Domanda mooolto generica: chi và all' università, quanto deve studiare? Intendo, per cavarsela senza troppi problemi, quanti argomenti di matematica (esempio) dovete studiare in un arco di tempo defini(boh, un mese?) Nei periodi magari più impegnativi quante pagine di storia dovete studiare in uno/due giorni?
Solo x curiosità
Università
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Non ho capito molto bene la tua domanda..
Dipende tutto da cosa studi, sii più specifico. -
Premesso che non ho la minima idea di come funzioni l' università: Volevo capire la mole di studio di uno studente universitario...come ci si organizza,...quante ore si studiano al giorno, ecc...
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Dipende molto da cosa si studia. Ci sono corsi di laurea che prevedono molte ore di lezione con l'obbligo di frequenza. Per cui se ti ritrovi ad avere 8 ore di lezione ogni giorno, il tempo per studiare è poco e lo devi concentrare tutto nei weekend e nel periodo degli esami. Se invece il corso di laurea prevede poche ore di lezione a settimana e senza obbligo di frequenza il tempo per studiare è molto di più.
Per quanto riguarda la mole di studio.. anche qui dipende da cosa si studia. -
Dipende dalle materie che devi studiare anche secondo me.
Tipo io studio sociologia, studio la mattina fino alle 12, poi riprendo nel pomeriggio .
La sera non studio niente se non ho esami imminenti.
Dipende anche da come sei abituato tu , da quanto tempo riesci a state sui libri, concentrato.
Che vorresti studiare?
Magari c'è qualcuno che fa la facoltà che ti interessa e può esserti d'aiuto. -
Ti posso rispondere io. Se ti immatricoli ad un corso di laurea che non ti piace, potrai studiare finchè vuoi, ma lo farai per forza. Mentre quando trovi la facoltà e il corso di laurea che ti piace e che ti appassiona è tutto un altro discorso: te la godi dall'inizio alla fine!. Io ho studiato all'Istituto Superiore di Scienze Religiose, ho dato in tutto 45 esami e adesso sto scrivendo la tesi. Nella mia Università, che è un'università privata, c'è parecchio da studiare, ma se ti piace ti diverti veramente!.
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ebbene si, dipende, ma secondo me si studia molto. Se parti a priori con l'idea di non voler studiare, meglio non iscriverti ad un corso con frequenza obbligatoria. Almeno sarai libero di gestirti a tuo piacimento. Gli esami di solito sono nei mesi di gennaio, febbraio, giugno, luglio, settembre e forse dicembre. Quindi per delle date dovresti prepararti su uno di questi. Ovviamente ci vuole molta forza di volontà, pazienza, fermezza. perchè è facile ritenere che ci sia troppo tempo libero e finchè non ti incolli sulla sedia per studiare, non riuscirai a prepararti per bene.
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Ciao badboy.
Come ti hanno già scritto, dipende da varie cose, dal tipo di corso di studi anzitutto, ma c'è differenza da esame a esame e penso anche da studente a studente, anche se non è bellissimo dirlo.
Cerco di chiarirti le idee sul come funziona: un corso universitario di base prevede una serie di studi su argomenti specifici, diciamo una ventina circa (ma il numero cambia a secondo del corso). Ciascuno studio dovrà essere dimostrato da una o più prove: un esame finale a cui si aggiungono a volte alcuni esami 'in itinere'. In alcuni corsi è obbligatorio frequentare le lezioni per ciascuno studio, in altri è facoltativo: ci saranno studenti che si troveranno meglio seguendo le lezioni, e altri che preferiranno lo studio solo per conto proprio.
Ciascuno studio si misura in 'crediti formativi': idealmente un credito dovrebbe corrispondere a 25 ore di lavoro (comprese le lezioni), e un esame corrisponde a un numero variabile di crediti che ti verranno riconosciuti se superi la prova.
Detto questo, io provengo da studi 'umanistici' e quindi posso parlarti di questo ambito. Almeno nella mia università gli esami variano da 4 a 12 crediti. Nella pratica poi ciascun esame è diverso perché molto dipende anche dai professori, dato che sono loro che decidono che testi dovranno essere studiati e come, quindi puoi trovare chi chiede troppo e chi troppo poco rispetto al numero di crediti. Grosso modo, 2 crediti corrispondono allo studio di un libro di media lunghezza e complessità.
Mi è capitato ad esempio. un esame di storia da 12 crediti per cui era richiesta la conoscenza di due manuali di storia dall'800 ad oggi, più un grosso volume di saggi storici, più un altro libro di approfondimento per un totale di quasi duemila pagine di argomenti storici (fatti, date, interpretazioni). Per un esame di letteratura equivalente, da noi si studia un manuale di storia della letteratura, più la conoscenza di biografia e opere (con antologia) di un certo numero di autori principali, più una parte monografica che può comprendere lo studio approfondito di vari romanzi o magari di un autore in particolare. Un esame di filosofia sempre da 12 può richiederti lo studio di 6-7 libri in genere parecchio lunghi oppure complessi (c'è il detto che a filosofia, il numero di pagine è inversamente proporzionale alla loro difficoltà, e spesso succede proprio così anche se non sempre).
Normalmente non è richiesta una conoscenza "pedissequa" di tutto, anche se in certi casi, ad esempio. date o versi di una poesia o definizioni, alcune cose debbono essere memorizzate. Difficilmente un professore ti chiederà cosa c'è scritto esattamente a pagina x o ti farà una domanda su un punto molto specifico di un testo, anche se qualcuno lo fa. Ciò che è richiesto è soprattutto avere un quadro molto completo e chiaro dei contenuti dei testi in programma, saper inquadrare subito i fatti o i problemi teorici richiesti, in modo da poter anche ragionare in modo consapevole su tutto quanto si è appreso. Viene valutato anche molto il linguaggio usato, sia nell'ambito umanistico che scientifico: bisogna dimostrare di aver appreso dallo studio il modo giusto di impostare anche linguisticamente i problemi della propria disciplina.
Quanto al numero di pagine che andrai a studiare al giorno, dipende da te: da quanto sei 'portato' per la materia e soprattutto da come ti organizzi lo studio. Se ad esempio 'spalmi' lo studio per un grosso esame su vari mesi, puoi cavartela anche con poche pagine al giorno. Se invece ti riduci all'ultima settimana dovrai fare le classiche 'corse' con tazzone di caffè. Ci saranno poi probabilmente in tutte le università quei professori più 'benevoli' che passano più facilmente e il cui esame diventa quindi più rapido da preparare, ma in genere un minimo di dieci giorni devi tenerlo in conto per gli esami più 'piccoli', e man mano di più per quelli più grandi, almeno se non vuoi lavorare 12 ore al giorno, che comunque secondo me è impossibile, perché dopo un po' la concentrazione sfuma.
Poi dipende appunto anche da quanto sei svelto a memorizzare (il che dipende molto dall'interesse sincero che hai per la materia: la memoria è una funzione dell'attenzione che si riesce a prestare, e l'attenzione a sua volta dipende dall'interesse) e da un buon metodo di studio. Ciascuno trova il proprio, io ad esempio mi trovo bene leggendo tutti i testi, riassumendoli mentre li leggo, poi facendo un'ulteriore sintesi e schematizzazione dei miei riassunti, e infine ripetendo. Ma c'è chi fa in modo diverso, ad esempio. sottolineando solo i testi e poi cercando di 'passare' mentalmente, ripetendo, da un punto sottolineato all'altro senza dover rileggere le parti in mezzo, oppure vari altri metodi. Facendo varie prove si trova il metodo in cui ci si sente più a proprio agio e che ci dà i migliori risultati. -
Ok grazie a tutti... in realtà non devo scegliere l' università, era semplice curiosità.
(però, che voglia di studiare bisogna avere per studiare libri di 800 pagine in qualche mese)
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Dipende da come ti vuoi regolare. La mole di studio non è molto diversa da quella della scuola superiore, solo che solitamente viene raggruppata nelle ultime 3-4 settimane prima dell'esame. La cosa difficile è che devi saperti regolare tu con gli orari e il metodo di studio.
Io studio economia, mi trovo a studiare argomenti umanistici e altri matematici, i secondi in numero decisamente maggiore. Generalmente studio negli ultimi 20-25 giorni, tutti i giorni senza pause, per 2-3 ore ad esame in media. Ho sostenuto 8 esami e gli ho passati tutti al primo colpo. Ho la media del 24-25. Trovo poco conveniente fare sintesi o schemi che prendono troppo tempo. Mi fermo ad un formulario con la spiegazione delle formule per gli esami che richiedono calcoli complessi, altrimenti studio solo dal libro. Alle volte mi tocca ripetere argomenti di matematica delle superiori, ma solitamente questo non mi porta via molto tempo. Oltre a fare gli esercizi negli ultimi 2-3 giorni prima dell'esame (da aggiungere ai 20-25 per studiarmi il programma).
Conosco gente che studia 5-6 ore al giorno da 2 mesi prima dell'esame e malgrado ciò incontra più difficoltà a superare gli esami di quanto faccia io. E' molto più importante la qualità dello studio che la mole di studio, ricordati soprattutto questa cosa. Anzi a volte la prima va a scapito della seconda e del complesso dello studio.
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