Sincerità = ingenuità?

  • Ho sempre pensato che la sincerità fosse una grande virtù indiscutibile che quantomeno ci differenziasse dalle persone false. Ma evidentemente vivevo in un altro pianeta.
    Noto che la vita è come una partita a poker, si gioca tutti contro tutti, si bleffa mettendo i bastoni tra le ruote agli altri ma con un bel sorriso, modi gentili, belle parole piene di sentimenti. L'amicizia fedele, i familiari lontani pieni di affetto, i colleghi collaborativi non esistono..

    Tempo fa una cara persona mi disse riferendosi ad un'amica: "tizia è come una bambina: dice le cose così come le pensa, con sincerità".
    E pensare che quello era l'unico pregio che attribuivo a questa amica. Ciò mi ha fatto riflettere: ho capito che la gente pensa lo stesso di me .
    Io che vedo o bianco o nero o bene o male, che amo e odio deliberatamente e con coerenza.
    Mi sento di aver perso anni di insegnamento che tutti hanno avuto: le lezioni di falsità... Forse le davano mentre ero distratta da cartoni e film pieni di amicizia e virtù obsolete.

    Ultimamente ho fatto amicizia con una ragazza. Lei non mi calcolava nonostante io mi fossi presentata, dopo un anno quando ha capito che poteva avere favori da me, nel giro di 60 secondi è diventata la persona piu dolce del mondo, riempiendomi di messaggi carini, attenzioni per la mia vita, e lodandomi in continuazione... Una persona proprio da "pubbliche relazioni": il messaggio a tutte le feste, dopo ogni situazione anche medica, la telefonata al compleanno.. cose che io non faccio con gli altri perchè si vede che sono forzate e stucchevoli... Io ho sempre saputo che è falsa, però sarà che negli ultimi anni una mano è troppa per contare i miei amici, per la prima volta ho accettato questo tipo di amicizia.
    L'altro giorno mi ha fatto uno sgarbo abbastanza grave, screditandomi con un prof e mentre io le ho detto con semplice chiarezza che ha sbagliato e di non farlo piu, lei ha fatto una sceneggiata epica: è distrutta, disperata, non l'ha fatto apposta, non si è resa conto, sta malissimo, le fa male il cuore, spera che la perdono, ma ribadisce sempre che alla fine lei ha detto quella cosa perchè l'avrei indotta io (assolutamente non vero) ecc ecc ma che sta malissimo e mi vuole troppo bene
    insomma cerca di trasportare la colpa su di me, e io sono li li per cedere per la mia stupida ipersensibilità alle lacrime degli altri e devo sforzarmi per ricordarmi che l'offesa sono io!!!
    Dovrei mandarla a quel paese, ma mi dispiace vederla e ignorarla... riuscirebbe a farmi sentire in colpa... e la solitudine non è quello che voglio... ho pensato che se ho sempre saputo che è falsa e mi è stato bene per la sua compagnia potrei continuare a mantenere questi falsi rapporti, guardando di più ai miei interessi, non sacrificandomi per lei ma facendo solo i favori giusti e guardandomi sempre le spalle.... cosi le ho detto che è tutto apposto di metterci una pietra sopra (facendo la falsa come lei )ma dentro mi fanno vomitare queste conversazioni e lei...

    che situazione ridicola... alla fine parlo tanto di onestà e poi mi trovo un'"amica" così diventando falsa anch'io...

  • Non credo che la definizione sincerità =comportamento migliore nel 100%dei casi, sia così lineare e opportuno sempre e comunque. Non voglio immaginare cosa accadrebbe se tutti dicessimo ogni volta ciò che veramente pensiamo e negli stessi termini i cui lo pensiamo...La verità detta al momento sbagliato può distruggere una persona, a volte si dicono le cose come stanno per pure crudeltà senza aggiungere nessuna soluzione o consiglio per compensare...i bambini non hanno peli sulla lingua e senza rendersene conto a volte sono cattivissimi, ma non hanno strumenti per agire diversamente se non hanno ricevuto una opportuna educazione...
    Ma credo che tu voglia sottolineare l'onestà nei rapporti, più che la sincerità in sé. Una persona onesta si prende la responsabilità di ciò che dice, affronta le conseguenze, per cui la tua amica ora non dovrebbe fare la vittima ma semplicemente accettare il tuo distacco ed eventualmente riparare se capisce di aver tradito la tua fiducia e ci tiene. Altrimenti dovrai essere tu onesta per entrambe e dirle che dato il suo comportamento, d'ora in avanti i rapporti saranno distaccati, sempre se ne vale la pena, altrimenti distaccati senza dirle niente, a volti i chiarimenti provocano solo casini e rotture di scatole in più e zero benefici.

  • Un proverbio antico recita: il parlare chiaro e' fatto per i galantuomini. La domanda e': quante persone davvero in gamba ci sono oggi? Non abbandonare la verita', mai. Portala sempre dentro te. Solo, prendi atto che il 95% della gente finge e maschera. Lo fa con tutti. Lascia perdere i commenti da 4 soldi. Regolati di conseguenza con queste conoscenze superficiali e riserva il meglio di te per quel 5%.... Se per caso lo incontri.

  • Mi son trovata negli ultimi giorni a pensare più o meno le stesse cose, e in linea di massima concordo con Sera quando dice che i chiarimenti spesso portano più casini che benefici. Nel mio caso sono coinvolte più persone, e la possibilità (che una di esse ha sfruttato alla grande) di dare a persone diverse versioni diverse ha complicato di molto la posizione della sottoscritta che ha "ingenuamente" dato la medesima versione a tutti, nella convinzione che onestà e soprattutto coerenza siano alla base dei buoni rapporti.
    E' vero anche quel che dice Katryn, in termini di percentuali, il problema è che ci si ritrova sempre più spesso terribilmente soli, a osservare le ombre dei mulini a vento.

  • "Tempo fa una cara persona mi disse riferendosi ad un'amica: "tizia è come una bambina: dice le cose così come le pensa, con sincerità".....ahhh ecco perchè tutti i mitomani, bugiardi patologici che incontro mi danno della ragazzina dopo averli,senza pensarci due volte,sbugiardati e smascherati...non sai quanto mi diverta cn soggetti simili...guarda se non hai intenzione di usarli anche tu per qualche tuo scopo..come fanno loro con te...direi che è inutile continuare un'amicizia simile...e non perchè bisogna aiutare gli altri solo se c'è un tornaconto...loro non ti chiedono in modo diretto e sincero che hanno bisogno di qualcosa...rischiando anche un rifiuto..loro te lo "rubano" quel qualcosa fingendo un affetto che non provano...

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