Cosa mi ero persa!! voglia di imparare e…..

  • Ciao a tutti, scrivo qui principalmente per esternare quello che sto provando…e poi magari anche per trovare qualche spunto o idea per come andare avanti nel mio percorso.

    Per vari motivi che non sto qui a raccontare, anche perchè sarebbero oramai irrilevanti, sono arrivata a 30 anni senza aver mai conseguito il diploma…. ci avevo provato, diverse volte, ma evidentemente non era il mio percorso. Però, negli ultimi anni, più crescevo più mi vergognavo quando capitava di dover dire a qualcuno il mio titolo di studio, ovvero "terza media". Era diventato per me un vero e proprio tabù. Forse proprio questo è stato il motivo che alla fine mi ha dato la spinta per decidere a iscrivermi a scuola, nonostante una bambina piccola, un marito, una casa, un lavoro. Ho deciso di iscrivermi a scuola non per la necessità di avere un diploma, ma proprio per una questione di orgoglio.
    Così, lo scorso settembre, ho cominciato il corso serale di ragioneria (programma di 1 e 2 in un unico anno scolastico), cinque giorni a settimana ogni sera per cinque ore, dopo una giornata tra lavoro, casa, bambina…. un sacrificio per me, per mio marito e per mia figlia che a 2 anni ha dovuto fare a meno di me per questi lunghi mesi di scuola.
    Più passavano i mesi di scuola, più il mio iniziale obbiettivo di andare per arricchirmi culturalmente mutava: nonostante non andassi a scuola da tantissimi anni, i risultati erano ottimi, e questo ha fatto riemergere un mio vecchio sogno, ovvero quello di arrivare ad avere una preparazione universitaria per poter svolgere una professione che mi affascina molto…. e qui siamo proprio nell'ambito giusto direi, dato che si tratta di psicologia. Non a caso mio marito è uno psicologo, e io cerco di attingere e imparare il più possibile da lui.

    Qui la mia "fretta" di diplomarmi per poter finalmente andare all'università e studiare le materie della professione.
    La scelta di iscrivermi a ragioneria è stata fatta sulle basi della "comodità", sia per la vicinanza della scuola a casa, sia perchè i corsi serali non ci sono per tutte le scuole, sennò avrei certamente scelto un liceo pedagogico o delle scienze umane.

    Adesso la mia situazione è cambiata: ho cambiato lavoro, mia figlia a settembre andrà alla scuola materna fino alle 4 di pomeriggio, quindi mi trovo ad un bivio.

    Ipotesi 1) andare a scuola la mattina, facendo una scuola più attinente a psicologia, ma frequentando il diurno mi troverei in classe con ragazzi che hanno la metà dei miei anni, e dovrei fare la classe 3, poi 4 e poi 5

    Ipotesi 2) andare a scuola la sera, facendo una scuola non attinente a psicologia, ma potrei fare la classe 3 e 4 insieme (quindi recupererei un anno), ma sarei in classe con adulti, trattata da adulta (l'approccio e il metodo di studio nei corsi per adulti è tutta un'altra cosa), però sarebbe ancora fare 2 anni di sacrificio vedendo figlia e marito veramente pochissimo


    Una cosa è certa: adesso che ho capito quello che mi piace, non rinuncerò ad andare a scuola….ma come procedere a questo punto?
    :thinking_face:

    This is me - AMBER_FLO

  • Una cosa è certa: adesso che ho capito quello che mi piace, non rinuncerò ad andare a scuola….ma come procedere a questo punto?

    Io mi domanda cosa possa spingere una madre, che gia' lavora, ad occupare il tempo residuo per rincorre un capriccio.

    Evidentemente la figlia verrà allevata da qualcun altro. Perche?

  • Una necessita' di riscatto, ho bisogno di realizzare qualcosa sotto il profilo professionale, poter dare anche a mia figlia più sicurezza, perché anche se adesso un lavoro ce l'ho, il futuro e' sempre in "se".

    Mia figlia comunque vive la sua vita, sociale e familiare (scuola in gran percentuale, poi c'e comunque suo padre) e poi sarebbe solo il sacrificio fino al diploma (quindi due anni scolastici)

    Non mi sento di dover giustificare più di tanto la mia necessita' di voler conseguire un buon livello di istruzione, e non credo che avere un figlio voglia dire dover annullare le proprie ambizioni professionali (per di più quando ho ancora tutta la vita davanti).

    This is me - AMBER_FLO

  • Ho deciso di iscrivermi a scuola non per la necessità di avere un diploma, ma proprio per una questione di orgoglio.

    Concordo con Doc. Quando si hanno figli, forse l'orgoglio sarebbe meglio metterlo da parte.

    per mia figlia che a 2 anni ha dovuto fare a meno di me per questi lunghi mesi di scuola.

    E questo dimostra che, per inseguire un tuo capriccio, stai già iniziando a trascurare lei...

    “Se qualcuno ti dice che non ci sono verità, o che la verità è solo relativa, ti sta chiedendo di non credergli. E allora non credergli.”

  • L'educazione di un figlio non si basa sulla quantità di tempo che si passa con loro! Allora una madre che lavora le sue 8 ore al giorno e vede i figli si e no due ore la sera e' una cattiva madre che non educa i figli??
    Conosco madri insoddisfatte che passano le loro giornate si con i figli, ma li piazzano davanti alla tv e fanno i comodi loro. Quello vuol dire educare bene i figli?
    I miei hanno sempre lavorato e io ero sempre a scuola o a casa dei compagni di classe, eppure sono stata ben educata e non ho mai avuto problemi.
    Mah, resto sempre più allibita dall'ottusità che anche molti giovani manifestano.... Manco mio padre di quasi 60 anni ragiona cosi!
    E si che siamo in un forum di psicologia, mi aspettavo un minimo di comprensione....

    This is me - AMBER_FLO

  • è assurdo definire "un capriccio" l'obbiettivo di conseguire il diploma: un titolo di studio minimo di questi tempi anche per poter essere assunta come commessa!

    Ad ogni modo, quello che stavo proprio valutando era il modo migliore per organizzarmi ed ottimizzare il tempo per poter seguire al meglio figlia, marito, lavoro e studio. Mica devo partire per 9 mesi di scuola e fregarmene di mia figlia!

    This is me - AMBER_FLO

  • Allora una madre che lavora le sue 8 ore al giorno e vede i figli si e no due ore la sera e' una cattiva madre che non educa i figli??

    Una madre che lavora, lo fa per mandare avanti la famiglia, non perché lavorare è uno "sfizio" che si vuole togliere. Non so se ti è chiara la differenza...

    Conosco madri insoddisfatte che passano le loro giornate si con i figli, ma li piazzano davanti alla tv e fanno i comodi loro. Quello vuol dire educare bene i figli?

    Assolutamente no. Ma questo cosa c'entra!?!

    I miei hanno sempre lavorato e io ero sempre a scuola o a casa dei compagni di classe, eppure sono stata ben educata e non ho mai avuto problemi.

    Difatti nessuno se la prende con un genitore che lavora. Ma tu dici che, oltre a lavorare, vuoi sottrarre ulteriore tempo alla tua famiglia per un "motivo di orgoglio" (parole tue). Mi pare un po' "anacronistico", come desiderio.

    Mah, resto sempre più allibita dall'ottusità che anche molti giovani manifestano.... Manco mio padre di quasi 60 anni ragiona cosi!

    Più che ottusità, si tratta semmai di imparare a prendersi le proprie responsabilità, e soprattutto capire che nella vita c'è un tempo per ogni cosa, e che quando una cosa non l'hai fatta quando era il momento, è molto più saggio lasciar perdere che intestardirsi a volerla fare quando non ci sono più i presupposti.

    E si che siamo in un forum di psicologia, mi aspettavo un minimo di comprensione....

    Il forum non serve a dirti quello che vorresti sentirti dire. Serve semmai a dare punti di vista diversi. Non hai esposto problemi psicologici, in questo messaggio. Hai detto che vuoi sacrificare un po' del (poco) tempo che hai da offrire ad una famiglia, per realizzarti culturalmente. Io ci vedo dentro tanto egoismo (l'hai definita "necessità di riscatto") mascherato da "buon proposito" per dare maggiore sicurezza a tua figlia.

    Ma una figlia piccola ha bisogno della mamma. Della sua presenza, del suo amore, della sua dedizione. Non si può mettere al mondo un figlio, e pensare di continuare a fare la stessa vita che si faceva prima. Le priorità cambiano drasticamente. Altrimenti, a farne le spese sono proprio i più piccoli.

    è assurdo definire "un capriccio" l'obbiettivo di conseguire il diploma: un titolo di studio minimo di questi tempi anche per poter essere assunta come commessa!

    Non è un capriccio in sé, ma lo diventa laddove va a prendere il posto di altre cose più importanti: ovvero, come hai detto tu, un lavoro, un marito, una casa, una bambina piccola.

    “Se qualcuno ti dice che non ci sono verità, o che la verità è solo relativa, ti sta chiedendo di non credergli. E allora non credergli.”

  • Ma nessuno ha letto cosa ho scritto??? nessuna ha letto che MI SONO SEMPRE VERGOGNATA quando dovevo dire il mio titolo di studio?? Questo non è un messaggio psicologico?? un profondo disagio, quando mi trovavo in mezzo alla gente che discuteva di cultura generale, e io lì muta nella mia totale ignoranza??

    E se poi un giorno non avessi più il mio attuale lavoro, ottenuto con la fortuna di conoscere una persona che si è basata sulle mie reali capacità…. so che non è facile trovare lavoro, figurarsi con la 3 media! Devo sempre sperare che ci sarà qualcuno che mi passi i soldi per vivere?
    A 30 anni devo rinunciare a tutte le mie ambizioni (legittime, umane e naturali) solo perchè ho una figlia?? Ca@@o ho tutta la vita davanti! e parlate come se oramai non avessi più il diritto di costruire qualcosa! Ma come fate a non rendervi conto di cosa mi state dicendo?

    SE non avete figli non rispondete, se non avete la minima idea di come ci si senta a nascondersi e a vergognarsi nel dover dire "ho la terza media", non date giudizi, se non sapete cosa vuol dire dover dipendere totalmente da una persona a livello economico solo perchè non si ha un titolo di studio, state zitti.

    This is me - AMBER_FLO

  • E l'orgoglio di essere mamma? Quello no, non ti dà nessuna carica??

    Avere una creatura da crescere e a cui dare amore, non è un buon motivo per essere soddisfatte della propria esistenza!?

    Bah... fai tu. Io continuo a non vederci nulla di così edificante in ciò che dici...

    “Se qualcuno ti dice che non ci sono verità, o che la verità è solo relativa, ti sta chiedendo di non credergli. E allora non credergli.”

  • Se scegli l'opzione 1 avresti una preparazione più adeguata e più tempo da dedicare a tua figlia. Il contro è, oltre all'anno in più, il rapporto coi compagni di classe, che potrebbe essere frustrante, come invece potresti conoscere persone carinissime, ma direi che è un rischio relativo, nel peggiore dei casi sarebbero persone che vedresti per 3 anni e poi basta.
    Se scegli l'opzione 2 abbrevieresti i tempi, ma forse alimenteresti dei sensi di colpa nei confronti di tua figlia.
    Cerco i pro e i contro per vedere quale sarebbe la scelta migliore, ma ovviamente non posso conoscere tutti i dettagli. Al posto tuo sceglierei la 1 perchè risparmiare un anno a questo punto non mi sembrerebbe tanto importante, però, ripeto, non conosco abbastanza la tua situazione, parlo solamente per come ragionerei io.
    Ti capisco perchè anch'io avrei voluto andare all'università, poi anch'io avrei scelto proprio psicologia per cui hai tutta la mia solidarietà per quel che può valere ;) !
    Se ne hai la possibilità, fallo, vai avanti, tua figlia un domani sarà fiera di una madre che ha lottato per realizzare i suoi sogni. Io non posso e ho una rabbia dentro che mi divora e perciò con tutto il cuore ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni, in bocca al lupo!

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Vorrei iniziare l'università, ma ho bisogno di consigli 18

      • Snow
    2. Risposte
      18
      Visualizzazioni
      1.1k
      18
    3. Stregatta@

    1. L'ultima a laurearsi nel mio giro di amicizie/conoscenze 8

      • Riccioli e Teina
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      338
      8
    3. Gigione

    1. Avete mai vissuto episodi gravi di bullismo? 68

      • Lu_Ca
    2. Risposte
      68
      Visualizzazioni
      6.3k
      68
    3. Lu_Ca

    1. Blocco accademico e fuoricorso: come uscire dall'empasse? 29

      • QMD
    2. Risposte
      29
      Visualizzazioni
      1.9k
      29
    3. mayra

    1. Vale la pena a 35 anni prendere una laurea? 28

      • BadMind
    2. Risposte
      28
      Visualizzazioni
      3.9k
      28
    3. Frank_77

    1. Dubbi, indecisione e consigli su Università e lavoro 238

      • Diana1492
    2. Risposte
      238
      Visualizzazioni
      13k
      238
    3. Diana1492