rassettare si stanno accumulando.
“Metti lì….” dico a chi mi porge una camicia senza bottone o una maglia scucita.
Non trovo mai il momento giusto per prendere l’ago e il filo in mano, finché un giorno qualcuno della famiglia mi chiede che fine abbia fatto quella camicia o quella maglia che è da tanto che è “desaparecida”.
“… ora te la cucirò…. quando ho un minuto…” Quel verbo al futuro non lascia presagire niente di buono…..

Mi sento come un imbuto intasato. :o

Cara Aprikose, vedessi quante liste e appunti ho dappertutto! Ho un'agenda, sopra a questa c'è un altro foglio con tutti impegni, attaccati alla porta ho ritagli di foglio ad altezza occhi con ulteriori cose da fare, dentro il borsellino idem, .... un marasma completo! In effetti in famiglia penso io alla gestione degli appuntamenti medici, scadenze varie, ecc.
Però l'idea :idea: di darmi un premio mi piace molto! Se me ne merito uno ogni volta che faccio cose uggiose, allora me ne faccio uno al giorno!!

Cara Fanny, con le tue parole riesci sempre a consolarmi. In effetti le cose da fare sono troppe, specialmente nei confronti degli altri. Ci vorrebbe uno stop obbligato, anche se uscire dal vortice molte volte è davvero difficile! Il solo fare il minimo indispensabile, è già troppo per me.

Caro Gas, per voi uomini so che le cose stanno diversamente, come mi confermi con il tuo scritto. I vostri impegni e oneri sono soprattutto nell'ambito lavorativo, anche se non voglio sminuire le vostre mansioni. Vedo la differenza fra me e mio marito: io sono serena quando le mie figlie non hanno nessun genere di problema, lui è sereno quando non ha beghe sul lavoro o in alcuni suoi impegni (chiaramente se ci sono problemi in famiglia non è che se ne freghi, solo che prende le cose con meno patema rispetto a me).

Caro Mario, mio marito mi aiuta nel senso che a volte, se mi vede stanca, si arrangia nel cucinare, passa l'aspirapolvere, non mette ose nel mezzo (è molto ordinato), aggiusta quello che rompiamo.
La cosa sbagliata penso però che sia il modo in cui io affronto le incombenze quotidiane.

VI DO COMUNQUE UNA BUONA NOTIZIA:
SONO STATA TRE GIORNI CON IL COMPUTER K.O. A CASA E, MIRACOLO DEI MIRACOLI, CE L'HO FATTA A RASSETTARE LA MONTAGNA DI INDUMENTI SCUCITI CHE STAVANO LI' DA SECOLI!!