Messaggi di Impermanente

    Continuo a ritenere che in questo caso ci sia scarsa empatia nei confronti del collega.

    Io ho intuito che potrebbe avere problemi di questo genere e l’ho caldamente invitato a parlarne con la direzione, perché ritengo che sia corretto nei confronti del datore di lavoro, in modo che lui stesso possa anche comprendere meglio come organizzare il lavoro.

    Ma che vuol dire. Perdonami ma sembra quasi che qui il sottotesto sia "a me non frega nulla dei suoi problemi, non è mia responsabilità, ma del datore di lavoro. A me importa solo che lui faccia il suo lavoro e se non lo fa che non ricada su di me e i miei colleghi".


    Purtroppo forse sto interpretando male, ma questa è la sensazione che mi lascia leggere certe cose.


    Sarà che io sul lavoro sono un po' più proiettato a comportarmi come raccontava ipposam.


    Non ci penserei mai a mandare un collega a parlare col capo senza prima averci parlato io e aver capito quali siano le sue difficoltà, e anche se queste sia il caso di esporle al datore di lavoro.


    Il rispetto al datore di lavoro lo si da anche aiutando gli altri colleghi se dimostrano di averne bisogno.

    Siamo esseri umani, non macchinette a conteggio numerico che eseguono istruzioni.

    Quali sono i presupposti medici?

    Quadro di severa obesità che si misura in BMI ossia body mass index che banalmente si potrebbe riassumere in peso x altezza al quadrato (ossia superficie corporea).


    Ci sono vari livelli che vanno dal sovrappeso a vari livelli o gradi di obesità (si trova la tabella agevolmente in rete).


    Per questo dicevo che 25kg sono un po' pochini a meno che lui non sia alto 1metro e 20 centimetri.

    Scusami l'insolenza, ma quanto sei alto e quanto pesi?


    Per soli 25kg l'intervento non è indicato.


    Gli interventi bariatrici irreversibili e reversibili sono per persone che debbano perdere moltissimi chilogrammi. O sarebbe meglio parlare di BMI.


    In ogni caso prima durante e dopo di un un'intervento c'è sempre una dieta da fare.


    Nel caso delle sleeve che sono un intervento irreversibile poi si dovranno assumere integrazioni di amminoacidi b12 e folati. A differenza della dieta non si può decidere di non prenderli o fare come ci pare, si rischia di ammalarsi o di crearsi fragilità muscolo-scheletriche o danni agli organi.

    In linea di massima sono d'accordo con te, tranne per "l'interventuccio". A quel che mi risulta, ma ammetto di non essere aggiornata, gli interventi di chirurgia bariatrica non sono una passeggiata e vengono eseguiti solo sui grandi obesi sulla base di una valutazione medico - chirurgica ed i pazienti che vi si sottopongono non possono certamente tornare a riabbuffarsi come prima.

    "Interventuccio" l'ho scritto proprio con l'intento di sminuire una cosa che come giustamente fai notare anche tu è altamente invasiva. Purtroppo le persone non se ne rendono conto che un intervento è sempre qualcosa di molto serio.


    Per interventi intendo anche quelli di chirurgia estetica.


    Gli interventi di bariatrica, oltre a quanto da te giustamente detto, per essere eseguiti hanno bisogno di una storia di diete fallimentari certificata e del parere favorevole psicologico (o psichiatrico ora non ricordo bene). È un percorso lungo.


    Purtroppo però devo confermarti che interventi non reversibili come la sleeve gastrica, non impediscono al paziente di riprendere peso. Dopo un po' di anni lo stomaco si adegua e si ritorna, nonostante sia ridotto, a ingurgitare alimenti e ad ingrassare.


    Gli interventi bariatrici reversibili come ad esempio il famoso palloncino, in un paziente non compliante danno un'elevatissima percentuale di fallimento.


    Inoltre non sono interventi da prendere sottogamba, soprattutto la sleeve poichè la superficie dello stomaco si riduce di molto e con essa l'assorbimento di molte sostanze come vitamina b12 e acido folico ma soprattutto le proteine che qui vengono scisse e assorbite, mentre grassi e carboidrati verranno sempre degradati e assorbiti nell'intestino grazie a cistifellea e pancreas che rilasciano bile per emulsionarli e gli enzimi utili.


    Quindi chi fa gli "interventucci" deve essere anche consapevole che dovrà prendere anche integratori e pillole per reintegrare tutte quelle sostanze che lo stomaco non riesce più ad assorbire.


    Non rimane che riprovarci con tanta pazienza e forza di volontà utilizzando dieta e attività fisica e cercando di non riprendere più peso.

    E' vero, ma quando una dipendenza è su più livelli è più facile da scardinare, perché la sua forza è distribuita. Se annebbi la parte fisica riesci più facilmente ad intaccare quella psichica.


    Nel caso di dipendenze esclusivamente psichiche (come quella affettiva) diventa spesso più complicato intervenire, perché il nemico è monolitico.

    Ma sai le due sfere si influenzano sempre a vicenda, l'astinenza fisica porta ad uno squasso psicologico e viceversa. Si influenzano a vicenda. Quindi sono due nemici inversi nello stesso corpo.


    Nel caso dell'esclusiva psicologica sarà sicuramente duro sia individuare la causa all'origine sia capire come approcciare il problema.


    Poi va da sé che molto spesso siano proprio cause psicologiche a portare all'abuso e alla dipendenza fisica.

    Da quello che scrivi sembra quasi che non vedi l'ora che lo facciano fuori.


    Non ci ho capito nulla dell'esempio che hai riportato sulla grave inefficienza del collega. Probabilmente perchè non sono del settore.

    Perdonami ma non riesco a capire cosa ci sia di tanto grave nel ricontattare un fornitore X e fargli la stessa domanda sul servizio Y.


    Ma non è che si sta creando un gruppetto che ha un po' in avversione il collega?


    Sarà perfezionista e permaloso, ma a quanto pare, da ciò che dici, sa scusarsi con tutti i colleghi e forse è davvero rammaricato se le sue scuse son chilometriche come dici. Se fosse davvero permaloso avrebbe difficoltà a farlo.


    Vedo un po' di contraddizioni.

    Sai perchè le vedo come unica soluzione quelle cose? Perchè all'inizio avevo perso peso con tanta passione e in modo sano, ero felicissimo.

    Purtroppo però a causa di eventi stressanti ho ricominciato a mangiare tanto e ho ripreso quasi tutto.

    A maggior ragione non è la soluzione adatta a te.


    Forse allora devi lavorare sulla gestione dello stress.


    Ad ogni modo da ex-fumatore accanito che sfogava lo stress così, come tu col cibo, non riesco a comprendere il tuo fallimento dopo esser dimagrito.


    È come se in questi 10 anni in cui non ho mai più fumato, dalle 30/40 sigarette al giorno per 17 anni, alla prima occasione di stress ne avessi accesa una vanificando tutto.


    Non credo sia solo lo stress, forse questa potrebbe essere la scusa che racconti a te stesso?

    Le pilloline, le punturine, il restringimento gastrico e via, non funzionano se non funziona la testa.


    Sai quanti si sottopongono a queste cose perdono peso e dopo due anni sono di nuovo al punto di partenza?


    Molti.

    Lo sai perchè?


    Perché ottenere un risultato col minimo sforzo implica che poi quel risultato lo si possa ottenere in qualsiasi momento.


    Quindi val bene la pena dopo esser dimagriti di continuare ad abbuffarsi tanto c'è la pillolina o la punturina o l'interventuccio e via di nuovo verso il dimagrimento.


    Ma dopo un po' non funzionano più, e in alcuni casi diventano rischiosi per la salute più della stessa obesità.


    Invece se ti fai un c...uore tanto cosi per dimagrire, poi starai ben attento a non riprendere peso.


    6 mesi? Non so quanto tu abbia da dimagrire ma calcola che un super-risultato in media sono 4kg al mese.

    Significa che ti devi fare un super-c...uore cosi per 6 mesi per calare di 24kg.

    E non parliamo di dieta, ma soprattutto di attività fisica.

    Fare 21km una tantum non serve a nulla, se ne fai 21 a settimana suddivisi per 5km per 4 uscite, ha effetti.


    Quando ho smesso di fumare ho preso 13kg da 72 a 85kg. Sai in quanto tempo sono riuscito a ritornare al mio peso? 4 mesi di corse da 7km l'una per tre/quattro volte a settimana.


    Questo è per farti capire che è proprio l'idea del dimagrimento facile che ti impedisce di portar avanti una dieta e di perdere peso.


    Di solito chi ha questa impostazione difficilmente riesce anche in altri campi a fare progetti a lungo termine e a porsi obiettivi.


    Se vuoi dimagrire davvero devi cominciare a pensare ad un progetto che vada seguito con impegno e dedizione per minimo un anno.

    Che tu ti senta giudicata posso capirlo.


    Ma non credere di essere l'unica nella società e anche su un forum a subìre questi atteggiamenti.


    Non cambierebbe nulla anche se tu non fossi obesa e alcolizzata. Verresti comunque bersagliata, così come accade a tutti quotidianamente.


    Perchè dai peso quindi agli altri e ai loro giudizi?

    Perché la prima a non stimarti sei tu.

    Parte tutto da lì.

    Ti feriscono i giudizi degli altri perchè sono uno specchio riverberante di ciò che tu pensi di te nella società.


    Sei la prima a compatirti. E vorresti che tutti ti compatissero. Non è questa l'empatia.


    Il mondo è cattivo? Sì è vero. Tu cosa fai per difenderti dal mondo che è cattivo?


    Il mondo non è cattivo solo con te. Non va bene affrontare le difficoltà come fai, affogandole in altri comportamenti evasivi e distruttivi.

    E se tutti facessimo come te che società sarebbe?

    Non va bene nascondersi. Ognuno ha le proprie responsabilità.


    Tutti siamo stati bullizzati e continueremo ad esserlo, ma cerchiamo di reagire evitando di autodistruggerci.


    Non so cosa possano averti detto gli altri utenti, ma evidentemente non erano d'accordo con te. Anche questa non è mancanza di empatia. Semplicemente non si può esser d'accordo con chi vuole esser compreso nella sua personale autodistruzione.


    Lamentarti non te lo puoi più permettere, adesso devi solo reagire e cominciare a fare un percorso che parta da te e che ti insegni ad apprezzarti di più, e a dare meno peso a ciò che di offensivo ti può esser detto.

    Hai mai pensato che una vita non è progettabile?


    Tu pensi di poter aver tutto sotto controllo.


    Vuoi risparmiare per poter andare in pensione anticipata con la minima?

    Certo questo puoi farlo oggi... ma domani? Chi ti assicura che le leggi resteranno queste?

    Chi ti assicura che la minima sociale resti la stessa, e che più i risparmi messi da parte ti consentiranno una vita normale fino al giorno della tua dipartita?


    Già se privatizzeranno le cure pubbliche, avrai un bel problemino di esborsi.


    Sai perfino quasi per certo che ti ammazzerà la depressione. E chi te lo dice, ci sono tante e tante altre situazioni, fra cui anche la peggiore considerabile dal tuo punto di vista ossia arrivare a 99 anni.


    Viaggiare per fare esperienze? E perchè mai? Parli già da condannato a una vita grama e segnata, a che ti servirebbe fare queste "esperienze".

    Ma poi perché viaggiare è considerato fare esperienze?

    Per me ha fatto più esperienza di vita un mio amico che lavorava da quando aveva 14 anni mentre noi figli di famiglia andavamo a goderci il mare.


    Capirei se nei tuoi progetti ci fosse quello di trasferirsi all'estero, ma nemmeno questo. Già perchè ci sono i tuoi genitori che non puoi lasciare. Sono anziani? Ammalati? O non puoi lasciarli perchè altrimenti non potresti mettere da parte altri risparmi?


    Ho qualche anno in più e purtroppo anche io vivo ancora con i miei, e avendo cominciato a lavorare tardi, ora sto mettendo da parte dei risparmi per potermi comprare una casa accendendo da solo un mutuo.

    Al futuro ci penso ma cerco di farlo in prospettiva ottimistica cercando di esser cauto e consapevole che le situazioni nazionali e storiche potrebbero migliorare come anche peggiorare la mia situazione.


    Perdonami, ma dal mio punto di vista i tuoi progetti, così come li ha raccontati, denotano una certa immaturità di base e scarsa capacità di restare nella realtà.


    Tu fantastichi molto, ma vivi poco il reale. Chi fa questo e si isola difficilmente riuscirà a fare tutte le cose che progetta dai viaggi a tutto il resto...


    Purtroppo è così e lo sai bene anche tu, per cui o ti dai una mossa e cerchi di vivere la realtà e in mezzo agli altri, oppure il tempo passa mentre dormi tutti i giorni, gli affetti se ne andranno e i tuoi progetti anche.