Piacere ragazzi, sono andrea, ho 25 anni e mi sono iscritto a questo forum nella speranza di ricevere consigli per superare un addio molto doloroso.
Sono stato fidanzato con un ragazza di 5 anni meno di me, con la quale ho trascorso i 2 anni più belli della mia vita, finiti 2 giorni fa per sua decisione. Non so se riuscirò ad essere chiaro in questa spiegazione, nel caso spero di esserlo in successivi interventi.
In pratica,
Io sono un ragazzo "affetto" dalla paranoia per i tradimenti, questa paura purtroppo me la fece venire proprio lei, dopo soli 4 mesi di relazione, quando, fai per gioco, o fai per davvero, l'ho scoperta messaggiare con una sua amica fantasticando su un possibile rapporto sessuale di entrambe con un ragazzo conosciuto poche settimane prima durante una vacanza studio. La sua amica era la principale artefice, era lei che spingeva in quel discorso, ma di certo la mia ex non sembrava scocciata. Scoperto questo lei mi ha spiegato che giocava con la sua amica, voleva spingerla a farlo (solo la sua amica) e che in realtà quel ragazzo durante il viaggio aveva davvero provato a baciarla, ma si era rifiutata in quanto fidanzata con me. Io le ho creduto, ma questo ha scatenato in me l'incubo del tradimento. Da quel momento sono diventato possessivo, geloso, maniaco del sapere e ho voluto ci scambiassimo la password di facebook e potessimo consultare il cellulare l'uno dell'altra. In questo periodo ci siamo posti diversi paletti, per mano mia e comunque lei ha accettato per la mia tranquillità e siamo andati avanti per tanto tempo. Io non ne ho risentito, in quanto arrivata lei nella mia vita ho chiuso ogni rapporto con gli altri (grave errore) per passare il mio tempo sempre con lei, ma credo che in lei iniziasse a crescere un senso di disagio che ha sempre tenuto nascosto. Nonostante tutto la gelosia è sempre stata di casa anche per lei, in quanto vedere film con scene di nudo o anche solo videogiochi con del sesso erano causa di litigi. Con il tempo è riuscita a dirmi che non voleva perdere le sue amicizie e fattomi coraggio ho fatto un passo indietro per lasciarle il suo spazio. Poteva fare tutto (tranne uscire sola con altri ragazzi), ma la mia paranoia mi spingeva sempre a successivi interrogatori e litigate da pazzi e questo credo sia ciò che ho sbagliato e che ha spinto a questa fine. Non ho capito molte cose, sono sempre stato drastico in tutto, anche nelle banalità. Me ne assumo la responsabilità, o comunque una grossa fetta.
Ora vorrei chiedervi dei consigli. Dopo l'ultimo saluto mi ha scritto che con me era felice e io, non rassegnandomi all'addio, le ho chiesto se ci fossero speranze per un futuro insieme. Lei ha risposto di si, che forse non subito, ma sarebbe tornata, perché vede in me la persona perfetta con cui avere un futuro, ma in questa fase della sua vita (i 20 anni) troppi limiti, molti di cui davvero ridicoli (questa lo ammetto) le avrebbero impedito di realizzare le esperienze che voleva fare, come un viaggio di uno o due mesi a Londra.
Ora, sono due giorni che non ci sentiamo e io mi sto distruggendo nel senso di colpa e nella disperazione.
Questa separazione mi ha aperto gli occhi, mi ha fatto capire dove ho sbagliato e mi sta dando modo di pensare.
Sento di poter essere migliore di quello che sono, mi sono aperto all'idea di non impedirle nessuna esperienza e anzi, viverla con lei.
Io vorrei solo trovare il modo di dimostrarle che posso cambiare e che posso essere più adatto ai suoi bisogni, solo che nel periodo "pre-addio" lei mi aveva chiesto tempo e spazio per riflettere su quello che desiderava davvero ("Voglio capire se sto con te perché ti amo, o solo per abitudine", sue parole) e su consiglio di mia sorella sono appunto due giorni che non mi faccio vivo ("il miglior modo per dimostrarle che puoi cambiare e darle quello che chiede, un pò di distacco" mia sorella).
Avete consigli su come affrontare questa situazione? Su come cambiare, come mostrarle il mio nuovo io senza venire a meno alle sue richieste, come riuscire a vivere il distacco più serenamente, come essere pronto ad un eventuale non ritorno? Qualsiasi cosa.
Vi ringrazio
Andrea

Un addio doloroso
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Nessuno ha qualche consiglio per me?
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Prima di tutto se la mia ragazza avesse "giocato" con un tizio alle mie spalle.. addirittura parlando di rapporto a 3, beh io non solo mi sarei inc****a come una bestia ma l'avrei proprio mollata su 2 piedi.... quindi il tuo comportamento successivo di gelosia e paranoia penso sia del tutto giustificato.
C'è da considerare però che lei è molto giovane, probabilmente non era pronta per una storia seria a prescindere dal tuo comportamento... forse ha voglia di viversi altre esperienze, di avere nuove avventure.. e la tua gelosia IN PARTE è stata un pretesto per chiudere il rapporto.
Il mio consiglio ora è quello di cercare di accantonarla, dimenticarla so che sarà impossibile, ma ora pensa a te stesso. Lei non è pronta per stare con te.. può darsi che un giorno tornerà (e lì sarai tu a decidere se riprenderla o meno), ma ora ha bisogno di viversi le sue esperienze al di fuori della coppia.
So che fa malissimo adesso, ma ci vuole tempo. Non addossarti tutte le colpe perchè le colpe non sono tutte tue, anzi..
Il tuo sbaglio è stato quello di accantonare gli amici, di annullare la tua vita sociale.. cerca di riprendertela ora e di tenerla come lezione per la prossima volta... un rapporto di coppia non esclude tutto il resto. -
Grazie per la risposta, mi ha fatto piacere leggere le tue parole e sentirmi dire che non tutto è causa mia mi rincuora un pò. Grazie!
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Ciao, posso dirti che il mio ragazzo ha fatto come te, nel senso che come ha saputo del mio passato sentimentale per anni mi ha tormentata con la gelosia...mi seguiva, mi cronometrava il tempo che ci mettevo a tornare a casa quando uscivo, mi ha fatto perdere tutte le amicizie...un incubo...ora non so se, nel tuo caso, la cosa e' scaturita dallo "stupido" gioco fatto dalla tua ragazza con l'amica oppure se tu sei naturalmente portato ad essere geloso e un po' ossessivo...posso solo dirti che se non ti fidi della tua ragazza vi consiglio di non tornare insieme, visto che la gelosia eccessiva e' qualcosa di deleterio per entrambi e porta, purtroppo, anche a desiderare di tradire, per assurdo, visto che si viene portati all'esasperazione...almeno nel mio caso e' stato cosi'...
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Sento di dirti di fare come ha detto tua sorella, la quale è una donna e forse può capire la tua ex. Siete molto giovani, è normale volere i propri spazi. Inoltre il suo voler capire se si tratta di amore o abitudine è del tutto normale. Lasciala in pace per un pò, poi, se ti ama, ti cercherà lei. Ma se non ti ama, lascia stare.
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Ciao andrew, ti esprimo la mia solidarietà, anche perchè mi è appena successa la stessa situazione. Stavo da 3 anni col mio ragazzo e purtroppo gli ho concesso piu di quanto egli mi dava. Sta di fatto che mentre tutto sembrava bellissimo, ecco che qualche mese fa nuove amicizie. Queste donne, per assurdo l'opposto di me e prive di qualsiasi mia stima, lo divertivano. Ha iniziato a darmi meno attenzioni ed io, anzichè lasciarlo per la pietà che la situazione scaturiva, ho iniziato a diventare ossessiva, insicura. Etc. Ecco dunque che la decisione l'ha presa lui. Il mio unico rimprovero è quello di non aver nettamente definito le mie priorità e attenzioni. Bisogna essere gelosi della nostra felicità, perchè altrimenti resta solo l'amaro in bocca. E tanto risentimento verso noi stessi. Quello che provo io ora.
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ciò che sento di consigliarti come primissima cosa è di ottimizzare al meglio questo tempo e non viverlo come un'attesa della sua decisione. non restare fermo come nella sala d'aspetto del dottore sino a che non arrivi il tuo turno. pensa solo a te e a quello che vuoi veramente, guarda al rapporto con occhio un po' più distaccato ed esterno, prova ad essere obiettivo e critico come se la tua storia non fosse proprio la tua....
il fatto che sia accaduto quanto dici...il gioco il sesso a tre...bhè! certo che fa sorgere dubbi sulla persona, però è pur vero che questo non può diventare arma da puntare contro per avere il possesso e il controllo o pretendere un eterno scontare qualcosa. anche se si sbaglia l'altro non è autorizzato comunque a tenere al guinzaglio o rendere un inferno la vita altrui.
ecco su questo ti devi innanzitutto soffermare. hai avuto prova e riprova che innanzi ad un fatto comunque non compiuto hai sofferto, prova che per il futuro dinanzi a situazioni simili devi troncare subito. e non perchè sia necessariamente l'altro sbagliato, perchè hai potuto constatare sulla tua pelle e salute che non hai la capacità di superare certe cose. oggi a ferita aperta, senti di dire dopo solo due giorni che ti senti cambiato. non è così!!!! la verità è che pur di non perderla o tornarci saresti disposto a provare a snaturarti. e quanto potrà durare? siete stati 5 anni mi sembra. e non hai saputo con lei accanto con voi insieme per tutto questo tempo capire che forse stavi sbagliando o che forse era sbagliato rimanere come stavate. come può essere cambiato tutto ciò solo dinanzi alla drasticità di una decisione?
credimi, le mie non sono critiche...ci mancherebbe. è solo l'invito a riflettere su te stesso, su ciò che sei disposto ad accettare o meno nella vita in genere e non nella vita a due con la lei del caso specifico. così come riflettere sul fatto che potresti effettivamente essere stato sicuramente troppo duro. ma questo chi può dirlo? ci sono cose situazioni che ci feriscono gravemente e per sempre, e non possiamo farcene una colpa se non riusciamo a superarle, l'importante è che però non facciamo di queste ferite un' autocondanna....si soffre due volte. 1 per il fatto in sè e 2 perchè si vuole dare a tutti i costi una normalità che non potrà mai più essere ed esserci alla luce di ciò che ci fa male. ed hai voglia a provare e riprovare se fa male....fa male!
perciò concentrati su di te e capisci cosa vuoi davvero, magari scoprirai che tutto sommato non vivevi davvero, che con lei per quanto ora ti manchi non eri veramente te stesso perchè eri sempre lì a cercare di mettere dei limiti e confini che manteneree e delineare richiedono uno sforzo che consciamente non pesa, ma che naviga dentro di noi tracciando solchi che se non rimarginiamo in tempo ci fanno vivere sempre peggio.
non si può dire ti amo ad una persona e poi trovare i modi e stratagemmi per non metterla in condizione di ferirci. non deve essere così. ci sono dei limiti a tutto. quindi per la tua felicità sfrutta questo tempo per rivederti nel rapporto e capisci davvero quello che vuoi tu...e non lei. la vita è tua e non puoi attendere che qualcuno se ne curi, se non sei tu a farlo per primo. -
Hai mai visto il film American History X ?
Nel film un tizio chiedeva ad un'altro : " tutto quello che hai fatto, ti ha reso la vita migliore ? ".
Posso chiederti (quasi) la stessa cosa?
Ma quando stavi con lei, la tua vita era migliore?
Scusami per le tante domande! -
siete stati 5 anni mi sembra. e non hai saputo con lei accanto con voi insieme per tutto questo tempo capire che forse stavi sbagliando o che forse era sbagliato rimanere come stavate. come può essere cambiato tutto ciò solo dinanzi alla drasticità di una decisione?
Siamo stati insieme due anni, ma poco importa. Per molto tempo non ha mai manifestato questo tipo di disagio, anzi, molti litigi sono stati anche a causa di una sua iniziale gelosia morbosa quanto la mia. Per il resto la mia ex è sempre stata una ragazza chiusa, che non manifestava la sua interiorità. Mille volte le chiedevo a cosa pensava, se ci fosse qualcosa che non andava e la sua risposta era sempre un misero "niente". Era una ragazza difficile da leggere, al contrario mio, che sono un libro aperto. Ogni mia paura, ogni mia ansia la manifestavo e forse sbagliavo, perché nel manifestarle esageravo. Sono appunto un ragazzo drastico.
Hai mai visto il film American History X ?
Nel film un tizio chiedeva ad un'altro : " tutto quello che hai fatto, ti ha reso la vita migliore ? ".
Posso chiederti (quasi) la stessa cosa?
Ma quando stavi con lei, la tua vita era migliore?
Scusami per le tante domande!No, questo film non l'ho mai visto e alla domanda "Ma quando stavi con lei, la tua vita era migliore?" mi sento di rispondere si.
Facendo un resoconto dei due anni, delle gioie, dei dolori, mi sento di dire che sono stato più felice che triste, per quanto anche questo sia successo lo ammetto.
La mia vita prima della relazione non era comunque esaltante e lei per me è stata una boccata d'aria fresca, un arcobaleno dopo il temporale. Forse proprio per questo si è sviluppata in me la paura di perderla. Lei è stata la mia prima relazione seria, prima di lei c'è stata solo una ragazza per un paio di mesi e non di più.
Potrebbe essere pure che io la stia mitizzando proprio perché lei è la prima, l'unica. Magari il futuro potrebbe essere migliore senza di lei, questo nessuno può saperlo, ma io so cosa mi ha trasmesso lei e so che vorrei riaverlo.
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