L'estate...brutta cosa

  • se ci fosse un posto anche per me....il Canada è la soluzione migliore. La c'è bel fresco e niente zanzare!

    Purtroppo c'è da dire due cose...una seria e una per ridere. Iniziamo con quella per ridere....purtroppo molti paesi li vediamo "freddi" ma sono convinto che in tutti i posti esiste l'estate calda. Guardate la Russia....c'è talmente caldo che non ci sono temperature così neppure nel deserto...

    prendete zone estreme...dove d'inverno ci sono -40° e congelano anche i pensieri..... ora sono tutti sopra i 30!

    l'unica secondo me è andare in zone tipo Groenlandia! Ok...non ci sono merluzzi...ma ci sono foche e pinguini! :-) Per loro l'estate significa 3/4 gradi massimo! :-)

    Tornando ad essere seri..siamo sicuri che incolpiamo l"estate" solo per riuscire a trovare un "perchè" ai nostri problemi? A volte per me è così. Si incolpa il caldo...si incolpa lo stress...si incolpa qualsiasi altra cosa che ci succede intorno...ma spesso nel riflettere mi chiedo...ma sarà veramente così? A volte sogno una vita diversa....a volte banalmente mi chiedo: e se il mese di Agosto l'avessi passato a 10 gradi sotto zero avrei risolto lo stesso i miei problemi?
    Non è che ho "focalizzato" il periodo estivo in cui tutto ciò che ci circonda cambia come la fonte di tutti i problemi? Non è che siano le abitudini che cambiano che ci fanno stare male?
    Io sono uno di quelli che se mangia qualcosa e sta male...magari perchè quel giorno era destino dover star male....ecco che quella cosa non la mangio più....anche se magari era 10 anni che tutti i giorni la mangiavo senza problemi! Oppure una situazione...dove si presenta un attacco di panico....o una qualsiasi forma di ansia....sono sicuro di non riuscire più ad affrontarla....

    forse non sarà così?

  • Ohmammamia!...è incredibile quanto tutti questi post sembrano scritti da me! :O :O

    Non ci credo ancora ..:) davvero..

    Io non sopporto l'estate, non sopporto il caldo, l'afa, e quel "tempo che pare fermarsi". Tutto ciò m'inquieta, tanto. A dir la verità ho amici con cui esco, una famiglia e parenti con cui spesso in questo periodo organizziamo cose da fare assieme, ma ciò non conta. Non capisco fino in fondo il motivo della mia angoscia, perchè sì, di quello credo proprio si tratti.

    Rimango sveglia la sera il più possibile, fino a notte tarda, perchè il pensiero di andare a dormire in questi giorni mi agita. Allo stesso tempo mi agita sapere che in questo momento i miei genitori sono a letto, mentre io no. ... a scrivere anche solo queste poche cose mi rendo conto di come siano irrazionali, ma tant'è..

    La mattina poi mi sveglio sperando che sia il più tardi possibile, e il voler a tutti costi che passi il tempo è un pensiero costante in questo periodo. Ma d'estate le ore non passano mai. E dire che avrei un pò di cose da fare, dovrei studiare per gli esami, impegni piacevoli che potrei (e dovrei) portare avanti..ma nulla, arriva la sera e mi rendo conto che non ho fatto nulla di tutto ciò, semplicemente ho passato la giornata ad angosciarmi e maledire il caldo, l'estate.

    Sono abbastanza ipocondriaca, e in questi giorni soprattutto è un disastro. Sono ossessionata dal fatto di avere un tumore della pelle, e dire che ho fatto tre controlli dermatologici due mesi fa, ma mi viene il dubbio che tutti i medici non abbiano guardato in quella zona (sotto il seno) perchè nascosta dal reggiseno. Non me lo ricordo e la cosa mi angoscia parecchio, ma sto aspettando che arrivi settembre per prendere appuntamento con il medico che ora è in ferie.

    Ci sono giorni in cui riesco a non pensarci, altri in cui passo le ore a guardarmi la pelle in quel punto, cercando informazioni su internet e autodiagnosticandomi in sostanza che quel piccolo neo sia qualcosa di brutto.

    I miei genitori dicono di non pensarci, che non sarà nulla, ma non riesco a non farlo.

    L'estate mi fa paura, in sostanza. Mi fa star male il pensiero che la gente che conosco sia via in vacanza (ci sono appena stata anche io e mi sono divertita...), mi piace pensare che tutte le persone a cui voglio bene siano a casa. Quando sento sconosciuti in giro dire "siamo tornati, per quest'anno niente più vacanze" provo una sensazione incredibile di sollievo, non so perchè :)

    Tutto ciò è assurdo? :(

    Non so...non so niente in questo momento...:( ho solo sempre lo stesso pensiero fisso che passa solo quando esco con amici, quando sto in compagnia di gente con cui mi trovo bene...

    Mi manca la vita quotidiana di sempre, quella vita che ricomincerà da settembre (ma temo allo stesso tempo l'arrivo di settembre per la visita dal medico..)...

    Scusate tanto se vi ho stressato con questo mio scritto... è lunghissimo :O :(

    ho letto con attenzione i vostri e mi ci sono ritrovata molto, quindi ho pensato di scrivere un pochino anche io.... :)

    A presto...!!

  • come sono diverse le persone..io invece l'estate la amo, e anche molto, ma sono stato costretto dalla vita ad ODIARLA. Secondo me la vita vera è quella che accade in estate..dove c'è una totale apertura in tutti i sensi: si viaggia (chi puo farlo), si conoscono posti nuovi, si vede gente nuova, tutti sono piu disponibili..perchè c'è piu tempo per tutto, persino per vivere la notte. Non ci sono orari scadenze, cartellini da timbrare, esami da sostenere..e ci si puo dedicare alle cose belle della vita. E'straordinario il senso di pienezza, di leggerezza, DI VITA che l'estate porta con se: perchè fa buio alle 9 di sera, perchè ci si veste leggeri..perchè si respira il profumo della natura, della vita. Non capisco sinceramente chi odia l'estate: io la amo..ma SONO COSTRETTO AD ODIARLA: perchè non ho amici, amori, e neppure un cane con cui andare in spiaggia a farmi un bagno..d'accordo potrei andarci da solo ma verrei guardato come una mosca bianca, dato che al mare sono tutti in compagnia. Non ho nessuno con cui poter fare un viaggetto,non ho soldi in quanto disoccupato.. per cui sono costretto a stare rintanato nella deserta e afosa città. Odio l'estate perchè negli ultimi anni sono ingrassato e con gli abiti leggeri, e i costumi da bagno, faccio ancora piu schifo..ma il vero me stesso amerà sempre questa stagione, quella parte di me stesso che per colpa di questa maledetta vita che il destino mi ha cucito addosso rimane nascosta, insoddisfatta.
    Leggo in alcuni messaggi sopra, di chi odia l'estate, che sono stati in vacanza, etc..come dire "chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane"..chi odia l'estate provi per un attimo a mettersi nei panni di chi l'estate la ama ma non puo viverla, per le piu svariate ragioni, e chissà..magari potreste sentirvi un po meglio mentre vi fate il bagno. ;)

  • Tornando ad essere seri..siamo sicuri che incolpiamo l"estate" solo per riuscire a trovare un "perchè" ai nostri problemi? A volte per me è così. Si incolpa il caldo...si incolpa lo stress...si incolpa qualsiasi altra cosa che ci succede intorno...ma spesso nel riflettere mi chiedo...ma sarà veramente così? A volte sogno una vita diversa....a volte banalmente mi chiedo: e se il mese di Agosto l'avessi passato a 10 gradi sotto zero avrei risolto lo stesso i miei problemi?
    Non è che ho "focalizzato" il periodo estivo in cui tutto ciò che ci circonda cambia come la fonte di tutti i problemi? Non è che siano le abitudini che cambiano che ci fanno stare male?

    Esatto...io penso che sia proprio così...La causa dei ns mali è sempre dentro..mai fuori....L'estate non puo' far uscire qualcosa che non c'è....Ma se qualcosa c'è..ecco che si palesa.... E la paura delle cose che cambiano, che poi nasconderà forse la paura di crescere, è una di quelle... Io lo so che in fondo in fondo l'estate non c'entra nulla...e che se fossi "equilibrata" , rimanere sola nel mese di agosto, o le cose che in quel mese cambiano, non vorrebbero dire niente...Dovremmo noi essere il pilastro di noi stessi... ma siccome non lo siamo...l'esterno, in un modo o nell'altro, ci fa stare male...
    Eccomi anche io ora, che sono tornata per un paio di ore a casa mia dal paese per poter sfamare i miei gatti, che già ogni volta che entro dentro casa la vedo diversa...Mi pare come se non fosse la mia casa...solo perchè sono stata fuori per una decina di giorni... Ma poi mi chiedo se alla fine non sia normale quello che sento...e se non sia io a ingigantire tutto... D'altronde secondo me chiunque si fa una quindicina di giorni fuori casa, quando torna penso sia un po' stralunato...ma magari uno normale non ci fa caso...mentre io mi ci fisso ed ecco che mi sento male...
    L'esterno non c'entra mai....siamo sempre noi... :wacko:
    Ma comunque l'estate mi sta sulle balle ugualmente... :smoker:

  • e che palle con questa "la causa sta sempre dentro...." a volte mi sembra un alibi per tutto.

    io non sopporto il caldo perchè ho la pressione bassa e sudavo come un animale anche quando stavo benissimo e stavo tutto il giorno fuori.figuriamoci adesso...

    in più ho la pelle molto chiara ed il sole mi ammazza.

    ovvio che anche senza agosto i problemi non migliorano,ma almeno in una stagione decente se di pomeriggio voglio fare 2 passi per pensare un pò ai fatti miei e cambiare aria lo posso fare,adesso se esco con 40 gradi bisogna chiamare la protezione civile per non disidratarmi....

    però ai soccorritori dirò :lasciatemi stare la causa è sempre dentro...

    “In Rock you play 3 chords and have 1000 people listening, but in Jazz you play 1000 chords and have 3 people listening!” ~ Frank Zappa on differences between Jazz & Rock music

  • ahahah :) i soccorritori ti porterebbero dritto in Psichiatria, credo, a quel punto :)

    comunque la penso anche io come te, se siamo qui a scrivere su questo forum è ovvio che ci siano dei problemi la cui causa è interna a noi, o a volte esterna... ma sta di fatto che ci sono delle condizioni (climatiche, ad esempio) che fanno proprio star male, come dire, oggettivamente.

    Io il caldo non lo sopporto, l'afa tanto meno e non l'ho mai sopportata nemmeno quando stavo bene.



    Voglio l'autunno :(

  • Ciao Sabbiarosa! Mi fa piacere..o meglio....sono contento che ti ritrovi nei nostri discorsi. Anch'io più leggo il forum e più mi ritrovo nei problemi di tutti voi. Oguno ha il suo....ma la cosa che ci accomuna è questo "vivere male" che ci porta purtroppo a non goderci appieno la vita.

    Così per ridere....ricordo come se fosse ieri quando più o meno sui 24 anni circa (ora ne ho 30) ebbi i miei primi problemi con ansia, ipocondria e panico. Feci un sacco di esami...perchè in quel periodo non stavo bene e mi videro molto agitato. Alla fine mi mandarono da uno psicologo...
    non stavo per nulla bene...passai anche un periodo di depressione da non riuscire neanche più ad uscire di casa....e accettai il suo aiuto. Feci poche sedute poi smisi...poichè non si era creato un feeling tale che mi permetteva di migliorare la mia situazione. Probabilmente era la persona sbagliata.....e piano piano da solo riuscii a uscirne. Tra alti e bassi andai avanti....passai momenti belli e meno belli...ed ora anche se non con la stessa gravità di prima ci sono un po' ritornato dentro!

    Purtroppo quello che mi frega è la mia grandissima paura di tutto..soprattutto della mia salute. Il tutto è nato da li...e il mio "vivere male" sarà sempre condizionato da quello. Potrei veramente avere qualcosa..come non avere nulla...ma sarò sempre nel dubbio. Però sono uno di quegli ipocondriaci che dai medici ci sta distante. Non sono uno di quelli che si presenta la tutti i giorni. E questo è ancora peggio...perchè così il dubbio rimane. Mi limito solo a fare esami del sangue abbastanza spesso....e a rivolgermi a lui proprio quando ho qualche disturbo che non passa.
    Però cara "SAbbiarosa" ti do un grandissimo consiglio proprio perchè ci sono passato e ci sto passando anch'io...MAI cercare informazioni su qualche disturbo in internet!!!! E' la peggior cosa che una persona "poco coraggiosa" come noi può fare! Figurati che da "informatico" di mestiere e da informatico per hobby vivo praticamente con internet ed anche per delle baggianate come può essere un'indigestione, un mal di pancia o un mal di testa ho letto cose che mi "impietrivano" davanti al monitor.
    Anche se come detto sopra sembra poco simpatico..meglio rivolgersi al medico perchè ogni patologia è a sè...e su internet chi scrive può per tanti motivi non essere nella stessa nostra situazione..non avere lo stesso disturbo ecc..
    Ho un'amico che anche lui in maniera meno "pressante" è un po' ipocondriaco. Ricordo che per un disturbo che aveva avuto aveva consultato internet ed era sbiancato in volto! Lo ricordo perchè ero presente. Alla fine per quel disturbo si era tutto risolto senza nessuna conseguenza.

    In ogni caso ribadisco il mio odio per la stagione estiva...il caldo..l'afa...il sole presente magari per un mese intero senza tregua e le giornate lunghe. Una cosa che non ho mai sopportato sono proprio le giornate lunghe. Si..possono fare comodo in certe circostanze...ma sicuramente almeno da me non sono apprezzate.

  • Ti ringrazio davvero davvero tanto per aver letto ciò che ho scritto io, e per le cose da te scritte... grazie mille!



    Lo so che non bisogna leggere informazioni in Internet, ma ora la mia paura è quella di avere un melanoma (da ipocondriaco mi portai capire, ogni volta il "male" è diverso...) e il mio pensiero fisso rimane quello, anche se non guardo su Internet..:( sto aspettando settembre per prendere un appuntamente dal medico, ma io sono certa che sia così...:(



    grazie mille per quello che mi hai raccontato... cercherò di farne tesoro :)

  • Buongiorno a tutti, sono un nuovo iscritto.

    Mi presento: ho 26 anni, abito (momentaneamente) a Torino e quest'anno, per dello stress trascinato 2010 e un'estate di lavoro davvero troppo lunga (sono andato in ferie il 21 di agosto) sono stato colto da una crisi di panico.

    Come da routine, non appena ho avvertito i sintomi (battito accellerato e dolore al braccio sinistro) sono corso in ospedale, ma gli esami non avevano riscontrato alcuna anomalia (ecg + esami del sangue, pressione arteriosa).

    Dopo quell'attacco di panico è nato in me uno stato di paura fisica (percepisco i miei battiti cardiaci) e intolleranza verso il posto nella quale vivo che, al momento, sto cercando di eliminare grazie all'aiuto di una psicoterapeuta e a delle pratiche di Raja-Yoga.

    Purtroppo il mio disagio è nato dal fatto che sino alla scorsa estate, vivevo in un posto di mare (Romagna), pertato il caldo, lo reputavo un'alleato pr conoscere nuove persone e vivere la dinamicità delle situazioni, anche se le altre 3 erano le mie stagioni preferite.

    Dal primo giorno che sono tornato in città (Gennaio 2011, non per mio volere ma per delle situazioni indotte da terzi, ritornando a vivere con i miei dopo 2 anni di assenza) ho percepito questo senso di chiusura, che il periodo invernale e la stagione primaverile avevano in parte dissipato, ma il fatto di aver conosciuto l'agosto Torinese e la città svuotata (che non avevo mai vissuto), mi hanno abbandonato ad uno stato di spossatezza incredibile.

    Credo che per me la soluzione sia il CAMBIAMENTO, ed ho intrapreso un percorso psicoterapeutico per averne conferma, anche se per adesso non voglio scappare ma combattere queste mie paure, proprio per non riaccenderne la miccia alla prossima estate.... Però so che per il mio benessere è necessario ripristinare ciò che in passato ho amato, ciò la mia realtà marina in un contesto ambientale sicuramente più umano e naturale.

    Chi ha la fortuna di vivere al mare e pertanto contermplare la meraviglia dello spazio aperto, non se ne privi!

    Sicuramente tra qualche mese andrò via da questa città, che ho sempre tollerato, ma che in realtà ho sopportato solo perchè non avevo conosciuto altri contesti e adesso mi sta davvero troppo stretta (segnale la crisi di panico).

    Grazie a chi sopporterà il mio sfogo!!! :thumbsup:

    Buona giornata a tutti!!

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