Fallire per vendicarsi dei genitori

  • satana chi? è quello che ficca idee insane nelle menti deboli che credono di risolvere tutto sopprimendosi; il denaro è la cosa di cui si vive in funzione, responsabile primario di ogni danno, altrochè se è pertinente, la cronaca quotidiana dovrebbe essere più che sufficiente a far capire l'interrelazione tra la famiglia e il denaro, la serentià derivante da una situazione economica anche solo sufficiente si riflette in tutto il contesto familiare allargandosi a macchia d'olio a tutto il sociale che ci circonda.
    tu dici a me di essere fuori strada? proprio tu che vuoi percorrere una corsia a scorriento veloce al cui traguardo c'è un burrone? apri in tempo i tuoi occhietti miopi, dopo la morte nonv'è che il silenzio, non godrai nel constatare il dolore dei tuoi genitori perchè oltre quella soglia non v'è possibilità alcuna di riavere la materia che hai perso. non vedrai e non sentirai più nulla e quindi a nulla è servito se non spandere altro dolore, il male sul male, fallire?, da cosa? ma fammi il favore, per fallire bisogna aver perso qualcosa, una iniziativa, un tentativo artistico, una azienda, insomma avere un significato sociale, delle responsabilità. tu cosa metti in gioco? il nulla e quindi nulla sarà il tuo risultato, d'altra parte cos'hai da pensare? il suicidio...cioè effetivamente il nulla eterno, arrendersi prima di cominciare non è molto intelligente da una parte e un po vigliacchetto dall'altra. nessuno ha mai detto che i genitori sono perfetti, il mestiere di genitore e il più difficile e il non riconsocerlo si ritorce immediatamente su noi, solo a fare capolino nel fenomeo "vita", dopo tutti i calci "nella pancia e anche più giù" per dirla alla pelù, anche il più fetente genitore del mondo ti sembrerà megliore.

    sacrosanto!

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • sacrosanto!

    sacrosanto cosa??

    il terrone usa fiugre e frasi ad effetto ma su alcune cose sbaglia proprio nella sostanza...
    i fallimenti di cui parlo li ho citati prima e quelli sono oggettivi.. un padre ingegnere che toglie saluto e parola al figlio solo per un'insufficienza, se lo deve meritare un figlio che a malapena a preso un diploma, o no? una madre narcisista e opprimente che ha cresciuto la prole con merendine, sessofobia, ricatti, come se i figli li avesse fatti per sentirsi importante, per comandare, avere attenzioni, commiserazionee scaricarci sopra il rapporto disastroso con mio padre...
    qua non si parla di genitori non perfetti, ma di famiglia disfunzionale....

    per quanto riguarda il suicidio sarebbe doppiamente utile perchè mi leva dalla sofferenza di sta pseudovita, dall'altra come si dice "chi semina vento raccoglie tempesta"... ecco

  • la scelta è tua così come la vita è tua
    sacrosanta la libertà di farne ciò che si vuole

    la tua famiglia sarà la peggiore sulla faccia della terra
    tu non hai colpe di nessun tipo

    petò: hai la responsabilità per la tua vita
    tutto qua

    buona vita

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • se rileggi il topic ti accorgerai che non c'era autocommiserazione né accuse verso i miei..

  • Citazione

    probabilmente se mi avesse cresciuto una cavalla avrei più autonomia...
    poveri disgaraziati adesso, ma di certo hanno una buonadose di colpe... forse anche quello di non avermi dato un briciolo di autonomia, perchème ne accorgo che sto ripetendo gli stessi comportamenti nevrotici infantili

    Citazione

    forse era meglio se fossero morti anni fa i miei

    Citazione

    sì ma il danno oramai è fatto. la vita compromessa. tanto vale farla finita

    Citazione

    o forse che non fossi proprio nato..

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • ognuno ha nella sua testa una idea, tu riconosci solo la tua, crei che non salutare il figlio sia una repicca superficiale e priva di effetti, le frasi ad effetto(che poi tali non sono èerchè aderenti a fenomeni reali e concreti), resteranno tali, io sono il primo a dire che le fesserie che si dicono valgono niente è quando le "fesserie" si fanno che la suonata cambia. una vita abbiamo e tu l'ahi spesa a guardare i difetti dei tuoi genitori, che fai ora t'ammazzi così non guarderai i tuoi? tutti bla bla bla, matamoros, rodomonte, io qua io la, io questo io quello e al momneto di tirare fuori le palle...addio! mi sembi quel pseudo-cacciatore che senza alcuna esperienza africana comprò una jeep da 80000 euro e una carabina artigianale da 20000, con l'insana idea di abbattere un rinoceronte, permesso per l'abbattimento che gli costò altri 20000 euro, finale della comica la sua vita fu salvata dalla guida, ottimo tiratore, ma la jeep era irriconoscibile, un ammasso fi lamiere contorte e la carabina fu ritrovata a 50 metri dal luogo della carica del bestione...

  • E' una idea che inizialmente mi è sembrata stupida, ma pensandoci l'ho trovata interessante.

    Più che altro, pensavo che una persona che "fallisce" può anche essere perché si auto-limita in qualcosa, appunto anche a causa di una (dis)educazione che ha ricevuto dai genitori.

    Questo fallimento quindi può essere dettato da una incapacità personale di pensare al proprio benessere, e quindi alla tendenza a continuare ad auto-limitarsi perché ci si è abituati ormai e cambiare è difficile... Oppure anche da una spinta inconscia di vendetta verso i genitori.

    Boh!
    Bisognerebbe chiederlo a qualche psicologo!

    Il mio consiglio però è: una volta che sei consapevole che (per una causa o per l'altra) avresti anche potuto non fallire... smetti di fallire e salva il salvabile!

  • Guarda non so se posso servire a qualcosa ma in parte posso capirti e capisco che tu ti senta vuoto. Perchè non siamo tutti uguali, e certe situazioni feriscono alcuni in modo tale da sopprimere tutta la voglia che avrebbero di vivere.
    Ma se c'è qualcuno intorno a te, chiamalo, senza paura, sfogati, piangi...piangi per giorni. Ma butta via tutto il nero che hai dentro, la rabbia. Avvicinati a chi può aver bisogno di te, di una mano. E chiedi aiuto.
    Se non è tardi, prova anche a parlare coi tuoi genitori, non urlare contro di loro. Non capiranno le urla, ne l'arroganza. Sii calmo e sincero, ma saprai di aver fatto di tutto.
    Poi se non sarà servito, sarà stato di aiuto a te, per capire quanto coraggio hai e quanto ancora puoi essere
    Prova a vivere. :)

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