Posts by Pulmino73

    Ciao Pulmino, come stai? Come prosegue?

    Ciao V.J. grazie dell'interessamento. Meglio, molto meglio. Il cambio di medicina da Seroxat a Cipralex mi ha provocato un paio di giorni di sbandamenti, leggera ansia e malessere. Tutto passato fortunatamente.


    Ho avuto giornate molto intense sul profilo lavorativo (incazzature). Mi sono parecchio surriscaldato di fronte ad atteggiamenti ignobili dei miei ex datori di lavoro. Come una pentola a pressione sono esploso. Se non stavo bene, probabilmente non avrei avuto le forze psicofisiche di affrontare neanche una discussione accesissima.


    Adesso spero solo di perdere qualche chiletto, accumulati nei 9 mesi di paroxetina.


    Come va per te?

    È pazzesco! A me era successa la stessa cosa con la sertralina, oltre a nausea forte e diarrea; mentre quando ho iniziato efexor nessun effetto avverso, se non un leggerissimo calo dell'appetito, oltre all'immancabile anorgasmia, che personalmente la trovo trascurabile. Incredibile quanto sia tutto così soggettivo.

    Non preoccuparti :D La sertralina (ovvero Zoloft) buttato nel bidone della spazzatura dopo un mese. Parlo di tanti anni fa. Ricordo nausea costante, inappetenza e generale malessere. Passai al Cipralex.

    Ciao Pulmino73, scusa se mi intrometto ma su quest'ultimo punto non sono d'accordo. Si tratta di patologie che ci piombano addosso come macigni, non le creiamo noi.

    Faccio una premessa. Condivido la spiegazione ai nostri disturbi data da alcuni specialisti (non solo psicoterapeuti ma anche psichiatri). Ovvero che la "malattia" non proviene dall'esterno, come un virus.

    E' qualcosa che produciamo noi. In particolare è il Sé, la parte piu nascosta e profonda, non razionale e controllabile, che si attiva mandandoci in "supeficie" (dove risiede l'Io) dei segnali. Che poi sono i disturbi.


    Le patologie, salvo rari casi, sono in realtà cose che ci appartengono. Siamo noi stessi a produrle, a livello inconscio.

    Pulmino carissimo, i tuoi/vostri consigli mi aiutano molto. Sì, il Covid è stata la scintilla, ma di un malessere che mi portavo dietro da anni.

    Inoltre, non ero nuovo a depressione e ansia, ma mai così forte. Sì, la sera mi sento un'altra persona.

    Quando c'è da piangere, piango; nessuna vergogna.

    Grazie veramente per queste tue parole così sincere.

    Un abbraccio fortissimo.

    Ciao hope77, grazie a te. È un piacere leggerti.


    Frequentare il forum è un aiuto importante. L'ansia e la depressione sono forti, ma non c'è mai un limite. Ti sentirai scarico, ma ricordati che c'è sempre, S E M P R E, una risalita. Il disturbo stesso è fatto così, è la sua struttura, la sua conformazione: momenti bassi e momenti di ripresa.


    Dunque il dilemma è cosa fare: la prima scelta che hai fatto è corretta. Avvalerti della consulenza e del supporto degli specialisti. Fatto.

    La seconda è inquadrare la situazione, e questo – per esperienza – richiede un attimino più di tempo. Ma anche questo avviene.


    Il resto è vivere. I disturbi ci sono, fastidiosi, ecc., ma non hanno mai ucciso nessuno. Dunque, andare avanti dritto. Avremo la meglio perché semplicemente la vita ci appartiene, così come i disturbi stessi sono creati da noi.


    Non vado oltre per non annoiarti. Un caro abbraccio.

    Stasera mi sento proprio bene. Incredibili questi sbalzi d'umore dal mattino alla sera. Prima, leggendo quel post sul cinema, ho ripensato a quando conducevo una vita tutto sommato normale: cinema, uscite con amici, viaggi, ragazza... mah.

    Il punto di rottura è stata la tragedia del Covid: se pensate che 10 giorni prima avevamo organizzato un concerto indie/dark. Con il Covid è crollato tutto. Io vivevo molto il mondo della notte, i locali, i disco club... è andato tutto in rovina e credetemi, molti non sono tornati più. Poi ho perso quell'amico e lì è stata una mazzata tremenda per questa depressione.

    Ma non mollo, amici. Lacrime agli occhi, ma tengo duro.

    Questa è una notizia decisamente incoraggiante. Lo sbalzo di umore dal mattino alla sera fa parte del disturbo. Comunque è un discreto risultato riscontrare che la sera, benedetta sera, stai generalmente meglio.


    Il Covid ha sballato un po' tutti. Probabilmente è stata la scintilla, almeno per te, che ti ha innescato un disturbo fino ad allora latente. A quanto so, sei uno dei tantissimi casi: disturbi nati e rimasti dalla vicenda Covid.


    Evidentemente il fatto di modificare drasticamente lo scenario di vita, l'essere costretti forzatamente ad accettarne le conseguenze, oltre alla perdita di un caro amico, hanno finito per destabilizzarti. In sincerità credo che potrebbe capitare a molti di noi e certamente capita, visto che non siamo i soli al mondo a confrontarci quotidianamente con disturbi vari.


    Riguardo al "non mollo", vorrei dirti invece un'altra cosa: prova a mollare. Molla, molla, caro amico mio. Le lacrime agli occhi, come dicevano i vecchi saggi, bagnano il volto e purificano l'anima.


    Mollare non è segno di debolezza, ma semplicemente assecondare la propria essenza, i propri stati d'animo, la voce della coscienza. Mollando, dicendoti talvolta che non sei nessuno al mondo, proprio nessuno, puoi concentrarti sul messaggio interiore che cerca spazio in superficie, al di là dei tuoi pensieri razionali.


    Ho letto molto sulla depressione, appassionandomi a un argomento molto interessante.


    Un caro saluto.

    Pulmino, alla fine vedo che la cura è simile. Anche io ho l'antipsicotico olanzapina, da 5 mg, prendo 30 mg di paroxetina e ansiolitico al bisogno. È molto simile. La differenza è che al mattino mi alzo ancora non in forma.


    Non ce la faccio proprio a cercare un nuovo medico, cambiare terapia, ecc.

    Asi, non ce la faccio proprio a cercare un altro. A quest'ora mi sento molto meglio. Continuo con questa cura per adesso e poi si vedrà. È che al mattino mi sento ancora male, ma durante il giorno miglioro molto.

    Esattamente continua. Ma a mio avviso se non funziona dopo 2 mesi, cambia o almeno provaci. I medicinali devono darti lo sblocco - e sei solo te a sapere quando avviene - entro tale tempo.

    Dopo semplicamente è prolungare lo status quo.

    Pulmino73 V.J.  Asi  puntino  Fraxo vi taggo perché siete quelli più esperti sul problema.

    Può la depressione durare così tanto tempo, intendo tanti mesi?

    Al mattino mi alzo uno straccio: angoscia terribile, apatia, pigrizia. Solo verso le 14:00 riesco più o meno a connettere e andare al supermercato vicino casa.

    Sto prendendo 4 medicinali e mi domando: senza di questi non riuscirei nemmeno a muovermi, giusto?

    Potrebbe essere il contrario, almeno se parlo della mia esperienza.


    La paroxetina l'ho presa quasi al massimo terapeutico, aumentando da 20 a 30 e poi a 40 mg. Quando ero a 40 mg, non solo non sentivo minimamente un miglioramento, ma stavo esattamente come te: "uno straccio - un'angoscia terribile, apatia, pigrizia".


    Stanco e demoralizzato, non riuscendo a trovare una soluzione da oltre un anno, ho deciso di sentire altri specialisti. Anche perché il mio era francamente molto difficile da rintracciare (direi impossibile), anche per un breve WhatsApp, sempre attento a non disturbare e con estrema discrezione.


    Cambiare specialista mi ha portato a un cambiamento di cura: dimezzata la paroxetina e abbinato (per tentativo) il Deniban, che doveva funzionare come ansiolitico e migliorare l'umore. "In due o tre giorni devi stare meglio. Il Deniban funziona subito, se funziona. E probabilmente funziona. Tieni comunque un benzodiazepinico come l'EN al bisogno", mi disse il mio nuovo specialista.


    Dubbioso, ho seguito la prescrizione. In effetti, incredibile ma vero, ancora stento a crederci, l'abbassamento dei medicinali e l'abbinamento a questo antipsicotico atipico mi ha fatto stare immediatamente meglio.


    All'improvviso, la mattina mi alzavo con il sorriso, leggero nel petto, ecc. ecc. Sai a cosa mi riferisco. Un vero e proprio cambiamento. Per carità, nel proseguo ho avuto alti e bassi, ma alla fine sono uscito dalla situazione peggiore nella quale mi trovavo fino a metà maggio.


    Adesso ho fatto un passo ulteriore, ovvero abbandonare la paroxetina per passare all'escitalopram (Cipralex) perché ero ingrassato un bel po’.


    Ho lasciato la paroxetina in una settimana. Nei giorni scorsi ho avuto un po' di ansia, mi sono sentito strano, ma adesso sto benino.

    Non sono sfiduciato, altrimenti direi che TUTTI i medici non capiscono niente e NESSUNO dovrebbe rivolgersi a loro, ma non ho detto questo e non lo penso. Se avessi un problema, cercherei di risolverlo attraverso uno strumento quale è la medicina e mi rivolgerei a colui/colei che sia in possesso di tale strumento.

    Io riporto la mia esperienza personale, non diffondo negatività come tu affermi. Se poi una persona fosse insicura del proprio percorso terapeutico e vedesse nei post di uno sconosciuto su un forum un motivo per traballare, qualche domanda su questo percorso IO me la farei.

    Quello che percepisco da questo tuo ultimo post è questo: prendiamo diversi farmaci contro la depressione, chi ha dei benefici è bene che li condivida, chi invece non ne ha tratto alcun beneficio è bene che taccia, perché potrebbe influenzare il pensiero che i pazienti o potenziali avrebbero sull'efficacia di questi farmaci. Purtroppo, le esperienze non sono sempre positive però.

    Non so da quanti psicologi tu sia stato e da quanto continui a proseguire una terapia dalla quale affermi non trarre alcun beneficio, evidentemente te lo puoi permettere (in tutti i sensi)... buon per te.

    Allora se non sei sfiduciato, sei sfortunato. Delle due, l'una.

    Se scrivi che tu potresti "fare un ELENCO INFINITO di tutti i generi, dagli errori grammaticali alle stupidaggini che ho sentito, e questo in tutti i reparti". Mi pare che fosse un gesto d'accusation piuttosto netto e chiaro, generico tanto da valere in tutti i reparti.

    Dici adesso che non lo è. Ci sta.

    Aldilà di tutto cerco di riaffermare la centralità della medicina nel superare i problemi. Dall'ansia, depressione e ipocondria, non si esce da soli. Oppure sono veramente rari i casi di coloro che hanno potuto farne a meno.

    Per quanto riguarda le testimonianze, sostengo che è molto facile trovare commenti e testimonianze esclusivamente negativi su forum, chat etc. Compreso questo.

    Molto difficile è invece porre al centro dell'attenzione i risultati positivi ottenuti. E' quasi un inno a vedere positivo nel quadro fosco.
    Questo focalizzare sulla negatività è parte del disturbo da cui si è affetti.


    Il vedere tutto nero, o quasi, potendo fare "elenchi infiniti", credo sia parte proprio del disturbo di umore che ci affligge. C'è sempre una luce in fondo al tunnel.

    Se guardi l'immagine nel mio avatar, Pulmino73, capirai cosa voglio dire.


    Un caro saluto.

    Ciao ragazzi. Se qualcuno ricorda la mia storia, sono ormai 2 settimane che ho ricominciato a prendere l'Efexor a 150 mg/die, dopo 2 settimane a 75 mg/die. Ansia totalmente sparita, quindi di conseguenza anche gli attacchi di panico... l'umore è sicuramente migliorato rispetto al bruttissimo periodo che ho trascorso recentemente, ma rimane comunque mediamente basso seppur io non sia più nel baratro di qualche settimana fa... oggi peggio degli ultimi giorni. Sinceramente non vorrei proporre al medico di aumentare ulteriormente il farmaco, anche perché qualche mese fa assumevo il dosaggio a 75 mg e stavo bene. Qualcuno ha esperienza in merito? Sono normali delle ricadute di umore?

    Ciao Classicista, nei primi tempi le ricadute di umore ci stanno. Ti devi ancora abituare alla dose terapeutica - stabilita dallo specialista - con il farmaco. Sono oscillazioni che si hanno ed andranno ad attenuarsi nelle prossime settimane. Devi avere come al solito fiducia e grande pazienza ;)


    Su Efexor non posso dirti granché. L'ho preso un anno fa, in sostituzione del Cipralex. Mi ha mandato letteralmente K.O.

    Avevo diversi effetti collaterali, dai primi 2 giorni a piena dose "sfasciato" sul divano per poi avvertire sbandamenti, bocca incredilmente secca etc. Lo dismesso praticamente subito. Sull'ansia motivo principale perché l'ho assunto non ha avuto tempo di fare effetto: preso per un mese e poi passato alla paroxetina.


    La mia esperienza al riguardo non deve però trarti a conclusioni: l'Efexor a detta di molti è un ottimo farmaco che riesce ad avere una buona azione sull'ansia generalizzata. Come antidepressivo leggevo che funziona essenzialmente dai 150mg in su, dato che inizia ad avere funzioni non solo serotonicoenergiche.

    Sai pulmino, è poi anche tutto correlato al mio problema di ansia... Sto malissimo nel vederla soffrire, sembra che stia vivendo io la sua storia. Ieri sera mi sono messo a piangere davanti a mia moglie. E pensare che è bellissima. Prima avevo un'ansia terribile, ora che sembra calmarsi c'è mia figlia, però anche il modo in cui affronto le cose non va bene...

    Tu come stai? Prendi qualche benzodiazepina?

    Sono lacrime d'amore. Immedesimarsi nei sentimenti di una figlia, partecipando al suo dispiacere, credo sia una cosa bellissima per un genitore, ansia o non ansia. Non devi biasimarti al riguardo!


    Io da mesi ho problemi sul lavoro che mi hanno portato a lasciarlo diversi mesi fa. Da allora sono stato costretto a fare il "disoccupato". Questo ha inciso sul mio morale, visto che ha sconvolto i miei ritmi di vita. Da quel periodo particolare, l'ansia (e un po' di depressione) mi ha accompagnato.


    Curandomi, scalando i farmaci, paradossalmente riducendo le quantità sotto controllo medico e abbinando un altro farmaco, sono riuscito a stare meglio con l'ansia.


    Era moltissimo tempo, anche prima della vicenda lavorativa, che mi portavo dentro un'ansia aspecifica. Un malessere interiore fatto di stringimento al petto, gola, agitazione ecc., che è l'ansia. Il momento peggiore forse agli inizi di maggio scorso.


    Adesso sto meglio.


    In questo momento ho cambiato farmaco perché con la paroxetina in pochi mesi ho accumulato 8 kg che non riesco a perdere. :( Adesso prendo l'escitalopram (Cipralex). Devo dire che sono contento di questa scelta perché spero di tornare al mio peso forma.


    Nell'ultimo incontro il medico voleva provare a sospendere totalmente l'antidepressivo, ma sinceramente non mi sento ancora pronto. Viaggio sul filo della lama. Dunque vado avanti con 10 mg e 50 mg di Deniban la mattina.


    Le benzodiazepine le prendo al bisogno. Devo dire che l'EN non mi fa niente, solo fa venire sonno e/o mi lascia assonnato quando prendo 15 gocce la sera.


    Poi in vita mia non ho mai assunto né Xanax né altre, solo EN. E tu?