satana chi? è quello che ficca idee insane nelle menti deboli che credono di risolvere tutto sopprimendosi; il denaro è la cosa di cui si vive in funzione, responsabile primario di ogni danno, altrochè se è pertinente, la cronaca quotidiana dovrebbe essere più che sufficiente a far capire l'interrelazione tra la famiglia e il denaro, la serentià derivante da una situazione economica anche solo sufficiente si riflette in tutto il contesto familiare allargandosi a macchia d'olio a tutto il sociale che ci circonda.
tu dici a me di essere fuori strada? proprio tu che vuoi percorrere una corsia a scorriento veloce al cui traguardo c'è un burrone? apri in tempo i tuoi occhietti miopi, dopo la morte nonv'è che il silenzio, non godrai nel constatare il dolore dei tuoi genitori perchè oltre quella soglia non v'è possibilità alcuna di riavere la materia che hai perso. non vedrai e non sentirai più nulla e quindi a nulla è servito se non spandere altro dolore, il male sul male, fallire?, da cosa? ma fammi il favore, per fallire bisogna aver perso qualcosa, una iniziativa, un tentativo artistico, una azienda, insomma avere un significato sociale, delle responsabilità. tu cosa metti in gioco? il nulla e quindi nulla sarà il tuo risultato, d'altra parte cos'hai da pensare? il suicidio...cioè effetivamente il nulla eterno, arrendersi prima di cominciare non è molto intelligente da una parte e un po vigliacchetto dall'altra. nessuno ha mai detto che i genitori sono perfetti, il mestiere di genitore e il più difficile e il non riconsocerlo si ritorce immediatamente su noi, solo a fare capolino nel fenomeo "vita", dopo tutti i calci "nella pancia e anche più giù" per dirla alla pelù, anche il più fetente genitore del mondo ti sembrerà megliore.
sacrosanto!