Farmaci dannosi

I farmaci non distruggono nulla...una volta che si smette di prenderli si torna al funzionamento iniziale, cioé quello per cui abbiamo avuto bisogno di prendere un farmaco. La psicoterapia invece, una volta smessa, continua a fare i suoi effetti sul cervello.

Gli antidepressivi e gli ansiolitici non curano. Non sono la pilloletta magica che risolve tutti i problemi. Ma devono essere affiancati alla psicoterapia, perché siamo noi a dover fare il lavoro.
E' ovvio che se pensi di risolvere tutto con la pillolina magica, quando smetti di prenderla torni tutto come prima.
Il mio viaggio con lo psichiatra è stato veramente senza ritorno e grazie a Dio, perché nel frattempo ho lavorato, ho fatto psicoterapia e ora vado avanti, non ritorno da nessuna parte!
Quindi, hai ragione, io non sono guarita grazie ai farmaci.
Però mi hanno aiutata quando da sola non ce la facevo.
Il mio cervello fuunziona autonomamente adesso, produce le sue sostanze chimiche, i ricettori della serotonina stanno benone e anche la dopamina non scorre più a fiumi.
Ma ripeto, bisogna lavorare.
L'unica via è passarci attraverso.

Ma che discorso è?
Scusa molte persone smettono di prendere farmaci e stanno bene.
E poi quando non si può farne a meno che si deve fare? Non prendere farmaci perchè altrimenti poi non si riesce a stare senza.....

La mia esperienza con gli psicofarmaci è molto dolorosa.
I farmaci aiutano fintantochè vengono assunti, dopo lentamente torna tutto come prima, l'unica "cura" che dà lunghi risultati è la psicoterapia.
Su questo non ci piove, anche se, sempre a proposito di risultati a lunga scadenza, ci sarebbe da aprire una parentesi, ma forse non è questo il post giusto. Tornando un attimo ai farmaci, invece, devo dire che nel lungo, lunghissimo periodo io credo che invece qualcosa di negativo lo portino, ad esempio. le benzodiazepine non fanno più il loro effetto o, peggio ancora, come nel mio caso, provocano un effetto paradosso.

Citazione da hiba

Gli antidepressivi e gli ansiolitici non curano. Non sono la pilloletta magica che risolve tutti i problemi. Ma devono essere affiancati alla psicoterapia, perché siamo noi a dover fare il lavoro.
E' ovvio che se pensi di risolvere tutto con la pillolina magica, quando smetti di prenderla torni tutto come prima.
Il mio viaggio con lo psichiatra è stato veramente senza ritorno e grazie a Dio, perché nel frattempo ho lavorato, ho fatto psicoterapia e ora vado avanti, non ritorno da nessuna parte!
Quindi, hai ragione, io non sono guarita grazie ai farmaci.
Però mi hanno aiutata quando da sola non ce la facevo.
Il mio cervello fuunziona autonomamente adesso, produce le sue sostanze chimiche, i ricettori della serotonina stanno benone e anche la dopamina non scorre più a fiumi.
Ma ripeto, bisogna lavorare.
L'unica via è passarci attraverso.

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Per Loris quoto quanto detto da hiba.

Per Aquilone: ma ne parli con lo psichiatra o lo psicologo del tuo approccio negativo con i farmaci? Se è si loro cosa ti consigliano?

Caro Loris,
i farmaci non sono da tollerati da tutti allo stesso modo.
Io sono stata fortunata perché li ho tollerati abbastanza bene, ma una mia amica li ha dovuti cambiare, ad esempio.
La risposta dell'organismo è sempre soggettiva, di qualunque farmaco si tratti.

Sono stati i medici a evidenziare la relazione di causa-effetto: farmaco/squilibrio fisico ?