Non so bene come spiegare sta cosa, si tratta di come mi sento quando sono in mezzo agli altri. Di lavoro faccio il personal trainer,ok, magari manco sapete che cosa vuol dire, tagliando corto faccio l'insegnante in palestra. Di gente mi capita di vederne tanta. Per di più sono anche, purtroppo, pendolare, quindi anche in treno ho la mia bella dose quotidiana di gente con cui stare più o meno a contatto. Venendo al sodo sono spesso combattuto sul tipo di condotta da adottare in ambito di situazioni quotidiane. Vi faccio degli esempi così magari potrò avere un parere più pertinente ed eviterò a chi avrà la bontà di leggermi inutili giri di parole: stamattina in palestra stavo allenando un cliente, e a metà lezione è entrato un ragazzo che solitamente si allena urlando e grugnendo. Sto parlando di un soggetto che prende steroidi e che mostra anche gli ovvi side effects che intaccano anche la psiche. Ebbene, costui si è messo a fare il suo allenamento e puntualmente ha cominciato a strillare. Al chè io ho avuto il solito conflitto interiore: "cosa faccio, vado là e gli dico puoi smettere di urlare per cortesia? Ma così può sembrare che sono uno s∙∙∙∙∙o e che voglio una palestra triste e buia". Allora comincio a pensare ad alta voce e dico, col mio cliente vicino "se quell'idiota continua vado là e lo trascino nel parcheggio"... in realtà spero che smetta da solo, in passato gli avevo fischiato dietro per farlo smettere facendogli poi cenno con la mano di abbassare il volume. Ma non ho mai avuto il coraggio di parlargli direttamente. Non ho paura di una sua reazione fisica, sono insegnante di arti marziali da molti anni e potrei facilmente aver ragione di quel tipo anche in uno scontro aperto. La mia paura è legata al fatto di poter avere un brutto feedback, di far perdere clienti alla palestra, di essere io stesso etichettato come "troublemaker" o casinaro. Insomma conflitti interiori che mi bloccano, e mi costringono a sopportare, spesso soffrendo molto. Al secondo urlo del ragazzo il mio cliente prende l'iniziativa, va da lui e gli dice "puoi smettere di urlare? Mi sto allenando e mi dai fastidio": il tipo smette di urlare e finisce la sessione senza rompere più di tanto le scatole. Per me è uno smacco: "Hai visto c∙∙∙∙∙∙e, era tutto così semplice!".
Altra palestra, qualche mese fa in passato, avevo detto, anche dietro richiesta di alcuni colleghi, di dire ad un energumeno di farsi una doccia perché puzzava e rendeva sgradevole anche solo passargli vicino. Gli dissi, con quanto più tatto seppi usare, poter farsi una doccia prima di allenarsi, perché alcuni clienti e colleghi si lamentavano. Costui all'inizio sembrava aver capito ma poi il giorno dopo tornò da me e mi disse che ero stato rude a dirgli una cosa del genere, che non avrei dovuto permettermi. Io gli risposi che le lamentele erano da parte di diverse persone e che a dirglielo ero stato io perché in caso di reazione esagerata avrei saputo gestire la cosa. Ha finito l'abbonamento mensile non è più tornato in palestra, ad oggi non l'ho più rivisto.
Altra palestra ancora: anni fa ho lavorato come istruttore di sale (roba semplice, aiutare i principianti, dare un occhio che nessuno si facesse male con gli attrezzi, ecc.); dopo pochi giorni dall'assunzione chiesi ad un ragazzo di abbassare la voce perché stava parlando a volume altissimo con un suo amico e lui mi chiese sfrontatamente "perché?". Io non risposi nulla e gli girai le spalle. La settimana stessa venni licenziato.
Insomma non riesco a capire come devo comportarmi, vorrei un modello standard di comportamento ma forse non ho ricevuto un'educazione adeguata dai miei genitori al riguardo o forse sono io ad avere dei problemi di altro genere. Boh, non so. Se qualcuno può darmi un consiglio, un parere distaccato, un minimo di attenzione gliene sarei grato.
Disagio con le persone
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Non so se sono la persona più adatta a rispondere, perchè sono spesso timido nei rapporti con le persone.
In ogni caso, a mente fredda cercherei di dire le cose in modo gentile e chiaro. Nel primo e nel terzo caso penso che la cosa migliore sia di dire: "scusa potresti abbassare la voce? Se no disturbi gli altri, grazie"
Il caso di quello che puzzava, mah... Forse io non gliel'avrei detto...ma di sicuro una persona che non si lava a tal punto da attirarsi le lamentele degli altri è un caso un po' particolare... In fin dei conti hai perso un cliente un po' particolare accontentando gli altri... -
Bè, visto che lavori come dipendente, ti suggerisco di accennare queste problematiche al titolare della palestra e di chiedergli come dovresti regolarti, facendo notare, quando si verifica, che ci sono lamentele di clienti. In parole povere scarica sul titolare, il problema delle decisioni che possono procurare perdita di clienti.
Al tipo che puzzava glielo hai detto in zona appartata? Con quel tipo di persone bisogna far la parte che gli dici certe cose perché sei pressato e che se fosse per te non ci sarebbero problemi perché è normale che in una palestra si suda e che quindi c'è l'odore del sudore -
Ciao , secondo il mio parere l'unica cosa da fare è usare calma e gentilezza ma fermezza nel far rispettare un comportamento consono all'interno della palestra o della kwon .
Tu sei l'istruttore e rappresenti un punto di riferimento per i ragazzi che vengono ad allenarsi ed è tu responsabilità che tutto vada bene e nessuno si faccia male.
Dopo tanti anni di arti marziali non dovrebbe mancarti una certa fermezza e nel contempo la calma necessaria per gestire queste situazioni.
un saluto -
Prova a parlargli in modo diplomatico, anche perchè se stai lì a macerare prima o poi succede un casino e lì le tue paure di passare guai dal punto di vista legale/professionale mi sa che si realizzano.
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Grazie a tutti per i vostri interventi. Focalizzando meglio la cosa, l'ideale sarebbe proprio affrontare in modo esplicito ma cortese la questione. Se resto a macerare poi in effetti rischio di avere reazioni incontrollate. Il fatto è che considero davvero imbarazzante che una persona urli in palestra o arrivi a puzzare come una carogna. La dirigenza della palestra non alza un dito, perché hanno paura di creare un brutto clima e trasmettono anche a me questa cosa. Credo che d'ora in avanti dirò direttamente quello che penso alla persona problematica in questione. Lo farò in modo gentile, ma fermo.
Ho ricevuto davvero delle risposte piene di buon senso, non so come ringraziarvi. -
Penso che questi sgradevoli episodi facciano parte degli inconvenienti del mestiere,
in mezzo a tante persone esistono anche alcuni che non rispettano le regole basilari della buona educazione ( e dell' igiene personale...),
l' Italia è il paese dei cartelli e dei divieti, basterebbe il buon senso per renderli inutili,
appendine uno anche tu con il "Regolamento" della palestra...
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non sei l'unico a non sapersi comportare..e anche io mi sento a disagio con le persone...se vuoi leggi un mio tread .....anche x me vale la domanda...ma come mi devo comportare??
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