Ciao a tutti.
Non avrei mai pensato di arrivare a scrivere su un forum, ma, come si suol dire, sono realmente arrivata alla frutta.
Ho un' amica, a cui voglio davvero bene. Le sono molto affezionata. Fin da quando ci siamo conosciute ho preso molto a cuore la sua storia: una ragazza con un brutto passato, che ha addirittura subito delle violenze e che si è trovata molto presto da sola a combattere per rimanere a galla in questo mondo e per non essere risucchiata dal vortice. Ci conosciamo da 3 anni. Tuttavia, negli ultimi due anni le cose mi sono completamente scivolate di mano. Piano piano ha cominciato a pretendere di voler stare sempre con me, ovunque andassi e chiunque incontrassi. Poi ha iniziato a chiamarmi tutti i giorni sempre al solito orario. E questa storia delle telefonate è durata per qualche mese: alla fine, quando mi accorgevo che l'ora X si stava avvicinando, diventavo molto nervosa e il più delle volte uscivo a fare una passeggiata. Sì, perché, se non rispondevo al cellulare, mi richiamava a casa. Era arrivata al punto che lo squillare del telefono mi metteva agitazione, ansia. Non sono una a cui piace stare tanto al telefono. Per me 10 minuti sono già troppi. Lei mi teneva un'eternità. Ore al telefono, per parlare solo lei e per dirmi sempre le solite cose. Ero davvero nauseata da quelle chiacchiere così frivole, ma pensavo che, da brava amica, ero in dovere di ascoltarla, tutti abbiamo bisogno di sfogarci una volta ogni tanto.Inoltre ero l'unica amica che aveva, ho sempre pensato di sentire così tanto il peso della faccenda perché, a parte me, non aveva nessun altro. Alla fine non ho retto, le ho imposto di non chiamarmi più così assiduamente e di confinare le telefonate solo a quelle strettamente necessarie.Poi ha comiciato a diventare terribilmente possessiva, tant'è che, se ogni tanto riuscivo a vedere altre persone oltre lei, (il vedere altre persone avveniva - e avviene - solo se lei ha già un impegno e non può uscire), mi faceva il terzo grado per sapere con chi e dove andassi. Caratterialmente sono una persona molto libera: non mi piace dover render conto ad altri, quindi questo suo atteggiamento mi mandava su tutte le furie. Dopo due o tre litigate pesanti ha smesso. Tuttavia ha cominciato ad "infiltrarsi" in tutti i miei spazi. Questo vuol dire che, ad oggi,io non ho più un angolo che sia solo mio. E' diventata amica di tutti i miei amici. Ovunque io vada, lei mi raggiunge. Se non può farlo subito, trova il modo di arrivare dopo. Non avete idea di quanto io mi senta stupida a scrivere queste cose! Che male c'è se abbiamo tutti gli amici in comune e se stiamo sempre insieme? Con molte mie amiche abbiamo quasi tutti gli amici in comune. Poi mi ripeto in continuazione che infondo lei è sola ed è molto attaccata a me. Mi dico che sono un'egoista a sentirmi infastidita da questo suo comportamento. Lei mi ripete sempre di sentirsi sola. Forse, sono una persona cattiva. Quando siamo insieme alla fine mi diverto. E' simpatica, solare. Certo riesce a diventare terribilmente egocentrica e esibizionista, soprattutto se nel gruppo ci sono uomini. E' capace di passare metà della serata a farsi fare foto con il suo cellulare da altra gente, ignorando completamente me e le altre ragazze del gruppo (a meno che nel gruppo non ci siano quelle che reputo le mie migliori amiche,in quel caso lei si attacca a loro e non le molla un secondo). Oppure passa tutto il tempo a parlare di se stessa, del suo brutto passato, di sesso o dell'uomo con cui sta uscendo al momento. Quando fa così diventa un po' pesante. Ciò che non tollero è quando ci sono le mie amiche più strette, quelle con cui ho davvero un buonissimo rapporto, perché non fa altro che ripetere di quanto sia stata sfortunata, che questo è mondaccio, oppure, promuove questo o quell'ideale. Quando mi sento irritata da queste cose, mi colpevolizzo dicendo a me stessa che forse sono gelosa e possessiva. Mi do della sciocca. Però io so che le sue sono solo finte moine. Ad esempio quando fa sugli sproloqui sugli uomini che tradiscono le loro donne, accusandoli e accanendosi su di loro. Tutte cose giuste che attirano il favore di tutti gli ascoltatori. Peccato che io sappia che lei è la prima traditrice,che, non solo ha ovviamente tradito,ma anche è stata l'altra. Delle volte mi sembra troppo irreale vedere lei che parla con tanta foga accusando questo o quello che mi sembra di aver solo sognato di vedere lei che assume il comportamento che accusa o colpevolizza. Dice un valanga di bugie. Questo è un altro tasto dolente del nostro rapporto! Racconta montagne su montagne di cavolate! Su tutto. Bugie anche fini a se stesse. Un esempio: una volta mi fece ascoltare una canzone. Mi raccontò che quel pezzo le fu dedicato dal suo primo fidanzatino, narrandomi l'evento per filo e per segno, con molti dettagli. Qualche mese dopo, navigando su youtube, ho ritrovato quella stessa canzone. Risultato? Ho scoperto essere una canzone troppo, ma davvero troppo, recente per poter essere stata dedicata a quel tempo. Non vi dico come ci sono rimasta. All'inizio l'ho presa sul ridere. Alla fine è una cavolata. Ma questa è solo la punta dell'iceberg. Al mare un giorno si litigò. Io rimasi a casa e lei con altre mie amiche andarono in spiaggia. Quando rincasarono, io ero ancor molto arrabbiata. Infatti, ci volle poco tempo prima che io la prendessi da una parte ed incominciassi a dirle nel viso le cose che non mi andavano. Lei scoppiò a piangere. Mi accusò di essere un ingrata e di puntarle sempre il dito contro tutte le vote che potevo. Tra tutti, io mi stavo arrabbiando proprio con lei che quel giorno era talmente triste per la mia assenza che non aveva avuto voglia di farsi nemmeno una foto. E mentre diceva tutte queste cose, aveva il viso rossissimo, i lacrimoni che le rigavano le guance e, leggermente piegata in avanti, portava in continuazione le mano al petto. Non vi dico come mi sono sentita in colpa. Ho pensato di essere una persona orribile che non apprezza quello che gli altri fanno per lei. Era scena così vera, ma talmente vera che dopo 4 giorni ho scoperta essere finta! Già, perché le foto c'erano,eccome se c'erano. Lei sorridente in riva al mare. Non è per le foto che mi arrabbio, ma per la bugia. E' una situazione folle. Quando le chiedo spiegazioni nega, oppure, mi risponde che non sa perché dice bugie. Anche quando racconta del suo passato, io ho sentito quella storia 250 milioni di volte e ho riscontrato 250 milioni di versioni del solito evento. Ho la certezza che qualcosa di brutto le sia successo, però, lo so a grandi linee. I dettagli tutte le volte cambiano. Mi fa un pena questa cosa. Mi domando cosa debba aver passato una persona per arrivare ad essere così distaccata dalla realtà. Per questo mi dispiace per lei. Tuttavia, ho perso la fiducia nei suoi confronti. Non so dove finisce la verità ed inizia la bugia. Ultimamente poi sta diventando l'insopportabile brutta copia di me stessa (oddio, mi sento così infantile ad affermare una cosa del genere): abbigliamento,i gusti musicali, i miei pensieri, le mie ideologie, i sogni e le aspirazioni. Inoltre, da qualche tempo, ho scoperto che, quando ci siamo conosciute, lei desiderava coinvolgermi in qualche modo in un rapporto sessuale con il suo ragazzo di allora (che è anche un mio amico, per questo lo so). Tuttavia, nonostante tutte queste cose, lei realmente c'è sempre stata per me, quando avevo bisogno di svagarmi o che qualcuno mi tirasse sul il morale. Mentre io, non ci sono stata sempre, molte volte la brontolo (soprattutto quando dice cavolate) oppure sparisco per un po' perché non ho voglia di vederla. E mi sento in colpa perché alla fine lei fa cose per me, anche belle ed importanti. Forse, sono io quella sbagliata, che ha qualcosa che non va. Forse sono io che in qualche modo mi sento minacciata da lei e tendo ad esagerare ogni suo comportamento. A volte penso di tagliare tutti i ponti, ma mi dispiacerebbe perché rimarrebbe sola e nessuno merita di stare solo. Non so più che fare.

Non so più che fare. Forse, fra noi due, sono io quella sbagliata?
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Tutte le cose esagerate fanno male anche un'amicizia, un conto avere rispetto l'una dell'altra un conto esserne succube, la considero una specie di violenza psicologica, magari ha dei problemi che tu non conosci, non hai possibilità di parlare con qualche suo parente o con qualche altra amica in comune, se vuoi ancora frequentarla io mi informerei un pò.
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Ciao,
a grandi linee, direi che la tua amica si senta terribilmente sola, nonostante voglia far apparire la sua solarità e simpatia, probabilmente è una ragazza molto insicura. Sai, spesso, le persone davvero sole e insicure, indossano questa maschera, per non mostrare agli altri il loro profondo disagio.
Il suo continuo cercarti al telefono, il suo perseguitarti, l' assiduo controllo sulla tua persona, trattenersi, apparentemente, divertita con i tuoi amici, farsi scattare tante foto, rivelano un esibizionismo per "urlare" a tutti che lei c'è...
Leggendo il tuo thread, spesso, tra le righe si evince, il suo disagio interiore che non riuscendolo a colmare in nessun altro modo, lo riempie di finti racconti, discorsi noiosi e talvolta fastidiosi per chi è quasi costretto ad ascoltare, come te e i tuoi amici...
Non so, se sia giusto dire chi tra voi due sia sbagliata...
Nessuno lo è, tu purtroppo, sei lì a sopportare e non è bello...la libertà è essenziale, per stare davvero bene, ti comprendo, essendo anch'io una persona libera da vincoli troppo "ingombranti"
Lei d'altra parte soffre della vera e fastidiosa solitudine, quella più brutta della serie: sono in mezzo alla gente, ma mi sento,tremendamente, sola...,penso...
In tutta questa faccenda, l'aspetto a cui dovresti dare più attenzione( che mi ha colpito) è non farti imitare....cercare in qualche maniera di farle capire che siete due persone diverse, caratterialmente, differenti...questo potrà comprenderlo meglio, quando la sua autostima salirà...magari glielo fai capire molto dolcemente, donandole una "spinta" in più.
So, che tu hai già fatto molto per lei, non sentirti obbligata a fare ciò che non senti...dille, francamente che hai bisogno dei tuoi spazi e quando la vedi con i tuoi amici, lascia che stia con loro e tu approfittane, per prenderti una meritata "vacanza". -
Grazie mille per i consigli. Li ho trovati molto preziosi. Lya tu devi essere una persona molto comprensiva.
Le tue parole sprigionano una dolcezza disarmante.Forse hai ragione. Forse, devo aiutarla nel trovare la sua strada!
Grazie mille ancora ad entrambe! -
Ciao,
il consiglio che mi sento di darti è soprattutto quello di mettere dei paletti, dei confini entro i quali non farla entrare nella tua vita. è più che normale, anzi legittimo, secondo me, che ti dia fastidio la sua presenza ossessiva/costante, soprattutto se rientra nel giro di amicizie più strette. non sentirti in colpa nel porre dei limiti, e nemmeno nel dirglielo nella maniera più sincera possibile, ovviamente con la giusta dose di tatto. da quello che scrivi, forse le farebbe anche bene avere dei paletti "guida" da non superare, dal momento che non sembra essere in grado di vivere una relazione in maniera equilibrata.
mi sembra di capire che quasi provi pena per lei, per questa sorta di violenza/passato tremendo che probabilmente ha vissuto. per quanto comprenda il tuo dispiacere (in un modo molto lontano dal tuo, l'ho sperimentato anche io), non è giusto che sia questo sentimento a guidarti e a farti "impazzire" facendoti arrivare a pensare chi delle due è sbagliata.
non sei possessiva se vuoi tenere la tua vita, o una parte di essa (amici compresi), lontani da lei, perchè questo lo provano tutte le persone, senza dover arrivare a casi particolari come lei
devi volerle davvero un gran bene per esserle rimasta vicino nonostante tutto, chissà se si rende conto della preziosa amica che ha! -
Ciao,io ho vissuto una cosa simile. Era gelosa possesiva. Negli ultimi mesi della nostra amicizia ljtigavamo sempre. Lei pretendeva che dovevo stare sempre con lei. Io mi iniziai ad allontanare perche avevo bisogno dei miei spazi, e cosi litigando spesso ci siami divise per sempre. E' stat dura, ci sono stata male . Il consiglio che ti do e' di parlare con lei, devi dirle che tu hai bisogno dei tuoi spazi. Anche nell'amicizia c'e' bisogno del dialogo
-
L'unica cosa che vorrei dirti è di non confondere due cose principali:
- Tu e le tue esigenze
- Lei e i suoi problemi
Tutto ciò che pensi di lei, del perchè assume determinati comportamenti, delle brutte cose che possono esserle successe in passato, del fatto che si senta sola e viva distaccata dalla realtà, che dica bugie a seconda della situazione e a seconda di ciò che le fa comodo per apparire in un modo piuttosto che in un altro o per far apparire la sua vita e i suoi trascorsi in un modo che lei crede essere più interessante agli occhi degli altri ...sicuramente lei ha un quadro psicologico ed emotivo non equilibrato e pieno di problematiche che si stratificano. Magari in parte se ne rende conto e in parte no, in parte ne soffre e nonostante tutti questi atteggiamenti continua a sentirsi sola...Fai bene ad avere empatia, ad avere un atteggiamento simpatetico nei suoi confronti, non bisogna voltare le spalle.
l'unica controindicazione è: questo non significa che devi sopportare ogni cosa senza colpo ferire. I suoi problemi non possono e non devono diventare i tuoi, il suo comportamento, che, anche se lei non se ne rende conto, è e diventerà lesivo per lei per prima, non può diventare lesivo anche per te. E qui che devi mettere dei paletti. Ma non per cattiveria, semplicemente perchè il suo malessere non può essere il tuo e non deve diventarlo.
Devi cercare di arginarla, ci vuole impegno effettivamente, ma se non vuoi stare al telefono per tanto tempo, semplicemente diglielo, magari dicendo che hai da fare o che "adesso devo lasciati, scusa, ci risentiamo presto".
Cerca di ritagliarti degli spazi per te, ma senza sentirti in colpa (ne hai pienamente diritto) o momenti in cui frequenti senza di lei anche altre amiche... lo so, è assurdo perchè per "arginare" qualcosa che non è un tuo problema diretto, dovresti impegnarti molto più di ciò che un'amicizia con una persona più equilibrata richiederebbe, ma se non vuoi proprio chiuderle "la porta in faccia" forse questi accorgimenti ti aiuteranno a riprendere un po' di terreno senza litigare con la tua amica e anche lei, magari, di volta in volta, capirà che deve un po' mordere il freno con te e forse potrà ritrovare anche lei una sua dimensione...
Magari così inizierà a rendersi conto di avere dei problemi: una parte del comportamento che descrivi l'ho vissuto io stessa in prima persona durante la tarda adolescenza e...sì, avevo dei problemi! E a ripensarci ora mi vergogno anche di essermi comportata in quel modo, ma per quanto mi riguarda, se le persone che avevo intorno non mi avessero ad un certo sbattuto la porta in faccia, forse non me ne sarei mia resa...è difficile dirlo, per assecondare certi atteggiamenti non fa mai bene a nessuna delle persone coinvolte. E aggiungo che tu ti stai comportando in maniera davvero amorevole con lei, non è da tutti, te lo posso confermare.
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