Messaggi di Ometto

    Mi ha colpito molto il fatto che non sei attratto dall'organo femminile, ci leggo, e perdonami è solo una mia intuizione, un'immaturità di fondo, come se tu cercassi la bella bambolina priva di orifizi naturali. Come una Barbie insomma.

    Non credo. Penso non sia così strano (ostentazioni di eterosessualità a parte) non essere attratti in maniera specifica da quella parte lì rispetto ad altre, più visibili, del corpo femminile. Secondo me, se si è etero, quella cosa è una conditio sine qua non c'è attrazione, che deve esserci ma al contempo ci si arriva in un secondo momento. Ma a parte questo, il fatto è che se ho acquisito un po' di pratica col corpo femminile in generale, mi resta una lacuna per quello che riguarda QUELLA parte che fa di una donna una donna. Quando mi ci sono approcciato, ne ho ottenuto un calo di virilità del -100% oppure (e qui non parlo di penetrazione) l'ho fatto per dovere, con risultati modesti per entrambi. E non ne sono contento. Devo aspettare l'amore della vita, una donna paziente con la quale compenetrarmi senza pensare a nulla, per migliorare in quell'ambito? Argh.
    Ma ciò vuol dire che voglio avere a che fare con bambole prive di orifizi (peraltro, hem: non è quello l'unico orifizio corporeo che si può utilizzare nel sesso), o donne oggetto (meglio: credo che quando si fa sesso sia lecito, e possa essere eccitante, oggettizzare, ma nella mia testa so sempre che sto interagendo con una persona)? Non sono sicuro, non credo di avere una visione della donna così ristretta. Ma al contempo sono estremamente restio ad approcciarmi a qualcuna con lo scopo di formare qualcosa che non appartenga a un polo -amicizia- o, semplificando, all'opposto e meglio se con patti chiari -sesso-, per motivi che in parte credo concreti e che sono già stati esposti. Infatti capisco pure chi mi ha risposto che dovrei chiedermi cosa voglio, anzi mi aspettavo questa risposta in massa e da subito ("...da noi che vuoi?") ^^
    Vorrei qualcosa che non ho le capacità, le skills per permettermi: delle trombamicizie o delle frequentazioni leggere, nelle quali non rompere le scatole e non farsele rompere, considerato pure che NON sono assolutamente abituato a stare in coppia. Non per forza più frequentazioni assieme, ma il poter passare di fiore in fiore. Questa sarebbe la risposta sincera, e probabilmente immatura.

    Difficile arrivare al sesso senza pagare se la tua visione dei rapporti è alla base utilitaristica e hai scelto di investire in questo senso perché non te la senti di avere una storia normale. Scegliere "la via breve" alla fine non si rivela necessariamente una scorciatoia, anzi, spesse volte si prolunga e di molto il raggiungimento dei propri desideri e della propria realizzazione. Sui rapporti completi e l'attrazione per l'organo femmile, lo trovo normale perché il sesso non è una possibilità dell'essere umano finalizzata solo per sfogare una valvola e a gratificare un bisogno egoistico, ma è anzitutto un atto simbolico e di fusione, ragione per cui quando esso è solo utilitaristico e reciprocamente masturbativo, il nostro stesso corpo non si lascia andare oltre, serbando anche una certa repulsione o senso di estraneità verso l'oggetto sessuale, e di conseguenza una non piena e completa volontà di fusione con esso (vedasi ancora il discorso dei genitali femminili), e a ben vedere è giusto che sia così finché i presupposti non cambiano.

    Hai sicuramente ragione quando scrivi che il fare l'amore non è subordinato all'adorazione estetica dell'organo femminile. Infatti sono consapevole della mia immaturità sessuale. Purtroppo per me non esiste, almeno non ancora, questo tipo di esperienza e di mentalità pregressa: cioè, non mi lascio andare, penso, controllo - l'ultima volta è andata leggermente meglio perché sono riuscito a "monitorarmi" meno, non so se sia chiara questa problematica maschile - e guardo - la mia eccitazione è troppo collegata all'elemento estetico -.
    Però vorrei ricordare che è difficile arrivare al sesso senza pagare per me, non per tutti gli uomini. E dall'ultima parte del tuo post sembra che io debba restare condannato a non provare il piacere di un normale rapporto senza avere "una piena e completa volontà di fusione" con un'altra persona: in questo modo non si rischia di scivolare verso una visione mistica di un rapporto sessuale, come un traguardo da poter raggiungere solo ragionando in un certo modo e diventandone degni? Stiamo però parlando di un atto che invece molti uomini compiono senza tanti "ma", semplicemente (ehm) provano desiderio-hanno sufficiente pratica o poche seghe mentali -> lo fanno.

    bruce0wayne : innanzitutto grazie della risposta, ci speravo perché, come diceva la Pina a Fantozzi, "ti stimo moltissimo", leggo i tuoi commenti e ammiro la tua capacità di analisi che spesso mi porta a riflettere. Ti rispondo senza quotare ma andando in ordine.
    Per esempio mi ritrovo nei primi due paragrafi. Scarsa abitudine alla realtà: oh yes. D'altronde so di essere un tipo per certi aspetti poco concreto. Il "trigger" di pagare... non so, ne farei a meno :D Non mi eccita il pagare. Il vantaggio è che così c'è un dare e avere chiaro e diretto, senza passare da un saperci fare o dover mostrarsi come validi partner da avere a fianco, cose per me sempre state non possibili. Il mio sogno (si fa per dire...) è di trovare una sorta di sugar babe che però poi trovandosi bene non chieda nulla (o quasi. So che è possibile ma raro).
    Sullo stare a secco evidentemente mi sono spiegato male: lo sono stato completamente per oltre 30 anni! Ma non credo di essere un masturbatore folle, e che l'abitudine a fare da sé mi abbia abbattuto la libido. Può averla modificata, sì, e compromessa quando ho a che fare con una donna reale e non una da sogno, selezionabile e godibile a distanza di schermo: sicuramente l'abitudine consolidata a quel tipo di soddisfazione sessuale mi crea difficoltà quando si tratta di "switchare" al sesso fatto in due, e una capacità virile altalenante e insufficiente a fare l'amore.
    Ragioni al di là di quelle fisiologiche per le quali l'ultimo incontro secondo me è andato meglio: non per questioni di sentimento, ma forse perché dai e dai mi stavo abituando a quella partner e quindi mi sentivo un poco più tranquillo sessualmente (e forse quella volta avevo più bisogno di stare in intimità con una ragazza che in altre. Programmare un incontro è come una scommessa con sé stessi fatta in anticipo, almeno per me).
    So che anche le donne "ripiegano", io sono più portato a guardare la cosa dal punto di vista maschile, di un uomo che cerca di capire altri uomini come scrivevo. E probabilmente hai ragione, anzi aggiungo un'altra parola a paternità e serenità: stabilità. Comunque preciso: sono consapevole che tra un rapporto di solo sesso (quasi: perché con una sugar babe c'è anche un rapporto umano, ma l'argomento è complesso e ci sono variabili: come è fatta lei, la compatibilità, la frequenza con cui ci si vede...) e lo stare assieme perchè "cos'altro vuoi fare nella vita?", ci sono tante possibilità. E questi forti compromessi cui mi riferivo li vedo in alcune persone che conosco, non certo in ogni coppia, in ogni amico o conoscente. Mi resta comunque il dubbio: ma a letto, quegli uomini, come fanno a...? Però, se anche lì non han problemi, buon per loro.
    Non sono però sicuro di aver compreso gli ultimi due paragrafi: stiamo parlando di frequentare a intervalli stretti "no prof", ragazze che all'occorrenza offrono sesso per denaro senza essere proprio "loft girl" né sugar babes? Se sì non capisco perché "indiretti".


    Ma tu credi che se trovi "una donna" poi saranno tutte rose e fiori? La "donna giusta" la trovano in pochi fortunati. E' molto probabile, quasi certo, che tu troverai una donna sbagliata. E magari sarai comunque sessualmente frustrato, magari ancora più di adesso. Io fossi in te starei attento a non idealizzare troppo la vita di coppia e le relazioni romantiche in generale. Il rischio è quello di perdere di vista te stesso, per inseguire qualcosa che non esiste. Se a te interessa il sesso, le prostitute sono la soluzione. Se ti interessa altro, allora devi partire da te stesso e fare tutto un lavoro su di te, prima di iniziare a pensare agli altri.

    Non credo assolutamente che lo stare assieme sia rose&fiori: anzi (peraltro, intorno a me ho degli esempi che lasciamo perdere). Cosa starei idealizzando? Certo, se la prospettiva è di trovare un partner "sbagliato" ed essere ancora più frustrati (!), alleluia: sto meglio così, e capisci che di andare a finire in quel modo non ho gran motivazione.
    E mi sembra di pensare a me stesso sin troppo: semmai, in maniera poco concreta per la mia età.

    Sul diventare economicamente indipendente mi sento bloccato. Ho perso troppo tempo e non so fare un c∙∙∙o. Quindi vivo una situazione comoda da un lato ma non normale e frustrante dall'altro. Ma quanto al mio aspetto, non è che non ci pensi: faccio sport, curo un po' l'alimentazione, ho un aspetto giovanile... Non mi vesto ricercato ma nemmeno troppo a caso, un qualche stile credo di averlo.
    Il prendere e fare un viaggio potrebbe essere un'idea, denaro permettendo.
    So sin troppo bene che le donne hanno delle esigenze, delle aspettative cui non sono in grado di far fronte.

    Buongiorno a tutti, è da parecchio tempo che "lurko" questo forum perché mi interessano questioni psicologiche, di genere, relative ai rapporti tra le persone e i sessi. Ho deciso ora di buttar giù qualcosa che mi riguarda, in questa sezione (anche se lo so, in ballo non c'è solo il sesso, ma tanto altro dietro...).
    Sono un uomo di 38 anni sessualmente frustrato. E fin qua... so che ce ne sono tanti. Il mio caso, cercando di sintetizzarlo, è andato come segue.
    Sono stato un cosiddetto kissless virgin fino a pochi anni fa. Non ne ho mai fatto una questione di bellezza (semmai, esteticamente, so di avere dei limiti quanto a postura e non verbale). Da adolescente ero uno sfigato, da quel periodo in avanti ci ho provato con pochissime ragazze di cui mi ero innamorato o infatuato o che ho trovato carine, e forse più alla mia portata di altre o fisicamente attraenti al punto tale da spingermi a qualche azione. In pochi casi sparsi negli anni sono uscito dalla mia comfort zone oppure ho abbozzato tentativi ma con risultati penosi. Ho tirato avanti così per un mucchio di anni, con la masturbazione e la pornografia. Mi pesava? Certo, ma... più o meno: non sono asessuato, ma dall'altro lato sono abituato a essere single. Tendenzialmente introverso, ho degli interessi - e qualche amicizia: ce ne sono state anche femminili - una libido mobile, a compensare.
    Cinque anni fa ho iniziato a pensare più seriamente alla possibilità di rompere il muro dell'inattività e inesperienza sessuale, a pagamento. Mi sono detto: chi/quanto sto aspettando? C'è stata una prima esperienza, non negativa, e da lì in poi per me fare sesso ha cominciato a significare andare con "loft girl", poche volte l'anno, scelte non a caso, di solito con certe qualità fisiche (o recensioni) tali che mi pareva potessero valere l'esborso (non enorme). Sfizi, delle volte, piacevoli (però brevi). L'anno scorso ho iniziato a frequentare una sugar babe, una ragazza giovane e fisicamente piuttosto attraente, vedendola finora una manciata di volte: questo tipo di incontri ha parzialmente preso il posto di quelli con loft girl (nei quali sono ricaduto, pentendomene: mi sono capitate esperienze frettolose o con ragazze dalla pessima attitudine).
    In questi ultimi due tipi di esperienze mi sono scontrato con la troppa inesperienza accumulata e non fatta quando era tempo: pur mandando così a quel paese quella nel corteggiare/saperci fare prima di andare a letto, è emersa quella nel fare sesso, con buona pace dello stereotipo per cui il maschio sempre a secco la volta che fa sesso diventa una belva insaziabile priapica. Fatto sta che ho problemi di ansia da prestazione e non sono ancora riuscito (!) a fare l'amore classicamente con una ragazza. Mi sono spesso interrogato sui perché, alcuni dei quali dovrebbero essere evidenti già dalla mia storia pregressa. Inoltre, non sono amico del preservativo e (anatema!) non provo una particolare attrazione per l'organo femminile, questa parte "misteriosa" del corpo femminile: quando si va a parare lì mi spengo. Per fortuna almeno parte delle mie esperienze di sesso sono comunque state divertenti e sufficientemente appaganti, secondo me. Tra cui l'ultima, risalente a qualche mese addietro: lì è andata leggermente meglio, e da allora è salito il mio livello di eccitazione, sono rimasto "infiammato", quasi tutti i giorni provo desiderio di masturbarmi (non sempre lo faccio).

    Però, a causa della non esperienza e attrattività, per provare a fare sesso senza pagare sono consapevole, al netto del politicamente corretto o di proclami disneyani, che dovrei brutalmente accontentarmi, stanti tutti i miei limiti e mancanze (peraltro: alla mia età non conduco una vita indipendente, e ciò potrebbe costituire una, non l'unica risposta alla domanda "Ma non vuoi una storia seria?"). Però NON RIESCO, non me la sento. La mia libido non è così alta da farmi cercare una ragazza qualunque. A me, purtroppo, piacciono le belle ragazze, o almeno carine, o almeno che mi dicano qualcosa a livello estetico/fisico. Mi interrogo spesso, da uomo che osserva altri uomini, sulle scelte apparentemente di grande compromesso che hanno seguito alcuni che conosco: uomini non particolarmente attrattivi, o single cronici o quasi, che a un certo punto si sono messi con ragazze diversamente attraenti e in forma, dei tipi che in alcuni casi, prima, avrebbero disprezzato. E mi domando se dovrei anch'io fare così, per concretezza. Ma mi manca motivazione, psicologica e sessuale.

    In definitiva, mi pesa più di prima la grande difficoltà, per un uomo men che medio come me ma con dei desideri come tutti, di arrivare al sesso, si intende senza pagare. Le leggi di mercato, di domanda e offerta nei rapporti fra i sessi. Che poi, pure pagando, le mie disponibilità economiche sono risicate, quindi fra un incontro e l'altro non può che passare del tempo, e in mezzo c'è spazio per tanto desiderio inappagato, innaturalmente.
    Ho tentato la strada dei siti di annunci per persone desiderose, ma pure lì la selettività è spietata per un singolo etero se non hai le carte giuste, di fisico ed esperienza provabile (e spesso, di misure).
    Aspetto il possibile prossimo incontro con quella sugar babe, forse si vede all'orizzonte la prossima volta in cui farò del sesso. Da un lato in maniera probabilmente limitata a causa mia, e pagando; dall'altra però con una ragazza effettivamente attraente. Sono consapevole che dovrei affrontare con un andrologo/sessuologo le mie scarse capacità nel sesso e penso di farlo, ma è pure difficile dopo testarsi con rapporti non vicini l'uno all'altro.

    Insomma, un casino in cui sono impantanato. Opinioni, consigli sono ben accetti; rimproveri un po' meno, please :)