Sfogatevi

IL NATALE: OGGI PIU' CHE MAI E' PER ME LA FESTA PIU' FALSA CHE POSSA ESISTERE.

Mancano ormai pochi giorni a Natale, amici, parenti e famiglie intere tutte in festa, tutti che si scambiano gli auguri e tutti che sembrano felici . SEMBRANO , si! Perché ci sono persone che si ritrovano a farsi gli auguri pur se per un anno intero non si sono né guardati ne scambiati un misero ciao , che altro non hanno fatto che parlare male uno dell'altro ,parenti e amici che ti fanno gli auguri quando per tutto l'anno non si sono preoccupati neanche di chiederti come stavi o si sono preoccupati di farsi sentire solo quando gli serviva qualche cosa. A tutte queste persone vorrei dire che dei vostri auguri non so cosa farmene, che non è vero che a natale siamo tutti più buoni perché si deve essere buoni e veri sempre , nel bene e nel male. SEMPRE ,non solo a Natale! L'augurio che con tutto il cuore vi faccio è che questo Natale possa rendervi persone migliori!, ma soprattutto meno false e ipocrite .

Care "amiche" perchè io devo sempre ascoltare tutte le vostre lagne e voi invece da me vi aspettate solo racconti divertenti e sorrisi?
Perchè io devo sopportare il fatto che ripetete le stesse identiche frasi all'infinito senza mai interrompervi per non ferirvi e voi invece mi bloccate mentre "provo" a sfogarmi perchè vi siete annoiate e volete parlare voi?
Sono stanca di fare il prete confessore..... Vorrei tanto poter parlare anch'io! :sos:

Sarò io intollerante...
Ma non è possibile che certi argomentii attirino le mosche peggio della m∙∙∙a.
Sempre le stesse banali questioni. Tristoni. Segaioli.
c∙∙∙o ma n'è mejo la filosofia.
La pura speculazione.
Non mi stupisco se il mondo va a p∙∙∙∙∙e. Banali.
Sociopatica anche nei sociale...4ever!
f∙∙∙∙∙o alla maggioranza

Vorrei orari migliori di lavoro...

Sto rinunciando a tutto...

Per me va bene...
Ma...
Vorrei un po di spazio per
Ricostruirmi

Passo per distrarmi un pò...

22:00 - 11:45 più o meno 14 di differenza, devo ancora passare alla pratica... non capisco come mai mi sia ridotto all'ultimo, ma ormai è andata, probabilmente non riuscirò nemmeno a terminare.

Sto pensando che magari non posso nemmeno farlo, non ho fatto gli esercizi online, la prima volta non è importato, se mi manda a casa fa niente, non mi importa, magari domani riesco a dormire bene, sarebbe un premio perfetto...

Mi maledico per non essere come dovrei, dovrei essere costante ed impegnarmi in quello che faccio.

La cosa più sensata sarebbe mollare, provarci un'altra volta con più calma, ma voglio sovraccaricarmi, devo uscire da questo periodo, che se no si rischia di non tornare più sù.

Bene, ti sei sfogato bello mio, ora torna a lavoro...

Passo le giornate a scrivere.
Ho questa passione da quando avevo circa 14 anni e invento storie da quando invece ho memoria. Eppure, nonostante gli sforzi, i tentativi e le continue revisioni, io stesso continuo a non essere contento di ciò che scrivo finendo per trovarlo noioso, fatto male e privo di senso.

Vorrei essere più intraprendente e gettarmi in qualche avventura. Aprire un canale Youtube dedicato alla scrittura ed alla lettura o gestire un blog, ma alla fine mi blocco sempre. Non ho idee per quel tipo di cose e non saprei come gestirle. Al contrario, quando devo operare di fantasia il mio flusso di pensieri è talmente elevato che mi fa male la testa.

Così scrivo e scrivo, perché mi fa stare bene, ma perché vorrei anche che diventasse il mio lavoro. Non mi interessa essere Stephen King e sentire i quattrini nel borsello gonfio. Non mi importa essere un Marcel Prosut ricordato per l'incredibile abilità e puntigliosità letteraria.

Maledizione, basterebbe guadagnare quel poco che basta per starsene in una stanza con un letto ed una scrivania. Come Toby Maguire nel secondo film dell'Uomo Ragno. Sarebbe sufficiente per me, sapere che tiro avanti con la mia arte.
Invece mi ritrovo a ciondolare per casa, trattato come un bastardo che non merita nulla e che non vuole lavorare.
Ho lavorato. Molte volte. Sto studiando per un concorso, ma lo ammetto, non è quello che voglio. Lo so che è stupido, ma anche se lo vincessi e trovassi un lavoro fisso proverei astio.
Quante volte ho mollato un mero trampolino di lancio nella scrittura per fare il magazziniere, il volontario, il commesso, il cassiere o il c∙∙∙∙∙e. Troppe.

Mi sono sempre rivisto nell'invidia. E' il mio peccato e con esso ho un rapporto morboso.
Odio a morte la gente che guadagna così tanti soldi da non doversi mai sprecare a guardare l'estratto conto.
Benché in cuor mio rispetti ed ammiri gli artisti capaci ed affermati, non posso fare a meno di odiare le loro vite realizzate dove hanno potuto sbattere in faccia il risultato dei loro sforzi a chi in loro non ha mai creduto.
Dicono sempre "sin da bambino leggevo anche nella carta igienica se possibile!" oppure "Disegnavo già quando avevo quattro anni!" e ancora "Ho sempre avuto la passione nel cuore!". Come se le loro vite fossero state pilotate, quasi ci fosse stata LA CERTEZZA del successo.
Quanto sangue dovrò sputare ancora sulla solita virgola che non mi convince? Quanti cassetti dovrò riempire con gli scarti delle mie opere? Meno male che le più sono in digitale, altrimenti la carta mi sommergerebbe.