La vita è un premio da godersi o un peso da trainare?

  • Buongiorno, sono un ragazzo trentenne sposato e con una figlioletta di pochi mesi.....ma non riesco ad essere felice.

    Mi racconto un pò meglio: sono sempre stato un ragazzo un pò timido ed insicuro...ed orgoglioso (mi rendo conto che le tre cose cozzano un pochetto e forse è proprio da qui che nasce la mia insoddisfazione/tristezza), la cosa era palesemente evidente ai tempi della scuola, tanto che non sono mai riuscito a stringere vere amicizie e mi sentivo costretto a nascondermi dietro ad una maschera che non rispecchiava minimamente il mio carattere, il tutto pur di essere accettato dai compagni (cosa che spesso e volentieri neppure funzionava).Senza dilungarmi ulteriormente nel descrivere questa fase della mia vita, la concludo dicendovi semplicemente che dopo 5 anni sono uscito stremato, con l'idea di essere inadeguato e soprattutto incapace di stare "bene" con gli altri. VOTO A QUESTA FASE 4--

    Arriva l'ora di lavorare... trovo quasi subito un'occupazione che inizialmente mi soddisfa, mi sento accettato ed adeguatamente gratificato, persiste però sempre la mia difficoltà nell'interfacciarmi con i colleghi, non tanto nell'ambito lavorativo-produttivo quanto nel lato umano. VOTO 6/7

    Gli anni passano e le mie difficoltà con i colleghi aumentano (non ho argomenti che non siano di carattere lavorativo da discutere, non ho particolari interessi da condividere e mi sento carente a livello culturale), aumentano anche le responsabilità ed io comincio a sentirmi inadeguato, riesco più o meno sempre a fare bene il mio lavoro ma tante volte avrei bisogno di chiedere aiuto però non lo faccio perchè temo di non essere considerato una persona capace. VOTO 6--

    Conosco la mia attuale compagna. La cosa dà una svolta alla mia vita! lei mi ama (...poi l'amore cosa'è?boooo ne parlerò in un altro post se mi sopporterete ancora) mi vuole bene e la cosa mi fa sentire al settimo cielo; l'essere apprezzato da una persona che reputo molto migliore di me fa sentire anche me stesso migliore. Le cose in generale vanno meglio e io riesco a stare discretamente anche con altre persone. VOTO 7

    Passa il periodo dell'onnipotenza da innamoramento e le cose cominciano a rientrale nella normalità....io continuo a stare male con le persone il lavoro comincia a non soddisfarmi più dal lato pratico e neanche dal lato economico (soprattutto perchè comincia a nascere la voglia sempre più forte di avere un bimbo). Mi decido cambio lavoro e ne trovo uno che economicamente sembrerebbe molto più fruttuoso VOTO 5

    Comincia il nuovo lavoro...inizialmente sembra tutto ok e decidiamo di dare al mondo una bellissima bimba VOTO 8

    Le cose precipitano, a lavoro trovo gente scortese, pronta a rinfacciare mie carenze e a farmi capire che non sono indispensabile...anzi...Comincio ad essere fortemente triste ed a portare a casa il mio stato d'animo che mi porta ad una mancanza di forza e alla incapacità di godermi la mia bimba (mi sento parecchio in colpa per questo), per di più la mia compagna (ora moglie) è incentrata solo e unicamente sulla bimba, non mi sostiene come prima e mi sento tanto tanto solo VOTO 4.5

    La crisi colpisce il mio settore il lavoro diventa sempre più scarso ed io mi sento sempre più inutile, cerco disperatamente un altro impiego ma non sono un ragazzino, ho una famiglia da mantenere e non posso ricominciare da zero......quindi mi trovo incatenato dove sono, fatico sempre di più a relazionarmi con la gente e cosa triste anche con mia moglie. comincio ad essere stanco di combattere. Voto 4

    VOTO MEDIO 5/6 IN DISCESA

    Ho forte bisogno di aiuto, voglio essere un padre che riesce a dare certezze a sua figlia e che le faccia da riferimento e voglio essere un marito amato e meritevole di attenzioni e così non è ed ho paura che le cose se non cambiano precipiteranno

    Vi ho detto che il lavoro è poco, allora aggiungo 2 righe: libri di auto-aiuto provati ma inutili, psicoterapia provata ma non mi è servita, farmaci ansiolitici in costante utilizzo da anni (per quello che servono) e impiego di farmaci contro la depressione provati ma abbandonati perchè avevano l'efficacia dell'acqua fresca

  • Ciao Rugine
    io non posso darti molti consigli, io le medicine cercherei di non prenderle, pero' questo e' solo un mio pensiero, su una cosa ti posso consigliare, quando torni a casa dal lavoro non ti portare mai la scontentezza e i problemi del lavoro, la tua bimba non li merita, lei ha bisogno solo di coccole e baci, so che e' difficile, ma quando si decide di fare un bambino bisogna sapere che noi veniamo in secondo piano rispetto a loro, quindi trova la forza per allontanare lo stato d'animo negativo quando sei a casa.
    I bambini hanno bisogno di serenita' e amore

    Il mondo e' pieno di pazzi

  • caro rugine ,pazzo ha effettivamente ragione , per quando riguarda l orgoglio posso dirti che ha fatto piu danni delle guerre , quando una persona è orgogliosa tende a chiudersi alla vita e al confronto e questo puo creare un certo isolamento che amplifica di molto la tristezza , forse all epoca della scuola hai sbagliato nel recitare una parte che non ti apparteneva e sarebbe stato meglio tirar fuori il proprio carattere , pero è inutile starne a parlare visto che il passato non si puo cambiare .... tutti abbiamo bisogno dell aiuto degli altri anche i re nel passato chiedevano consiglio ... è umano farlo ....la tua compagna ti amava e tu l amavi a tua volta ?....be una cosa meravigliosa nella tua vita l hai fatta hai avuto una bellissima bambina .....e tua moglie ha fatto la cosa giusta si è incentrata su una bimba piccolissima che aveva bisogno della presenza costante di un genitore ha dato la priorità a lei e questo non è sbagliato è adulta e responsabile .... lei non ti ha sostenuto ma tu da padre da uomo e da marito hai mai pensato che forse anche lei aveva bisogno del tuo sostegno e del tuo aiuto ?....le attenzioni devono essere reciproche tu le dai a lei ?... ricordati che l amore puo guarire tante cose piu dei farmaci ... la condivisione anche dell incombenze quotidiane ... l aiuto reciproco un obiettivo da raggiungere insieme e un desiderio da realizzare insieme ... ma soprattutto far crescere una figlia serena ed amata .... dimentica il passato riparti da lei e sorridi anche quando combatti

  • Oltre ai sensati consigli qui sopra, aggiungo:

    La tua attuale situazione famigliare e' la situazione di tutti i padri che vengono spodestati da oggetto del desiderio della moglie, perche' diventate mamme.

    E' naturale che la loro attenzione passi al figlio, e non devi fargliene una colpa, anche se nel profondo ti senti geloso e trascurato.

    Lascia che la mamma le dia tutto l'affetto di cui ha bisogno e poi tocchera' a te. Ti vedra' come un dio e non dovrai deluderla, almeno fino all'adolescenza. Per cui comportati come il suo dio, dispensatore di amore di sicurezza. soprattutto sicurezza. Avrai un ritorno che ti scaldera' il cuore per tutta la vita.

    Per cio' che riguarda te, invece, ti suggerisco di cercare una nicchia nel tuo lavoro, dove puoi dare il meglio. Magari un posto che non interessa a nessuno, o una accupazione trascurata, ma dove tu ti puoi applicare diventando il numero 1 di quell'angolo, studiando e applicandoti per questo.

    Ne trarra' giovamento la stima che hai di te, e di conseguenza la stima degli altri. Andrai al lavoro con piu' entusiasmo e tornerai a casa piu' contento, distribuendo buon umore a tutti.

    Tienei presente che la malattia piu' contagiosa e' l'umore. Se e' buono, contagerai gli altri di buon umore.
    Se e' cattivo, contagerai gli altri di cattivo umore.
    Se e' pessimo, contagerai gli altri di pessimismo, rabbia e depressione.

  • Il tutto sta peggiorando, non riesco a tirarmi su.
    Ho appena rovinato un fine settimana alla mia famiglia (causa malumore e tristezza) e mi sento tremendamente in colpa e senza una spalla su cui appoggiarmi

  • In effetti sei una persona molto negativa. Deve essere un problema averti attorno. Diffondi scoraggiamento e afflizione, e ci credo se gli altri ti tengono lontano. Forse lo farei anche io. Non vorrei essere nei panni di tua moglie e della piccola...

  • doctor Faust, incredibile sei riuscito a strapparmi un sorriso

    (comunque io credo davvero che sia difficile starmi accanto e probabilmente anche io starei alla larga da uno come me)

  • be...puoi sempre ritirati in un convento. I posti liberi sono molti e li nessuno fa caso alla tristezza altrui.

    Avresti cosi' modo di meditare sulla vacuita' della vita, sulla futilita' degli eventi e sulla nullita' del tutto.
    Una volta ci ho pensato seriamente anche io...

  • Mi rendo conto che non c'è alternativa e non ci sono vie di fuga (o almeno non riesco a vederle) e questo mi porta ad avere brutti pensieri (so che non farò mai niente di così avventato però ci penso spesso). Grazie di avermi dato attenzione doc

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