Messaggi di Aiden il venerabile

    Domandona per tutti: se in giro vi sembrasse di riconoscere un personaggio del forum, vi fareste avanti per un saluto? Pur col rischio di esservi sbagliati e fare una figura ^^

    Io sì. Non potrei rimanere con la curiosità.

    Io si, però mi presenterei con il nickname di qualcun altro.
    Così se faccio qualche figura di m∙∙∙a o dico qualcosa di sbagliato o mi annoio posso scappare e se la sbrigano loro. Dico che sono Lupettadibosco, chi potrebbe voler male a Lupettadibosco.

    Lo scarso interesse può anche essere una conseguenza del sistema di priorità con cui (mi sembra di aver capito in questi anni) funziona la psiche.
    Se durante una conversazione con un uomo tu sei concentrata sulle tue insicurezze, sulla percezione che lui potrebbe avere di te, se puoi piacergli o meno, se "ti vuol fare una sola", gli argomenti di conversazione si collocano all'ultimo posto nella scala dell'interesse.
    E in generale se le problematiche personali e relazionali hanno un ruolo così centrale nella nostra vita, faticheremo a trovare una collocazione per gli altri. Fra l'altro questo approccio direziona verso un graduale spegnimento emotivo per cui diventa sempre più difficile trovare qualcuno che sappia riaccendere la miccia.

    Con un esempio concreto, è come se durante una gita in montagna una valanga di neve stesse per abbattersi su di noi. Ed esattamente in quel momento qualcuno inizia a parlarci della sua vacanza in toscana.

    Di solito se non vieni mai invitato a una serata o un'uscita i motivi sono due:
    1) sei un romp***** clamoroso e nessuno ti vuole fra i piedi. Tipo quelli che monopolizzano l'attenzione o che si portano appresso 12 figli di 4 anni. Francamente, da quello che hai raccontato di te, non mi sembra il tuo caso, non credo tu sia molesta.
    2) sei invisibile. Quindi semplicemente non ci pensano a invitarti. La gente c'ha un sacco di menate per la testa, non puoi aspettarti che tutti siano così sensibili da dire "uhm, guarda Evelyn così silenziosa, sembra che se la tiri, avrà il suo giro di amicizie! O forse è solo un po' chiusa e le farebbe piacere uscire con noi? Forse dovrei incoraggiarla!"

    Non lo fa nessuno, il 70% della gente non arriva nemmeno al "guarda Evelyn" se tu non manifesti veementemente la tua esistenza. il 25% magari ti nota ma pensa che hai altri giri, il restante 5% ha la sensibilità di pensare che forse ti farebbe piacere uscire, ma non ti invita perché essendo sensibile è anche timido e ha paura di fare brutta figura.

    Un figlio è "un pezzo" di genitore che ha sviluppato una coscienza e si è reso indipendente.
    Quasi sempre quando un genitore si esprime con violenza o cattiveria verso un figlio, il reale bersaglio è lui stesso. Sui figli si riflettono più nitidamente tutte le frustrazioni e le insicurezze che hanno accumulato nella vita.

    Però perché se non hai curiosità verso gli altri ti affliggi tanto nella ricerca di un uomo?


    Avverti comunque questo bisogno? se si, perché? hai un ideale di uomo che potrebbe risvegliarti dal torpore emotivo?

    Oppure è un bisogno esogeno, indotto da ciò che vedi fare agli altri nella loro vita per essere sereni?

    Secondo me non esiste gente che non piace a nessuno, ho un mio bestiario privato che può provarlo, più plausibile che le persone a cui il tuo carattere sarebbe congeniale sono persone che tu scarti nella prima selezione, quella a pelle, e con le quali hai pochi interessi comuni di superficie.


    Esempio pratico: una persona timida e insicura per piacere deve riuscire a sbloccarsi e farsi conoscere al naturale, altrimenti sta mesi con la facciata per tutte le occasioni e l'altro si rompe. Per passare a un livello di condivisione più reale, due sono le possibilità:
    - Incontra uno molto paziente, evento che può verificarsi nelle conoscenze casuali dal vivo che si sviluppano nel tempo, ed è più raro su Tinder dove c'è lo scroll rapido.

    - Incontra un tamarro sicuro di sé. I tamarri sicuri di sé hanno questa lodevole peculiarità, abbattono barriere e blocchi con una naturale nonchalance. A patto che l'altro sia disposto ad accogliere questa figura.


    Insomma, il succo è che fra due sconosciuti all'inizio c'è sempre una distanza. Affinché possano toccarsi sta distanza va coperta, quindi o lo fanno insieme, avvicinandosi un passo alla volta, oppure se uno dei due è bloccato, ci sarà quello più attivo che deve caricare e farsi una corsa, col rischio di far scappare l'altro.