Trovo interessante l'elenco delle cose che, a tuo avviso, una donna troverebbe più facile preferire, tutte col verbo avere, tutte misurabili.
Sembra che siano molto importanti per te. Eppure ci sarebbe una lista di caratteristiche che richiedono l'essere in un certo modo più che l'avere, che sono molto più determinanti nella preferenza dell'una o dell'altra persona.
Anche io vorrei che qualcuno mi dicesse che preferisce le mie caviglie grosse, anziché quelle sottili delle ragazze più aderenti allo standard, che no, non ho bisogno di segarmi le ossa per avere delle gambe considerate attraenti. Ma non succede, non succederà e non me ne frega più nulla, nonostante mi facciano sentire in grande imbarazzo soprattutto in estate, nonostante non mi senta a mio agio quando i pantaloni rigorosamente lunghi le scoprono anche appena.
E sì, ci sono stati diversi uomini che hanno fatto osservazioni in merito.
Ma io non sono le mie caviglie e non sono fatta per chi le considera una caratteristica di primaria importanza.
Posso nasconderle più facilmente della tua altezza? Sì, certo, è vero. Mi creano meno disagio? No, sono lì, nemmeno ammazzandomi di allenamenti posso cambiarle, mi hanno fatto soffrire moltissimo da sempre.
A un certo punto però non mi definisce in termini di femminilità, o piaccio nel mio complesso o non piaccio.
E di certo non aggiunge né toglie nulla sapere se preferiscono le mie caviglie o quelle della modella skinny. Sono consapevole di qual è lo standard in merito, altrimenti non ne avrei sofferto. Anche a me piacciono le caviglie sottili in una donna ed è una delle prime cose che osservo perché per me è un cruccio. Probabilmente è anche ciò che si nota prima di me quando sono in costume.
Ma perché dovrei dare totalmente alle mie caviglie il potere di definirmi e di influire sulle mie scelte relazionali? Sono molto altro. E mi va molto più che bene piacere nonostante le mie caviglie, perché anche me i miei partner piacevano nonostante i denti storti, nonostante le orecchie a sventola, nonostante il naso grosso e storto. Nonostante quelle caratteristiche misurabili che non aderivano allo standard. Eppure erano molto più interessanti con quelle caratteristiche, perché anche grazie a quelle avevano potuto coltivare il loro spazio d'espressione, che è molto più attraente di qualche cm in meno o in più qua e là. Infinitamente.