Dallo psichiatra

  • Vabbè il parere del medico di base va preso con le pinze.

    Per quanto riguarda invece il professorino Effimero volevo informarLa che diverse riviste di psicologia sostengono che i farmaci non risolvono il problema e tendono a spegnere l'anima della persona. A mio giudizio e per l'esperienza di psicoterapia del mio partner (tra l'altro anche medico) la tesi sostenuta da queste riviste mi convince particolarmente. Quando ebbi gravi problemi di ansia andai al medico di base che mi liquido' velocemente con la prescrizione dello xanax. Per fortuna, anche supportato dal mio partner non ne ho mai fatto ricorso e sono felice di questa scelta. Casomai se avessi un ritorno anomalo di ansia andrei da uno psicologo.

  • In effetti....
    la mia prima visita psichiatrica è stata a dir poco deludente e traumatica.
    lei mi guardava negli occhi come se volesse scavarmi dentro, ma la sensazione "a pelle" era che non gliene fregasse un c∙∙∙o di me e di quello che le stavo dicendo, non un'espressione sul suo viso, niente: era glaciale.
    A parte che in realtà non stavo dicendo nulla , piagnucolavo e non riuscivo ad esprimermi...ma tant'è...mi avesse almeno fatto una domanda...mi guardava negli occhi e basta.
    Uscii esattamente come ero entrata.

    Sono d'accordissimo con Effimero nel suo ultimo interevento.

  • Vabbè il parere del medico di base va preso con le pinze.

    Per quanto riguarda invece il professorino Effimero volevo informarLa che diverse riviste di psicologia sostengono che i farmaci non risolvono il problema e tendono a spegnere l'anima della persona. A mio giudizio e per l'esperienza di psicoterapia del mio partner (tra l'altro anche medico) la tesi sostenuta da queste riviste mi convince particolarmente. Quando ebbi gravi problemi di ansia andai al medico di base che mi liquido' velocemente con la prescrizione dello xanax. Per fortuna, anche supportato dal mio partner non ne ho mai fatto ricorso e sono felice di questa scelta. Casomai se avessi un ritorno anomalo di ansia andrei da uno psicologo.

    Vabbè il parere del medico di base va preso con le pinze.

    Per quanto riguarda invece il professorino Effimero volevo informarLa che diverse riviste di psicologia sostengono che i farmaci non risolvono il problema e tendono a spegnere l'anima della persona. A mio giudizio e per l'esperienza di psicoterapia del mio partner (tra l'altro anche medico) la tesi sostenuta da queste riviste mi convince particolarmente. Quando ebbi gravi problemi di ansia andai al medico di base che mi liquido' velocemente con la prescrizione dello xanax. Per fortuna, anche supportato dal mio partner non ne ho mai fatto ricorso e sono felice di questa scelta. Casomai se avessi un ritorno anomalo di ansia andrei da uno psicologo.

    Vabbè il parere del medico di base va preso con le pinze.

    Per quanto riguarda invece il professorino Effimero volevo informarLa che diverse riviste di psicologia sostengono che i farmaci non risolvono il problema e tendono a spegnere l'anima della persona. A mio giudizio e per l'esperienza di psicoterapia del mio partner (tra l'altro anche medico) la tesi sostenuta da queste riviste mi convince particolarmente. Quando ebbi gravi problemi di ansia andai al medico di base che mi liquido' velocemente con la prescrizione dello xanax. Per fortuna, anche supportato dal mio partner non ne ho mai fatto ricorso e sono felice di questa scelta. Casomai se avessi un ritorno anomalo di ansia andrei da uno psicologo.

    mi ha colpito molto la frase i farmaci non risolvono il problema e tendono a spegnere l anima..e' da brivido,per chi ha vissuto l esperienza degli antidepresivi.io li ho presi.e non posso negare che mi abbiano aiutato,e' vero curano il sintomo dell umore,non guasta visto che a volte ce lo proprio a terra.ma quando li ho presi e' vero non piangevo mai,mi rendevo conto che dovevo essere io a farcela a risolvere i miei problemi,li ho smessi un anno fa e mi rendo conto che di nuovo ho l umore giu',i farmaci aiutano,ma dobbiamo fare chiarezza dentro di noi,non e facile anzi,io e' dal 2003 che faccio pscoterapia,ma non so perche non riesco a risolvere il mio malessere nei confronti della vita,con me stessa,quindi anhce se sono come vortice quando li predni aiutano,e poi ricorriamo sempre a loro agli antidepressivi se ci sono ben vengano..

  • Ciao Paoletta. Grazie x la tua interessante testimonianza... Indubbiamente il ricorso a farmaci e'indispensabile in alcune situazioni ed e' giusto anche se a mio avviso dev'essere fatto per un tempo limitato.. Tuttavia il "problema" dev'essere affrontato e risolto dentro noi... Se non riusciamo a fare chiarezza in noi penso che difficilmente i farmaci possano risolvere le cose ed anzi il loro utilizzo abituale diventa addirittura dannoso
    ... Ci vuole tempo e molto lavoro, ma in tanti riescono a far riemergere il sole...

  • Per quanto riguarda invece il professorino Effimero volevo informarLa che diverse riviste di psicologia sostengono che i farmaci non risolvono il problema e tendono a spegnere l'anima della persona.

    Scusa..."anima" è un termine scientifico?Dovè?Esiste?E' stata provata in qualche prova di laboratorio?

    Il bilanciamento dei livelli della 5HT, tanto per fare un esempio, è oggetto di una infinità di ricerche-anche indipendenti- scientifiche serie, durate anni e che hanno impegnato equipe di centinaia di persone e mezzi per miliardi di euro, che affermano in modo abbastanza affidabile la relazione fra livelli di 5HT e depressione.

    Non dico che siano LA VERITA per carità, ma mi ha sempre incuriosito il modo in cui la gente è disposta a credere a articoli senza alcuna ricerca scientifica dietro, a patto che sia controcorrente.

    Mi piacerebbe che citassi nome degli articoli che hai letto, autori, numeri, pagina delle "riviste". In questo modo si possa fare una critica reale e misurata. "Riviste" non è un argomento su cui appoggiarsi. Quali riviste?Topolino?

    Non è neppure argomento da discussione il "marito medico", ci sono bravi e cattivi medici, informati, meno informati, con e senza spirito critico, sensibilità, acutezza intellettuale. Una laurea prova solo che hai sostenuto determinati esami, rare volte la tua effettiva capacità di comprenderne a fondo ed in modo critico gli argomenti.

    Detto questo, io mangio solo biologico, uso solo cosmetica senza derivati petrochimici e senza estratti chimici dannosi per l'organismo (se vuoi sapere di più, visita il forum "saicosatispalmi"), faccio sport, evito metodi di cottura e contenitori che possono RIPETO, possono risultare dannosi per l'organismo, per un principio di ragionevole prudenza.

    Quando ho mal di testa, aspetto semplicemente che mi passi, se non passa dopo 3-4 ore, prendo 1/4 aspirina, se non passa ancora, prendo il resto. Ho un'atteggiamento molto critico verso i farmaci e rarissime volte ne ho preso senza informarmi accuratamente e senza discutere col mio medico a fondo su alternative, rischi, opportunità.

    Ho letto più articoli della cosiddetta "controinformazione" di quanti potrei citare anche facendo una bibliografia accurata ed ogni volta che trovo un argomento interessante cerco di risalire alla fonte, trovare conferme, analizzare la validità scientifica.

    Ebbene, la maggior parte delle volte, questa validità non c'è o è talmente carente da poter essere smontata anche da un ragazzino delle medie.

    La mia opinione sui farmaci è che vanno presi in modo CRITICO. Informandosi, valutando, cambiando, analizzando per un periodo di tempo ADEGUATO funzionalità e dosi.

    Non è adeguato una volta, non è adeguato il "sentito dire", non è adeguato l'interrompere la cura senza avere parametri certi.

    Io ho cambiato ben 3 antidepressivi prima di trovare qualcosa che mi aiutasse veramente, il primo, mi provoco addirittura ALLUCINAZIONI la prima volta che lo presi. Un qualsiasi scettico avrebbe mollato subito. Io ho continuato con la salita e la discesa per ogni singolo prodotto consigliato(ho preso 2 diversi SSRIe un SNRI). E devo dire che non ho mai MAI sentito alcuna lampadina spegnersi a causa dei medicinali e che mi hanno aiutato molto a portare con successo la terapia verso un livello accettabile di comprensione del problema e delle metodologie di "controllo" dello stesso (non parliamo di guarigioni, per carità).

    Mi fa molta rabbia quando si levano SUBITO, senza prima analizzare il problema in modo profondo, muri contro qualcosa che può, ripeto PUO' aiutare. Non è una cura miracolosa, ma è un percorso che andrebbe seguito per analizzare se è il proprio, oppure no, ma solo PROVANDO con serietà lo si può affermare.

    In quanto allo psichiatra GELIDO, ma cosa cavolo volete???Un medico che vi abbracci e vi dica che andrà tutto bene?No, gente, questo è compito di famiglia, amici, parenti. Voi per loro siete degli sconosciuti, allo stesso modo che loro per voi.

    Detto questo, di solito, quando devo andare da un medico sconosciuto, a cui devo affidare VOLONTARIAMENTE (non stiamo quindi parlando di casi d'emergenza) qualcosa d'importante come la mia salute, mi leggo tutto su di lui prima: curriculum, pubblicazioni, percorsi sanitari. Se non potete scegliere, almeno rendetevene conto di CHI avete davanti.

    "Io tento una vita, ognuno si scalza e vacilla in ricerca" S.Q.

  • 5 o 6 gocce, stamattina non riuscivo ad alzarmi dal letto

    magari (dico MAGARI) soffri di una particolare depressione detta "mascherata", che si manifesta con sintomi ansiosi o somatici..
    5 gocce sono pochissime, in genere per un effetto decente ne servono almeno 15-20. Se escludiamo una suggestione molto potente... è probabile che il tuo ansiolitico abbia "liberato" i sintomi depressivi sottostanti al disturbo d'ansia. Prova a riferire la cosa allo psichiatra....

  • Premetto che non uso perdere il mio tempo con persone arroganti e presuntuose come te e pertanto questa è l'ultima risposta che do ai tuoi post.
    Ho letto sole poche righe e mi bastano. Anzitutto Topolino lo leggerai tu, potrei tranquillamente scriverti nome e pagina delle riviste che sostengono che i farmaci spengono l'anima delle persone ma non intendo dare soddisfazione a persone come te che si ergono su un trono di cartapesta. Non permetterti di giudicare "il marito medico" persona con tanto di curriculum e riconoscimenti anche se di giovane età. Non ha solo una laurea a pieni voti ma già tanta esperienza in strutture pubbliche in cui ha avuto accesso dopo aver vinto diversi concorsi.
    Per il resto non leggo il tuo post, sinceramente non mi interessa se mangi carne o pesce, se prendi una o dieci aspirine al giorno.
    Infine questi sono forum pubblici in cui ciascuno scrive le sue idee, il confronto è bello se costruttivo ma sinceramente se devi dare risposte acide risparmia il tuo tempo.


    Adios!
    :prrr:

  • se devi dare risposte acide risparmia il tuo tempo.

    Perchè? "professorino Effimero" è una risposta spalmata di Stevia? "arrogante e presuntuosa" sarebbe forse un commento amorevole?

    Nessuno ha criticato tuo marito nè il suo percorso, dico solo che nè "marito medico" nè "ho letto delle riviste" è una argomentazione sufficiente contro l'ineficacia dei farmaci. Lo sarebbe stato, piuttosto, una accurata citazione di un serio e analitico articolo scientifico, supportato da tanto di ricerca documentata dietro.

    Chiunque può scrivere ciò che gli pare in un forum, per carità, ma proprio per quello, si prepari anche a ricevere critiche per quello che si ha affermato. Il senso di una discussione pubblica è questo. Se ti aspetti solo commenti di gente che ti dice "brava, brava, vai così", allora non sottoponi i tuoi pensieri ad altri individui capaci di analizzarlo.

    Detto questo, questo non è un qualsiasi forum, è un forum di persone che cercano di combattere seri problemi psicologici. Secondo me (ripeto, secondo me) questo dovrebbe responsabilizzare un po' chi espone le proprie impressioni su un argomento a cercare di supportarlo nel modo più serio possibile. Argomenti seri richiedono risposte serie.

    E io sto ancora aspettando titolo, autore e pubblicazione di questo ipotetico articolo scientifico dove "anima" diventa un qualche dato misurabile.

    Sono sinceramente curiosa.

    "Io tento una vita, ognuno si scalza e vacilla in ricerca" S.Q.

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