Ciao a tutti,
vorrei raccontarvi una cosa accadutami venerdì sera, alla Stazione Centrale di Milano, mentre rincasavo.
Approfittando di un po' di tempo libero, mi sono fermato - appunto - in Stazione Centrale per mangiare qualcosa (era tardi e non avevo voglia di cucinare ).
Uscendo dalla stazione, non ho potuto fare a meno di notare una ragazza, più o meno mia coetanea (io ho 37 anni): stava fumando una sigaretta vicino ad uno degli ingressi. Ciò che mi ha colpito di lei era il colore dei capelli, ovviamente tinti: un blu acceso, che mi ricordava la fata dai capelli turchini di Pinocchio.
Ad un certo punto, uno dei tanti passanti mi chiede un'informazione per raggiungere Piazza San Babila, nel centro città: io consiglio l'unico percorso che conoscevo. La ragazza sente la conversazione fra me ed il passante e interviene suggerendo un'alternativa.
Il colore dei capelli e il tono dell'intervento mi ha trasmesso una sensazione di grande sicurezza e di una buona dose di autostima, cosa che ho profondamente invidiato nella ragazza. Credo che chi abbia una buona dose di autostima abbia maggiori possibilità di realizzarsi nella vita senza farsi influenzare dalle opinioni altrui.
Non vi dico l'invidia: io faccio di tutto per passare inosservato, sperando comunque che qualcuno voglia socializzare con me.
Secondo voi, lavorando su se stessi, è possibile raggiungere una buona dose di autostima, sufficiente almeno per non bloccarsi per ogni imprevisto che capita?
La mia autostima e la ragazza dai capelli turchini
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Bisogna soprattutto lavorare su se stessi.
comunque la ragazza in questione è secondo me un caso a parte. Di solito chi ha la "necessità" (se di necessità si può parlare) di utilizzare questi accorgimenti estetici è perchè ha una bassa autostima (e non il contrario), e che quindi ha bisogno di questo per attirare l'attenzione e forse appunto sentirsi più sicuro con gli altri. E' un po come chi ha bisogno di bere alcol per essere più disinibito. -
Bisogna soprattutto lavorare su se stessi.
Per vincere timidezza e bassa autostima bisogna fare molte esperienze sociali e superare via via l'imbarazzo grazie ad una sorta di "allenamento continuo".
Più resti isolato e privo di relazioni sociali, più diventa invece difficile superare il disagio.Mercuriana, grazie per la risposta: a dire il vero, la mia vita sociale - pur non essendo ancora il top - è molto migliorata rispetto ad anni fa: ho le mie cerchie di amici, cosa impensabile prima che cominciassi la psicoanalisi, ma non ho dei contatti stabili, se così possiamo dire.
Purtroppo, a volte non riusciamo ad incontrarci a causa dei rispettivi impegni: può capitare che io sia libero il lunedì e non il martedì, mentre gli amici sarebbero liberi il martedì e non il lunedì.
Quindi: se - rispetto ad un tempo - ora i contatti ci sono, sono ancora abbastanza sporadici.
Certo, se ci fosse una compagna la questione sarebbe diversa....ma non sono ancora arrivato a questo punto -
Non fare l'errore di riporre tutte le speranze nell'amore. E' il settore della vita più improbabile di tutti
Concedimi un po' di autoironia: stai parlando con uno che tendeva a controllare tutto, ma proprio tutto, della propria vita
. Ad oggi, riesco a lasciar correre un po' di più le cose, ma tendo a controllare il 75%degli eventi.
Figurati come possa farmi sentire una cosa come l'amore che - come giustamente dici tu - non è assolutamente controllabile. -
Giuro che questa frase me la segno...Credo riceverai una sorpresa nei prossimi giorni....
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Secondo me, e parlo anche per me, una buona autostima è dettata da: buon lavoro, buone relazioni, vita soddisfacente, buon aspetto fisico, sicurezza in sè stessi. Tutto ciò, portato verso il basso riduce l'autostima.
In pratica, uno più sta bene e più ha autostima, mentre se tutto va male l'autostima sarà sempre minore. Si alimenta con le cose positive, mentre si riduce con quelle negative. -
Secondo me, e parlo anche per me, una buona autostima è dettata da: buon lavoro, buone relazioni, vita soddisfacente, buon aspetto fisico, sicurezza in sè stessi. Tutto ciò, portato verso il basso riduce l'autostima.
In pratica, uno più sta bene e più ha autostima, mentre se tutto va male l'autostima sarà sempre minore. Si alimenta con le cose positive, mentre si riduce con quelle negative.Misamm, se ben interpreto le tue parole, stai descrivendo i classici due circoli:
- Un circolo virtuoso aumenta l'autostima
- Un circolo vizioso diminuisce l'autostima
Stai dicendo questo, vero? -
Concordo con Mercuriana quando dice che non bisogna puntare troppo sull' amore, e aggiungo che non bisogna farlo neanche quando si ha un compagno/a.
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Vash, forse è proprio perché mi sono innamorato poche volte senza essere mai ricambiato che tengo così tanto all'amore.
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Sì, più o meno, credo di sì. Più uno sta bene ed è sicuro di sè, più autostima avrà. Più uno sta male, ed è insicuro, meno sicurezza avrà. Almeno per me è così.
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