Preservativo MOLTO spesso.
Il mondo fa schifo e non voglio una vita (quella di un mio/a probabile figlio/a) spezzata dalla cattiveria sulla coscienza.
Preservativo MOLTO spesso.
Il mondo fa schifo e non voglio una vita (quella di un mio/a probabile figlio/a) spezzata dalla cattiveria sulla coscienza.
Mostra di PiùRispondo senza sentirmi OT.
Per me non si tratta nè di scontro e nè di "titani".
Si tratta solo, per quanto a chiunque possibile, di ASCOLTARE ciò che dice un Utente che apre un thread, e di non cogliere solo virgole che rimandano a propri vissuti non felici per trarne e pontificarne fantomatiche "leggi universali"...persino quando...basta guardarsi intorno e ci si rende conto che la NORMALITA' non è affatto quella che viene spontaneo A NOI vedere.
Ti porto un esempio personale di cui non ho mai fatto mistero: io ho avuto un marito innamoratissimo e anche di più. Purtroppo era talmente innamoratissimo (sulla base di ovvi scompensi e infantilismi di cui non era affatto facile rendersi conto PRIMA) che...persino SUO figlio (e meno male che il figlio era bello e sano!) era per lui un "intruso" che gli sottraeva l'innamorata... Praticamente era un suo "nemico"...E si vedeva benissimo.
Aggiungo che questa piega (o meglio piaga) affondava così profondamente nel SUO intimo...da aver riprodotto esattamente la stessa fenomenologia, a distanza di dieci anni, anche con la nuova compagna, alla nascita della loro figlia femmina, e sorella di mio figlio.
Ebbene: mi sembra molto palese che io e la successiva compagna abbiamo avuto la sfiga molto particolare di incontrare e generare figli con un uomo che aveva SERISSIMI problemi, sebbene ignoti a lui stesso. (Considera che stiamo parlando di un uomo e professionista assolutamente brillante, simpaticissimo, capacissimo nella sua professione e nel rapporto col prossimo! Un uomo che poteva far innamorare chiunque!).
Ma un bug c'era, ed era grande come un tirannosauro rex, che si svegliava e faceva danni solo quando un neonato o una neonata, che erano figli SUOI e della stra-amatissima moglie o compagna, venivano ad esistenza!
E allora: sarei o non sarei solo assurda (e anche molto "stregaccia") se universalizzassi questa mia sfigata esperienza e mettessi in guardia qualunque neo mogliettina o prossima mamma con baggianate del tipo "actung actung! Gli uomini non hanno senso paterno" ...pur POTENDO e quindi DOVENDO vedere quanti sono i padri tenerissimi per i quali un figlio illumina la vita tutta e fa sfavillare gli occhi di commozione ?
Mah... sembra un po' la storia di mio padre.
Mostra di PiùMah...a me non sembra proprio di aver letto questo... (piuttosto non so dove l'hai letto tu)...
No: ci sei passata tu, in una visione che mi sembra molto <bianco o nero>; non io.
Io vedo (senza problemi) taaante sfumature di grigio, compresa quella di chi mangia a pranzo e cena, con proprio coniuge e figli, a casa della madre o della suocera...solo perchè è taccagno e vuole risparmiare su tutto (a spese altrui), o compresa quella di chi ostenta un'amorevolezza mai sentita verso i genitori e funzionale solo a "controllare" di non essere sfavoriti nell'eredità; e sono ancora una volta quadri ALTAMENTE PATOLOGICI, benchè facciano la classica "bella (ma falsissima) impressione".
Per il resto: è innegabile che chi vive solo...a meno che non abbia ostinatissime velleità da chef...si ritrovi molto spesso a svoltare con la scatoletta di tonno o con i prontocuoci o con la pizza (magari congelata o da asporto) o anche con "piatti" molto costosi ma rapidi (tipo il filetto o il trancio di salmone alla griglia...magari con contorno di indivia belga perchè si lava in mezzo secondo): è una umanissima questione di <tempo e voglia>, cioè non è così frequente che, anche chi vuol molto bene a se stesso e tende a coccolarsi, abbia tempo e voglia di stare a far spesa e poi pulire e cucinare QUOTIDIANAMENTE cose che - di riffa o di raffa - richiedono ORE. E prova ne è lo stra-successo delle confezioni di "prontocuoci" MONOPORZIONE o di due porzioni che in realtà sono una (surgelati, in barattolo o come li vuoi) che spopolano in tutti i supermercati e su cui l'industria alimentare punta ormai da qualche decennio!
Le madri e i padri SANI di figli SANI sempre saranno e sempre si sentiranno Famiglia.
E i figli...più avranno figli e li vedranno crescere, e più sentiranno nel profondo il valore della Famiglia! Che vivano nello stesso condominio o che vivano a Melbourne o a Shangai o a Berlino.
Continui, tu, ad eleggere a parametro universale l'INsano e patologico, e a pretendere di utilizzare quel parametro per definire il (molto più frequente) fisiologico e bello e sanissimo!
Il problema è che alcuni trovano "esagerato" quel che è più che normale!
Poi io non discuto che le LORO esperienze negative possano indurli a questa visione, ma NON è affatto questa (deo gratias) la visione della MEDIA delle persone (che infatti sono quelle che passeranno il Natale insieme e che, quando sono adulte e sane, sono perfettamente capaci di SORRIDERE CON TENEREZZA del fatto che mamma o papà o i nonni abbiano questa o quella caratteristica, che non uccide nessuno ma che magari è un po' noiosetta o un po' pedante o spocchiosetta o quel che vuoi! = Siamo umani, e più si è adulti e più se ne è consapevoli).
E, se posso dirla tutta, non mi sembra neanche particolarmente generoso verso il prossimo l'indurgli e l'insistere su questo tipo di dubbi, ancor più quando l'opener titola "non vuole fare nulla di ciò che gli chiedo" e nel corso del suo narrarsi viene chiarito che questi "suoceri" non manifestino nessunissimo tipo di invadenza e sono gentili e affettuosi anche verso di lei, così come frattanto assicurano tangibile collaborazione (per nulla disdegnata, e vorrei ben vedere) all'altra nuora e all'altro figlio...
Qui si è stati capaci di affermare che 'sto ragazzo fosse da scartare...solo per il fatto di aver casa nello stesso palazzo dei genitori! E poi insistere che per dare prova di "adulta autonomia" la casa del figlio dovrebbe essere almeno dall'altro lato della strada!
Per me è semplicemente incommentabile, nel senso che si commenta da sè.
OT: scontro tra titane, ahahah
Non ne posso più...
Se posso: c'è una procedura che si usa prima delle gare di bodybuilding che si chiama carica/scarica di carboidrati. Si fa un'abbuffata di carboidrati (cibo sano, niente mc per intenderci) e poi si ritorna a regime alimentare controllato per alzare il metabolismo basale.
Aggiungo un'altra cosa un po' più tecnica: calibrare bene l'equilibrio elettrolitico (sodio/potassio) può far cambiare notevolmente composizione corporea, ma per fare queste cose sempre meglio affidarsi ad un professionista.
In realtà, sull'invecchiamento cutaneo e fisico certamente hai ragione, ma sul peso i fattori che influiscono sono moltissimi, se c'è un rallentamento del metabolismo questo è davvero relativo, dipende moltissimo dallo stile di vita. Quello che veramente succede è che ci muoviamo meno, mediamente; oltre a ciò e anche a causa di ciò (ma non solo, un po' è fisiologico) si riduce la massa magra, ed è questo a trainare la riduzione del metabolismo, perchè il muscolo consuma di più. Se non si fa nulla, ogni anno che passa si mette su un po' di massa grassa a discapito della magra, e di anno in anno, prima impercettibilmente poi sempre più marcatamente si cambia forma, e davvero il metabolismo si riduce, essendo anche funzione di cosa è fatto il tuo corpo. Ma se diciamo si tiene sotto controllo questo rapporto tra massa magra e grassa se c'è un cambiamento in termini di metabolismo è davvero impercettibile, perchè si mantiene quell'efficienza metabolica
Si invecchia lo stesso, ma molto meglio.
Infatti sono consapevole di farmene troppi. E' che ormai sono tarata così e mi sento un po'ì prigioniera del mio stile di vita. Mi capita di invidiare chi non si fa problemi e ....vive. Se c'è un rinfresco al lavoro prima di accettare il dolcetto io ci penso...faccio in pochi millisecondi questo ragionamento: "sarà sano? sarà di qualità tale da valerne la pena? come lo bilancio?" Di solito ringrazio e dico "come avessi accettato.
Se ci penso da fuori mi sembro ossessionata.
Ma è tutto talmente automatico...
Scritta in quel modo sono stato poco preciso, intendo metabolismo BASALE quindi logicamente chi si allena con la pesistica rispetto a chi fa altri sport lo aumenta o lo tiene sotto controllo.
Io ho il problema inverso anche perché avendo avuto parenti col diabete mi viene naturale essere a regime alimentare controllato da quando avevo 12 anni. Dipende poi da CHE TIPO di regime: l'assenza o la carenza di carboidrati causano nervosismo ad esempio...
Ma guarda, io non credo che rallenti il metabolismo, il problema è che impercettibilmente ci si muove meno, si sta più seduti, ci si sposta in macchina, ci si impigrisce. Io questa discesa non l'ho proprio sperimentata e anzi, avendo nel tempo migliorato la tecnica sportiva, affinato le conoscenze sull'alimentazione, aggiunto la pesistica, il mio fisico nel tempo e negli anni è migliorato nettamente. Tutto dipende da come lo tratti il tuo corpo.
A dire il vero è scientificamente provata come tesi sia quella del rallentamento del metabolismo sia quella dell'invecchiamento cutaneo...
Sai che ho difficoltà a rispondere? Mi verrebbe da dire per me, perché non sono una che basa la sua vita sull'aspetto, non cerco attenzioni e anzi faccio una vita molto tranquilla, con pochi contatti sociali...in ambienti dove il fisico non ha rilevanza. Insomma non sono la ventenne vamp che va in giro per locali e non lo sono mai stata. Tuttavia se non sono in forma, dove per me non essere in forma è un chilo in più, mi sento a disagio, meno performante, meno positiva. Forse è un tema di controllo, non so, ma comincio a vedere i limiti della cosa.
Anche io ho questa tendenza, ma bisogna considerare che dai 25 in poi è tutta in discesa a livello di aspetto fisico...dai 30 il metabolismo rallenta e così via...Con questo non voglio assolutamente indurre a spendere miliardi di chirurgia estetica perché c'è anche chi fa queste cose...gran parte la fa anche il contesto sociale. In America se sei obeso e vestito da casa non ti dicono niente, qui e ancor peggio in un contesto provinciale alcune cose perché è passato il messaggio che conta solo ciò che si vede. Parlando di altro che esula dall'aspetto in molti tendono a svalutare disagi psicologici proprio perché sono cose che non si vedono.
Arrivata poi a quest'età, con relazione stabile, figli, perché non mi dò pace? Le mie amiche storiche sono tutte non sportive e non usano diete, sono certamente fuori forma, ma a tavola, indubbiamente, molto più serene. Che ne pensate?
Io mi farei una domanda: "lo faccio per me stessa o per gli altri?". Senza sconfinare in megamangiate io facevo pesistica a livelli semi-agonistici, quando smisi un signore mi disse: "ma come sei ingrassato!"... Grazie tante, le incombenze della vita...quindi bisogna pesare un po questi contraccolpi, inutile negarli, con il volerlo fare per se.
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