Esami ne ho fatto anche io. Alcuni non mi davano particolare fastidio, ma altri si. Sia per gli effetti sul sistema nervoso periferico, sullo stimolo a svuotare vescica e intestino in un fastidioso tenesmo. Sia per il cuore e tachicardia. Specie se bisogna aspettare ore prima di fare l'esame.
In presenza di questi sintomi parlerei col mio medico per avere un ansiolitico al bisogno.Ne puo' bastare anche mezzo mg. Questo è il mio consiglio e punto di vista.

Ansiolitici per rendere agli esami
-
-
-
ciao Ipazia, bellissima scelta di nome, tra parentesi...io volevo sapere se è solo il dare gli esami ad agitarti o hai altre difficoltà quotidiane?
io ti parlo da medico e ansiosa....avere ansia prima di un esame è fisiologico e prendere degli ansiolitici non fa altro che farti bene...perchè devi soffrire inutilmente? certo che negli anni 50 non si usavano certi farmaci ma anche perchè i ritmi di vita erano molto più lenti ...oggi tutto corre e non tutti riescono a stare al passo..la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina non è uguale in tutti!!! conme il diabetico che non produce sufficiente insulina...eppure a lui è concesso curarsi...perciò prima di condannarti alla sofferenza cerca di capire quanto è invalidante il tuo disagio e poi trova la terapia adeguata...
io ho iniziato la tp con antidepressivi a 24 anni, ora ne ho 38 e la mia vita è migliorata, questo è l'importante!!!
ultimamente ho una ricaduta e tra poco cambierò farmaco..perchè nel tempo gli attacchi di panico si sono trasformati in ansia generalizzata...ma questo fa parte dello sviluppo di ogni malattia...io lavoro in terapia intensiva e ti assicuro che è pieno di colleghi che hanno bisogno di un aiuto farmacolkogico per affrontare alcune giornate....
meglio la tp con SSRI piuttosto che con ansiolitici...la differenza sta che con gli SSRI puoi usare lka stessa dose anche per semnpre senza problemi, mentre se usi sempre e solo gli ansiolitici dovrai sempre aumentare le dosi per ottenere beneficio..ovviamente per diventare dipendente ci vuole tantissimo tempo e a dosaggi elevati!!!!! non certo 10 gtt al giorno per qualche mese -
alexqua
La "leggerezza" con cui parli di certe cose mi fa letteralmente rabbrividire... e sei pure medico...
Prima era una sofferenza, adesso è tutto a colori... una Disneyland... che bello !!!... e poi lo fanno tutti (è quello che dicono i 14enni quando iniziano a fumare)... è normale... dai Ipazia fatti anche tu !!!... che vuoi che faccia un tiro ?... mica si diventa dipendenti così... non fare la bacchettona...
Alexqua ti rendi conto che usi lo stesso tono e le stesse argomentazioni che usano gli spacciatori ?
Ipazia ha un NORMALISSIMO problema di ansia da esame... il nostro corpo è progettato per reggere ben altro... eh no... ci vuole l'SSRI... come ci voleva il Ritalin per i bambini un pò troppo vivaci... -
Mi sento di concordare con Dhalsim. Quello che descrive Ipazia sembra una normale ansia pre-esame, tanto che indica una causa ben specifica. Non leggo né di attacchi di panico né di condotte di evitamento né di un disturbo d'ansia grave tale da giustificare un trattamento farmacologico. Piuttosto che cercare di mettere una toppa bisognerebbe forse rivedere un po' di cose.
Forse il metodo di studio è sbagliato e per questo motivo il senso di insicurezza relativo alla propria preparazione prende il sopravvento durante l'esame.
Forse se gli esami fanno tutti schifo e ci si sente scoraggiati nello studiare il percorso di studi è sbagliato.
Forse è sbagliata l'idea che se non si è al top si è automaticamente dei perdenti o dei falliti.
Io rifletterei su questo prima di buttarmi su farmaci antidepressivi, che hanno indicazione specifica per vere e proprie patologie. -
Ciao Ipazia
Sono d'accordissimo con Dhalsim. Bisogna evitare in ogni modo il ricorso a farmaci, medicine e porcherie varie se non è strettamente necessario, perché danneggia il corpo e rende dipendenti. L'ansia da esame è normale, devi imparare a fronteggiarla, altrimenti come farai quando dovrai fare colloqui, presentare progetti etc etc? A che punto sei nella carriera universitaria? Se sei all'inizio è normale un po' di nervosismo e le cose miglioreranno con il tempo. Se sei più avanti devi solo stare tranquilla: l'esaminatore non ti vuole mangiare e se uno studia non c'è nessun motivo per il quale le cose non debbano andar bene. -
Aggiungo solo questo: sei sicura che l'ansia non sia per l'esame in sè ma per il voto? Se prendessi un voto più basso delle aspettative, cosa accadrebbe? Tendi a giudicarti? Hai timore del giudizio degli altri? Da ragazzino io ero così... avevo smesso la scuola per non calare di rendimento e deludere me stesso, gli insegnanti e i compagni di classe.
-
Scusate l'assenza e grazie a tutti delle risposte...cerco di rispondere per punti.
1) no,non ho attacchi di panico,comportamenti evitanti o problemi generalizzati causati dall'ansia...l'ansia si manifesta al momento preciso in cui devo essere interrogata,non prima.Studio tranquillamente,e a parte quella fisiologica ansia che ti mette un po' in allarme quando mancano pochi giorni all'esame,tutto regolare.Nel momento in cui vengo interrogata,quando entro in aula,panico.Mi sento responsabilizzata perché vengo giudicata in dieci minuti solo per quello che dico in quei dieci minuti,perché è tutto terribilmente impersonale,perché sento di non farcela...mai.Anche quando so.Ho sempre l'impressione di essere meno preparata degli altri,oppure mi viene il terrore di non riuscire a far brillare la mia preparazione esponendo bene quello che so.
2) non la prendo con leggerezza...infatti,se potessi,andrei da un terapeuta...forse mi aiuterebbe di più...ma non ho tempo e soldi per farlo.Ho passato un anno in analisi e ho dovuto troncare l'analisi ancora in itinere causa trasferimento in un'altra città...da allora mi sento in colpa per averlo fatto,mi sono pure un po' indispettita perché il mio analista mi aveva proposto di continuare la terapia con un suo collega della città in cui mi sono trasferita...per me sarebbe stato un "tradimento"....in entrambe le direzioni,per cui non ho mai più contattato nessuno.
3) forse pretendo troppo.Eppure vedo colleghi che con poca fatica prendono 30,29,28....per me ogni voto sotto al 27 o quasi,è poco soddisfacente...poi certo,dipende dall'esame..all'ultimo ho preso 25 e mi sono sentita una m∙∙∙a per tre giorni.Sono severa anche con me stessa,sarebbe assurdo esserlo solo con gli altri...il fatto è che mi fa stare male.
E comunque ho vari amici che prendono ansiolitici blandi...o anche antidepressivi.Io non ho mai approfondito troppo la questione con loro...ma so che lo fanno e rendono.
Concordo con dhalsim...in parte si possono considerare bisogni autoindotti...in parte si è consapevoli di poter ridurre più o meno agevolmente un disagio e ci si pensa...penso la linea di confine sia sottile...io ci sto ancora pensando...non che la cosa non sia triste. -
Se aveste letto con attenzione avreste trovato proprio nella prime righe che chiedevo se il disagio fosse solo legato agli esami o ci fossero altre durabilità. .. comunque se avete così tanta forza da reagire senza farmaci questo non è il forum per voi... i disturbi dap o doc non sono guaribili con la volontà. ...è come se un ipertesto volesse curarsi con la camomilla!!!
Ma l arroganza e la spocchia con cui parlate denota una giovane età. ..ognuno deve fare il proprio percorso. -
Ma in questo post fortunatamente non si parla né di DAP né di DOC, la ragazza non li ha mai nominati né ha scritto qualcosa che potesse lasciar intendere queste problematiche. Ha solo manifestato una certa ansia contestualizzata e più che mai fisiologica e giustificata. Tutti, chi più chi meno, sono ansiosi prima di un esame o per un colloquio di lavoro. Tutti abbiamo avuto il cuore a mille, voce tremante, bocca secca ecc... è il sistema nervoso che funziona così in condizioni di stress.
Non sono contro l'utilizzo di farmaci (è il mio mondo ed è quello che ho studiato anni ed anni) ma sono a favore del loro uso solo quando ce ne sia realmente bisogno. Io stessa nell'ultimo periodo dell'università ne ho assunti per trattare l'insonnia.
Ma qui il problema sembra di tipo psicologico piuttosto che uno squilibrio di neuromodulatori. A me sembra che Ipazia abbia un modo di interpretare quello che sta vivendo (università) in maniera estremamente rigida, che si aspettasse di eccellere negli esami perché probabilmente era quello che le accadeva a scuola. Ma l'università funziona in modo diverso ed una media del 25 non rappresenta certo un fallimento, soprattutto al primo anno quando c'è tutto il tempo di recuperare.
Ipazia, ci sarà sempre chi prenderà un voto più alto. Tu devi solo studiare al meglio delle tue possibilità, senza paragonarti agli altri e senza metterti dei paletti ("se prendo -
25 non e' affattp un brutto voto, specie se preso in un esame difficile. Non giudicarti cosi' severamente, perche' gli altri non lo fanno di certo. Sul fatto di essere valutata in 10 minuti ti abituerai tranquilla. Rispetto alla scuola, dove si viene valutati piu' spesso l'approccio cambia, ma non temere vedrai che ce la farai.
Unisciti a noi!
Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.
Thread suggeriti
-
- Topic
- Risposte
- Ultima Risposta
-
-
-
Le fluttuazioni dell'ansia 17
- Pulmino73
-
- Risposte
- 17
- Visualizzazioni
- 340
17
-
-
-
-
Ansia di notte 5
- Simysimy
-
- Risposte
- 5
- Visualizzazioni
- 179
5
-
-
-
-
Vivere con l'ansia sociale, come affrontarla? 2
- Fairycatcher87
-
- Risposte
- 2
- Visualizzazioni
- 135
2
-
-
-
-
E se non passasse più? 155
- Simysimy
-
- Risposte
- 155
- Visualizzazioni
- 5.5k
155
-
-
-
-
Le rivelazioni della psicoterapia 8
- leila19
-
- Risposte
- 8
- Visualizzazioni
- 312
8
-
-
-
-
Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare? 38
- Creamy
-
- Risposte
- 38
- Visualizzazioni
- 1.5k
38
-