Vivere, dopo aver smontato tutto del mondo e deprivatone ogni senso

  • Mai come ora la mia vita non ha alcun senso.
    L'atto stesso di scrivere queste parole non ha senso. Sarei in grado, dietro ogni gesto, sensazione, fenomeno, di costruirci addosso un pensiero complesso, artificioso, contraddittorio.
    Il mio Io pensante è come separato dal mio Io fisico. Non sono più in grado di pensare solo ed esclusivamente su ciò che sto vivendo. Sono perennemente distratto da pensieri assoluti, vuoti, svincolati dalla realtà, quasi metafisici.

    Ero con una ragazza, siamo stati esattamente 24 ore l'uno incollato all'altra, abbiamo pure dormito insieme, non c'è stato momento senza baciarci, toccarci. Eppure lei era pienamente coinvolta, io solo in pochi attimi, ma neanche quelli. Ero sempre con la testa altrove. Voleva fare l'amore, 2 volte, io non ci son riuscito. Non mi sentivo preso, lei sì, in ogni istante.

    Questo è solo emblematico rispetto alla mia situazione attuale. Non mi lascio andare ormai su nulla. Quando comunico con gli altri, quando faccio attività fisica, quando prendo a cazzotti il muro. Anche mentre scrivo questo post.
    Vivo in un perenne stato di surrealità. Non provo più rabbia, soddisfazione, serenità, gioia, odio, amore. Non c'è più tensione nella mia vita. Vivo su un equilibrio instabile in cui provo solo confusione, ogni tanto sfocio in pensieri autodistruttivi e assurdi, che esplodono quando sono a contatto con gli altri, anche i miei amici di sempre. Poi riemerge l'equilibrio surreale di prima. Sto diventando pura astrazione.

    Ho perso il contatto con la realtà. Non esiste più il qui e ora in me. Non credo in nulla. E v'assicuro, nulla. Non provo nulla per i miei genitori, nulla per i miei amici, nulla (o quasi) per la ragazza suddetta, nulla per la musica, per lo sport, per qualsiasi cosa di questo mondo. Guardo tutto in modo distaccato, analitico, razionale, all'interno di uno schema di pensiero deterministico, come frutto del mondo fisico. Ho smarrito l'empatia con ogni cosa. Tutto è svuotato di ogni senso ai miei sensi.

    Aiuto.

  • Da ciò che hai scritto si evince molto chiaramente che vivi nella più totale apatia e distacco dalla realtà, quindi forza contraria vuole che se ci tieni a cambiare questa situazione, hai bisogno di una bella scossa forte che provenga dall'esterno, da persona che hai accanto che se non si sono accorte di questo tuo totale estraniamento dal mondo, prova a sfogarti con chi riteni potrebbe capirti, se non lo fai già dovresti iniziare una psicoterapia atta a smuoverti da questo stato di inattività che contribuirà solo a farti perdere tanto tempo prezioso che potresti sfruttare a ciò che vorresti fare della tua vita, incontrare gente, coltivare passioni e tutto quel che ne segue.

  • Concordo con Sensucht. Anche io ho passato alcuni mesi in una situazione simile, non soffri di qualche strana malattia o turba mentale, è una forma di depressione. Le sensazioni che provi e descrivi non sono nuove nè a me nè a tanti altri. All'inizio io avevo paura di non sapere come esprimere quello che sentivo, erano sensazioni nuove e anomale. Ma poi mi sono accorta parlando con una psicoterapeuta che non ero poi così "strana", e che quello che sentivo era "tipico" di chi soffre di questi disturbi.
    L'interesse per la vita si può ritrovare, davvero! Bisogna capire la causa e se necessario aiutarsi con gli antidepressivi.

  • La situazione non è cosí semplice, perchè dipende da un lato molto radicato del mio carattere: non ho mai saputo creare vere amicizie per eccesso di egocentrismo, né ho saputo prendermi la responsabilitá delle mie azioni. Ho spesso preferito fuggire di fronte ai veri ostacoli. Ora che in ballo c'è questa ragazza, davvero splendida, ho una f∙∙∙∙∙a paura di trascinarla nella mia negativitá.
    Ma è davvero splendida, è quella parte di me, piena di gioia, di speranza e di senso di indipendenza, che ho smarrito da un bel po'.

    Domani prima seduta di psicoterapia. Devo farcela, per me, per lei.

  • per me questa situazione non è un punto a sfavore,
    sei arrivato ad analizzare il tuo io da un punto diverso, a osservare il mondo da un punto di vista raro.
    il cervello ha mille potenzialità, e tu anche se ti fa star male, ne stai esplorando una. Fatti aiutare da uno psichiatra perchè per me superato questo momento potrebe essere un notevole arricchimento una volta tornato alla visione normale.

    COme tornare alla realtà? semplicemente FACENDO. Io ho notato che FACENDO, e con FARE intendo proprio il verbo FARE, cioè MUOVERE LE MANI PER COSTRUIRE,GIOCARE, QUALSIASI COSA, riprenderai contatto con la realtà. io sto passando un periodo non facile, e mi sono iscritta a un sacco di cose. FAccio volontariato coi bambini disabili a cavallo, faccio ballo, faccio palestra. Quando fai, la mente dopo un pò molla i pensieri, e torna ad aderire alla realtà. inizialmente farai le cose senza voglia, concentrato su queste tue sensazioni, poi pian piano ti ritroverai a concentrarti su quello che stai facendo. Fallo INDIPENDENTEMENTE dal giovamento e dalla felicità che provi. Fai qualcosa che non avresti mai pensato di fare.. Sei un legno? sei incapace di sentire il ritmo la musica, ti sentiresti ridicolo? non importa. vai a fare un corso di ballo. ti rapporterai di nuovo col tuo corpo e stimolerai la mente.

    credimi mi sono iscritta senza la minima voglia nè interesse. ma fallo!

  • Giá faccio palestra, piuttosto intensamente. Le sensazioni permangono. Mentre svolgo gli esercizi penso sempre: "perchè non smetto di pensare?"... Ormai non so concentrarmi piú su nulla. Non c'è piú nulla che mi entusiasma, nulla. Manco mangiare, manco stare con una ragazza, manco uscire cogli amici.

    È tutto cosí maledettamente vuoto e privo di senso. Se prima la cosa mi impauriva, adesso mi sto rassegnando e lasciandomi andare a uno svuotamento totale di stimoli ed emozioni.

    Che strano. Passi tutta la vita a sopravvalutarti e a fingere di vivere, poi quando decidi di cominciare da zero, ti trovi smarrito, senza un'identità, senza uno scopo, totalmente succube degli eventi, nei quali cerchi una strada nuova da percorrere, dai quali peró finisci per volerti difendere.


    Dubbiosa, forse hai ragione, ma avrei bisogno di essere occupato fisicamente tutta, e proprio tutta, la giornata, in un posto nuovo, con persone nuove, facendo leva solamente sull'istinto di sopravvivenza. Null'altro. Le parole, i consigli, le teorie, i ragionamenti concettuali, le astrazioni... ne sono ormai schifato, disgustato. Ecco perché mi faccio abbastanza schifo.

    Boh.

  • guarda io penso che tu stia ingigantendo la questione.. mi spiego e con questo non intendo dire che sottovaluto ciò che ti sto dicendo.
    OK, ti senti smarrito ti fai tremila domande, non smetti mai di pensare. Hai mai riflettuto sul fatto che questo tuo stato è probabilmente dovuto al fatto che hai un tormento interiore un disagio un'insoddisfazione, che hai una personalità cosi profonda che vuole iperanalizzare tutto, capire, smontare e rimontare?
    inizia invece a riflettere sulle potenzialità della tua testa.. caspita con una testa così, facevo ingegneria in 3anni mica in 5...................
    per me tu non ti rendi conto che spesso i periodi negativi portano a galla delle potenzialità che altrimenti non avresti scoperto.
    Inizia una cura antidepressiva leggera sotto consulenza del tuo medico ovviamente, che secondo me può servirti a stabilizzarti emotivamente, dopodichè buttati a pesce in qualcosa che richieda l'uso della testa (la palestra in se è abbastanza automatica, ti serve qualcosa dove devi pensare a ciò che fai, come il ballo, l'arrampicata sportiva, etc.. )

    provaci. io insisto col ballo perchè numerosissimi articoli parlano dei suoi benefici e del giro nuovo in cui entri. io sono alle prime lezioni, sono una schiappa e mi vergogno una cifra, ma mi sono posta l'obiettivo di portare a termine il corso indipendentemente dal fatto che mi diverta o che ne abbia voglia.

    sono qui per scambiare pensieri mi fa molto piacere ascoltare le tue riflessioni, se vuoi spiegarmi meglio esattamente a cosa pensi. un abbraccio

  • Purtroppo ho compreso fin troppo bene quali sono le potenzialitá della mia testa... sono in grado di analizzare in profonditá situazioni molto complesse, ma l'assenza di alcun valore o qualsiasi criterio solido di valutazione (mai acquisito, mai insegnatomi) mi porta facilmente a entusiasmarmi sull'originalitá e la potenzialitá di miei progetti per cambiare salvo poi dover rimettere umilmente e con fatica i piedi per terra, facendomi invadere per l'ennesima volta dai sensi di colpa...
    A causa di queste facili illusioni su straordinarie soluzioni di riscatto, ho piú volte mandato a p∙∙∙∙∙e occasioni reali.
    Capito perché voglio andarci cauto con gli autoelogi?

    Ha senso continuare cosí? Piuttosto, a me serve un radicale bagno di umiltá e una figura forte da seguire attraverso lavori totalmente manuali e atti di volontariato, parallelamente a una terapia e forse qualche farmaco. Ecco, son parole le mie, da qui a metterle in pratica ci vuole una forza che non ho mai avuto.
    In ogni caso, grazie del tuo interesse :)
    Io voglio cambiare, ma da solo non so proprio da dove cominciare.

  • Caro equilibrio,
    nella tua mail hai mostrato di saper descrivere con puntualità e perfezione sensazioni, percezioni, sentimenti ed immagini che fanno pensare tutto fuorchè tu sia invaso dalla 'piattezza' di vita che prospetti.
    Comunque s'intuisce che sei alla ricerca spasmodica di 'qualcos'altro' dalla vita che conduci attualmente, che ancora non riesci a comprendere pienamente e tutto ti delude e ti stanca...al pari di una noia mortale.
    E' opra di andare alla 'ricerca', di allargare gli orizzonti, di riprendere qualche cosa che in passato magari ti piaceva e nel tempo hai trascurato di fare..
    Coraggio, gira pagina e cambia libro, troverai letture molto più interessanti per le avventure della tua vita.
    Auguri :hi:

  • be, se vuoi ti dico come ho fatto io.
    un bel giorno due settimane fa, nella tristezza piu totale mi sono decisa a FARE:

    mi sono messa al tavolo, ho acceso il pc e ho digitato in google "attività milano" "attività tempo libero milano" "attività volontariato milano" ho fatto una ricerca e ho trovato due o tre attività che mi potevano interessare (nel mio caso aiutare una fisioterapista che fa pet therapy al maneggio a persone malate. non ci ho riflettuto e ho chiamato. Ho preso subito appuntamento per parlare e ho inziato. ps. se hai qualche soldo da spendere, anche un bel corso di equitazione te lo consiglio.. costano sui 150euro, informati..i cavalli sono animali che danno tantissimo e potresti scoprire una passione nuova e stimolare il tuo cuore :)

    seconda cosa (lo stesso giorno) ho cercato "scuole ballo milano" e ho selezionato due scuole vicino casa. ho chiamato entrambe e in quella che mi convinceva ho subito lasciato il nome. Ho iniziato 2settimane fa e ieri sera sono andata a lezione, è stato bellissimo, sto guadagnando spazi solo miei, dove nessuno dei miei amici o gente che mi conosce può interferire. Li sono nuova e posso ricominciare (anche questo è un nuovo inizio!) oltre al fatto che il ballo anche se sono negata, e credimi, al corso sembriamo tutti dei pezzi di legno, mi fa stare bene. si ride si scherza..c'è la musica, e dopo le prime lezioni si va nei locali a ballare e si entra in un giro totalmente nuovo.

    terza cosa, lo stesso giorno, ho trovato su groupon un coupon di sconto per una palestra che praticamente se non lo acquistavo ero proprio scema.. 40euro 6 mesi, non lontana da casa..
    acquistato subito senza pensarci nemmmeno.

    sembrano piccolezze. ma lo sono?

    è chiaro che essendo una cosa fresca (2settimane) ancora i benefici non si sentono, ma i prossimi mesi saranno un pò piu stimolanti e questo può aiutarmi a non pensare, e a vivere.

    sto leggendo il libro "il metodo" comprato con un pò di scetticismo l'altro ieri, e mi è piaciuto molto un concetto apparentemente banale che vi ho trovato, in pratica dice, in parole povere
    "ok stai male, hai un periodo nero non vedi via d'uscita, non hai le forze, ti senti pazzo, hai un sacco di problemi. Ma fai comunque un sacco di cose, soprattutto quando ti senti che non te ne frega nulla, falle, perchè la vita va avanti comunque, che tu stia bene o male, e nel frattempo mentre passi in questa nuvola nera, la vita scorre. Ma se la vivi comunque seppur senza giovamento apparente o con noia o con fatica, e ti sforzi, quando starai meglio e ti guarderai indietro, ti sentirai piu forte e non avrai comunque gettato via mesi nell'apatia, perchè ogni esperienza seppur piccola apporta alla nostra persona un beneficio."
    te l'ho spiegato con parole mie..

    perchè non farlo effettivamente?
    le opzioni sono due
    -vegetare e meditare e star male
    -fare e meditare e star male lo stesso

    il meditare e lo star male magari ci sono in entrambi, ma se scegliamo di FARE, abbiamo già dato un piccolo accenno di cambiamento, perchè ricordati che la vita può cambiare in un giorno, con la conoscenza giusta, con l'incontro giusto, con la scoperta di una nuova cosa.
    e tutto il tempo in cui FAI lo sottrai pian piano al tempo in cui mediti. Ieri son entrata in sala ballo con la testa triste e piena di pensieri.. ai primi 10minuti continuavo comunque a pensare.. poi però se pensavo sbagliavo i passi.. allora ho dovuto pensare ai passi.. nelle pause meditavo.. poi pian piano nelle pause pensavo ancora ai passi.. risultato: ho sottratto alla mia testa un'ora di seghe mentali, ho imparato qualcosa di nuovo. Sicuramente meglio che meditare a casa.

    con un carattere così forte come si intuisce, così profondo e riflessivo, se attui questa strategia bene, per me tempo un paio di mesi e ti ritrovi migliorato.. certo, una chiaccherata con lo psicoterapeuta falla, e capisci se devi aiutarti con un farmaco, che comunque sia è solo un mezzo per star meglio e costruirti una rete salda cui poi ti aggrapperai quando lo smetterai.

    sono con te.
    quella giornata che per me è stata due settimane fa, perchè per te non fai in modo che sia oggi? ;)

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