A ottobre ho deciso insieme al mio ragazzo di avvicinarci,poiché abbiamo una storia a distanza, e iniziare una convivenza.
Ora il problema non è la convivenza in se,anzi mi piace molto l idea,il problema è come dirlo ai miei.
Non abbiam un bel rapporto anzi,l opposto.
Tra due settimane mi laureo,sarò la prima figlia (e forse anche l unica a farlo), e mia madre mia ha detto che non verrà alla mia discussione,il perché non lo so. Detto questo,solo per farvi un idea, come dico loro della convivenza?
Ho paura che si oppongano,che mi rispondano male.
Qualcuno ci è passato?
Come avete detto ai vostri genitori che sareste andati via di casa nonostante i cattivi rapporti?
Grazie.

Convivenza e Genitori
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Nel caso si opponessero con tutte le forze, tu che faresti ?
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Vorrei prima iniziare a dire loro le mie intenzioni,non pensare già che si opporranno.
In tal caso ho le gambe per camminare,le mani per prendere le valigie.
comunque volevo una risposta piu "pratica", di chi magari ci è già passato.
Grazie a chi passerà da qui. -
La risposta ce l'hai solamente tu. Non è possibile darti dei consigli anche perché il rapporto che hai con i tuoi genitori non è chiaro.
L'unica cosa che posso dirti è di procedere per gradi.
Iniziando ad accennare la tua decisione
fino ad arrivare a parlarne seriamente.
Il continuo dialogo in un nucleo familiare è fondamentale. -
È un rapporto silenzioso,le uniche frasi sono critiche verso di me,anche per c∙∙∙∙∙e.
Non c'è dialogo a casa mia,a parte "passami il sale",non si dice nulla.
Per questo ho molta difficoltà a dirlo,non so come si parla con loro. Mi sembro quasi stupida nello scrivere questa frase,ma è la verità.
Grazie per la risposta,in ogni caso proverò a comunicare qualcosa. -
È un rapporto silenzioso,le uniche frasi sono critiche verso di me,anche per c∙∙∙∙∙e.
Non c'è dialogo a casa mia,a parte "passami il sale",non si dice nulla.
Per questo ho molta difficoltà a dirlo,non so come si parla con loro. Mi sembro quasi stupida nello scrivere questa frase,ma è la verità.
Grazie per la risposta,in ogni caso proverò a comunicare qualcosa.io me ne sono andata via di casa proprio per una situazione analoga alla tua.
Perchè ti fai problemi, a maggior ragione considerando quello che lasci alle tue spalle? Parti e viviti la tua vita.
In bocca al lupo! -
Glielo dici chiaro e tondo.Io e il mio ragazzo andiamo a convivere.
Te ne diranno un carretto ma mica ti possono tenere chiusa in casa -
Si,lo so che non dovrei fregarmene nulla però so anche che mia madre mi riempirà di sensi di colpa.
Che mi renderà la vita impossibile,che farà di tutto per farmi sentire una s∙∙∙∙∙a per essermene andata.
Sicuramente metterà la storia di mia sorella in mezzo,mi dirà di non farlo perché se no lei se ne andrà di nuovo via di casa e il suo ragazzo è inaffidabile,non è una brava persona.
Ecco perché non mi sento libera,devo pensare a tutto.
Purtroppo ho una famiglia che non è una famiglia.
Devo sempre sacrificarmi,cosi come l altra mia sorella. -
Sicuramente metterà la storia di mia sorella in mezzo,mi dirà di non farlo perché se no lei se ne andrà di nuovo via di casa e il suo ragazzo è inaffidabile,non è una brava persona.
Il fatto che il ragazzo di tua sorella non è affidabile desta preoccupazioni, ma è cosa che deve occuparsene tua sorella. Tu devi pensare alla tua di vita.
Purtroppo ho una famiglia che non è una famiglia.
Non si sceglie di nascere in una famiglia piuttosto che un'altra. Ogni famiglia seppur con i propri problemi è sempre una famiglia, ma multiproblematica.
Devo sempre sacrificarmi,cosi come l altra mia sorella.
Non sei obbligata, fai quello che credi sia meglio per te! Bisogna essere un po egoisti nel caso tuo.
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A ottobre ho deciso insieme al mio ragazzo di avvicinarci,poiché abbiamo una storia a distanza, e iniziare una convivenza.
Ora il problema non è la convivenza in se,anzi mi piace molto l idea,il problema è come dirlo ai miei.
Non abbiam un bel rapporto anzi,l opposto.
Tra due settimane mi laureo,sarò la prima figlia (e forse anche l unica a farlo), e mia madre mia ha detto che non verrà alla mia discussione,il perché non lo so. Detto questo,solo per farvi un idea, come dico loro della convivenza?
Ho paura che si oppongano,che mi rispondano male.
Qualcuno ci è passato?
Come avete detto ai vostri genitori che sareste andati via di casa nonostante i cattivi rapporti?
Grazie.mi hai fatto ripensare a quando sono uscita di casa e mi sono accorta che non mi ricordo assolutamente come gliel'ho detto.
non mi ricordo niente, zero totale. mi ricordo solo che di sabato ho riempito un paio di cartoni e ho chiesto se potevo lasciare le cose della successiva stagione finché mi organizzavo. però era anche parecchio tempo che andavo e tornavo come una nomade...
non saprei bene che consigli darti, l'unica cosa che terrei presente è quella di non "argomentare, spiegare o giustificare" la tua scelta. andiamo a vivere insieme, secondo me è più che sufficiente. almeno non ti metti nella posizione di chi deve sostenere una posizione ma semplicemente nella posizione di chi comunica un certo evento
e poi tappati le orecchie
buona fortuna
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