Come ho già detto in precedenza, rileggendo quanto ho scritto sulla mia adolescenza si può notare come abbia avuto una crescita particolare, influenzata soprattutto da mia madre. Mi riferisco in generale alla sua sfera sessuale, ai suoi comportamenti ambigui nei miei confronti e alla visione dei rapporti tra lei e mio padre, per citare solo alcuni aspetti di una situazione complessa che non posso elencare per intero.
Di conseguenza il mio pensare a lei o il provare eccitazione sono sempre stati atti istintivi, non forzati; è semplicemente così
purtroppo. Sono convinto che sia il risultato di quell'insieme di situazioni che vivevo in casa (e specifico che non intendo assolutamente dire che sia normale per un ragazzo eccitarsi vedendo la propria madre nuda in un contesto familiare quotidiano). Da parte sua, non c'è mai stato un problema quando si rendeva conto che la vista di lei mi provocava eccitazione.
A volte dormo da solo ma altre volte no, perché questi rapporti sessuali tra di noi continuano ad avvenire. Non ho mai negato che il suo corpo e il suo mostrarsi con comportamenti provocatori, una forma di affetto sia materno che fisicamente attraente, provochino in me una reazione forte al punto da suscitare un’erezione.
All’inizio di questa relazione (non la primissima volta, in cui tremavo, forse per la paura o forse per l'emozione), il desiderio e il piacere che provavo durante l'atto erano ancora più intensi, alimentati da quel senso di proibito e di possesso (mio). Lei durante l'atto si divertiva a dire per gioco frasi molto esplicite per aumentare il mio coinvolgimento. Sicuramente perché aveva capito che anche io provavo lo stesso suo piacere.
Quello che posso dire invece è che oggi, dopo ogni volta che succede, il giorno seguente mi sento più convinto che dovremmo smettere il prima possibile. Una sensazione che in passato non provavo. Con il passare dei giorni però questa convinzione si riduce; sono consapevole di doverlo evitare, ma a causa di lei e dell'influenza che ha sulla mia mente e sul mio corpo finisco per ricadere nell'errore.
Per riprendere il discorso sulla lingerie che indossa in casa (quando indossa qualcosa): non si tratta della classica biancheria intima normale, e non la indossa solo per pochi minuti. Lei fa le faccende domestiche in quel modo, e è sempre stato così (e come ho riferito in altri miei interventi, anche se non è una giustificazione, il suo fisico rende la situazione inevitabilmente provocante). Era così anche quando ero ragazzo molto prima che iniziassimo ad avere rapporti. Non so se rendo l'idea.
Riguardo all’esempio dell’isola deserta, sono dell’opinione che in un periodo breve una situazione di isolamento tra madre e figlio, padre e figlia o fratello e sorella, molto probabilmente non porterebbe a nulla. Ma se si tratta di un isolamento a vita, parlando di persone giovani e fisicamente in forma, ho i miei dubbi che prima o dopo non emerga almeno un minimo di istinto sessuale nei pensieri.