Arnica Montana

  • A cura della
    dott.ssa Mariapiera Miele
    Medico Chirurgo
    Omeopata
    Iscritta al Registro Nazionale Medici Omeopati
    Socio Ordinario Fiamo
    Riceve nelle città di Napoli, Roma, Viareggio e Benevento

    ARNICA MONTANA

    ORIGINE E PREPARAZIONE
    Il nome comune della pianta è "Tabacco di montagna, Ptarmica, Margherita di montagna".
    L'Arnica è una pianta che appartiene alla famiglia delle Composite e cresce nei pascoli alpini e nei boschi dei Pirenei, della Siberia e dell'Europa centrale, specialmente in Svizzera e Germania. Predilige i terreni acidi.
    Il rimedio omeopatico viene prodotto a partire dalla pianta intera fiorita, compresa la radice.
    Sin dal XVI secolo è stata utilizzata per uso esterno in caso di contusioni o distorsioni; si tramanda che Goethe usasse assumere gocce di Arnica come stimolante cardiaco.
    Il rimedio fu sperimentato da Hahnemann.

    PRINCIPALI INDICAZIONI
    E´ indicato: nei casi acuti e cronici; nei bambini; nelle donne; negli anziani; in caso di traumi, incidenti, interventi chirurgici, affaticamento eccessivo, shock psicologici, spaventi, dispiaceri, emorragia cerebrale, commozione cerebrale, stati infettivi gravi; nei soggetti predisposti a cardiopatie e vasculopatie cerebrali, dal carattere battagliero, dispotico, piuttosto egoista ma fondamentalmente mite e superficiale.
    I soggetti che rispondono bene al medicinale negano di essere malati, ignorano la gravità delle loro condizioni. Solitamente preferiscono restare soli e tendono ad essere agitati, irrequieti ed imbronciati. Tratti caratteristici sono la mancanza di concentrazione e la smemoratezza e gli incubi.
    Attualmente l'Arnica viene per lo più utilizzata come rimedio di pronro soccorso subito dopo un incidente, un interevento, un lutto, un parto o una terapia odontoiatrica.

    QUADRO CLINICO
    Il quadro clinico, quindi, insorge dopo eventi traumatici fisici e psichici, in caso di processi infettivi, ictus o cardiopatie.
    E´ caratterizzato da: sensazione di indolenzimento e di contusione generalizzati, fragilità capillare, ecchimosi, emorragie, sonnolenza diurna, insonnia notturna, disturbi del sonno con agitazione ed incubi; talvolta febbre, con calore localizzato alla testa e freddo intenso al corpo, alito fetido, aritmie con oppressione precordiale, diarrea con feci di odore fetido, ritenzione urinaria, torpore o stato comatoso con perdita di coscienza.
    Dal punto di vista mentale si può sottolineare: la bonarietà, la superficialità, l´egoismo, un atteggiamento di distacco nei rapporti interpersonali, la psicoastenia, le alterazioni dello stato di coscienza, i disturbi della memoria ed i deficit prestazionali, l´ipersensibilità, l´ansia, la depressione e l´apatia.
    L'Arnica è in grado di favorire la coagulazione, arrestare le emorragie, facilitare il riassorbimento dell´ematoma, migliorare la circolazione ed accelerare la guarigione dei tessuti traumatizzati.
    I pazienti nei quali l'Arnica è indicata sono ipersensibili ai farmaci e ai rimedi omeopatici.

    PRINCIPALI MODALIT° DI AGGRAVA>MENTO E MIGLIORAMENTO
    Le modalità di aggravamento dei sintomi sono le seguenti:
    di sera e di notte, al chiuso, con il clima freddo- umido, ventoso e nuvoloso, con il minimo sfioramento o contatto, con la pressione, con i sobbalzi, con gli sforzi fisici, con il movimento rapido, con l´immobilità completa, con il freddo umido, con il vino,con la luce.
    Le modalità di miglioramento sono le seguenti:
    con il calore, all´aria aperta, con il riposo, in posizione supina con la testa bassa, cambiando posizione, con il movimento moderato, con le applicazioni freddo-umide, al buio.

    PARTO E POST-PARTUM
    Vorrei sottolineare l'importanza dell'utilizzo dell'Arnica in gravidanza, ed in particolare durante il aprto ed il post-partum.
    Posso affermare, per esperienza, oltre che sulle mie pazienti, su me stessa, che i dolori del parto sono enormemente ridotti con la somministrazione dell'Arnica fin dai primi momenti dall'inizio del travaglio. L'Arnica è fondamentale per un travaglio dolce, proprio perchè è adatto agli eventi traumatici. E cosa c'è di più traumatico del parto?
    E' di aiuto enorme anche per i dolori del post-partum, perchè anche in quel caso aiuta la neomamma in quel periodo particolare durante il quale l'utero deve piano piano tornare alle sue dimensioni originarie. Anche quello in fondo è un trauma.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Colon irritabile, ipotiroidismo e zero energia 22

      • blossom
    2. Risposte
      22
      Visualizzazioni
      852
      22
    3. LMaya

    1. Energie psicofisiche 36

      • BlueFox
    2. Risposte
      36
      Visualizzazioni
      3.4k
      36
    3. Garden

    1. Laila (olio essenziale di lavanda): funziona per l'ansia? 17

      • Vixen
    2. Risposte
      17
      Visualizzazioni
      26k
      17
    3. Aniba

    1. Vorrei imparare a correre. Consigli? 39

      • _LucyInTheSky_
    2. Risposte
      39
      Visualizzazioni
      3.8k
      39
    3. Never enough

    1. Dolori da infortuni sportivi 16

      • ipposam
    2. Risposte
      16
      Visualizzazioni
      2.2k
      16
    3. ipposam

    1. Esperienza osteopatia/chiropratica? 18

      • Zaraki
    2. Risposte
      18
      Visualizzazioni
      2.2k
      18
    3. Zaraki