E' triste ritrovarsi adulti senza esser cresciuti.

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Citazione da Aberfeldy

E prendere consapevolezza di questa cosa dovrebbe essere il primo passo, ma... il secondo??

Il secondo è quello che non vuol mai fare nessuno: darsi una mossa e iniziare a fare.
Fare qualcosa, cambiare qualcosa, andare contro le proprie impressioni, etc.


Tutte cose che costano fatica e che fermano quasi tutti.



Del resto se non vi fosse un po' di "selezione", saremmo tutti super-uomini e super-donne.

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Il secondo è quello che non vuol mai fare nessuno: darsi una mossa e iniziare a fare.Fare qualcosa, cambiare qualcosa, andare contro le proprie impressioni, etc.Tutte cose che costano fatica e che fermano quasi tutti.

Assolutamente sì.

Però tanto per non essere troppo delusivi, si può sempre provare un'approccio graduale se la prospettiva della grande e traumatica svolta terrorizza (anche se a mio avviso è efficace). Insomma l'appetito potrebbe venir mangiando anche in questi casi.

In molti partono più o meno da una forte demotivazione soprattutto sul piano delle azioni, la preparazione cognitiva lievita, ma la spinta pratica è pressoché sempre a zero. (a quanto vedo io)


L'ideale sarebbe che attraverso uno sforzo inizialmente pensato, si introducesse un meccanismo automatico di ricerca delle cose che creano benessere e soddisfazione.

Perché a "forzature" non si va molto lontano, o si ricade sempre nelle solite abitudini rinunciatarie che restano lo scenario predominante.

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Del resto se non vi fosse un po' di "selezione", saremmo tutti super-uomini e super-donne.

E' da un pezzo che parlando di questo (e non so per quale oscuro motivo faccia queste associazioni) mi è saltata in mente la dopamina e la sua funzione fortemente motivante verso la ricerca di ciò che produce benessere. Perché per qualcuno queste esperienze devono essere programmate a tavolino, causando perpetui pantani fra droghe e altri abusi di ripiego facili e accessibili senza sforzo, quando la soddisfazione e la relativa motivazione alla ricerca di quest'ultima sono progetti naturali? Per cui pensavo ai vari deficit genetici di produzione dei neurotrasmettitori.

Ma molto probabilmente sto facendo un minestrone notturno di supposizioni personali. Venia.

anch'io pensavo di aver questo problema ma invece ho scoperto che il mondo non solo ha le colpe che gli attribuivo ma son in realtà molto peggiori e di piu

come se ne esce?
non se ne esce

per quanto riguarda la spinta pratica per me è stata circa 120 su 100, e non sono l'unico così...
giusto per rispondere al "quasi tutti"

a volte penso: eeee facile facile dar la colpa agli altri e al mondo....

e poi: ma non è MOLTO piu facile dare la colpa ad uno che sta male confuso sulla vita e su se stesso che cerca di combinare qualcosa di buono con le proprie esigue forze in un mondo dove c'è gente frustrata e fuori di testa che come hobby serale studia come rendere la vita impossibile al prossimo, e altra gente meno frustrata e piu in gamba studia come ottenere sempre piu per se stesso da qualsiasi cosa situazione o persona fottendesone se facendo ciò toglie qualcosa al prossimo??

ai posteri l'ardua sentenza...

Puer Aeternus

è un simbolo archetipico...
costantemente presente ma costantemente abbandonato....,

Citazione da Gretel

'età anagrafica dice una cosa, il mio animo un altro. Sarà che ho fatto poche esperienze di vita, di vita vera, di vita vissuta. Sarà che un intero periodo della mia vita (l'adolescenza) è volato via senza che ne avessi coscienza, senza che potessi viverla. Sarà per questi e per altri mille motivi, fatto sta che anch'io sono diventata adulta, senza neanche accorgermene. Mi manca un pezzo di vita, e il bello è che l'ho perso senza neppure accorgermene.

ciao..come capisco quello che hai scritto!!!!!!!!! E quanto lo condivido.