Messaggi di Goldam2022

    Il green pass è sempre stato il fine, e chiunque non ce l'avrà verrà escluso dalla vita sociale e lavorativa. Pensare che toglieranno questo strumento di controllo sociale è ormai impensabile. Forse gli cambieranno nome una volta finita questa pandemia, ma sono convinto che rimarrà in vigore e diventerà una specie di passaporto digitale. E francamente ho anche paura che entro pochi anni bisognerà obbligatoriamente portarlo sotto pelle per poter lavorare. Arrivati a questo punto non mi stupirei più di nulla.

    A nessuno scienziato viene in mente che, in un momento in cui il 10% dell'intera popolazione è presumibilmente portatrice del virus, invitare migliaia di persone (senza sintomi) a farsi tamponare può creare straordinari e devastanti focolai ?

    I più furbi in assoluto sono i vaccinati che vanno a farsi il tampone solo per sapere se sono positivi. Poi magari risultano negativi ma si infettano lo stesso giorno perchè nel buco dove hanno fatto il tampone ci sono stati 10 positivi prima di loro.

    Anche questa cosa di fare i tamponi nelle farmacie per me palesa la volontà di farlo diffondere questo virus, perchè è assurdo tamponare 100-200 persone nello stesso buco tutti i santi giorni sapendo che ogni giorno spuntano fuori diversi positivi.

    Ma ben venga arrivati a questo punto. Speriamo che sia la volta buona che questa Omicron la becchiamo tutti così finisce questo inferno.

    Esistono protocolli di cura, di cui abbiamo già parlato estesamente in questa discussione, basati su molecole come idrossiclorochina ed altre ancora, in grado di prevenire od attenuare (se applicati precocemente) la tempesta di citochine con conseguente CID (coagulazione intravascolare disseminata), ma che pure in questa circostanza vanno tarati sul paziente da un medico, anche perché non si tratta di farmaci da banco e devono quindi essere prescritti (in alcune circostanze per uso off-label).

    Si ma vallo a trovare il medico che ti prescrive l'idrossiclorochina o il cortisonico. Poi ci meravigliamo se la gente finisce in ospedale.

    Un immunodepresso che becca sto virus deve affidarsi allo spirito santo affinchè guarisca senza complicazioni.

    In una comunità che si possa definire normale non esiste che il medico non visita il malato e non gli da le medicine che gli servono.

    Sono biologa e non medico, quindi non avanzo diagnosi (inopportune in ogni caso online) né suggerisco terapie. Come già anticipato da Aiden il venerabile il farmaco indicato andrebbe assunto sotto supervisione medica, pur se topico, e nemmeno ne vedrei l'utilità potenziale in tale circostanza nonostante la presenza del corticosteroide.

    Come mai non ne vedi l'utilità? Perchè è un farmaco topico e non agirebbe a dovere?

    C'è qualcosa che non necessita di prescrizione medica che può aiutare a prevenire la tempesta di citochine?

    Se un positivo al covid dovesse accusare quel doloretto al cuore (immaginiamo che sia un doloretto simile ad un'ostruzione nei pressi del cuore) e respiro a momenti un pò affannato, cosa pensi che potrebbe fare tralasciando il ricovero?

    da quello che ho capito anche un vaccinato può (raramente) finire in ospedale. Il punto è che anche i vaccinati possono contagiarsi e contagiare,e come dicevo più contagi ci sono più aumenta nel totale il numero delle persone ricoverate in intensiva e nei reparti


    Si ma se è vero che è raro che un vaccinato finisce in ospedale, e siccome il 90% degli over 12 è vaccinato, allora anche se aumentano i contagi non aumenta significativamente il numero delle persone ricoverate.

    il problema è che se si arrivasse a un milione per dire di positivi e l'1 per cento finisse nelle terapie intensive, parleremmo di 10mila persone, che sono tantissime...

    Se iniziassero a curare come si deve nemmeno le categorie a rischio finirebbero in terapia intensiva. Resta comunque il fatto che non si possono chiedere sacrifici in eterno alle persone per evitare il sovraccarico degli ospedali.

    Non so se te ne sei resa conto ma i sacrifici vengono chiesti pure a coloro che sono guariti dal covid da meno di 6 mesi, nonostante sia rarissimo contagiarsi nuovamente in quei 6 mesi. E per quanto riguarda i vaccinati perchè devono continuare ad indossare mascherina e mantenere il distanziamento se è vero, come dicono, che non si ammalano gravemente? Che paura hanno del contagio?

    Altro dato interessante sarebbe...


    Di tutte questi millemila positivi che si "improvvisamente" sin son iniziati a sfornare ogni giorno, quanti sono gli asintomatici/paucisintomatici ? Perché se ci son tutti questi infettati e stanno tutti bene... di che stiamo ancora a parlare ?... dell'influenza stagionale ?

    Il problema principale è che non si fa una distinzione tra virus, sintomatologia, malattia e complicazioni che eventualmente potrebbe sorgere in seguito. Essere positivi al virus infatti non vuol dire essere malati di covid, e infatti ci sono parecchie persone positive ma sane. Poi ci sono i paucisintomatici che non possono essere definiti malati, e poi ci sono i sintomatici che sviluppano la malattia. Alcuni la sviluppano in forma lieve, altri stanno un pò male, ma sempre di sintomi influenzali trattasi.


    Ciò su cui vorrei che tutti prestassero attenzione invece sono le complicazioni che un'influenza può dare se non viene curata come si deve. Molti medici non fanno altro che consigliare medicinali FANS come rimedio alla febbre, ai dolori muscolari e ad altri sintomi influenzali. Nessuno però ha ancora capito che il problema non è il covid ma la possibilità che il virus possa attaccare i polmoni. Per prevenire questo pericolo è necessario assumere un corticosteroide, e soltanto dopo che è passata l'influenza perchè è pur sempre un immunosoppressore.


    Il messaggio che vorrei far arrivare sia a chi ha paura del virus che a chi non ce l'ha è che bisogna scongiurare il pericolo che il virus attacchi i polmoni. Ma come si fa se i medici consigliano ancora oggi un normalissimo antinfiammatorio non steroideo e vigile attesa? Ci saranno sicuramente i morti se non si arriverà a capire questa cosa fondamentale. Ed è un peccato perchè con le cure domiciliari fatte bene ospedalizzazioni e terapie intensive sarebbero quasi vuote, a prescindere dalla vaccinazione.

    @Choupette Se una persona con una malattia autoimmune ha avuto il covid e, dopo averlo superato senza particolari problemi, inizia a sentire dolori al petto e un dolorino in un punto specifico del cuore (sto lavorando di fantasia), cosa deve fare se non può farsi prescrivere un corticosteroide?

    Fai finta che non riesce a rintracciare il medico e che la farmacista non vuole dargli un farmaco antinfiammatorio senza prescrizione medica, cosa può fare? Deve preoccuparsi?

    Eventualmente se a casa si ritrovasse enstilar schiuma potrebbe andar bene se spruzzato sul petto?

    Potrebbe essere un utile rimedio temporaneo in attesa che i medici e i farmacisti inizino a fare i medici e i farmacisti e si decidano a fornire gli strumenti adeguati alla cura di un paziente immunodepresso?