20 dicembre 2015, un bell'anniversario.
Io "festeggio" i 15 anni di matrimonio civile, tra pochi alti e parecchi bassi, minime gioie e parecchi dolori, miseri piaceri e infinite noie ... Sto parafrasando ma è cosi, mai, mai e poi mai avrei pensato di finire così in fondo nella mia esistenza per non dar retta alla logica, all'opportunismo, al tornaconto personale prima che ai sentimenti ed emozioni. Non so se riesco a trasferirvi questo pensiero in maniera corretta, ma dovevo prendere altra strada o ancor meglio tenere la mia solitudine e introversione, non incrociarla con altrettanto. Una esperienza reale e un consiglio a tanti.

Anniversario e quattro conti nella vita ...
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Chi è causa del suo mal..
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Chi è causa del suo mal..
Fino ad un certo punto. Siamo d'accordo che homo faber ipsius fortunae, ma non sempre il nostro libero arbitrio riesce a farci deviare da un certo percorso che è già stato tracciato. Da un certo punto di vista sono fatalista, penso sempre alla vicenda del tizio a cui si spezza la chiave dentro la serratura la mattina in cui deve andare all'aeroporto per volare all'estero. A causa del disguido perde l'aereo, ma si salva perché se vi fosse salito sarebbe precipiato. Quindi ritengo che non tutte le occasioni siano tali.
D'altro canto ci si trova nelle condizioni in cui si è non sempre per propria colpa, responsabilità o dolo. Esistono le concomitanze sulle quali abbiamo un margine di intervento molto relativo. -
Sei in buona compagnia direi, l'impressione é che i matrimoni felici siano una percentuale minima rispetto al totale, la maggior parte delle coppie sposate resta insieme per i figli o per paura di restare soli o comunque per convenienza.
Quanti si rendono conto, anche dopo anni, di aver sposato un/una stupido/a, perdente, debole ? In quasi tutte le coppie c'e un un individuo piú debole che si accontenta e uno piú forte che pensa che avrebbe potuto avere/fare di meglio.
Cerca di prendere il buono che c'é nella tua situazione. -
A corollario di quanto dice Malaticcio991, posso dire che la condizione ideale in un matrimonio o in una convivenza more uxorio non esiste, neanche quando ci sono salute, soldi e lavoro.. Vedo anch'io nella mia coppia ci sono parecchi "buchi" leggasi carenze, principalmente di natura sessuale, tali per cui siamo diventati una coppia bianca (vedi un post di qualche tempo fa). Come ho già avuto modo di dire, mi sono rassegnato al fatto che nella nostra coppia il sesso non è prioritario, forse non lo è mai stato anche a causa delle rispettive educazioni ricevute. Alla fine la vita va avanti lo stesso, si trovano sostituti più o meno validi e pace. L'unica cosa che mi fa tristezza e allo stesso tempo arrabbiare è vedere che sono alla soglia dei 50 anni, che mi rimangono da vivere sicuramente meno degli anni che ho già vissuto e, certamente, le cose non potranno migliorare...
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Chi è causa del suo mal..
Sinceramente, da quanto ho letto di te,ti facevo capace di risposte più mirate di menzionar proverbi....
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Sei in buona compagnia direi, l'impressione é che i matrimoni felici siano una percentuale minima rispetto al totale, la maggior parte delle coppie sposate resta insieme per i figli o per paura di restare soli o comunque per convenienza.
Quanti si rendono conto, anche dopo anni, di aver sposato un/una stupido/a, perdente, debole ? In quasi tutte le coppie c'e un un individuo piú debole che si accontenta e uno piú forte che pensa che avrebbe potuto avere/fare di meglio.
Cerca di prendere il buono che c'é nella tua situazione.Sicuramente, di positivo c'è qualcosa comunque seppur minimo in questa mia esperienza. Non è coscenza postuma di aver sposato una stupida o una debole o una perdente, semplicemente di non aver visto prima le conseguenze di una donna nata, cresciuta e educata figlia unica solo per bastone della vecchiaia ai genitori. Su questo, avevo già postato tempo fa e messo in guardia di eventuali situazioni simili. I tempi e metodi non sono cambiati, solo le apparenze prima dell'errore...
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a quelli infelici per il loro matrimonio dico che è infinitivamente peggio una vita in solitudine. tu parli di dolori e noia.
non sai cos'è l'alienazione, il vuoto che ti conduce alla follia, i rimpianti che ti lacerano. tu almeno hai vissuto. hai fatto un progetto.
parlo del mio caso. non voglio generalizzare. solo farle capire che poteva andare peggio. -
hai figli giglio?
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a quelli infelici per il loro matrimonio dico che è infinitivamente peggio una vita in solitudine. tu parli di dolori e noia.
non sai cos'è l'alienazione, il vuoto che ti conduce alla follia, i rimpianti che ti lacerano. tu almeno hai vissuto. hai fatto un progetto.
parlo del mio caso. non voglio generalizzare. solo farle capire che poteva andare peggio.Pw81, non mi sento di contraddire parole che potevano essere anche mie prima di questo progetto, come lo chiami tu. Anche per me lo era, preventivi sbagliati però. Ho tre figli, di cui, uno disabile.
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