Chi è solo odia la sua condizione?

Certo che non bisogna vivere di idealizzazioni. Ma se una persona non ti smuove nulla dentro non puoi farci niente e non c'entra l'avere grandi pretese


Le tue sono aspettative molto irrealistiche perché pretendi di trovare la fotocopia della tua ex.
In questo caso non c'entra niente l'amore...sei sul patologico.
Evidentemente hai qualche ferita narcisistica che devi risolvere

Io sono single perché faccio schifo a tutti e sono una subpersona.

Citazione da Creamy

no non è proprio cosi', non ho scritto che deve essere corteggiatissimo ma che dev'essere colpito da me e dalla mia personalità, che deve vedere in me qualcosa di diverso e di speciale.

Si, non lo scrivi, ma lo implichi.

Citazione

Ho poi sostanzialmente una paura di fondo, che una persona di sesso maschile si avvicini a me solo perché si sente sfigato a non trovare una ragazza o perchè mi reputa carina...no, dev'essere convinto di me, voglio essere la scelta tra centinaia di possibilità ( w l'autostima ) !

Una persona cosí' e' senza dubbio una persona di successo, con l'altro sesso.

Citazione

Poi mi può anche amare molto, questo lo saprà solo lui, ma magari dimostrarmelo a piccole dosi non come un fiume in piena.

Ognuno ama a modo suo, al netto di atteggiamenti oggettivamente inquietanti o bizzarri. Secondo me idealizzi troppo.

Citazione

Il sesso certo che è importante, stavo solo dicendo che se ora dovessi immaginare un rapporto col fidanzato non mi immaginerei a letto ma lo associerei a questa idea dei messaggi anche su piccole sciocchezze che comunque fanno capire che lui/lei è la prima persona a cui vuoi comunicare qualcosa anche se a metri o km di distanza

Altra idealizzazione.

Citazione

io penso di offrire il mio affetto e il mio supporto se sono coinvolta. Poi sono abbastanza ironica, quindi due o tre risate al giorno gliele offrirei

'
Guarda, non ti voglio dire quello che penso, ma ti invito semplicemente a porti una domanda, senza sentirti obbligata a rispondere sul forum:
perche' un ragazzo che ha "centinaia di possibilita'", la voglia, la pazienza e la tenacia di corteggiare una ragazza in una maniera un po' fuori dalla realta' e dal tempo in cui viviamo, dovrebbe scegliere te, quando da offrire hai veramente, ma veramente, poco? O quantomeno, molto meno di cio' che pretendi.

Domanda bonus: perche' miri a un ruolo di "supporto", secondario, piuttosto che a un ruolo di co-protagonista?

p.s. mi scuso per gli accenti, ma non sto usando una tastiera ita

Citazione da Giant_in_Despair

da offrire hai veramente, ma veramente, poco

Come fai a dire che ha poco da offrire? La conosci?

Citazione da Emanuele

Come fai a dire che ha poco da offrire? La conosci?

No, naturalmente. Mi baso solo su quello che ha scritto.

Magari ci sono altre cose che non ha citato. Ma attenendomi solo a quello che scrive, la mia opinione e' questa. Scusa la ridondanza.

Infatti, è già difficile conoscere davvero una persona che si frequenta tutti i giorni, figuriamoci attraverso qualche frase scritta su un sito...

Per questo mi sembra un po' esagerato dare per scontate determinate cose soltanto basandosi su ciò che si legge...

Poi, a mio parere, qualsiasi essere umano ha molto da offrire, per il semplice fatto che ogni persona racchiude un vero e proprio universo: il problema è che, spessissimo, la persona stessa non è cosciente del proprio valore, e di conseguenza non è capace di dare e nemmeno di ricevere...

Citazione da Emanuele

Infatti, è già difficile conoscere davvero una persona che si frequenta tutti i giorni, figuriamoci attraverso qualche frase scritta su un sito...

Per questo mi sembra un po' esagerato dare per scontate determinate cose soltanto basandosi su ciò che si legge...

Poi, a mio parere, qualsiasi essere umano ha molto da offrire, per il semplice fatto che ogni persona racchiude un vero e proprio universo: il problema è che, spessissimo, la persona stessa non è cosciente del proprio valore, e di conseguenza non è capace di dare e nemmeno di ricevere...

Sono d'accordo. Ma a volte per tirare fuori questo potenziale bisogna mettersi in gioco e impegnarsi.

Citazione da ofelia

L'altra sera a cena con un mio collega costui se ne esce dicendo una cosa del genere: " Fanno tutti finta di stare bene da soli, poi la sera quando arrivi a casa e sai che ti aspetta la scatoletta di tonno allora vedi com'è bello!"
Quindi in certi casi, almeno credo, la singletudine è vista come qualcosa di negativo. Devo dire che questo tipo non è l'unico a cui ho sentito dire una cosa del genere.
Ma ho notato che sono gli uomini che fanno queste affermazioni di più delle donne.
Così come per esempio ho avuto due nonne che son vissute benissimo da sole dopo la morte dei mariti mentre altrettanti vicini di casa, uomini, si sono subito risposati dopo la morte della moglie.
Forse un uomo non sa stare da solo e vede nella singletudine qualcosa di così pessimo?
Nonostante la tanto decantata libertà ( che ogni tanto fa anche questo mio collega) alla fine la verità è questa? Che chi sta da solo odia stare da solo?

Credo ci siano vantaggi e svantaggi per entrambe le situazioni, ma tutto sta dalla prospettiva di chi guarda. Il tuo collega vede la scatoletta di tonno da quella prospettiva; un altro (o un'altra) la vede dalla prospettiva che ora che torna a casa dentro al tonno ci mette il ragù e il miele e nessuno fa obiezioni.

Parlo per me.. l'unica volta che non avrei voluto essere single è stato quando una relazione era finita e non volevo stare senza quella persona. Il resto delle volte non ho sentito il bisogno di stare con qualcuna. Più che altro perché vedo il volere "una persona" troppo generico. Come dire "voglio una macchina" e non importa quale macchina. Quando ho iniziato una relazione è stato sempre perché volevo una relazione con quella persona, e non perché volevo non essere single e quindi mi guardavo in giro. Quest'ultima cosa non ha senso, almeno per me..

Citazione da iosodinonsapere

Certo che non bisogna vivere di idealizzazioni. Ma se una persona non ti smuove nulla dentro non puoi farci niente e non c'entra l'avere grandi pretese


Le tue sono aspettative molto irrealistiche perché pretendi di trovare la fotocopia della tua ex.

E proprio per questo le aspettative irrealistiche e la disquisizione "razionale" che avevo fatto qualche post più su si dimostrano esatte.

Le aspettative (o "pretese") sono a monte dell'innamoramento. Chi si aspetta qualcosa che non esiste può anche non innamorarsi mai; proprio perché quel che farebbe scattare il suo coinvolgimento non esiste, quindi non lo troverà. Oppure s'illude ogni volta di averlo trovato, poi appena la realtà emerge: l'innamoramento scompare.

Citazione da iosodinonsapere

Evidentemente hai qualche ferita narcisistica che devi risolvere

Nel caso sarebbe più una ferita da "dipendente"/dipendenza. Il narcisista non idealizza: viene idealizzato.

Citazione da Giant_in_Despair

a volte per tirare fuori questo potenziale bisogna mettersi in gioco e impegnarsi

Oserei dire quasi sempre, se non sempre.
Un "minimo" d'impegno è indispensabile.
Per questo (e per altro) si dice convenzionalmente che la data persona "non ha nulla da offrire", non tanto perché sia realmente così in assoluto, ma perché non impegnandosi il risultato alla fine è quello: non offre nulla.

Offrire qualcosa all'altro è un'azione che deve avere un moto autonomo. Quando l'offerta viene tirata fuori con l'abilità di chi poi ne fruisce.. non si tratta di una vera offerta: è solo un terreno fertile coltivato da altri. Si potrebbe quasi dire che sia più degna di nota (e di lode) la capacità di chi trova l'offerta nell'altro che se ne resta inerte.

Citazione da bruce0wayne

Nel caso sarebbe più una ferita da "dipendente"/dipendenza. Il narcisista non idealizza: viene idealizzato.

Più che altro il narcisista idealizza se stesso e crede che dovrebbe esser trattato così anche dagli altri. Se venisse idealizzato e ricevesse gli apprezzamenti che crede gli spettino davvero in ogni contesto non risulterebbe più narcisista, quindi non è vero che viene idealizzato, al più potrebbe raccontarsi e credere di esserlo.
A idealizzare, idealizza e come, ma se stesso ed indirettamente crede che anche gli altri abbiano o debbano avere le sue opinioni sul suo valore.