Capodanno a casa a 25 anni

  • guarda se la cosa ti da conforto io in 37 anni a capodanno non ho mai fatto una mazza, sempre a letto dopo la mezzanotte tranne una volta che andai ad un veglione con amici di mio fratello,neanche io ho la ragazza e neanche amici con cui uscire,cosa faro a capodanno questa anno?e cosa vuoi che faccia sto a casa coi miei mangio, brindo e a nanna come l ultimo degli sfigati :smoker: .............fumero sigarette certo anche tante e mi ubriaco per non pensarci :|

  • fumero sigarette certo anche tante e mi ubriaco per non pensarci

    Bon ton non è certo questo metodo che ti farà passare un Buon Capodanno.
    Certo che lo scrivo ora dopo aver fumato fino al 2000. Siamo tutti bravi a predicare bene poi razzoliamo male.
    Quindi se non ti fa troppo male per quella sera FUMA E BEVI.
    All'autore del 3d (Bongtong) dico: consolati almeno tu hai la famiglia: pensa a chi è solo, a chi è ammalato, a chi non ha più i genitori e che forzatamente deve trascorrere il Capodanno da solo. E' più sfigato di te.
    Buone Feste :friends: :friends:

  • io passo il capodanno con il mio migliore amico e mio cugino, siamo più legati che come se fossimo fratelli... ma passo natale in famiglia senza farmi problemi, non è da "sfigati" o da "immaturi"... al amssimo rode a te perchè non hai alternative, ma noi introversi basta che ci scopriamo un po' che la gente ben disposta la si trova

  • Ti capisco benissimo, solo che, pensa te, io ho circa 10 anni più di te. Come vedi anche dai post precedenti, non sei l'unico. Questa ovviamente non è una scusa per calarsi le braghe e non far nulla per cercare di cambiare le cose, ma come vedi, ripeto, non sei l'unico "sfigato" (perdonami il termine, l'ho riportato) che si trovi ad affrontare questo disagio esistenziale. E' una lotta caro amico, dobbiamo strappare a morsi pezzi di normalità che per altri sono appunto la pura e semplice normalità.

  • per far ridere, divertire e divertirsi bisogna avere quelle piccola dose di follia da che da me è assente, soprattutto se mi irrigidisco davanti a occasioni nuove.

    Ciao Bongtong. Concordo con chi ha scritto che le cose che si fanno per scelta non costituiscono un problema, mentre quelle che si subiscono possono diventarlo; però anche qualcosa che ci capita nostro malgrado può essere non subìta ma vissuta in modo attivo, trasformando la prospettiva da cui la vediamo e anche il modo con cui interagiamo con essa e quindi la responsabilità di come viviamo una data situazione - che sia scelta o imposta dalle circostanze - alla fine è sempre nostra. Quindi, anche una fine dell'anno vissuta senza particolari torme di gente con cui festeggiare può essere vissuta in modo gratificante, dipende da noi e da cosa decidiamo di fare con l'occasione e la situazione che ci si sta presentando: se decidiamo di vederla in un certo modo negativo allora la vivremo male e perderemo la possibilità di farne qualcosa di bello.

    Volevo però commentare quella tua frase che ho citato... mi sembra che tu ti sia identificato un po' con la parte del timido-antipatico che non parla, cioè rendi vera l'equazione "io = timido,impacciato,silenzioso,antipatico", essendoci identificato finisci per agirla, come un copione che però non ti soddisfa. La realtà delle cose è diversa: nessuno di noi (salvo eccezioni non del tutto equilibrate ormonalmente) è compagnone sempre e comunque ed è disposto a essere loquace e chiacchierone con chiunque e in qualunque situazione. In realtà il nostro essere divertenti dipende dal nostro divertirci: se stiamo con persone che condividono i nostri interessi, con cui possiamo avere feeling, che hanno il nostro stesso humour, con cui ci sentiamo a nostro agio, etc., allora ci divertiremo e saremo divertenti; viceversa, se siamo con persone che non ci piacciono, che non ci stimolano, che hanno interessi troppo diversi, che parlano di cose per noi noiose, con cui non ci sentiamo sereni, etc., allora saremo silenziosi, noiosi e anche antipatici, forse.

    Ora tu dovresti, secondo me, anzitutto dis-identificarti da quel ruolo in cui ti sei infilato, quindi aspettarti qualcosa di diverso da te, e poi cercare di capire che il tuo essere più o meno divertente e simpatico non è una condanna o un'identità che ti è stata affibbiata dal destino ma dipende anzitutto dalla situazione che ti viene offerta e dalle persone con cui sei. Cerca la situazione giusta e le persone giuste (anche magari facendo volontariato, provando delle associazioni come attivista, etc.etc.) e vedrai che prima o poi ti scoprirai essere un vero 'compagnone', ma non sarai tu ad essere cambiato o uscito da un destino di condanna cosmica, sarà semplicemente che avrai trovato una situazione a te congeniale e gradita. In bocca al lupo ;)

    and maybe I will see a different destiny like knowing you at all was only a bad dream.

  • Ciao! fin dalla prima superiore ho trascorso il capodanno fuori casa. Dapprima con l'oratorio andando spesso in montagna, poi con amici a casa o in qualche città. Ma quest'anno sceglierò molto probabilmente di starmene a casa con i miei. E' un desiderio che sento dentro, proprio come quando desideravo andare via.
    Nemmeno io vedo il capodanno come l'occasione per divertirsi a tutti i costi: in fondo basta stare bene con chi ci sta accando per trascorrere un buona serata e mettere da parte l'anno passato per cominiciarne uno nuovo, con nuovi propositi e nuovi stimoli... e tanta voglia di ricominciare da dove si è terminato.
    Il capodanno in famiglia non necessita di scuse: perchè vergognarsi di una scelta?
    Anche se il capodanno è a casa è un obbligo perchè non ci sono alternative, perchè vergognarsi? quest'anno andrà così! che male c'è? il capodanno è soltanto una sera con qualche luce nel cielo ed un pò di spumante sulla tavola.

    ciao e buone feste...saranno buone solo se tu lo vorrai! :hi:

  • Intanto grazie a tutti quanti!
    Sì in effetti vedo che c'è anche gente più grande di me che passerà il capodanno a casa, e in più ho la fortuna di passarlo con qualcuno.
    Anche se, come sottolineava qualcuno, passo in famiglia la stragrande maggioranza delle serate (e qui dall'anno nuovo un pò devo sbloccarmi)
    Grazie a PaulVerlaine per la lunga analisi, molto interessante :) Credo tu abbia centrato in pieno la questione!

    Alla fine pur passando il Capodanno a casa è comunque cambiato l'umore con cui lo farò ;)

  • Sapessi quanti di quei capodanno ho passato a casa...fin da piccola che io ricordi e fin troppo bene.Ora che son cresciuta "diciamo così",i miei capodanni sono sempre gli stessi e cioè rigorosamente,ripetutamente,indissolubilmente sempre in famiglia!

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