Messaggi di Domenico85

    Ti capisco perfettamente. Già essere cosciente di non avere nulla di fisico è un grosso passo in avanti, più che altro perché l'ansia si alimenta delle nostre insicurezze e se si inizia con un sintomo poi se ne aggiungono altri ed il malessere non può che aumentare. L'ansia non ti uccide, ma ti pone in uno stato di allerta che ti blocca per periodi di tempo in cui credi di non poter fare nulla. Posso dirti che anche io ero a casa coi miei genitori, ma sono ormai quasi due anni che vivo da solo e negli ultimi mesi nonostante abbia avuto i soliti attacchi ho resistito aspettando che passassero, mentre prima avrei chiamato mio padre nel bel mezzo della notte per farmi venire a prendere e portarmi a casa loro.


    Il disagio che provi rappresenta la frustazione razionale di non saper risolvere il problema. Ancora in questo momento in cui scrivo ho un malessere al collo che perdura da tutto il giorno, e come te penso che domani è il primo giorno di scuola di mio nipote e che magari potrei non godermelo appieno, oppure che il pomeriggio devo dare una mano a mia sorella e non so se all'ultimo momento dovrò dirle di non essere in grado di farlo...


    Sarebbe buono cercare di non preoccuparsi continuamente, oltre a non essere sempre pessimisti e credere che un giorno tutto questo non possa finalmente passare. :smiling_face_with_smiling_eyes:

    Salve a tutti, è la prima volta che scrivo su questo forum ma credo profondamente nella sua utilità. Ho bisogno di un confronto su una situazione personale che mi crea imbarazzo e di cui non so calcolare importanza e gravità.


    Ho 18 anni e da più di un anno sto vivendo un periodo difficile. A seguito di un'esperienza scolastica complessa (non per la scuola, ma per il contesto in cui vivevo) ho avuto un brutto crollo emotivo. Ad oggi direi di averlo quasi superato, ciò nonostante mi preoccupa molto il modo in cui sono cambiata, esternamente sono una persona solare quindi ho un rapporto apparentemente tranquillo con le persone. Mi capita però continuamente di avere comportamenti strani ma di non rendermene conto al momento, ma ripensandoci in seguito ne avverto l'inadeguatezza e conseguente imbarazzo. Ritornando a quei momenti non riesco a riconoscermi, non sento di essere stata in me e non riesco a chiarire i motivi che mi hanno spinta a dire o fare determinate cose. Mi sembra di aver vissuto quei momenti dall'esterno e mi sento in imbarazzo con me stessa. Situazioni del genere si sono ripetute molto spesso.


    Non so inoltre se esista un collegamento, ma da molto tempo con la stessa frequenza mi capita di vivere una situazione ed all'improvviso dimenticarmi di come ci sono arrivata, chiedendomi dove sono e cosa sto facendo e se ciò che sperimento sia reale. Come detto in precedenza vivo un disagio che dura da più di un anno e sono stata seguita da uno psicologo, anche se parecchio tempo dopo l'esordio del problema, perché ne ho sottovalutato le conseguenze. Non vorrei commettere ancora lo stesso errore, e gradirei un confronto e dei pareri per capire se mi sto preoccupando troppo oppure è sensato farlo.

    Da ciò che hai descritto direi che, come prima cosa, sarebbe il caso di levarsi il dubbio facendo una visita neurologica (ho letto altri passarla per sintomi ben più blandi dei tuoi). Quando avrai la conferma che il tuo cervello è fisiologicamente in ordine allora potrai pensare di ritornare ad un supporto psicologico od anche eventualmente psichiatrico, se le difficoltà nella vita quotidiana dovessero farsi troppo marcate.

    Comunque non impauritevi coi problemi gastrointestinali, l'ansia quasi sempre provoca disordine nell'apparato digestivo. Ormai sono 9 anni che vado avanti così, può durare un giorno come qualche settimana ma i problemi fisici reali non vanno e vengono; l'unico VERO che ho avuto è stato rappresentato l'anno scorso da un calcolo renale, dolore che non passa se non assumendo un antidolorifico o con la fortuna di spostare quel sassolino a forza di muoversi, durato nel mio caso quasi sei mesi e cessato solo con l'espulsione.


    Come mi disse la psichiatra: "Non concentriamoci a vedere cosa facciamo in bagno, tiriamo lo sciacquone e meno analisi dei nostri bisogni". :grinning_face_with_sweat:

    Anch'io quando mi sento ansiosa ho problemi intestinali...

    L'ansia crea stress e quello può influire fisicamente sull'apparato digerente non facendolo funzionare bene. E quando ciò accade si possono generare sintomi in grado di favorire l'ansia. Si tratta insomma di un circolo vizioso, soprattutto quando si soffre già di problematiche gastrointestinali, e questo ti rende fiacco dando l'impressione che non sia salutare andare di corpo con queste modalità, con fitte, battiti accellerati e la mente vuota e pesante...che alla fine sono sempre comuni manifestazioni dell'ansia.

    Buondì, ho notato che in prossimità di una crisi d'ansia avverto brividi di freddo, tanto freddo. Succede anche a voi?

    Purtroppo sì. Si va dalla leggera sudata fredda, alla più rognosa sensazione di gelo in tutto il corpo (a me è venuta alcune volte di cui una in pieno giugno con oltre trenta gradi). Lo spavento è sempre grande ma poi essendo una manifestazione dell'ansia il corpo ristabilisce la corretta circolazione e passa.

    Ciao a tutti, sono una ragazza di 21 anni e soffro d’ansia generalizzata, depressione, dissociazione e derealizzazione.

    Sono in cura da una psicoterapeuta, ma abbiamo fatto finora solamente due sedute ed assumo gocce naturali rilassanti 4 volte al giorno (rescue remedy) poiché stiamo ancora valutando se è il caso di prendere psicofarmaci, avendo iniziato solo ora la terapia.

    Questa notte l'ho passata insonne, piena di panico, tachicardia, sudorazione e forte dissociazione tanto che ancora in questo momento ne soffro i postumi. La terapeuta non mi ha per il momento illustrato nulla su cosa fare nello specifico quando si presentano queste “crisi” e la prossima seduta è fissata per il 23 in quanto ora lei è in ferie.

    Voi per far passare questi attacchi come fate? Grazie in anticipo.

    Io camminavo avanti e indietro per casa guardandomi i piedi. Diciamo che come ha detto repcar quando arriva l'ansia il corpo da solo cerca di provvedere creando sostanze come l'adrenalina per contenerla ma ci vuole un po' di tempo perché entrino in circolo. Un moto senza troppo affanno come camminare mette in circolo più ossigeno e soprattutto ti distrae la mente, piuttosto che stare ferma immobile aspettando che passi (ma la mente così non fa che pensare sempre a lei).

    Sì uguale anche a me, dura un istante, giusto il tempo di farmi sobbalzare, e comincio a camminare veloce cercando aiuto, il cuore batte forte, poi tutto si placa. Ma cosa può essere?

    Credo nulla di fisico. Come ti ho detto si tratta solo di una sensazione, che è probabile rappresenti un segnale che il cervello invia quando nota qualcosa che non va (ossia che sta per presentarsi l'ansia). A me è capitato di essere seduto tranquilllamente a divertirmi con gli amici davanti al PC, quando mi è arrivata questa scossa ho fatto come se nulla fosse ma niente, dopo 5 minuti ho dovuto staccare perché ormai si era presentata la familiare sensazione che mi sarei sentito male...


    PS. Quando ti arriva hai anche tu problemi intestinali?

    Cosa intendi per “scossa alla testa”? Capita anche a me ma il neurologo dice che è un sintomo che “non esiste”!

    Allora, a volte si manifesta come una piccola scarica elettrica, altre assomiglia invece ad una piccola vampata di calore. È una sensazione strana, ma quando sorge subito dopo nasce quella sensazione di allarme in testa. E ribadisco non esservi alcun dolore, ma solo un senso di disorientamento e svenimento, come se da un momento all'altro ci si debba sentire male.

    A volte mi viene anche senza pensare a qualcosa di particolare, ma spesso e volentieri mi sento stordita. La mia voce, come dentro una bolla, mi risulta strana e mi sento già così non appena apro gli occhi al mattino. Sono svariati mesi ormai che la mia quotidianità è cambiata moltissimo, vado a lavorare però sempre con molta ansia e difficoltà, il tempo sembra non passare mai ed anche quando finisco non ho voglia di incontrare nessuno, in quanto ormai mi sono chiusa in me stessa con la costante paura di stare male in ogni occasione, oltre alla sensazione di svenire ed alla mente confusa. Ogni mattina spero di svegliarmi e scoprire che tutto è passato, ma purtroppo non succede.

    Allora, questa sorta di insorgenza improvvisa capita anche a me: due sere fa ero fiero di me per aver fatto durante la giornata un sacco di cose, stavo cucinando e mi ero messo sul letto ad aspettare che fosse pronto il risotto. Mentre guardavo il cellulare ecco la "scossa" alla testa, come se si fosse attivato un allarme per avvertirmi di qualcosa. Nessun dolore, nessun motivo logico per cui dovesse succedere. Ho passato quattro ore a camminare per casa (quando l'ansia prende forte io la smaltisco solo così) ed ho dovuto convivere con questo senso di allerta fino a quando non è scemato permettendomi così di prendere sonno. I pensieri fissi in testa sono una cosa comune tra noi ansiosi, qualcosa non va? Dobbiamo trovarne a tutti i costi la causa e quindi pensiamo a cosa può o non può essere, come farla passare e via così...


    Ti è mai successo di sperimentare un attacco forte d'ansia e, nel tentativo di farlo passare, fare qualcosa che per puro caso ti ha distratto la mente anche solo per 10 minuti, e non accorgerti che nel mentre era terminato?

    Capita eccome. Io posso portarti il mio esempio riguardante l'olfatto: a volte ho la sensazione di non riuscire più a distinguere certi odori come facevo da bambino (ed è anche colpa mia in quanto fumo), ma capita anche che facendo le scale del condominio sento il profumo di una pietanza e mi ricorda qualcosa già avvenuta in passato. In quel momento sono felice perché provo qualcosa di reale com'era in quel frangente. Lo stesso vale anche con le sensazioni associate ad eventi come l'andare al mare, uscire in una giornata di pioggia oppure festeggiare il Natale, quando nasce il pensiero di come prima si vivevano in maniera differente mentre ora paiono quasi senza odori né sapori da gustare.