università_incubo

  • Salve a tutti,
    ho trovato il forum niente ansia in una delle mie ricerche sul web nate dalla mia ipocondria acuta. Voglio raccontare la mia storia fino ad arrivare ai problemi che ho avuto con la scuola. Il tutto è iniziato con una chiamata nella notte e un tumore, quello di mia nonna. Da lì ( circa un anno fa) ho iniziato un travaglio che sta continuando a durare. Avevo sempre sofferto di problemi legati all'ansia,soprattutto nei confronti della scuola, ma questo episodio cambiò nettamente la mia vita. Iniziai a non dormire più di notte: soffrivo di insonnia, d grave ipocondria di attacchi di panico che prendevano in qualsiasi momento, senza preavviso. Ma non solo forti emicranie e continua stanchezza che non passava mai. Andai allora dal dottore che mi diede delle gocce calmanti, il Lexotan ( non so se qualcuno di voi l'hai già sentito o preso) e mi fece prendere un appuntamento con una psicologa. E lì la situazione sembrava essere migliorata sul piano dell'ipocondria, ma sul piano scolastico continuavo a peggiorare non solo perchè a fine anno avrei dovuto affrontare la maturità ma anche x i miei continui attacchi di panico. Non riuscivo più ad andare a scuola: mi ero ripromessa che avrei preso il diploma e stop, io con la scuola non avrei più avuto a che fare nonostante avessi un diploma di liceo scienze sociali.
    Uscita dalla superiori con quasi 100 espressi il mio desiderio di tralasciare l'università per formarmi con un corso professionale, mi sarebbe piaciuto moltissimo un corso per sarta oppure di pasticceria/panetteria (avevo già preso tutti i contatti e entrambi i corsi rilasciavano qualifiche spendibili sul piano lavorativo) I miei non ascoltarono molto queste mie idee ribadendo il fatto che avevo scelto quella scuola in teoria con l'idea di continuare. E per carità era quello che volevo fare, ma cinque anni fa, ora dovevo pensare alla mia salute. La situazione non migliorò e spinta un po' da tutti mi decisi iscrivendomi alla Facoltà di Scienze dell'Educazione. La situazione ovviamente non è migliorata perché oltre ad essere convinta del fatto che sia una facoltà inutile (e di ciò ne sono convinta) continuo ad avere attacchi di panico ogni volta che si avvicina un esame ma anche ogni volta che prendo in mano un libro.
    Ora dopo aver discusso nuovamente con i miei che per fortuna mi stanno venendo incontro ( convinti anche loro che venga prima la mia salute) sono a casa lontana dall'università: mi occupo delle faccende ,suono l'arpa ( sono iscritta a una scuola di musica che mi permette di diplomarmi pur essendo iscritta all'università) e cerco continuamente lavoro. Adesso mi chiedo: continuo a sentirmi in colpa, ho paura di non aver fatto la scelta giusta e che magari un giorno mi pentirò per non aver finito. Oggi vado ad informarmi per i corsi e spero che riescano a farmi una buona impressione. Voglio davvero imparare un mestiere: la facoltà che avevo scelto sapeva solo parlare di cose campate per aria come filosofia o c*****e simili che non ti prepareranno mai per lavorare in un asilo o per stare a contatto con persone disabili.
    Scrivetemi un pensiero un parere, una qualsiasi cosa, anche una vostra esperienza: vi giuro mi servirebbe davvero molto per placare i miei continui attacchi di panico, voglio buttare una volta per tutte quelle gocce e non vederle più.
    Ringrazio tutti in anticipo
    un bacio

  • espressi il mio desiderio di tralasciare l'università per formarmi con un corso professionale, mi sarebbe piaciuto moltissimo un corso per sarta oppure di pasticceria/panetteria (avevo già preso tutti i contatti e entrambi i corsi rilasciavano qualifiche spendibili sul piano lavorativo) ... Voglio davvero imparare un mestiere

    Ciao Elisa. Secondo me fai benissimo. Segui le tue passioni !
    Ad oggi saper fare un mestiere conta molto di piu' del pezzo di carta attaccato al muro. Con le possibilita' che ci sono oggi inoltre per farsi una coltura non serve di certo andare all'universita', basta la buona volonta'.

  • Conosco alcune persone che hanno investito molto negli studi e nella formazione universitaria. Sempre massimo dei voti.
    E sono anni che cercano impiego nel settore dell'educazione. Ora a 30 e piu' anni sono praticamente disoccupate o con impieghi sottopagati.
    Stessa sorte per tanti altri laureati : ingegneri, architetti, avvocati ...
    Forzarti a fare delle scelte che non senti tue e' poco positivo dal mio punto di vista.

    Rimpianti dici ? Se segui le tue passioni non avrai mai rimpianti. Li avrai se non lo fai ...

  • Mi chiedi dei rimpianti? ti rispondo di si perchè ho un diploma che mi servirà a molto poco: anni e anni di materia umanistiche che mi hanno dato una cultura e molto a livello umano. Non è nulla di spendibile nel mondo lavorativo, cosa fare dunque? La mia proposta era " se non fai l'università investi su un qualcosa di professionale che possa interessarti". Io suono già in giro anche gratis a volte e quella potrebbe essere già una professione, ma detto sinceramente è molto difficile entrare nel mondo della musica,che ad oggi viene considerata ancora come una non professione.
    Per il momento non andrò all'università: mi creerebbe solo continui ed inutili attacchi di panico. Non voglio deludere i miei genitori tutto qua. Sono una ragazza che si è sempre data tantissimo da fare e ora mi trovo persa in un mondo ( quello dell'università) che forse non mi appartiene. Vorrei capissero che la laurea serve-non serve, non è un qualcosa di indispensabile: sentirli parlarmi continuamente di questo non fa che incrementare le mie insicurezze e paure sul fatto che io debba continuare. anche se ribadisco che mi verranno incontro in ogni mia scelta e questo lo apprezzo molto

  • Non voglio deludere i miei genitori tutto qua

    Se ti comporterai seguendo la tua coscienza, rispettando gli altri e facendo sempre del tuo meglio non deluderai mai nessuno, te stessa compresa...
    Con la musica penso sia molto difficile mantenersi. Puoi pero' benissimo tenerla come attivita' laterale.
    Parla con i tuoi genitori, spiega loro il tuo malessere ed andra' tutto bene. Quello che conta piu' di tutto per loro e' la tua felicita'.

  • Parla con i tuoi genitori, spiega loro il tuo malessere ed andra' tutto bene. Quello che conta piu' di tutto per loro e' la tua felicita'.

    Hai ragione proverò a fare del mio meglio per uscire da tutto questo e riniziare da capo, forse ho solo bisogno di capire la strada da prendere.
    Ti ringrazio davvero.
    a presto
    =)

  • Io direi di provarci, ad imparare un mestiere :)
    Se hai realizzato che l'Università non fa per te (e ti fa star pure male), molla senza rimorsi. Potrai tornarci anche tra qualche anno, magari.

    PS: Ehilà concittadina :D

    I dreamed my life would be so very different from this hell I am living. (I dreamed a dream, Les Misérables OST)

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Vorrei iniziare l'università, ma ho bisogno di consigli 18

      • Snow
    2. Risposte
      18
      Visualizzazioni
      1.1k
      18
    3. Stregatta@

    1. L'ultima a laurearsi nel mio giro di amicizie/conoscenze 8

      • Riccioli e Teina
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      338
      8
    3. Gigione

    1. Avete mai vissuto episodi gravi di bullismo? 68

      • Lu_Ca
    2. Risposte
      68
      Visualizzazioni
      6.3k
      68
    3. Lu_Ca

    1. Blocco accademico e fuoricorso: come uscire dall'empasse? 29

      • QMD
    2. Risposte
      29
      Visualizzazioni
      1.9k
      29
    3. mayra

    1. Vale la pena a 35 anni prendere una laurea? 28

      • BadMind
    2. Risposte
      28
      Visualizzazioni
      3.9k
      28
    3. Frank_77

    1. Dubbi, indecisione e consigli su Università e lavoro 238

      • Diana1492
    2. Risposte
      238
      Visualizzazioni
      13k
      238
    3. Diana1492