L’ansia da qualche giorno ha deciso di regalarmi una nuova fissazione. Ogni volta che cerco di uscirne da una, ecco che ne arriva un’altra. L’ultimo anno è stato devastante, direi un 2024 da dimenticare il più possibile. Attacchi di panico a non finire, disturbi ossessivi in quantità ed ora mi ritrovo a non star serena perché il mio cervello mi dice che c’è qualcosa che non va. È come se sentissi il respiro bloccato, tipo una sorta di groppo in petto che mi porta a fare dei sospiri piuttosto frequenti, fino a quando non arriva quello giusto. A chi è mai capitato e come ne è uscito? È una sensazione che mi provoca disagio e ansia forte
Messaggi di Giuflo
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Presente, nell’ultimo anno ho avuto sempre più episodi di extrasistole, poi a settembre ho cominciato ad averle tutto il giorno tutti i giorni, una cosa assurda.
Mi sono recato dalla mia psichiatra (soffro di ansia e panico da sempre) dato che non ho nulla al cuore (ho fatto tutti gli esami e holter) e ho ripreso una cura con escitalopram, al momento sono in corso di cura, non sono arrivato a dosaggio terapeutico, però sono diminuite, prendo anche Xanax 5 gocce la mattina e 5 la sera.
Ciao caro, grazie per la risposta. Al giorno quante extrasistoli avvertivi? Se sto tranquilla durante il giorno senza far sforzi non arrivano, ma se inizio a pulire ad esempio o anche salire le scale, saltano fuori. Sarà l’inconscio e l’illusione che stando ferma non ci siano. Ad ogni modo farò un holter a giorni per capire meglio la situazione.
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Buonasera a tutti!
Avevo già scritto qui raccontando un po’ della mia ansia. Andrò dritta al punto senza fare troppi giri di parole. Da qualche mese (circa da agosto) sento costantemente il classico tonfo al cuore ed a volte sembra mi si fermi per 2 secondi per poi ripartire di nuovo. Al giorno ne conto almeno una ventina se non di più.
Ho fatto qualche giorno fa una visita cardiologica ed il cardiologo non ha riscontrato nulla se non un cuore normale. Nel mentre della visita ovviamente non ho avuto nemmeno una extrasistole.
Prenoterò un holter dinamico per capire se si tratta di extrasistole monomorfe, polimorfe o se ventricolari o sovraventricolari ecc…
Qualcuno ha mai sperimentato extrasistoli continue, tutti i giorni?
Grazie per le gentili risposte, io sono nel panico totale.
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Grazie mille per il suggerimento, spero passi in fretta anche questa perché non fa altro che generarmi ansia su ansia
Un abbraccio!
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Buonasera a tutti. Da qualche tempo ho extrasistoli abbastanza continue, le sento in special modo quando sono seduta o a riposto. Ho eseguito un ECG che non ha rilevato nulla di importante. Siccome sto cercando di uscire dall’ansia attraverso una terapia, non vorrei fossero dovute proprio ad un subconscio oppure semplicemente le avverto perché sto focalizzandomi troppo sul sentirle. In tutta la giornata di oggi, in maniera continua ogni tre battiti sento il classico tonfo al petto seguita da un battito mancante. Nella prossima settimana vorrò certamente indagare meglio. Chi come me si trova in una situazione simile?
Grazie a chi vorrà rispondere.
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Ciao fugato! È sicuramente difficile il tuo vissuto ma un modo per uscirne c’è sicuramente. Parlarne è l’arma più potente e non devi avere timore di spiegare al medico come ti senti, lui capirà. Come ti hanno suggerito altre persone qui, prova a socializzare, parlare con qualcuno con cui poter condividere la tua situazione aiuta! Forza e facci sapere!
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Ciao Giuflo
Anche io soffro di ansia da anni e anche a me è capitato di avvertire tachicardia dopo aver bevuto un po’ di alcol. A questo si aggiunge che se parte la tachicardia, arriva poi l’attacco di panico perché vado completamente in tilt e come dici tu ho paura di avere un infarto.
Ho effettuato svariati controlli ma non mi hanno aiutata da questo punto di vista.
Sono contenta per te che sei riuscita a viaggiare in aereo perché io non sono ancora riuscita a superare questo enorme blocco per la paura di sentirmi male.
Un abbraccio a te
Ti capisco alla perfezione (purtropppo).
Gli attacchi di panico si autoalimentano: più hai paura che tornino, più è alta la probabilità che succederà davvero. Anche se è difficilissimo, bisognerebbe pensarci il meno possibile... e intanto intraprendere una terapia psicologica per capire quali sono le cause che li hanno scatenati (per arginare i sintomi ci sono dei farmaci ma, appunto, quelli non lavorano sulle cause).
Forza, ci siamo passati/stiamo passando in tanti!
E' proprio così, più si pensa, più si ha la sensazione che da un momento all’altro possa tornare e di conseguenza si vive in una fobia continua e angosciante. Sapere di non essere sola in qualche modo mi rincuora, anche se dovremmo goderci la vita stando il più possibile in tranquillità
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Buonasera a tutti! Sono nuova qui e scrivo con la speranza di poter trovare una mano da parte di qualcuno che vive il mio stesso problema.
Ecco, soffro di ansia. Circa più di due settimane fa, mentre mi trovavo a una festa di compleanno, dopo aver bevuto un po’ di spumante per mandare giù la torta, ho iniziato, dopo credo un paio di minuti, ad avvertire un'accelerazione cardiaca. Non era la prima volta che succedeva, ma il mio cervello per un motivo che sa solo lui ha pensato bene di dirmi "guarda che sei sotto infarto". La tachicardia peggiorava e non si placava in alcun modo. Dopo un’ora di forti battiti, decido di recarmi al pronto soccorso. I battiti erano a 130, tremavo, la bocca era asciutta e credevo sinceramente di morire.
Al pronto soccorso è stata eseguita tutta la prassi e quindi ECG, analisi del sangue, pressione. I valori erano tutti nella norma. Tornata a casa, da quel giorno vivo con la costante paura che possa accadermi di nuovo e questo pensiero non mi lascia vivere in pace. Ho viaggiato sino a qualche mese fa in aereo ed a fine di questo mese dovrei partire per un nuovo viaggio ma sto vivendo con la costante paura che sull’aereo potrebbe prendermi un attacco di panico e morire in volo. So che dovrei iniziare un percorso psicologico e sto già valutando ciò. Intanto a giorni farò una visita cardiologica per scongiurare malattie cardiache essendo anche fin troppo ipocondriaca. L’ipocondria… una bestia tremenda che ora più che mai sta attanagliando la mia vita. Oltre alla fibromialgia che in qualche modo riesco a controllare con regolare attività fisica.
Chi come me? E cosa suggerite?
Vi abbraccio intanto