Capisco.
(E mi smarrisco...)
Sì... mi smarrisco...
Ho bisogno di aiuto! Sono una bambinona di 30 anni!
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Il buio non è dentro di te, tu sai cosa vuoi,cosa ti piace fare della tua vita,hai trovato un bel lavoro e i tuoi colleghi ti apprezzano!
Il buio che vedi è SOLO il giudizio irresponsabile dei tuoi famigliari, tu sei giusta. la vita è la tua,puoi farne ciò che vuoi. E pensi al suicidio solo perchè hai disatteso le aspettative di altri???
Togliti la benda nera e SORRIDI!
Spiega ciò che pensi da donna adulta e se il massacro dei sensi di colpa continua ALLONTANATI.
Parlo per esperienza personale. Me ne sono andata da casa a 18 anni per essere libera delle mie scelte che loro non condividevano. Ancora oggi devo stare a "distanza" perchè anche se ho 44 anni mia madre non fa che rinfacciarmi qualsiasi cosa.
Il distacco è doloroso,sempre, ma a volte è inevitabile.Forza -
Io penso questo: dovrai affrontarli.
O meglio, LadyAnsia... dovrai affrontare lo Spettacolo che hanno messo in scena.
Ma "scendere" dalla scena è difficile...
§
Io vorrei consigliarti questo: parla ai tuoi genitori.
Dì loro che senti la tua vita in modo "inautentico".
Dì l'ansia folle che provi quando li senti...
Spiega loro che non vuoi più "recitare"...
E soprattutto spiega loro che non sei la loro "attrice"...
Spiegaglielo.
Consapevole che ce la puoi fare da sola. -
Sono stata succube, evidentemente ad un certo punto si cambia per istinto di sopravvivenza...sono succube perchè i loro giudizi hanno sempre avuto una valenza eccessiva per me, e fino ad un mese fa, dopo ogni loro telefonata avevo forti attacchi di panico....
Avrei finito l'università e li avrei fatti contenti se non fossero successi altri eventi molto decisivi, io andavo benissimo in uni i primi due anni, ero sempre in anticipo con gli esami...
Poi la vita ha messo dei paletti, ho fatto delle scelte universitarie sbagliate...ma ormai è inutile parlarne...il risultato è stato che non avendo passione per ciò che studiavo non ho trovato la forza per superare quei problemi e mi ci sono impantanata irrimediabilmente...Scusa la domanda un po diretta LadyAnsia ma visto che ora non sei piu' succube dei tuoi, perche' non chiudi per sempre con i tuoi genitori se il solo pensiero di vedere una loro chiamata sul telefono ti fa' vomitare?
Cos'e' che ti tiene ancora cosi' attaccata a loro nonostante tutto il male che ti hanno fatto e la tua voglia di vivere una tua vita che desideri invece di vivere la vita che loro volevano? -
Scusa la domanda un po diretta LadyAnsia ma visto che ora non sei piu' succube dei tuoi, perche' non chiudi per sempre con i tuoi genitori se il solo pensiero di vedere una loro chiamata sul telefono ti fa' vomitare?
Cos'e' che ti tiene ancora cosi' attaccata a loro nonostante tutto il male che ti hanno fatto e la tua voglia di vivere una tua vita che desideri invece di vivere la vita che loro volevano?Sono i miei genitori, le mie radici, li amo così come sono e vorrei tanto che loro mi amassero così come sono io...
Non sono i peggiori genitori del mondo, non è questo che penso di loro, mi hanno insegnato tantissime cose, non mi hanno mai fatto mancare nulla, quello che sono lo devo anche a loro...e mi piace come sono, mi piace anche la mia eccessiva sensibilità, mi piace la mia empatia verso tutti gli esseri dell'universo, mi piace la mia generosità e persino la mia fessaggine....il mio temperamento è scritto nel mio DNA...
Se per stare in pace dovrò chiudere con loro, se veramente è l'unica scelta possibile allora sarò costretta a farlo, ma il mio obiettivo è quello di riuscire a stabilire un rapporto paritario in modo tale da non subire i loro giudizi e le loro critiche...Per una volta nella mia vita non vorrei fuggire dal problema, vorrei affrontarlo e superarlo...Scappare è facile, restare e crescere è doloroso e difficile, ma ho speranza di riuscirci...
Purtroppo so già che mio padre non vorrà più vedermi quando avrà capito la definitività della mia decisione, l'ha già detto e ribadito più volte, eppure spero ancora che se ne faccia una ragione... -
Lady...
Il problema non sei tu.
Il problema non è l'Università.
Il problema è un altro. Tu puoi anche lasciare l'Università... proseguire nel lavoro che fai...
Ma non credo che l'Università sia il problema. Probabilmente, oggi non ti è molto presente...
Ma tolta l'Università... emergerà qualcos'altro.
Qualcosa di profondo.
Legato al comportamento dei tuoi.
Ma non puoi reciderlo, penso... -
Sono i miei genitori, le mie radici, li amo così come sono e vorrei tanto che loro mi amassero così come sono io...
Non sono i peggiori genitori del mondo, non è questo che penso di loro, mi hanno insegnato tantissime cose, non mi hanno mai fatto mancare nulla, quello che sono lo devo anche a loro...e mi piace come sono, mi piace anche la mia eccessiva sensibilità, mi piace la mia empatia verso tutti gli esseri dell'universo, mi piace la mia generosità e persino la mia fessaggine....il mio temperamento è scritto nel mio DNA...
Se per stare in pace dovrò chiudere con loro, se veramente è l'unica scelta possibile allora sarò costretta a farlo, ma il mio obiettivo è quello di riuscire a stabilire un rapporto paritario in modo tale da non subire i loro giudizi e le loro critiche...Per una volta nella mia vita non vorrei fuggire dal problema, vorrei affrontarlo e superarlo...Scappare è facile, restare e crescere è doloroso e difficile, ma ho speranza di riuscirci...
Purtroppo so già che mio padre non vorrà più vedermi quando avrà capito la definitività della mia decisione, l'ha già detto e ribadito più volte, eppure spero ancora che se ne faccia una ragione...LadyAnsia io non so proprio che consiglio darti per aiutarti, ogni volta che scrivi qualche cosa mi spiazzi, forse la risposta al tuo problema la puoi trovare tu rileggendo qualche frase che hai scritto tu fino ad ora, questo credo e' l'unico aiuto che posso darti, gli input che hai dato sono molti, per me un po contrastanti, pero' in una di queste frais( che a me hanno molto colpito) forse puoi trovare quello che cerchi.
Ti auguro di risolvere la tua situazione
"aiutatemi penso al suicidio da 10 anni"
"Non potrei trovare parola più corretta di "stalking" per descrivere cosa mi stanno facendo perchè io torni sui miei passi."
"Devo dire che tutto sommato siamo passati dalle minacce di rapirmi e rinchiudermi in una stanza a quelle di ripudiarmi come figlia, un gran bel passo."
"E' un continuo, non ne posso più, e se prima volevo farla finita perchè non mi piaceva la vita che stavo conducendo adesso vorrei farla finita per vendetta."
"L'idea di saperli piangere e soffrire al pensiero di avermi uccisa mi consola...L'idea di sapere che direbbero "potevamo lasciarla in pace" mi appaga..."
"Mi chiedo come sia possibile a 30 anni essere così succube dei propri genitori, mi chiedo come mai loro non abbiano considerazione di me come adulta e come mai nemmeno io ce l'abbia di me stessa."
"Lupotta io sono fermamente convinta che la colpa non sia dei miei genitori, io me la prendo con me stessa per non aver saputo dire "no" a tempo debito, per non aver avuto fiducia nelle mie capacità!"
"Oggi pomeriggio ho ricevuto l'ennesima telefonata da mio padre e mi sono stupita di me stessa, per come gli ho risposto fermamente, senza frignare e senza farmi intimorire, nonostante mi abbia detto le solite cose e in più ha aggiunto che se non completerò gli studi lui andrà via per sempre...
No, questa volta non mi sentirò responsabile anche per questo, facesse quello che vuole, non ho più intenzione di sottostare a questi ricatti morali...
Il mio treno è in corsa e non è ancora venuto il momento di fermarsi!"
"Beh sì, avrei tanto voluto farli felici, ora però non posso più, è una scelta tra loro e me stessa..."
"Al momento sto veramente bene, ad esempio...erano anni che non mi sentivo così...ricordo che tanti anni fa quando stavo bene sentivo una specie di "bene assoluto" verso tutto e tutti...In questi giorni mi sta venendo voglia di ricontattare le persone con cui ho avuto diverbi e chiedere scusa, chiarire, o dire semplicemente che mi mancano, sta tornando quella strana sensazione di "bene assoluto" che mi fa sentire viva...
Ho perso 7kg in un soffio, sono 8 anni che mi porto addosso questo fardello dell'obesità e mai nessuna dieta aveva funzionato così... cambio aspetto giorno per giorno, mi sento bella, mi curo, mi guardo allo specchio...mi sento finalmente sana..."
"Sto bene perchè i miei genitori hanno smesso di chiamarmi, non li sento, non sento le loro vessazioni e quindi mi carico di energia positiva...
Però sono terrorizzata all'idea di risentirli, mi angoscio al punto da vomitare quando trovo una loro chiamata persa sul telefono di casa..."
"Non sono i peggiori genitori del mondo, non è questo che penso di loro, mi hanno insegnato tantissime cose, non mi hanno mai fatto mancare nulla, quello che sono lo devo anche a loro...e mi piace come sono, mi piace anche la mia eccessiva sensibilità, mi piace la mia empatia verso tutti gli esseri dell'universo, mi piace la mia generosità e persino la mia fessaggine....il mio temperamento è scritto nel mio DNA..." -
Ciao LadyAnsia.
Vedo che il tuo cammino sta proseguendo, tra alti e bassi.. ma stai andando avanti e stai cercando di trovare in te la forza per seguire l tua strada.
Capisco, vivendola indirettamente col mio compagno, i tuoi dubbi e le tue riflessioni.. e sò che dall'esterno le risposte che ti sono state date sono logiche..almeno per gli altri.
Ti ripetono più volte che sei contraddittoria, ma io sò benissimo come tu non lo sia..o almeno.. così pare.
Venerdì ho avuto una bruttissima lite col mio ragazzo proprio per lo stesso motivo che fa tanto stare male te. Sai, vivere con una persona ossessionata dal rapporto con i genitori non è facile. Prima si cerca di migliorare le cose, ma si capisce di peggiorare solo la situazione. Poi ci si dice di lasciar perdere e lasciarli agli affari loro: ma volendo o nolendo sono sempre trascinata dentro ai loro bisticci o ai loro problemi.
E' difficile anche per chi ama persone che hanno problemi come il tuo.
I tuoi sono discorso che sento fare anche al mio ragazzo. Quando, esasperata, gli ho detto "Adesso scegli, o loro..o me.." mi ha risposto che del resto sono la sua famiglia, le persone che l'hanno allevato..e non potrà mai eliminarle dalla sua vita.
Io da fuori mi dico che è assurdo..perchè è davvero PALESE come gli abbiano distrutto la vita, come si sia fatto manipolare..come sia dipendente da loro, dai loro giudizi..dal loro amore.
E mi da fastidio, un fastidio che a volte si tramuta in odio, furia cieca.
Solo a pensare a sua madre mi viene in mente una vanga..ovviamente per sfracassarle il cranio contro una parete.
Gli ha distrutto la vita, l'ha portato all'alcolismo..lo chiama decine di volte al giorno e se non risponde continua..e continua..e continua. Ogni cosa che fa la deve mettere al loro vaglio.. è davvero un incubo.
Io ti do un consiglio spassionato, ma tanto lo sai già: continua per la tua strada e non voltarti indietro.
Non ti sto dicendo di non parlargli più, di non avere più contatti..ma di usare ciò che sai di loro per costruire un rapporto sano.
Tanto sai già da prima cosa ti potrebbero dire o non dire di ciò che fai..tu quando gli parli presentagli la tua vita in modo sicuro, tranquillo..senza soffermarti troppo sui particolari, per non dare modo a loro di farti le pulci.
Io sono SICURA che col tempo impareranno anche loro che non hanno davanti una bambina, ma una donna.
Sai cos'ho urlato al mio compagno l'altro giorno "Se ti comporti da bambino, è ovvio che ti trattino come un bambino. Inizia a comportarti da uomo e fregartene del giudizio degli altri, e vedrai che ti tratteranno da uomo.."
Un abbraccio, e fatti forza..hai tutte le certe in regola per riuscirci. -
Pazzo lo so che è difficile capire, la mia contraddizione altro non è che una spaccatura in me stessa, da una parte ci sono io bambina che non voglio perdere i miei genitori, dall'altra ci sono io (quasi)adulta che mi rendo conto di quello che mi combinano e cerco di preservarmi...se non mi sentissi tanto "lacerata" neanche starei male...no?
Lupotta
Anche il mio ragazzo prova sentimenti molto duri verso i miei, e ho tanta paura di portarlo all'esasperazione...ne ha passate veramente tante a causa di questo rapporto malato tra me e i miei...
Vi basti pensare che mio padre non sa "ufficialmente" di lui, perchè non voleva sapere niente del genere finché non mi fossi laureata, perciò abbiamo vissuto questa storia in modo quasi clandestino, se non fosse che abito lontano dai miei e perciò la pesantezza della situazione si è limitata ai periodi in cui andavo a trovarli...
Quello che hai urlato al tuo compagno è ciò che mi urlo in testa tutti i giorni, non posso pretendere che loro cambino testa, ma posso cambiare la mia e il mio modo di percepire i loro giudizi.... -
ciao cara amica, io ho fatto il tuo stesso sbaglio:
i miei mi hanno fatto prendere la facolta' sbagliata
e ho ricevuto fin da piccola sempre violenze psicologiche
non ho concluso niente nella vita
non ho avuto interesse in nulla
e sono una fallita
ma non ho voglia di uccidermi.
PERO' HO CHIUSO per sempreeeee con i miei !!!!!!!!!!!!
Fatti la tua famiglia, sposati, fai i bimbi, e avrai la tua famiglia!!!!!
Quella di prima CANCELLALA dalla tua MENTE !!!!!!!
i miei genitori biologici mi hanno ROVINATA !!!!!!!!
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