Vergini a Vita

  • Da qualche giorno mi frulla in testa questa domanda: cosa accade, psicologicamente (fisicamente so già quali nefasti produce), se una persona rimane vergine a vita? Oppure, se dopo aver assaporato una volta cosa significhi avere un rapporto sessuale e/o d'amore, non ne ottiene di nuovi fino alla tomba. Mi dico, il secondo sicuramente subirà varie zappate mentali, dato che il suo cervello inizierà a modificare i suoi gusti e ampliare i suoi orizzonti, oltre a martellarlo continuamente, ma il primo soggetto? Riprodurci è si un nostro bisogno naturale, ma se manco sappiamo cosa ci "manca", cosa accade?

    A voi le vostre opinioni.

    Sai perché adoro le ferite alle spalle? Uno: Fanno malissimo Due :Ti fanno morire dissanguato in poche decine di secondi Tre: Fanno malissimo ... E Quattro: Sono facili da medicare.

  • Penso che le variabili relativamente al tuo quesito siano praticamente infinite, perché tali sono le personalità associate agli esseri umani.

    In altre parole, non è possibile sistematizzare una risposta al tuo quesito perché su 10 soggetti ci potranno essere 10 risposte diverse, derivate dalle condizioni ambientali, dalla indole personale e da mille altri fattori...

    C'è chi rimane vergine a vita non avendo conosciuto mai le gioie (o i dolori) del sesso e rimane indifferente, c'è chi invece conosce il sesso troppo prematuramente, rimanendone scioccato/a e poi lo rifugge (diventando una/a vergine di ritorno); c'è invece chi ha un rapporto compulsivo e disturbato con il sesso e, dopo averlo provato, vorrebbe averne sempre di più diventando violento/a; c'è chi rimane vergine a vita non avendo conosciuto mai le gioie (o i dolori) del sesso e si comporta in modo aggressivo verso gli altri; c'è chi non ha assolutamente l'istinto alla riproduzione e nemmeno il desiderio alla penetrazione o a farsi penetrare, il tutto con o senza conseguenze sulla psiche e/o il rapporto con gli altri...
    Insomma, le casistiche sono infinite...

  • Il sesso è una componente importante della vita, passare una vita intera senza provarlo significa perdersi un'esperienza rilevante del nostro essere uomini.

    Un'amica di mia madre è single da sempre. Ormai è una persona grande, sulla sessantina quasi e ha sempre vissuto da sola, non ha mai avuto un uomo. Spesso mi chiedo se sia davvero appagata della vita e se non senta invece il rimorso di non aver costruito una famiglia, di non aver conosciuto le gioie di un amore. E' stata vicino ai genitori anziani per tanto tempo, ma non penso che possa dipendere solo da questo. Che io sappia non ha mai avuto un ragazzo, immagino quindi che sia vergine. Non so cosa l'abbia davvero spinta a una simile scelta.

    La curiosità di provare l'ebbrezza di una carezza più spinta, il piacere di un contatto, il calore di un altro corpo, sono desideri che si manifestano presto nella vita, a volte prima dell'adolescenza. Come si fa a passare un'intera vita senza ricercare tutto questo? E' un bisogno anche biologico, istintivo, ma non siamo tutti uguali, magari c'è a chi non interessa, ma è difficile da concepire.

  • Secondo me non succede proprio nessun dramma psicologico, per lo meno inerente alla mera sfera del fare sesso..

    Il sesso è prima di tutto un bisogno fisiologico. E' come il bere...il mangiare...il respirare. Quando si ha sete e fame, il nostro corpo ci avverte di tale necessità. Con il sesso è la stessa identica cosa. Quando si è sessualmente maturi, il corpo ci avverte di tale bisogno a cui dobbiamo porre rimedio.
    L'essere umano, in quanto animale, è "programmato" per mangiare, bere, respirare e riprodursi....tutte le altre c∙∙∙∙∙e (lavoro, studio, conoscenza, successo, amicizie, etc) non sono che pure minc∙∙te di contorno nate per facilitare il raggiungimento dei bisogni primari.

    Quindi dire che l'astinenza sessuale non è un dramma psicologico è un po' una c∙∙∙∙∙a. Perchè il nostro corpo risente di tale mancanza.


    Condivido con wavesequenza la diversificazione degli conseguenze: chi riesce a tener a bada i propri istinti, chi li addormenta, chi reagisce in maniera violenta, chi cade in depressione, etc.
    Il contraccolpo psicologico di una lunga astinenza non è una c∙∙∙∙∙a (e, ahimè, te lo dico per esperienza personale).

  • Sono d'accordo, il sesso è un bisogno primario come il cibo. Certo non muori se non ne fai, ma bene non fa l'astinenza. Una valvola di sfogo puo' essere la masturbazione, che non sostituirà mai il piacere di un rapporto vero.
    Sono intimamente convinto che chi non scopa regolarmente, non puo' stare bene psicologicamente.

  • Secondo me non è tanto triste non fare sesso in sé, ma non trovare nessuno che ti faccia provare un'intensità tale da desiderare di avere rapporti con lui/lei.

    "E miracolosamente non ho smesso di sognare E miracolosamente non riesco a non sperare E se c'è un segreto è fare tutto come se vedessi solo il sole" Elisa - Qualcosa che non c'è

  • Secondo me si finisce con la camicia di forza legati ad un letto.

    Scherzi a parte...forse dipende dal fatto se è una decisione cosciente e serena oppure una situazione che si subisce supinamente.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Ciao Craniata, ti ricordi ancora di me? :)

    è un po' presto per dire se rimarrò vergine a vita, ma a 20 anni ancora lo sono...razionalmente sono felice di non averlo fatto con i miei ex, visto come sono finite le storie, probabilmente se l'avessi fatto adesso ci starei male per essermi sverginata con persone pessime...però sono d'accordo con lady urano, non è tanto il non averlo fatto che fa stare male...più che altro fa stare male il non trovare una persona con cui poterlo fare...nel senso: posso trovare una persona che da me vuole sesso, questa la trovo senza troppi problemi...ma quello che voglio è una persona che amo e con cui mi sento di farlo. Quindi adesso che ho 20 anni più che stare male per la mancanza di sesso, sto male per la mancanza di una persona da amare (e con cui farlo, ma è una conseguenza). Probabilmente se arriverò a 30/40 anni ancora vergine, starò male anche perchè arrivati a questa età, è troppo tardi anche per una storiella a caso tanto per provare, e quindi avrò la certezza di morire vergine e mi dispiacerà di non aver mai provato, nemmeno per vedere com'è. Ma intanto per fortuna sono ancora abbastanza giovane per poter sperare di trovare una persona da amare.

  • Ciao, capisco cosa dici e devo dire che in passato dai rapporti con le donne ottenevo solo azioni meccaniche del corpo e ne rimanevo un po deluso. Da pochi mesi ho scoperto di essere omosessuale e da poco tempo ho avuto la mia prima volta da gay passivo, e ho provato delle senzazioni vere del sesso, ne sono felice perché ora non mi sento piu vergine né col corpo né psicologicamente.
    Sentirsi vergini dopo averlo fatto con tante donne forse è perche non si e mai fatto il vero sesso ed erano cose buttate lì per fare delle sveltine per parlarci chiaro, solo il vero sesso ci libera da questo.

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