Messaggi di Riri

    Spero di essere breve.


    Vivo costantemente il presente con la sensazione di poter fare tutto e niente. Sono sempre stata una persona attiva, parlo 5 lingue (ho studiato lingue), facevo diverse attività fisiche e avevo tanti progetti da realizzare. Poi sono diventata mamma e tutto è cambiato, tutte le mie idee, tutti i miei progetti sono diventati impossibili, irrealizzabili, irraggiungibili, mi fermo qui con i sinonimi. Uno dei più grandi ostacoli è la disponibilità economica, non ho nemmeno un piccolo gruzzolo da parte. Ho lasciato il lavoro per occuparmi della bimba e durante la pandemia ho scialacquato tutto. Quindi mi trovo oggi con una testa piena di idee ma senza concretizzare qualcosa, non so nemmeno come partire, da chi, come?! Mi sento veramente inutile…


    Il mio desiderio è vivere una vita senza dovermi preoccupare delle bollette e tutte le cose essenziali utili alla nostra esistenza.


    Oggi anche un piccolo problema alla macchina mi manda in crisi, visto che con un lavoro part time non posso permettermi tante cose.


    P.S. il lavoro part time è l’unica opzione attualmente, dato che vivo lontana dai miei e non ho aiuti. Il padre lavora molto presto e finisce alla sera.

    Così dal nulla? Ma dici a me o a chi?

    Comunque non mi definirei un nerd, anche se molte cose da nerd mi piace farle.

    Ti spiego perché ti ho fatto questa domanda. Conosco persone molto simili alla tua descrizione, appunto nerd che facevano fatica a continuare una conoscenza con uno/a sconosciuto/a per un periodo più lungo di 2h, semplicemente perché l’altra persona non era interessante intellettualmente.

    Di solito i nerd si annoiano facilmente e non amano perdere tempo, mettono le cose in chiaro da subito, fregandosene di essere a volte un po’ pignoli.

    Qualsiasi barriera di perfezione fisica viene completamente oscurata dalla noia intellettuale.

    Se vivessimo tutti con "l’incertezza del futuro" nessuno farebbe più figli. Pensa che durante il secolo scorso c’erano guerre, carestie, bruciavano le persone nei forni e comunque procreavano. Sicuramente non hanno minimamente pensato o temuto il "futuro incerto" altrimenti noi non staremo qua oggi a scrivere. Se desideri veramente un figlio allora deve essere al primo posto, il lavoro non ha una scadenza, il nostro corpo si purtroppo.

    Sicura che l'arrivo del figlio/nipote non sia stato il reale giro di boa? Di solito inizia tutto in quel frangente, perché i genitori moderni non sono in grado di generare abbastanza reddito per mantenere i figli e sono costretti a rivolgersi ai nonni. Da li inizia il tracollo con il ritorno all'essere mammoni degli uomini.

    Non saprei sinceramente. Non era una questione economica, era difficilissimo trovare un affitto in quel periodo. Il problema era solo che lui non aveva una sua testa pensante, anche per le questioni futili, per ogni problema chiamava la mamma, dopo ogni litigata andava a sfogarsi ed a dire tutti i problemi della famiglia e di tutte le cose di cui mi lamentavo. Non funzionava proprio il concetto "I panni sporchi si lavano in famiglia".

    Nel mio caso non mostrava assolutamente segni del genere anzi, tutto il contrario. Tutto è cambiato nel breve periodo di convivenza nella casa dei suoi, perché eravamo in attesa della nostra. Tutto è cambiato e degenerato da lì.

    Da quel che hai scritto non si può comprendere molto della dinamica...non si può capire fino a che punto la suocera fosse invadente e tanto meno se lui agevolava queste invadenze...

    Non era invadente ma sparlava male di me e di tutti, inclusa la propria famiglia.

    Ad ogni litigata con suo figlio, lui andava a sfogarsi e lei mi descriveva come la persona peggiore del mondo. Ovviamente lui a casa riferiva tutto ogni volta. Per farti un esempio: "mia madre ha ragione che sei una persona così e colà", ma lei mi conosceva da troppo poco per potersi essere fatta una tale opinione di me.

    Ciao a tutti! Scrivo per curiosità di sapere se questo è un caso mio a parte oppure è capitato a più persone.

    La relazione con il papà di mia figlia è finita un po’ di mesi fa, ed io considero che sia finita al 50% per colpa sua e per l'altro 50% della cara suocera.

    Premetto che lui si prende metà della colpa a causa del suo cattivo comportamento (all’inizio era tutto rose e fiori) sia a casa che fuori, sembra un uomo ancora bambino, con frequenti nervosismi e urla che io non tollero, per di più davanti alla bambina.

    Tutto questo è degenerato negli ultimi anni ed i litigi erano all’ordine del giorno. Per non far mancare nulla, dal sipario la suocera continuava ad infangarmi quando era insieme al figlio, e ne inventava di ogni su di me quando sparlavano (ho avuto più volte conferme di tutto ciò); per farvi capire che tipo di persona è, prima ne diceva di ogni sul suo proprio figlio quando era con me (breve periodo di buoni rapporti).

    Non so se c’entra, ma quando ci siamo conosciuti io lavoravo, frequentavo l’università e vivevo da sola, lui viveva ancora da sua madre che era onnipresente. Da quando ci siamo trasferiti a vivere da soli, solo con la nostra famiglia (anche se poco distanti da sua madre) la mia vita è stata un continuo stress.

    Allora io ti ho scritto le psicoterapie che ho seguito, la prima con indirizzo cognitivo comportamentale di terza generazione chiamata Terapia ACT, la seconda di tipo "terapia breve strategica". Puoi ricercare su Internet direttamente nella tua città o al di fuori professionisti che eseguono la terapia a distanza o online. Ma il tipo di terapia e quindi lo psicoterapeuta lo devi scegliere tu.

    Grazie mille 🙏🏻

    Buongiorno, è da tanto tempo che non scrivo... Da anni ho paura dei dottori e delle visite mediche (iatrofobia), ma anche delle malattie.

    Ora ho 33 anni, le analisi del sangue le ho fatte 2 anni fa, a giorni le rifarò, ma la paura di poter avere qualcosa dentro, come una chiusura del cuore o delle carotidi...mi distrugge, e il solo pensiero di andare a farmi visitare da un medico mi terrorizza.

    Lo so, sarà contraddittorio ma è così. Ho anche genitori anziani, e ultimamente la paura di perderli mi scatena brutti pensieri e paure varie.

    L'ansia è priorio bastarda, appena si accorge che stai bene cerca di insinuarsi in tutti i modi...

    Ciao, sia io che tanti altri siamo nella tua stessa situazione, quindi ti capisco benissimo. L’unica cosa che potrei consigliarti è di fare un giro nel forum e leggere tra i commenti che suggeriscono delle soluzioni che potrebbero aiutarti ad attenuare un pochino questa ossessione. Siamo veramente in tanti a soffrire di ipocondria e fortunatamente c’è anche chi è riuscito a liberarsene. Forza! :flexed_biceps: