Messaggi di squizzy91

    Sono d'accordo in ogni singolo punto.


    Tutto quello che dici lo ritrovo in un libro che ho preso, non per disperazione, ma per pura curiosità, e che si intitola "Models" di Mark Manson (lo stesso che ha scritto "La sottile arte di fare quel c∙∙∙o che ti pare").


    Sulla sicurezza in se stessi, beh, ritengo non mi manchi. È un periodo che sto soffrendo da cani (GAD, causa lavoro. In trattamento) e ho avuto un significativo calo.


    Ma a parte questo, ho deciso che la incontrerò "casualmente" quando uscirà dal portone di casa mia. La fermerò e le dirò quel che penso, ovvero che apprezzo il fatto che chiacchiera con mia madre mentre fa fisioterapia (ribadisco, purtroppo, in fin di vita). Poi le esprimerò quello che desidero: ovvero di poterci prendere un caffè insieme un giorno.


    Aggiungo: io questa cosa simile l'ho già fatta in passato, con una dentista giovane e bellissima. Alle visite cercavo interazione e di strapparle un sorriso, oltre ad aver fatto amicizia con la collega. Di chiederle un'uscita mentre era sul lavoro, non mi sembrava il caso. Poi ci siamo collegati su IG (non mi ricordo di chi fu la richiesta, onestamente). Le ho proposto un drink post lavoro. Accetta e ci vediamo. Poi non è andata. Ma va bene così. :)


    Comunque, quella frase sul "c∙∙∙o a pedali” mi ha fatto sorridere.

    A scanso di equivoci, non cerco consigli o tecniche, ma condivisione. Dal canto mio, è un periodo in cui mi sono irrigidito, motivo per cui ho scritto il thread e vorrei ammorbidirmi.


    Grazie.

    Assurdo che tante persone abbiano paura di ricevere una porta in faccia, ma cosa avete da perdere?! Non provarci è una sconfitta. Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta!


    Buttati, se va male almeno non hai rimpianti.

    Non ho paura di ricevere un NO.

    Ovvero non intacca la mia autostima.

    Ne ho ricevuti a tonnellate, come tutti i ragazzi.


    Il problema è dell'immenso imbarazzo provato da me quando ricevo un NO.


    Mi irrigidisco e la mente si svuota. Brain fog.

    Vorrei (e cerco di) dileguarmi subito.


    Probabilmente anche la ragazza che deve dire di non essere interessata è in imbarazzo, per carità...


    Potrebbe sembrare da scemi ma forse dovrei pensare a delle frasi preimpostate di circostanza per dileguarmi.

    Mi abbasserebbe di molto l'imbarazzo e, di conseguenza, mi preoccuperebbe di meno approcciare e invitare per un drink.


    Idee? ^^

    Io sinceramente lascerei perdere la madre, a meno che tu non abbia 16 anni. Devi prendere l'iniziativa e mostrarti interessato.


    Quante sedute rimangono a tua madre? Magari aspetta la penultima o l'ultima per non creare troppo imbarazzo e soprattutto, non farle proposte con tua madre di fianco, potrebbe acconsentire solo perché piena di soggezione, mantieni la privacy per farla rispondere in maniera onesta.

    In teoria parecchie sedute, mia madre ha una malattia.

    Viene tutti i giorni.

    Tuttavia lunedì finisco le ferie e torno nella città dove lavoro, poi la rivedrò boh tipo dopo un mese quando ritorno nella mia città natale.


    Pertanto, senza sapere almeno un minimo che potenzialmente potrei interessarle io non mi sento di azzardare l'approccio diretto :S

    Distanza dalla famiglia il più possibile.

    Magari una telefonata una volta al mese o ogni due.

    Mia madre è scappata dalla famiglia a 18 anni abbandonando le scuole superiori e trasferendosi in Italia per raggiungere le sorelle sposate.

    Incredibilmente è una persona solare e amorosa.

    Beh, chissà come mai ^^ 8o

    dille che per lei saresti disposto a spaccarti una gamba, per poi farti fare fisioterapia. Senti come reagisce alla tua battuta. Se ti risponde tipo "se vuoi puo' spaccartela il mio fidanzato", allora vuol dire che devi lasciare stare.

    Too much. Troppo diretto.

    Si, a parte rivolgergli la parola senza giri di parole...


    "Hai finito Letizia? Quando torni? Ah, e se ci vedessimo prima, per un appuntamento nel fine settimana, o meglio in un altra vitahh?" (Sorriso auto-ironico sul finale).

    Carina anche se mi c∙∙o letteralmente addosso.

    Gli approcci diretti sono una cosa che mi paralizzano.

    Li ho fatti in passato, per carità, ma di solito mi faccio aiutare da amiche o amici.


    In questo caso potrei usare mia madre e progettare insieme una frase del tipo "visto mio figlio? Credo abbia preso i miei tratti. Cosa ne pensi? É carino vero? 8o".


    Se so che mi trova un pelo interessante allora la paura passa.

    perché non riesco a trovare piacevole nessuna attività.

    Anedonia.

    Se perdura per settimane o mesi, chiederei un consulto a uno psichiatra.


    L'ho avuta esattamente settimane fa e mi stava creando parecchi problemi, lavorativi e sociali.

    Faccio un lavoro totalmente mentale.

    Ma soprattutto vivo da solo (con un pappagallo) e lontano da casa, quindi era un po' un problema autogestirmi.


    Ho immediatamente chiesto consulto a uno psichiatra e mi ha dato un farmaco attivante.

    Non so se è placebo, ma riesco ad alzarmi la mattina a un orario accettabile e a fare commissioni.

    squizzy91 Mi trasferisco in emilia Romagna.

    Fico. Anche io mi sono trasferito in Emilia Romagna, un paio di anni fa. Tranne l'afa pazzesca, si sta bene.

    Sono sempre stata sola e non credo che cambiando regione qualcosa possa cambiare, perché questo è il mio carattere.

    Ci sono gruppi social per varie attività.

    Esempio: trekking. Biking. Camminate. Yoga. Stai all'aperto e non servono chissà quali skill sociali.

    Provare per credere.

    Essendo completamente sola, poi mi vengono pensieri del tipo "se mi perdo, chi chiamo?"

    Google Maps tutta la vita. Sempre. E tieni due piccoli power bank a portata di mano, carichi in casa qualora uscissi con poca batteria.

    Screenshot della posizione qualora avessi una macchina e la parcheggiassi in un posto nuovo.


    Se stai male, puoi chiedere a un vicino o un amico.

    Se sei sola, non vergognarti di contattare la Croce Rossa o l'ospedale (credo) o chiedere di associazioni di volontariato. Ci sono volontari che ti aiutano, tipo ti portano la spesa a casa.


    A me è successo. Banalmente avevo la febbre a 39, il frigo vuoto e una multa da pagare. Ho chiesto alla donna delle pulizie, l'ho pagata 10 euro per pulire casa e 10 euro per fare le commissioni.

    Avere subito il numero di una donna delle pulizie (o uomo tuttofare) è sempre utile, se non importante.

    Ho paura di perdere anche questa opportunità perché qui non l'avrei e dovrei fare lavori saltuari, ma allo stesso tempo non mi sento all'altezza...

    Buttati. Imparerai a fare il lavoro partendo dal basso come tutti. Se poi non riesci o non ti trovi, ti licenzi e cerchi altro.

    L'Emilia Romagna ha veramente un basso tasso di disoccupazione.

    Occhio che costicchia. Soprattutto gli affitti.

    Ultimamente sono a casa dei miei per ferie e praticamente c'è una nuova ragazza che viene quasi tutti i giorni a casa mia per fare un'ora di fisioterapia a mia madre. Credo abbia 25-28 anni, la trovo carina e si chiama Letizia. Mia madre mi ha aiutato "strappandole" il cognome.


    Purtroppo non la trovo sui social. Ovviamente, quando è presente, io mi faccio trovare in casa e cerco di fare qualche battuta bonaria su mia madre per far ridere entrambe. Non so se è fidanzata, ma è una informazione che, forse, posso ottenere sfruttando mia madre come complice.


    Veniamo al dunque: non ho problemi con le ragazze, ma non mi viene in mente nulla per, quantomeno, farle sapere che provo curiosità o interesse nei suoi confronti.


    Any ideas? :S

    In ogni caso non riesco a chattare con anima viva (se non per poco, poi per colpa mia o per abbondanza di pretendenti loro). E purtroppo faccio ancora fatica a capire cosa avrei da offrire al di là dell'eventuale simpatia. Santo cielo, forse qualche feedback positivo aiuterebbe, ma quando non ce ne sono...

    Uso Tinder, Bumble, Hinge, Instagram, Facebook Dating.

    Da anni e da quando ho iniziato vari trasferimenti di città.

    Tinder e Bumble a pagamento. Rinuncio a 2 aperitivi al mese. Easy.


    Ho fatto oggettivamente parecchio sesso con esse, seppur ricevendo una valanga incalcolabile di porte sbattute in faccia.

    Comunque ci dedico mezz'ora al giorno mediamente. E' tipo un lavoro.


    Pro delle app: una fonte incredibile di profili.

    Contro delle app: in generale portano ad un abbassamento dell'autostima per motivi che diventano evidenti mano a mano che si frequentano posti virtuali.


    Di storie serie me ne sono capitate 2. Comunque finite male.


    Ormai ho deciso di investire il mio tempo nella vita reale.

    Socializzando a forza.

    Vedi il mio 3D "dove conoscere ragazze"

    Ciao a tutti, vorrei continuare questa discussione su questo thread perché ho cercato di fare qualcosa in più per uscire da questa da questa mia condizione non voluta, visto che spesso sono stato accusato di lamentarmi e basta senza fare nulla per cambiare le cose. Prima di proseguire vorrei però premettere che mi piacerebbe che questa discussione proseguisse in maniera civile e senza litigare, ammetto però che non ci credo molto dato che ho notato a più riprese che appena dico verità ovvie e scontate -ma evidentemente scomode per qualcuno- si scaldano gli animi e io vengo subito tacciato di essere un misogino e quant'altro.


    Ad ogni modo, recentemente, dopo aver provato un paio di siti d'incontro senza pagare e senza risultati, ho deciso di iscrivermi a un altro abbastanza noto stavolta facendo un abbonamento. All'inizio le cose sembravano pure andare bene: ho fatto un match con una ragazza che mi piaceva, abbiamo chattato per un po' e a un certo punto le ho proposto di vederci di persona (voglio precisarlo, non per fare chissà cosa, ma solo per conoscere questa persona), così abbiamo stabilito il giorno, il luogo e l'orario in cui vederci. I problemi sono iniziati quando mi ha detto che quel giorno non poteva -niente di strano, può succedere a tutti ovviamente- così le chiedo in quali giorni è libera per poterci riorganizzare; a questo punto però il suo atteggiamento nei miei confronti cambia di colpo e mi risponde che non sente interesse da parte mia, dopo una mia richiesta di spiegazioni alla fine riesco a farle "confessare" che si trattava di una scusa per non vedermi. A questo punto mi sembra assurdo continuare a insistere con questa ragazza infatti, almeno per il momento, ho smesso di scriverle. Il problema è che non sono più riuscito a interagire con nessun'altra: ho messo dei "mi piace", ad alcune ho scritto qualcosa per tentare di rompere il ghiaccio ma nessuna mi ha mai risposto finora, neppure una con cui ho fatto match. Credo che il problema principale di queste mancate risposte stia nel fatto che molte ragazze non hanno un abbonamento, condizione necessaria per vedere i messaggi.


    Comunque a fronte di tutto questo vi chiedo: come faccio a non pensare quello che più volte ho scritto in questo forum e per cui molti di voi mi hanno duramente criticato? Come faccio a non soffrire per questa mia condizione e a non pensare che avere una relazione sia più difficile che vincere una medaglia d'oro alle Olimpiadi? E adesso che come vedete sto provando a fare qualcosa di concreto per uscire a questa situazione voi che consigli avreste?

    Ti rispondo dicendoti che ti consiglio di leggere un libro di un autore bravissimo e noto (Mark Manson).


    Il libro è "Models - how to approach women through honesty".


    Ti cambierà la vita ne sono certo.

    Appunto perché sei un uomo. Potenzialmente hai tutta la vita davanti per pensare di poter fare figli, per questo non senti alcuna urgenza.

    Per una donna si gioca tutto in pochi anni, dopodiché dopo i 40 anni e per i successivi 40 anni di vita dovrà metterci una pietra sopra e non pensarci più, perché i giochi sono fatti.


    Ovviamente non sono stupida da pensare di fare un figlio col primo che passa come la tizia che ha incontrato Destat. Se trovo la persona compatibile bene, altrimenti si abbassa la saracinesca.

    Comprendo.

    E' terribile questa cosa anche per me.

    Praticamente fascia 30-39 mi rendo conto che di ragazze non impegnate comincino ad essercene veramente poche.

    Quindi devo darmi da fare.