Messaggi di Goldam2022

    Secondo me come non ci fidiamo dei politici e delle case farmaceutiche, allo stesso modo dovremmo fare con tutti gli altri.

    Messora aveva un blog e un canale youtube di nicchia. Adesso ha una testata giornalistica, un canale sul digitale terrestre, vende prodotti online tra cui alimentari e integratori. Insomma che sia in buona fede oppure no è certo che questa pandemia gli ha reso bene. Lo stesso vale per Montanari che ha fatto consulenze private a pagamento e si è messo a vendere integratori, mentre prima faceva solo ricerche al microscopio a sue spese. Vogliamo poi parlare di tutti quegli avvocati sconosciuti e con poca clientela che sono diventati famosi e che hanno avviato ricorsi inutili raccogliendo soldi di persone da tutta Italia? Come può uno studio legale gestire cause collettive ed individuali di persone provenienti da tutta la nazione. Ci sono studi legali che già fanno fatica a star dietro ai clienti della città dove esercitano la professione, figuriamoci se allargassero il giro a tutta Italia.


    Io non mi fido di nessuno, e se vivessi ancora con i miei dormirei con un occhio aperto. Questa è la realtà purtroppo. Siamo tutti bravi a parlare ma la verità è che siamo tutti opportunisti ed egoisti. Nessuno si fa scrupoli a succhiare il sangue di qualcun altro se questo serve a sopravvivere.


    I meccanismi che si vanno a creare a causa della natura umana generano una società molto più malata e corrotta di quanto tutti i complottisti del mondo possano mai immaginare. I poteri forti non sono l'unico male dal quale bisogna guardarsi le spalle, tanto è vero che questi poteri esistono grazie alle persone che li alimentano.

    Questa mia consapevolezza mi spinge a non seguire automaticamente tutti i "desideri" e c'è un che di "interessante" nel scoprirne l'illusorietà, sono bolle di sapone che esplodono appena le si afferra con le mani. Vale anche nel sesso normale di una coppia: Cercare l'appagamento dei sensi alimenta l'asticella per cui deve essere sempre più spinto, più trasgressivo, o più costante ecc ... e alla fine è come aumentare la velocità di quella che è una ruota del criceto

    Molto interessante il tuo intervento. Bisogna però capire quali sono i limiti che ci si deve imporre, perchè se non si cede quasi mai all'istinto e alla trasgressione la vita rimane piatta, e d'altro canto se si cede sempre all'istinto e alla trasgressione si arriva a un certo punto che tutto diventa poco appagante e la vita rimane piatta o vuota. Ci vuole una via di mezzo.


    Il meccanismo che hai descritto è correlato alla dopamina. E' come una droga, non provarla è peccato e abusarne è sbagliato.

    Per anni non ho fatto altro che stimolare il più possibile i recettori della dopamina, con il risultato che qualunque cosa facessi era insignificante e poco interessante. Poi però sono riuscito a trovare il giusto equilibrio, e adesso riesco ad apprezzare anche le piccole novità che non siano solo c∙∙i e tette. Non è facile imporsi dei limiti ma dopo anni di esperienza devo dire che sono riuscito ad avere un controllo tale da essere in grado perfino di dire no a Diletta Leotta dopo una settimana di astinenza, e lo dico con poca modestia perchè so quanto è stato difficile arrivare ad avere il controllo di questi recettori.

    E' difficile iniziare questa discussione, dirò semplicemente che ho una relazione stabile e sessualmente appagante ma ho sempre avuto nell'immaginario il poter vivere una situazione di sesso a tre con la mia partner.
    E questo sia che il terzo sia una donna oppure un uomo.
    Nei nostri lunghi dialoghi ci siamo accordati per tentare un'esperienza con un terzo uomo, e devo dirvi che trovo la cosa ugualmente intrigante.
    Vorrei conoscere i vostri pareri, sia favorevoli che contrari, ma soprattutto conoscere le motivazioni dei vostri pareri, perchè vorrei comunque comprendere da dove parte questa mia fantasia.

    In alcuni casi è una forma di masochismo. Ci sono casi in cui un forte disagio psicologico viene convertito in una forma di piacere, come ad esempio il cuckolding. In pratica si prova piacere nell'essere traditi dal proprio partner, meglio ancora se con una persona dalle prestazioni sessuali molto alte in modo da amplificare quella percezione di bassa autostima che si ha di sè stessi.


    Ma nel tuo caso penso che potrebbe essere semplicemente un desiderio di voler appagare sessualmente il proprio partner, una gratificazione personale nel vedere il partner soddisfatto. Guardando la tua partner che prova piacere con un'altra persona proveresti una sensazione contrastante, ovvero ciò che si prova quando si viene traditi e allo stesso tempo gratificazione perchè la persona che ami è appagata e soddisfatta. Penso sia un modo per neutralizzare la paura che molti hanno di essere traditi, è un modo per elaborarla e trasformarla in qualcosa di piacevole e gratificante. Il fatto che ti vada bene anche una terza persona di sesso femminile secondo me vuol dire che proietti questa tuo meccanismo psicologico anche alla tua partner, un pò come fanno le persone che tendono ad attribuire ai cani emozioni umane che in realtà non provano. Ma francamente ho seri dubbi che lei possa condividere quella che secondo me è più una tua esigenza piuttosto che una fantasia. E il rischio è che se l'esperienza da lei vissuta non dovesse rivelarsi positiva poi il rapporto tra voi cambierebbe in maniera irreversibile. Perciò io ci penserei 1000 volte prima di fare questo passo a meno che non sia lei a chiederlo sollecitando di tanto in tanto.


    Non ho mai approfondito l'argomento da un punto di vista psicologico, quindi le mie considerazioni sono molto superficiali.

    Mi trovo d'accordo con la tua analisi tranne per quanto riguarda le relazioni che si formano a distanza di una generazione breve.

    Secondo me 10 anni di differenza son già troppi, e dubito fortemente che le inevitabili incomprensioni e difficoltà comunicative che si vengono a creare siano superabili nel lungo periodo.


    Mi trovo particolarmente d'accordo con le tue considerazioni finali, ovvero finchè si basa tutto sul sesso e le coccole va bene, ma se si punta ad una relazione più matura il rischio che quelle incomprensioni e difficoltà comunicative compromettano il rapporto è molto alto.

    Cosa ne pensate di una coppia con evidente differenza d'età?

    Non intendo parlare di situazioni di comodo (non scomodiamo Briatore o Berlusconi, per intenderci...) ma di effettivi rapporti d'amore con persone a noi distanti anagraficamente.

    Esiste un limite massimo, ragionevolmente parlando?

    Avete mai declinato una possibile storia d'amore non per mancanza di interesse ma per differenza di età?

    Qualche anno fa pensavo che non c'era nulla di male se due persone con una grossa differenza d'età stanno insieme, se si amano qual è il problema mi dicevo. Oggi la penso diversamente. Penso che la differenza d'età possa ridurre notevolmente la probabilità che una relazione duri a lungo, perchè la vita è fatta di varie fasi, e ognuna di queste fasi ha bisogno di un certo tipo di maturità.


    Mi spiego meglio. Un ragazzo di 18 anni non può avere la maturità di una donna di 30 anni, e viceversa una ragazza di 18 anni non può avere la maturità di un uomo di 30 anni. Che dire poi di una persona di 50 o 60 anni? La sua maturità, la sua esperienza, la sua cultura, potranno mai non essere un ostacolo per una relazione duratura con una giovane donna di 20 o 30 anni?


    Certo, le eccezioni esistono e sempre esisteranno, ma sono eccezioni. Ad esempio mi viene in mente quella ragazza di 19 anni del grande fratello vip. Ha la maturità giusta per intraprendere una relazione con un uomo adulto di 30-35 anni. Ma il fatto di aver saltato completamente la fase post-adolescenziale della vita francamente non so quanto possa essere un bene. Chi può dire come maturerà in futuro, manterrà lo stesso equilibro di adesso oppure ciò che le è mancato si farà sentire quando raggiungerà la mezza età?


    Per quanto mi riguarda non metto paletti a priori. Non è che nego una conoscenza ad una donna più grande o più piccola di me, ma certamente durante questa conoscenza valuto molto attentamente la sua maturità, poichè secondo me trovarsi nella stessa fase della vita è indispensabile per poter camminare insieme in futuro. E passi la 19enne del grande fratello, anche se non è il mio tipo, ma quante 19enni ci sono oggi con la maturità di una persona over 30?

    Oppure tanto per fare un pò di sana autocritica a me stesso, posso mai andar bene ad una donna di 40-45 anni col mio senso di responsabilità fermo ancora alla fascia di età 14-17? Molto probabilmente sarebbe un problema anche per una mia coetanea.

    Davvero molto interessante questa analisi. E grazie anche per i video che hai postato.

    ma dopo esser arrivati alla smentita circa l'immunizzazione di questi cosiddetti vaccini, magari li mettiamo spalle al muro anche sulla "protezione dalla morte"...

    Adesso che prevale l'Omicron, tempo 1-2 mesi, e non finisce più nessuno all'ospedale per covid a parte qualche anziano con 2-3 patologie. La pandemia è finita, e daranno il merito ai vaccini. In Israele è molto probabile che i ricoveri siano parecchi a causa della quarta dose, ma tolta quella saranno in pochi ad affermare che non c'è più l'emergenza grazie alla Omicron e non grazie ai vaccini.


    Perseverare nel tentativo di smontare la narrativa ufficiale non serve a nulla, perchè non ci vuole uno scienziato per capire che la narrativa ufficiale fa acqua da tutte le parti. Chi ancora non l'ha capito non ha alcuna speranza di capirlo in futuro, e questi continui tentativi di aprire gli occhi a chi ancora dorme sono energia sprecata che potrebbe essere rivolta in qualcosa di più utile.

    Secondo voi, anche questo è doc? O dietro c'è davvero la volontà di farlo? Ho tanta tanta paura di essere pericolosa per la mia famiglia.

    Secondo me la tua famiglia non corre alcun pericolo. Penso che il tuo disagio psicologico sia tuo e basta, non rientra tra quelli che possono coinvolgere gli altri. Questo è solo un mio parere da ignorante, ovviamente è necessario parlarne con uno psicologo.

    Se non te la senti di aprirti così tanto e raccontare questi particolari, inizia piano piano a parlare di episodi più piccoli. Ad esempio potresti dire che ti sei soffermata a sistemare alcuni attrezzi che erano storti, o altri episodi simili.

    In questo modo lo psicologo prende consapevolezza del tuo disturbo, e poi piano piano quando acquisisci fiducia in lui e quando te la senti di aprirti un pò di più, inizi a raccontare anche questi episodi e la tua paura di essere pericolosa per gli altri.


    Sono sicuro che lo psicologo sarà in grado di aiutarti, quindi non avere timore ad aprirti con lui.

    Neanche prima era giustificato lo stato di emergenza per quanto mi riguarda. La stragrande maggioranza dei morti infatti sono anziani con comorbilità, e resta il fatto che molti deceduti sono stati conteggiati covid solo perchè erano positivi. Questi sono fatti, non opinioni. E alla luce di questi fatti è chiaro che non si può parlare di emergenza sanitaria, se non esclusivamente nell'ottica del sovraccarico delle strutte ospedaliere. E in tal caso è più corretto parlare di emergenza sociale piuttosto che di emergenza sanitaria, poichè non sussiste un pericolo reale per la salute collettiva ma sussiste semmai un problema grave a livello strutturale e organizzativo delle strutture ospedaliere. Ed è compito dello Stato, attraverso i contributi economici sociali, provvedere a risolvere questo problema. Non sono i cittadini che devono limitare le loro libertà individuali per preservare il corretto funzionamento del sistema sanitario nazionale, dovrebbe pensarci il governo con le tasse che i cittadini pagano.


    Ancora oggi non riesco a credere che sono stati violati i diritti umani delle persone, giustificando tale abominio con la tutela della salute collettiva, la quale non è mai stata a rischio come dimostrato dai dati sanitari. E trovo davvero inquietante che nel nostro paese ci sia stato più di un Magistrato a ritenere legittimo tutto quello che è stato fatto, evidenziando perfino l'esigenza di tutelare la salute collettiva.


    Come si può oggi giorno credere ancora in una forma di governo democratica, quando chi dovrebbe tutelare i diritti dell'uomo non prende nemmeno atto nè delle evidenze scientifiche nè di quelle giuridiche?

    Anche se tutto dovesse finire bene, anche se tutto dovesse tornare alla cosiddetta "normalità", nulla cancellerà il fallimento al quale sono palesemente andati incontro gli stati democratici.


    Non pensavo che un giorno l'avrei mai detto, ma a questo punto meglio essere in mano a un governo dittatoriale piuttosto che a dei magistrati che non solo interpretano le leggi in base all'orientamento politico, ma che ignorano perfino i diritti umani delle persone.

    Se questa è la democrazia, il sistema dei crediti sociali in Cina è una barzelletta a confronto.

    Penso che in una conoscenza online manca completamente l'attrazione fisica iniziale. Inoltre manca quasi completamente anche il pudore nel farsi conoscere. La percezione di essere protetti da uno schermo spinge molte persone ad aprirsi online molto più di quanto farebbero dal vivo. Questo secondo me non fa altro che far vivere la relazione in maniera troppa accelerata. Una conoscenza di 2-3 mesi online può essere facilmente paragonata ad una relazione di 2-3 anni nella vita reale.

    Si vive tutto in maniera troppa amplificata e accelerata. Ci si dona completamente all'altra persona senza filtri.


    Nella vita reale ci sono delle barriere nei rapporti umani, delle sane barriere che alziamo per capire chi abbiamo di fronte e se possiamo fidarci. Queste barriere vengono meno nel virtuale, e il rischio è di rendersi vulnerabili a potenziali manipolatori affettivi. Non poter guardare una persona negli occhi durante una conversazione è un limite molto grande. Impedisce di cogliere alcuni segnali che potrebbero aiutarci a capire se una persona è affidabile o meno. Spesso, purtroppo, accade che proprio a causa della mancanza di queste barriere difensive ci si innamora di persone sbagliate e del tutto inaffidabili, magari anche malintenzionate. E una volta che il sentimento è accesso sarà molto dura per la vittima fare un passo indietro e ammettere a sè stessa di essersi donata alla persona sbagliata.


    L'unico lato positivo di una conoscenza online è che rispetto alla vita reale è più probabile incontrare persone con cui si ha maggior feeling. Ci sono anche esempi positivi di persone che si sono conosciute e innamorate online, e che poi si sono sposate e hanno portato avanti la loro relazione nella vita reale. Tuttavia io non penso che siano casi molto frequenti.

    Non sono contrario alla nascita di una conoscenza online, purchè non rimanga tale e prosegua poi nella vita reale. Per quanto mi riguarda escludo una corrispondenza virtuale portata avanti per più di qualche giorno, in assenza della volontà da entrambe le parti di proseguire la frequentazione nella vita reale.