Cosa devo fare?

  • Salve a tutti.. ho bisogno di guardare la mia storia dall'esterno, di avere pareri da persone non coinvolte. Ho 23 anni e sono fidanzata da taaanti anni, forse troppi per la mia età: 10 anni.

    Avevo quindi 13 anni quando l'ho conosciuto, lui ne aveva 16, andavamo entrambi a scuola e ci volevamo un gran bene. Nei primi 5 anni andava tutto benissimo e ci amavamo tanto, anche se ci sono stati, da parte sua, vari tradimenti fisici, telefonici, virtuali ecc ecc, che ho però SEMPRE perdonato. Dopo 5 anni, dato anche che lui era ossessivamente geloso di me, tanto che non potevo più nemmeno uscire con i miei genitori, decisi di lasciarlo. Mi ritrovai sola, senza amiche, triste e con lui che mi chiamava di continuo dicendo di volersi uccidere, di aver provato a farlo, di venirmi a prendere ovunque e lasciarmi "per terra" e cosine varie(vabbè, queste cose ormai le avevo quasi rimosse). In ogni caso, i giorni passarono e lui non si fece più sentire, iniziai ad uscire con le mie amiche di classe, andavo a ballare, andai a Londra per la gita dei 5 giorni e in più era un periodo pieno di "feste di 18 anni" e quindi mi divertivo davvero tanto. Conobbi anche un ragazzo, che ho frequentato un paio di mesi. Lui nel frattempo si era fidanzato. Un bel giorno mi sveglio e decido di chiamarlo. Improvvisamente! Lui lasciò immediatamente quella tipa per tornare con me, stemmo una settimana insieme e io lo rilasciai (non ero totalmente sicura di voler tornare con lui). Lui richiama la tipa non so con quale scusa ed io dopo qualche mese lo richiamo per tornarci insieme definitivamente. Da allora sono passati 4 anni. In questi ulitmi anni non sono mancate, sempre da parte sua, le bugie, gli account fasulli dai quali contattava altre ragazze (tra cui la "tipa" sopracitata), uscite di nascosto, serate in discoteca, falò e quant'altro. In ogni caso, io cosa ho fatto? L'ho perdonato e sono andata avanti. Devo dire che ora si è "calmato" un pò, o forse è solo diventato più bravo a nascondere le cose. Dice di essere innamorato pazzo di me, di volere soltanto me e giustifica le sue bugie passate dicendo magari che io ero troppo gelosa e quindi se mi avesse detto che andava ad un falò, ad esempio, avremmo litigato per una settimana intera ed altre banali scuse. Il tutto condito con un bel "è inutile che ti arrabbi e che mi lasci, perchè non ho fatto niente di male!Sono stato con i miei amici, ci siamo divertiti e basta"

    Tolti tutti questi aneddoti che vi ho raccontato, ci siamo amati tanto, veramente tanto. Ora però non so più se lo amo ancora e non so cosa fare. Il mio problema non è tanto la totale mancanza di fiducia nei suoi confronti (cosa gravissima in un rapporto, ma che riesco a sopportare), ma la mancanza di affinità tra noi 2. Crescendo ci siamo trovati in 2 ambienti diversi. Io mi sono laureata poco fa, ho alcuni progetti, ho delle ambizioni, dei sogni; lui fa lavoretti saltuari e dice di voler aprire un'attività perchè ha la stoffa dell'imprenditore ma nonostante ciò non mette da parte i soldi per questo suo futuro (nè ha intenzione di farlo) e non può assolutamente contare sulla sua famiglia (economicamente disastrata, in affitto e senza entrate fisse). Gli si è rotta la macchina 6 mesi fa e non aveva soldi nè per aggiustarla, nè per comprarne una nuova. Di queste mie parole non coglietene il senso materiale, perchè so che 1 quarto dell'italia si trova senza lavoro e senza soldi, però io vedo ragazzi della sua età (26 anni) che si sbattono, non dormono la notte, fanno i salti mortali, sacrifici enormi per costruirsi una vita. Lui invece va con molta calma, si deve divertire ancora un pò, non può andare a lavoro con i mezzi pubblici perchè è abituato all'auto, non può prendere uno stipendio più basso di TOT. perchè poi ormai non è più un ragazzino ma un uomo ecc.

    Perchè nonostante pensi tutte queste cose negative sul suo conto, non riesco a lasciarlo? Tutte le sere ci penso, ma poi so che gli spezzerei il cuore perchè in quest ultimo periodo mi ama più del solito. Se ne è accorto che mi sono un pò stancata di questa storia, però non si aspetta proprio una decisione tanto drastica, anche perchè quando stiamo bene, quando io non penso a tutte queste cose, stiamo veramente bene. Ci capiamo con uno sguardo, ci divertiamo, stiamo bene anche passando un sabato sera a casa senza far nulla, basta che stiamo insieme. Ed io in quei momenti non vorrei lasciarlo mai, ma poi connetto il cervello e ricominciano i mille dubbi. Come devo fare? Da parte mia non c'è più nemmeno la passione, anzi, quando mi chiede di fare l'amore mi tiro quasi sempre indietro con la scusa più sciocca, perchè non ne ho proprio voglia. Ma non voglio farlo soffrire. Come devo comportarmi? io ho voglia di vivere, di divertirmi, ma ho paura di pentirmi di averlo lasciato. Ho paura che lo ritrovo tra un paio di anni felicemente fidanzato/sposato ed io a mangiarmi le mani per averlo lasciato. Ho paura di restare sola, ho paura di non riuscire a ricominciare, di farmi delle nuove amiche. Ho paura di lasciarlo per poi tornarci insieme tra 6 mesi. Vorrei tanto saper leggere il futuro :dash:

  • Ciao.
    non la tiro tanto lunga...Credo che sia giusto che lo lasci,perchè se no andando avanti e sempre peggio e uno dei due alla fine ci sta male.dieci anni sono tanti,ma comunque sia ne avevi 13 quando ti sei fidanzata troppo piccola e troppo ingenua per la tua eta (senza offesa) praticamente sei cresciuta con lui,e diciamo che ti sei persa anche i migliori anni della tua vita detto fra virgolette,soprattutto adesso e diverso perche comunque sei cresciuta stai cambiando mentalità e ti stai accorgendo ti tante altre cose,e questo credo sia normalissimo le persone cambiano il loro aspetto il loro carattere e il loro modo di pensare,e si accorgono di cose che prima alla tua giovane eta magari passano in secondo/terzo piano,poi arrivano i problemi e via dicendo perchè piu cresci e piu diventa cosi.Quindi o risolvete i vostri Piccoli problemi insieme,oppure state da soli,che secondo me e la miglior soluzione.questo non lo dico perche mi viene in tasca qualcosa anzi,da esterno questo e un mio parere e un mio modo di vedere.ho appena lasciato una ragazza dopo 5 anni anche se ero/sono ancora innamorato,e i problemi erano quasi simili,solamente che da parte mia c'era il miglioramento che lei voleva ma da parte sua non cambiava nulla quindi tanto vale finirla se non si apprezzano e se non ci si viene incontro.una coppia supera le cose insieme non che uno fa 100 e l'altro fa 20.cosi no si va da nessuna parte.quindi pensaci bene.10 anni sono tanti,ma se le cose non migliorano e inutile prendersi in giro.Fiducia e rispetto sono valori fondamentali.
    Sperò che risolverai nel migliore dei modi.
    A presto.

    La vita e oggi!

  • Ci hai passato una vita insieme, sei cresciuta con lui, 10 anni sono veramente tantissimi, non si dimenticano da un giorno all'altro, anzi, non si dimenticheranno mai, il passato non si cancella e la memoria non si perde. Lui ha scritto un pezzo della tua vita e niente potrà cambiare questo dato di fatto.

    Inoltre c'è da considerare, e non è una cosa da poco, che con lui hai trascorso uno dei periodi più delicati e importanti della vita: l'adolescenza, gli anni più belli e a volte anche più difficili. Insomma, con questo ragazzo non hai avuto solo una storia, come molte ragazze hanno, ma hai condiviso un mondo, 10 lunghi anni, è più che normale averlo a cuore, aver paura di perderlo, aver paura di cambiare e voltare pagina, ma c'è un ma.

    Il passato è immodificabile, è già stato scritto, ma il presente e il futuro possono ancora essere scelti.
    Se questo ragazzo si è comportato male in più occasioni, se ti ha tradito, mentito, se non riesce a tenere fede al suo impegno, se l'hai perdonato tante volte ma senza risultato, se nonostante i 10 anni insieme non riesce ad essere un buon fidanzato, se nonostante 10 anni insieme non è "quello giusto", allora dovresti lasciarlo.

    Non puoi ipotecarti il futuro per colpa del passato, per paura forse di aver buttato via tanti anni per una storia che non è riuscita. Non puoi continuare a restare con un uomo che forse non ami più, che non desideri, solo per timore di cambiare, di restare sola, di ricominciare, di ammettere che con lui non è andata, nonostante tutti gli anni trascorsi insieme.

    Sono paure legittime, giustificate, comprensibili, ma se desideri di più da un rapporto, se pensi di poter avere di più, se sai che non vuoi proseguire realmente il tuo percorso con lui, beh..trova il coraggio di cambiare.

    Proprio così, ci vuole coraggio perchè cambiare non è mai facile, ma spesso il coraggio poi paga e si sta meglio.
    Sono cose che si apprezzano dopo, il sole spunta sempre dopo, all'inizio si soffre nell'ombra e occorre accettarlo.
    Ma è mille volte meglio aver il coraggio di affrontare una situazione che restare inermi per paura.

    Il mio consiglio è: provaci, prenditi quello che vuoi dalla vita, non lasciarti intimorire da nulla, sei ancora giovane, hai una vita di possibilità davanti, ma sta a te scegliere se restare ferma e impaurita o muoverti per provare a coglierle.

  • pienamente d'accordo con gretel.
    la vita è lunga e 10 anni non possono condizionarne altri 60!!!!!!!!
    è un rapporto comunque che ha avuto il suo senso perchè avevate un'età....oggi tu stai diventando donna mentre lui è cresciuto solo anagraficamente, per il resto è quel ragazzetto di 16 anni che hai conosciuto. che evoluzioni avete avuto come persone e come coppia dal primo giorno ad oggi?
    stare insieme serve a costruire e non rimanere uguai a come si era. le cose e le persone evolvono. tu ti sei evoluta tanto. dal percorso scolastico alla laurea, dal riuscire a vedere la sua poca volontà di costruire....e poi i tradimenti. che se vogliamo non si devono e possono giustificare in relazione ad un rapporto, ma se guardi appunto a quanto eravate piccoli...bhè! si possono facilmente comprendere.
    un rapporto a due è una responsabilità. ciascuna parte è responsabile della vita dell'altro, perchè vuoi o non vuoi le scelte dei singoli ricadono su entrambi. e quando questo senso di responsabilità dall'una o l'altra parte non è messa in considerazione per tante ragioni, allora non si può più pensare di continuare. e più vai avanti e più diventa difficile, perchè saranno poi 11 anni poi 12 poi 13.
    il tempo passa e alle volte non ce ne accorgiamo e ci diamo con la testa nel muro per non aver fatto prima quello che andava fatto e intanto che ti dai le capate nel muro intanto che ci ragioni ecco che passano gli anni.
    alla fine se rifletti sono più i dati negativi che positivi nel rapporto. lascia stare i momenti in cui state bene, ma dire che gli spezzeresti il cuore non è amore. non si sta con una xsona per pietà! gli fai più male che se lo lasci. perchè avere qualcuno accanto che in fondo non ti appartiene, è peggio che non averla proprio.
    non si deve mai vivere per compiacere una persona a completo discapito di se stessi, perchè quello che inizialmente sembrava un sacrificio d'amore, diventa la tua gabbia e la tua prigione, ma te la sarai costruita da sola!
    sei molto energica e forte.....vai per la tua strada.
    e poi tornando anche al discorso della fiducia....non va bene. oggi siete ragazzi, ma ti immagini cosa voglia dire se quello che è accaduto in passato accadesse sotto lo stesso tetto con tanto di prole a seguito? è 'na catastrofe soprattutto psicologica e a quel punto non ti darai con la testa nel muro, ti prenderai a schiaffi da sola perchè sapevi com'era fatto e non potrai cadere dalle nuvole o dirti "perchè mi hai fatto questo?" l'aveva già fatto anche se era un ragazzino, ma se all'epoca si poteva comprendere da sposati non si può accettare.

  • Contrariamente a lui, tu vuoi costruirti una vita, e hai studiato (e studierai ancora?) per questo.
    Non farti imbrigliare in una storia che non può darti nulla di buono, che può solo portarti all'immobilismo (perché è quello che rischi).
    Inoltre, lui non ti ha mai rispettata! Se fosse successo a me, l'avrei mollato alla prima s∙∙∙∙∙∙∙a senza mai tornare indietro. Non si può costruire un rapporto vero e serio se non c'è rispetto e amore, e scusami se te lo dico, ma lui non ti ama, perché quando si ama c'è rispetto. Sempre.
    Pensa a te e a costruirti la tua vita. Vedrai che un giorno incontrerai la persona giusta per te, quella che ti amerà e rispetterà davvero.
    Sei giovane, non sprecare la tua vita accanto a una persona del genere.

  • Ma lo ami per quel che è o ci sono delle condizioni di amabilità? lui mi sembra un pò cazzaro da come lo racconti, tu più concreta e sai quel che vuoi, ma l'amore è un'altra cosa, l'amore non è un mutuo insieme e le rate della macchina nuova, l'amore non è un buon lavoro e fare la spesa al sabato, l'amore è amare ciò che è, senza giudicare.
    Noi per la maggior parte non amiamo di vero amore, ma di quello che secondo noi dovrebbe essere o rispecchiare un nostro ideale.
    Io ho vissuto sulla mia pelle tale situazione, sono stato lasciato perchè ero sensa lavoro e moralmente a terra, quindi sono venute meno le mie condizioni di amamilità e sono stato lasciato.
    Se vuoi un'uomo con un bel lavoro e che ti dia un futuro, lascialo!! se vuoi lui di preciso è un'altro paio di maniche, il lato materiale comunque influisce molto in un rapporto purtroppo senza colpe per nessuno.
    Comunque il fatto che lui abbia tradido, stai pur sicura che il lupo perde il pelo ma non il vizio e se avrete un futuro insieme, o cambia veramente la visione delle cose o ti riempirà di corna, garantito al limone.
    Quindi anche ammesso che ti lo ami veramente, lui ha deciso di essere unh bambino, correrai il rischio un giorno di avere al tuo fianco uno di 40 anni, ma che in realtà ne ha 16....e fidati che ne conosco parecchi.
    Solo che se lo lasci, chiudi e basta senza voltarti indietro, perchè a quanto pare gli hai sempre lasciato la porta aperta e così fai del maloe anche ad altre persone con le quali avrai una realzione e che lascerai quando lui si ripresenterà.
    Non è tutta colpa sua.

  • Mi sono decisa, l'ho lasciato, ma sento un vuoto. Non affettivo, ma fisico. Nel senso che non ho più nessuno da chiamare la mattina appena sveglia, nessuno che mi dia la buonanotte o che chiami per compagnia quando sono sola. Spero di riuscire ad essere ferma e a non crollare e tornare con lui, perchè sento che non è la strada giusta.. Ma il senso di colpa mi sta logorando :S

  • Mi sono decisa, l'ho lasciato, ma sento un vuoto. Non affettivo, ma fisico.

    fai di questo concetto la tua forza. non è facile ammettere e riconoscere che una xsona manca più x abitudine che x amore. alle volte molti si illudono che sia amore invece è solo semplice routine di comportamenti ed atteggiamenti che vengono meno.
    perciò ho esordito con fanne la tua forza di questo concetto.
    perchè l'uomo come si suol dire è un animale abitudinario.
    lascia passare un po' di tempo e ti renderai conto che quelle piccolezze come la telefonata e la buonanotte infondo non mancano poi così tanto. anzi!!!! sei libera di non dover dare conto a nessuno. nel caso specifico nessuno che possa darti quanto vorresti e a cui non puoi dare di conseguenza quello che vuole. perchè lui non ha voglia di costruire tu sì. quindi questa incompatibilità di visione è deleteria x entrambi!
    in bocca a lupo!!!!!!!!!!!!!!!!

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