Tristezza

  • Io penso che qui dentro , a scrivere, ci siano persone che in realtà non si sono arrese passivamente a questa " marea nera ", ma stanno cercando, umilmente, di trarne un insegnamento utile per la propria crescita personale. Non è poco, è una botta di autostima.
    In tutti voi percepisco la volontà di venirne fuori, non è un piagnisteo fine a se stesso.
    Pertanto rifletterò sulle strategie esistenziali e relazionali suggerite da UtenteAnsiosa da Rosagialla da Leyla e da Eagle.

    Eagle riguardo la tua riflessione sulle dinamiche interiori proprie dell'universo maschile , posso assicurarti che la cattiva abitudine di dissimulare i sentimenti ( occultare, deviare, nascondere, reprimere) è propria anche della donna adesso, donna che per far parte a pieno titolo di questa nuova società ha dovuto fare sue molte caratteristiche prettamente maschili , buttando se vuoi il bambino con tutta l'acqua.. voglio dire , in nome di una presunta emancipazione ( solo presunta ) la donna s'è voluta prendere il ruolo di macchina da guerra, apparentemente forte e baldanzosa, multitasking , incarognita più degli uomini , deprezzando lati di se stessa che invece andavano custoditi e salvaguardati.
    Certo l'ha dovuto fare , memore di secoli in cui è stata relegata al cantuccio..o almeno così la storia ci insegna , ricacciando dentro , ribevendosi le lacrime curatrici di cui tu dici di avere bisogno, di cui tutti abbiamo bisogno..anche la donna non sa piangere più quel pianto sano e ristoratore, che lava e ripara le ferite. Sennò non saremmo disperate e decentrate quanto e più dell'uomo, saremmo in grado di essere un rifugio per noi stesse e per gli altri, recuperando facoltà ancestrali che hanno a che fare col nostro ruolo di essere madri.
    Insomma io penso che la repressione dei veri sentimenti ( sentimenti che poi ci si ritorcono contro perchè non hanno trovato un giusto sfogo ) sia un problema di entrambi i due generi in forme diverse

    In ogni caso, avete ragione sul fatto sia bello aprirsi per quanto su un forum e con persone " sconosciute".. e se è di aiuto concreto a tutti noi ben venga !

    un abbraccio a tutti !

  • Pretty, concordo con ogni singola parola che hai usato per descrivere l'universo femminile, e indirettamente quello maschile.
    E' vero, trovo che le donne si siano incarognite, in generale. Mi ci metto dentro pure io, eh? Non sono indenne, da questo andazzo. Solo che poi non sono capace di perseverare nell'incarognimento, perchè in fondo sono una buona.
    Non sto a darmi meriti che non ho, ma una cosa appunto, la posso dire. Sono troppo buona. E alle volte questo non paga.
    Ad ogni buon conto, qui ho trovato uno sfogo, una piccola valvola di sfiato mentale.
    Il che è assolutamente necessario per chi, come tutti noi, fa lavorare troppo il cervello e le sinapsi.
    Avanti tutta!
    Qui dobbiamo uscirne. Altrimenti non saremo nemmeno in grado di goderci il sole caldo dell'estate. E rimarremo chiusi nelle nostre tane.

  • Si il divario emozionale che era tipico della diversità dei due sessi si è in qualche modo colmato dando vita ad un miscuglio di maschile/femminile che non è ingiusto,ma nelle forme estreme risulta destabilizzante.Anche in questo la via di mezzo esistenziale risulta difficile da trovare ( e mantenere..)
    Lo stress quotidiano a cui siamo sottoposti tutti e soprattutto gli ansiosi,sicuramente non aiuta,per cui diventa essenziale trovare spazi "leggeri" che aiutino a scaricare le tensioni quotidiane che potenzialmente amplificano il sentire sulla pelle così vivido e profondo.

  • Sicuramente vi è una diversità come dire..antropologica tra maschio e femmina ma alla fine penso si possa o si debba fare una distinzione tra quantità e voglia di superare un malessere.

    Dar voce seppur in forma scritta, significa esternare, buttar fuori da noi, allontanare. Ovvio non ci sia una pronta soluzione e/o guarigione, ma implodere è dannoso. E qui noi tutti cerchiamo rimedi.

    Parla la vita, parla l'amore per la vita! Magari non ci riusciremo mai a risolvere i guai, ma tacere è socvombere, morire troppo presto.

    Rabbia depressione tristezza, sono veicoli su cui viaggiano ricerca del benessere e ripeto vitalità. Ci dicono che non siamo felici e che dobbiamo modificare qualcosa. Credo seppur non si riesca facilmente, si debba cercare di farlo pure per tuttta la vita.

    Forse a volte, proviamo a focalizzare cosa abbiamo di buono.
    A) esistiamo
    B) con dolore ma combattiamo
    C) cosa ci piace di noi? Magari a gg alterni qualcosa ci dovra piacere.
    ad esempio di me, amo la capacità empatica. Ovunque stia,sul treno o panchina, la gente si rivela o mi sorride ed io ricambio o a volte sorrido per prima.

    Ecco ad esempio che un sorriso dato e che non tutti sanno dare, è vita e sanezza per la ns psiche

    Tu Eagle suoni giusto? Grande cosa, regali emozioni, forse non ti senti apprezzato ma ci sono ambiti dove questo può gratificarti e far bene a qualcuno.

    Pensa se tu dovessi fare uno spettacolo per bambini in una scuola (o in ambito volontaristo)..regaleresti il tuo mondo interiore..e qualcuno sarebbe piu felice.
    Parli del tuo matrimonio, hai provato a cambiare qualcosa. Non so forse ti parrà sciocco..ma inventati una cosa.
    Scrivi un sms a sorpresa a tua moglie...una lettera come se foste lontani.
    Se non riesci a piangere, vuol dire che ancora hai una difesa forte, appena si abbasserá..piangerai. e

    Io credo molto nei tempi..magari per Tizio ci vuole un nonnulla per libersrsi e per Caio, molto di più. Ma al momento giusto arriva lo sfogo più congeniale per noi.
    Se piangessi in un momento emotivamente sbagliato, ipotizzi staresti meglio ma forse non è cosi.

    Al momento giusto per te, vivrai il tuo atto liberatorio.

  • Eh Rosagialla...grazie dei tuoi suggerimenti.Sto già facendo musica a bimbi e ragazzi di elementari e medie,anche se per la musica in generale non è un bel momento (come per altri campi del resto) e noto comunque poco interesse perché una certa disciplina ci vuole e fondamentalmente tutto sembra facile a vedersi ma poi imbracciare, anche solo per strimpellare, uno strumento richiede tempo e voglia.E vedo bimbi svogliati e viziati.
    Matrimonio...sono alla seconda esperienza.Con una donna che ha attraversato ansia e attacchi di panico.E a tutt' oggi ancora non ne esce.Diciamo che li tiene sotto controllo.E non è poco.Stiamo cercando di uscire da una crisi che dura ormai da tre anni.Dopo avere vissuto 12 anni in un altra città siamo ritornati al punto da dove eravamo partiti.A causa di questioni economiche e di vicinanza ai nostri genitori pieni di acciacchi.Ora viviamo in casa di mia suocera con risultati disastrosi dal punto di vista dell' intimità.Per me è stato ed è ancora un grosso limite,tanto che purtroppo ho avuto due anni fa un momento di debolezza per una ragazza conosciuta nell' ambito del mio lavoro, con cui ho avuto un feeling fin da subito.Non ho tradito nel senso fisico ma diciamo che le ho dedicato molto tempo e mi ha portato ad affezionarmi a lei.Grande dramma quando mia moglie ha scoperto tutto.Ma con grande sofferenza di entrambi stiamo cercando di venirne fuori.Quindi posso affermare con sicurezza che la mia vita da quattro anni a oggi ha subito degli scossoni notevoli.Nonostante tutto la voglia di andare avanti c'è e allora si va cercando di non guardare troppo indietro.

  • Grazie eagle. Hai ragione. Condividendo le nostre esperienze ci è d aiuto a sopportare quello che ci succede e affrontarlo al meglio. Nella vita abbiamo bisogno di qualcuno che ci prenda per mano e ci guidi. Come da bambini.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Ennesima estate trascorsa in casa 69

      • sempretriste_
    2. Risposte
      69
      Visualizzazioni
      3.7k
      69
    3. aconito

    1. Oggi sarebbero stati 17 anni di matrimonio 60

      • Zeta Reticuli
    2. Risposte
      60
      Visualizzazioni
      2.1k
      60
    3. Zeta Reticuli

    1. Sono stato lasciato dopo 11 anni e ora non so più come vivere 29

      • Mare99
    2. Risposte
      29
      Visualizzazioni
      1.9k
      29
    3. leila19

    1. Nostalgia di casa insopportabile, non riesco più a vivere così 15

      • mario1988dg
    2. Risposte
      15
      Visualizzazioni
      686
      15
    3. la huesera

    1. Perché mi ha fatto così bene e ora così male? 28

      • bertino10
    2. Risposte
      28
      Visualizzazioni
      1k
      28
    3. uchiha93

    1. Mi sento persa 14

      • Simysimy
    2. Risposte
      14
      Visualizzazioni
      696
      14
    3. AndreaC