Io in passato ho preso per due settimane lo xanax ... e mi e' servito molto perche' avevo un'ansia pazzesca.
Poi mi sono detto: non posso vivere da impasticcato ... allora le ho tenute in tasca per qualche mese ... ho sofferto ma non sono diventato "dipendente".
Succede anche a me di sentire tremare le gambe ... e' la "bastarda" che ti fa sentire la sua presenza ... cerca di non pensare che ti potra' succedere di tremare ... respiri profondi e magari pensa: cavolo, devo solo fare un giro dell'isolato, quante volte l'ho gia' fatto in vita mia???
A me capitava quando andavo al mare di fermarmi all'autogrill ... scendevo dall'auto un po' stonato e sentivo tremare le gambe non appena entravo nel bar ... dopo mesi mi capitava di rifare lo stesso e di non tremare + .... semplicemente perche' ero + tranquillo e in completo autocontrollo.
Adesso vedila come una cosa temporanea, non fissarti ... prima o poi passera'!
Fatica ad uscire di casa
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Ciao tomtom, sono contenta che qualcuno abbia riaperto questo post
Capisco molto bene quello che dici, quello che senti.. anche io dopo il primo "malessere" ho continuato ad avere paura di stare male. Ero sola in casa, giusto un anno fa e ad un certo punto hanno cominciato a tremarmi le mani e le gambe, tachicardia, respiro corto, sensazone di svenimento. Tutto questo è durato davvero poco, qualche secondo.. ma per le ore successive ho continuato ad avere tanta paura, anche perchè ero da sola, anche se a casa.. e da quel momento faccio molta fatica a fare le cose da sola, ad uscire da sola, a stare sola in casa..
Questo è accaduto i primi di Giugno dell'anno scorso. Sono stata quasi un mese chiusa in casa, ad Agosto sono andata in vacanza e per la paura di allontanarmi dal recidence andavo al mare con i miei che andavano lì di fronte pur di non farmi 10 minuti a piedi e andare dai miei amici.
Quindi a Settembre ho cominciato una terapia psicologica. Ancora adesso vado. Però sono migliorata tantissimo e senza prendere farmaci. Vedi, la questione dei farmaci è soggettiva.. io ti dico che ce la puoi fare senza prendere nulla, ma non te lo dico perchè i farmaci fanno male, ma perchè secondo me non vanno alla radice del problema. Io, da quando ho capito perchè sono in questo stato d'ansia, va molto meglio. Io l'ansia ce l'ho ancora, ma ho imparato a conviverci. Mò bussa alla porta ed io non dico più: oddio ecco l'ansia, ma: uff, ecco che bussa, dai vieni, sto qua.. e dopo detto questo lei se ne va.. perchè ho imparato a conoscerla, ho capito che è solo ansia..
Sembra che sia guarita.. in realtà non è proprio così.. ho ancora una paura matta di fare molte cose, tra cui dormire di notte da sola perchè ho paura di stare male, comunque quando devo uscire non è che faccia i salti di gioia, ma mi spavento di meno..
Ti faccio un esempio molto recente..
Giovedì (l'altro ieri) avevo un mucchio di cose da fare. Se ti dico che non avrei avuto nemmeno il tempo di guardarmi allo specchio, devi credermi. Insomma, questa giornata mi metteva in un grande stato di agitazione. La mattina prima di uscire sono stata anche male con lo stomaco. Sono andata comunque a lavorare e mentre lavoravo ho avuto non so se un calo di pressione o un atatcco d'ansia molto forte. Sempre le solite sensazioni, giramento di testa molto forte, tremore, respiro corto, tachicardia. Io credo siano state tutte e due le cose, anche perchè è stata una settimana molto intensa, unita al fatto che noi ansiosi le giornate o comunque gli impegni li viviamo di più.. sta di fatto che sono stata maluccio, ma sai che ho fatto? Mi sono detta: ok, m'è venuta sta cosa, è un segnale che mi sta mandando il mio corpo, vuol dire che sto andando un po' troppo oltre, eliminiamo qualche impegno della giornata. Un anno fa, sarei stata presa dal panico.. è vero che mi sono fatta venire a prendere.. ma non sono entrata nel panico.. e questo senza terapia psicologica non l'avrei mai capito.. ma è passato un anno..
Quindi, scusa se ho scritto una roba immensa.. ma era per dirti che, dal mio punto di vista, quello che serve prima di tutto è un terapeuta, un buon terapeuta. Lo so costa.. ma io senza di lui sarei ancora punto e da capo.. -
Grazie a entrambi per le vostre risposte
E' passato un po' di tempo e va un po' meglio.. sto uscendo di casa, anche da solo e in auto, anche se mi rendo conto di non essere ancora del tutto "tranquillo". La grossa preoccupazione che ho in questo momento è che a breve dovrei iniziare un periodo lavorativo, da un lato vorrei provarci ma ho "paura" di avere delle ricadute in una situazione totalmente nuova, e paura di sbagliare.. Dovrei prendere questa decisione a breve ma...non ci riesco... I sintomi fisici si sono attenuati (a parte il tremore che è passato dalle gambe al tronco superiore..) ma continuo ad avere soprattutto difficoltà di concentrazione, insomma sono preoccupato di fare "disastri", considerando anche che questa nuova avventura di certo porterebbe l'ansia ad innalzarsi ancora di più:(((
Da un lato vorrei provare a prendere un leggero ansiolitico consigliato dal medico, ma sono terrorizzato da possibili dipendenze (nonostante lui neghi questa possibilità, allora perché nel bugiardino c'è scritto allora di prenderlo solo per poche settimane???), sto cercando di uscirne senza ma non so se faccio bene... Razionalmente so che parlare con uno specialista potrebbe aiutarmi, ma qui si innesca un altro "problema": mi interesso di psicologia da diversi anni e faccio una grandissima fatica ad accettare di avere bisogno "io" di un aiuto.. So che sembra idiota ma è così, la vedo come una sconfitta personale... e lo stesso vale per gli psicofarmaci e simili... Che razza di situazione...
Comunque grazie a tutt*
PS Aggiungo che entro domani dovrei cercare di prendere questa decisione: iniziare tra una decina di giorni un progetto lavorativo interessante ma totalmente nuovo e con diverse incognite (dovrò temo camminare un bel po' in sede..),e a 30 km da casa, o rimandare tutto a Settembre quando starò meglio, dovendo però ri-iniziare la ricerca daccapo, con la tesi che incombe??
PPS A mio avviso tutto quello che mi è successo è stata una conseguenza di una forte preoccupazione, protratta per mesi, per risolvere il problema tesi&stage. Per la tesi ho deciso dove indirizzarmi (una è "risolta"), lo stage.. avrei una proposta ma non so se accettarla per paura di combinare disastri o star male di nuovo... (anche se sto migliorando gradualmente) -
ciao Tomtom! e ciao a tutti quelli che non sento da moltissimo tempo! tipo Martina e Fabry!..come state?io bene diciamo,,,anche se a periodi l'ansia si ripresenta....
Tomtom hai preso una decisione alla fine?non rinunciare a nulla...io per quasi 2 anni non ho vissuto...piuttosto sopravvivevo ogni giorno con la paura di stare male e con la speranza di stare bene...avevo i tuoi stessi sintomi..vedevo la mia vita scorrere e rinunciavo a tutto anche anche alle banali passeggiate...non ho fatto nessuna terapia neanche farmacologica...ora ve decisamente meglio anche se in questo periodo mi sento di nuovo debole forse anche per via dello stress degli esami ...ho paura di ripiombare il quel periodo nero...speriamo di no...:(
E gli altri?mi piacerebbe sapere come state... -
Ciao a tutti,sono in crisi non riesco ad uscire di casa,ormai passo tutto il giorno in casa sono uscita solo per andare a Pasqua a casa di mio padre a 50 metri da casa mia,continuo a ripetermi domani esco e poi....l'indomani quel senso di angoscia ritorna,sono finita all'ospedale con pressione alta,mi hanno detto che devo stare calma gli esami andavano bene,tutti mi dicono prova ma appena esco dal portone mi gira tutto e mi sento molle e torno a casa,anche mio marito vorrebbe uscire ma io invento cento scuse per stare a casa e finiamo a litigare,mi dispiace mettere tutti in ansia con il mio disagio ma non trovo la forza in me ,scusate lo sfogo ma vivo proprio male spero di riprendere in mano la
mia vita un abbraccio a tutti voi
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ciao ragazzi,
ho 23 sono nuovo del forum e x fortuna vi ho trovato!quando sono qui a scrivere già mi sento + tranquillo.vita tranquilla,studio e ho una ragazza stupenda e dolcissima che mi sopporta.
non ho mai sofferto d'ansia o panico ma da un paio di mesi ci convivo tutti i giorni.a diffrenza vostra però la mia non è paura di uscire di casa...quello riesco a farlo anche se non sempre.tutto è iniziato con delle fitte al petto che a causa della mia ansia x paura di un infarto si sono trasformate in um malessere diffuso a tutto il torace e alle braccia.ovviamente ho fatto molte visite ed esami e tutto è nella norma.
ho scoperto che l'ansia può provocare questi dolori forse x la costante tensione muscolare ma si sà...noi ansiosi non ci convinciamo mai!
la mia vita è diventata un inferno.non riesco + a studiare,a prendere il treno,a stare tranquillo con la mia ragazza perchè i dolori non mi abbandonano e ieri sono scoppiato a piangere e a tremare come un bambino...secondo voi è possibile uscirne?
io purtroppo non posso permettermi 1 psicologo...sono uno studente squattrinato -
meglio allora cosi non dovrai dipendere da nessuno;trova dentro di te la forza per uscirne e credimi l'ansia non ha mai ucciso nessuno . Come dici tu è tutta tensione accumuluta.
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Racconto anche la mia esperienza. A me capita di avere quasi il terrore di uscire il fine settimana, anche e soprattutto con i miei amici. Come dicevano in tanti, ho paura di star male, e allora m'invento che non sto bene, per giustificare il mio malessere, chiaramente evidente. Io non so darmi una ragione.
Sono una bella ragazza, laureata con 110 e lode, al lavoro va tutto bene, mai nessuna ansia; arriva il fine settimana e sto male. L'altra sera ero in un locale con il mio ragazzo e altri amici, e ho cominciato a sentirmi male. Sono uscita con lui per fumare una sigaretta, ed ecco l'attacco di panico. Nausea, salivazione altissima, senso di svenimento violentissimo, sudore tutto d'un colpo. Lui che non capiva, e si preoccupava.
Premetto che penso questi problemi dipendano da uno stato d'ansia praticamente perenne in casa. Fin da piccola ho convissuto con i miei genitori che litigavano, con sospetti, manipolazioni, robe che a vederci da fuori nessuno sospetterebbe niente. Madre ansiosa, iperprotettiva, ricattante, manipolatrice e padre che non stimo per niente, mammone, non riesco quasi a guardarlo, ad avere rapporti con lui.
Ho un ragazzo splendido, da quasi un anno e mezzo. Alterno momenti di sicurezza altissimi con lui, che mi riempie di conferme giorno dopo giorno, a momenti in cui sono sospettosa, peso ogni parola, ogni gesto, ogni comportamento. Sono gelosa, addirittura delle mie stesse amiche di una vita. A momenti. Io alterno...o sono sicurissima di me (anche perchè tutti mi stimano, mi ripetono quanto sono bella, buona e intelligente da sempre, esclusi i miei genitori) o precipito in quest'ansia da prestazione, da non so che cosa...mi si chiude lo stomaco, non mangio, fumo sigarette di continuo oppure, talvolta, per fare uscire quest'ansia vomito. Vomito. Io non riesco più ad accettare di essere così. Di dover essere una cosa e poi un'altra, senza riuscire a gestirmi.
E più cerco di controllarmi più è peggio. Come si fa?!
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