Chi di voi è davvero solo/a?

  • il mio nickname è dovuto al fatto che mi sento solo rispetto ai problemi familiari


    non penso di essere completamente solo - per me già il pc è una compagnia

    poi se esci per strada qualcuno sempre lo trovi

    non sono fidanzato

    la maggioranza dei miei amici si sono sposati o trasferiti , gli altri si chiudono in casa ed escono raramente

    sicuramente i cell, facebook etc, hanno contribuito a rendere le persone più sole


    ma mentirei se dicessi di essere completamente solo - se scendo in giro posso sempre incontrare qualcuno che conosco - se decido di stare veramente da solo è perchè in quel periodo mi va così

    questo almeno per me

  • ciao, bella domanda la tua...si sono solo ho 34 anni, e fuori c'è un mondo che non conosco più, facebook e telefoni hanno contribuito a lasciare le persone sole nelle solitudine più nera.!!!

  • Ma non c'entrano le persone che si frequentano. La solitudine è un concetto che riguarda solo la propria percezione di sé, la cui responsabilità è solo propria. E anche la percezione della solitudine dipende a sua volta da come uno costruisce la propria percezione di sé.
    Ovverosia: si può essere fidanzati e frequentare amici diversi ogni settimana E sentirsi (con disagio) soli; si può essere single e con pochissimi amici/parenti, magari lontani, E non sentirsi soli; oppure si può essere circondati da gente, amicizie, feste, amanti E averne disagio perché si desidera la solitudine; oppure si può vivere da eremiti E essere felici. Nei fatti è impossibile essere davvero soli, si è sempre circondati dalla vita, e dipendenti da essa. Ma l'essenziale è essere consapevoli delle proprie scelte e non subirle, la solitudine può essere un paradiso quando è decisa e cercata, e viceversa. La responsabilità di come uno si sente non dipende da chi o quanta gente vede ogni tot di tempo, ma da sé stessi.

    and maybe I will see a different destiny like knowing you at all was only a bad dream.

  • anch'io ridotto male nessun amico nessuna ragazza solo la famiglia
    non so se ridere o piangere
    devo avere un marchio di Caino da qualche parte forse... o magari sono troppo c∙∙∙o

    quante belle parole mi domando se ci credi almeno tu..
    ti assicuro che chi ha amici e fidanzate non soffre la solitudine fidati le tue sono solo frasi fatte che ridicolizzano chi soffre davvero.

    Sei invitato ad usare un linguaggio consono e ad evitare giudizi e toni svalutanti verso gli altri utenti.

    Simona C per lo Staff

    Una parola è poco, due sono troppe

  • quante belle parole mi domando se ci credi almeno tu..
    ti assicuro che chi ha amici e fidanzate non soffre la solitudine fidati le tue sono solo frasi fatte che ridicolizzano chi soffre davvero.

    Sì, ci credo. E assecondare la sofferenza, rendendola sacra e solenne, non aiuta a eliminarla, semmai a rafforzarla. Per quanto riguarda la tua idea che chi ha amici e un partner non soffre: beh, leggi un po' di più questo forum, vedrai molti controesempi a ciò che sostieni.
    Ribadisco quindi: avere qualche relazione interpersonale NON esclude il sentirsi soli; non averne NON implica il sentirsi soli; e la solitudine NON necessariamente dev'essere vissuta come sofferenza, e viceversa: c'è chi la rifugge, e c'è chi la cerca, e quando la trova, si sente davvero realizzato. I casi sono molti. La responsabilità dei nostri stati interiori è soprattutto nostra.

    and maybe I will see a different destiny like knowing you at all was only a bad dream.

  • Io credo si debba fare anche un'altra differenza.
    Esistono persone che davvero sono un po vittime della "sfiga" nel senso, non hanno nulla che non va, facoltà mentali nella norma, aspetto nella norma, nessun problema apparente. Tuttavia si son trovate sulla strada gente che le ha ferite, o gente che non le ha comprese... o gente egoista... cattiva etc.
    Quindi in questo caso, uno può anche ritrovarsi da solo/a senza un apparente valido motivo.
    Infatti molte volte si dice: "E' capitato, che vuoi farci! Non metterti in discussione perchè il problema non sei tu!" Ok, il problema non sono io o chiunque altro/a ma intanto... resta!
    Magari uno/a prova a farsi delle amicizie... delle conoscenze... un qualcosa... e le persone si volatilizzano come se niente fosse.
    A questo punto uno/a inizia a chiedersi se il problema è dentro noi stessi oppure nella gente.
    Ecco, credo che questo sia un caso di solitudine forzata dagli eventi, in parte anche dal carattere abbastanza riservato della persona.
    Alla fine uno fa di necessità virtù ovvero sopravvive lo stesso ma ogni tanto la domanda sorge... il problema sono io? Gli altri? Tutti e due?
    Ed alla fine ti convinci che il 99% delle persone desidera avere al proprio tavolo solo clown, buffoni di corte, azzeccagarbugli, grandi leader di chissa cosa ed altre cavolate del genere.

    Poi ci sono quelli/e che si... hanno compagnia... in amore o in amicizia... e poi dicono di sentirsi soli.
    Per esperienza fatta direttamente, molte volte si... queste persone semplicemente non apprezzano ciò che hanno già. Hanno amici o amiche che han fatto già tante cose per loro... oppure hanno un compagno/a che a loro si dedica.
    Ma no, loro vogliono di più, sempre di più. Forse credono di esser nati sotto una stella speciale, una nobile famiglia, che li obbliga a raggiunger le vette più alte di questa società di scimmie.
    E la cosa più triste è che quando ci vai a parlare... ti aspetti sempre chissà che "personaggio", uno/a che pretende te lo immagini sempre particolare... in gamba!
    Poi lo "pesi" e ti rendi conto che non è ne più ne meno degli altri esemplari.
    Forse è questa la vera solitudine, non voluta. Quella provata da questi soggetti.

  • 1) No, non ho ancora avuto una ragazza...e quando mi capita (sempre meno per fortuna) di pensarci, mi sento veramente male...
    2) Fortunatamente sì, quello sì e mi ritengo fortunato per questo, ma perdonatemi, NON è la stessa cosa di avere una ragazza...forse l'amicizia è meglio (di questi tempi) ma l'amore è una cosa unica, che ti cambia. Intendo l'amore vero, chiaramente.
    3) No, ho un gruppetto di amici da anni, faccio anche parte di un gruppo della Caritas della mia città e sono grato, ripeto, di queste cose...ma mi sento comunque incompleto e la solitudine a volte si sente lo stesso...
    4) No, non sono mai stato completamente solo, ma sentirmi solo, oh quante volte è successo nella mia vita, specialmente nell'età scolastica...adesso va un pò meglio. Ho la fortuna anche di avere un fratello gemello, ma ripeto e non me ne vogliate, avere una compagna/ragazza NON è la stessa cosa...e a me questa cosa manca, per certi versi mi sento come mancassero "pezzi".
    Con la ragazza puoi fare discorsi, esperienze e cose che, secondo me, con il fratello non fai.

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