Messaggi di Fibonacci

    Ciao... avevo letto tutto il 3D e nemmeno io avevo capito tutto cio' che hai invece chiarito bene qui.

    Credo non perderei nemmeno piu' un minuto del mio tempo (ne' un grammo della mia dignita') dietro un soggetto che si diverte con me.

    Mi spiace, forse e' amaro cio' che dico, ma e' tempo che viglia bene a te stesso...

    Ciao

    per quel che mi riguarda, basta una persona con capacità relazionali medie per mettermi al palo e farmi sentire inadeguato, non c'è bisogno di chissà quale estroversione...

    Maddai... non ho letto tutti gli interventi che hai fatto in tutti i thread, ma qualcuno l'ho letto, e da come scrivi non ho mai avuto l'impressione che tu fossi una persona che si fa mettere "al Palo", mi sembra che ti sai relazionare abbastanza bene.

    Non lo so, probabilmente sono autistica. Non riesco ad interagire con gli altri...

    Mi dispiace. Spesso interagire con gli altri è difficile o, per lo meno, non ti spianano la strada.


    Non so esattamente cosa comporti nella vita quotidiana essere autistici e quindi non mi permetto di dire come superare gli ostacoli che questa condizione crea.


    Però ti consiglierei di coltivare più interessi che puoi, interagire, curiosare... e, se qualche volta, qualche giornata va male: pace!

    Sarei scocciato anche io...

    Se vedi che "aprirle la porta" non funziona, più che disinteressarti a Lei, inizia ad interessarti piu a te stesso, alle persone e alle cose che ti fanno bene.

    Questo chiarimento iniziale (per me) contiene una piccola dose di ambiguità (probabilmente da pudore), ma sostanzialmente l'avrei considerata molto positiva (mentre mi sembra che tu l'abbia letta all'opposto da me).


    Il resto delle vostre uscite in gruppo...mi sembra ugualmente positivo.


    Non so se sono io troppo ingenua/facilona, ma sinceramente non capisco per quale ragione, qui giunti, non cogli l'occasione per invitarla ad andare insieme a qualche evento che sai poter essere di suo gradimento, e lì parlarle chiaro...

    Ciao. Contrariamente a quanto percepisce Gloriasinegloria, io quella risposta non la vedo come una positiva.


    Sono però d'accordo con lei sul fatto che, dato che ti interessa, sia meglio andare a fondo della questione proponendole qualcosa (aperitivo, concerto, evento ecc...) che ti chiarisca le sue intenzioni, anche se non mi farei troppe illusioni.


    Aggiungo: se dovessi capire che quella è persona a cui piace giocare con i sentimenti degli altri, la terrei a distanza.

    Non so, ma da qualche giorno sto avendo delle "illuminazioni" o consapevolezze. Non so da cosa possa dipendere, tutto è iniziato da quando mi sono iscritta a questo forum, non l'avevo mai fatto. Ogni meccanismo inconsapevole ora riesco a vederlo, mi arrivano le risposte e vedo l'episodio che lo ha creato...

    La mia curiosità (cioè la domanda sfacciata) sarebbe chiederti quali interventi ti hanno aiutato di più a raggiungere la consapevolezza dei tuoi comportamenti... Ovviamente, se ti va di rispondere...

    Nel senso che la solita scusa che l'essere umano non è fatto per la monogamia, mi ha stancato.

    I miei genitori sono insieme da 60 anni senza mai cornificarsi (hanno detto di aver fatto sesso solo tra di loro in tutta la vita) e ti assicuro che stanno benone.

    Bene, e anche io posso definire me stesso monogamo (nel senso che sono stato fedele nei rapporti in cui ho vissuto e lo sono in quello che vivo).

    Però, dicevo, certi soggetti (non l'essere umano in modo totale) proprio no: non ce la fanno.

    Le solite belle parole.

    Scusami, ma non capisco lo spirito di questa frase.


    Forse non si capisce cosa volevo esprimere e mi dispiace.


    Io tento di riportare pensieri e idee che negli anni ho maturato sulla base delle mie esperienze (che non sono state tutte positive) e che, all'occorrenza, sono anche state rimodellate.


    Sono anche d'accordo quando dici che occorre complicità (con tutto ciò che comprende), anche perché, quando manca, il rapporto facilmente tende a "stagnare".


    È poi mia convinzione che mentire in un rapporto per raggiungere scopi propri (fregandosene del partner) sia comunque una forma di egoismo.