Messaggi di MiChiedoIlPerchè

    ed è un obbiettivo raggiungibile

    Raggiunto, o quasi, diciamo che manca qualcosina, ma poco.


    Sembra quasi che il voler essere come loro fosse anche un modo di "aggiustare" le vicende relative al periodo bullismo, che non un vero e proprio voler far parte del gruppo. Potrebbe essere?

    Interpretazione più che plausibile, anche perché quando poi ho fatto parte di un gruppo dopo breve tempo tendevo a estraniarmi.


    Personalmente credo che la mancanza di accettazione della propria condizione sia la chiave per cui venga meno la possibilità di innamorarsi di qualcuno con lo stesso orientamento sessuale, anche perché alla fine le persone sono persone. L'orientamento sessuale non è una cosa che fa così tanta differenza. Si tratta di un pregiudizio.

    Forse non è solo la mancanza di accettazione in sè, ma l'idea che l'essere omosessuale sia di fatto qualcosa che mi rende inferiore rispetto agli "altri". So che è sbagliato, ma è questo che va corretto in me.

    Mi sono accettato, ok, ma non come un "pari" agli altri, ma stando un gradino sotto. Ed è questo che devo correggere, devo capire che è sbagliato. Allora vivrò tutto con più serenità e qualcuno mi piacerà.


    Grazie per l'interessante risposta, mi hai dato degli spunti importanti.

    Ciao danielegb, hai mai provato a leggere Il Potere è adesso di Tolle? Non sarà la soluzione di tutti i tuoi mali, ma ti può aiutare a focalizzarti sul qui e ora, ovvero sugli unici momenti che vale la pena di vivere pienamente. Tanti psicoterapeuti battono su questo: l'importante è come vivi il presente. Poi lo so che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, però potrebbe essere un buon punto di partenza.

    capisco che ti piacciano gli etero perché se non ti piacciono le donne tu in realtà sai che intimamente al di sotto della corazza fisica i gay spesso sono donne: la loro anima è femminile, ma tu cerchi un uomo, una persona che abbia l'animo di un uomo, e così sei da solo e in trappola.

    Caspita Garden! In questa tua frase hai fatto proprio centro. Forse cerco il maschile che mi è mancato nell'infanzia, perché papà è volato via quando avevo appena quattro anni. E non voglio una donna intorno perché sono convinto che proprio una donna, mia madre, abbia rovinato parte della mia vita chiudendomi in casa. Ed è così che mi ritrovo in mezzo a questo circolo vizioso, come hai detto tu, in trappola. E hai ragione anche nel dire che dovrei comunque cercare, a costo di scartare il 90% delle persone, fino a quando non trovo la persona giusta. Perché se non ci provo la via d'uscita non la troverò mai, e mi ritroverò sempre a invaghirmi di ragazzi che non vorranno mai starmi accanto come li vorrei io. Perché tutto sommato questo cerco, qualcuno che mi stia accanto.


    I tuoi due messaggi sono davvero bellissimi e mi hanno toccato. Spero che a te le cose della vita vadano meglio :)

    Riapro questo thread a distanza di tre anni perché di acqua sotto i ponti ne è passata. Nella mia mia povera testa sono successe tante cose, aiutato anche, per qualche mese, da uno psicoterapeuta.


    Sono semplicemente gay. Punto.


    Ho impiegato 40 anni ad ammetterlo a me stesso, e per anni, pur sapendolo nel mio intimo profondo, non l'ho mai accettato per due motivi: il primo è che non volevo darla vinta a mio fratello e ai bulli, il secondo è che avrei, semplicemente, voluto essere come gli altri. E per come gli altri intendo uscire con una ragazza, parlare con i miei amici di ragazze, condividere le stesse esperienze ecc. Tutte cose che non ho mai potuto fare in quanto omosessuale. Un omosessuale non in grado di accettarsi.


    Così come da piccolo non ho mai potuto condividere cose "normali" con altri ragazzi quali fare sport insieme, andare al mare o in bicicletta, da grande mi ritrovo a non poter condividere con loro il parlare di una ragazza, il diventare padre e tutte quelle altre cose che fanno i ragazzi/uomini.


    Ho sempre mentito a me stesso. Anche quando guardavo una ragazza o andavo a parlarci lo facevo solamente perché volevo essere e sentirmi come gli altri, lei non mi interessava minimamente. Sono sempre stato attratto dai ragazzi, e l'ho ammesso a me stesso alla veneranda età di 40 anni, buttando anni della mia vita dietro a una bugia. Anni che nessuno mi darà mai indietro.


    Ora si pone anche un altro problema: "ok, sei gay, trovati un ragazzo, è pieno" direte voi. Il punto è che non sono mai stato minimamente attratto da un ragazzo omosessuale. Attenzione, non è omofobia, è proprio mancanza di desiderio e di attrazione, forse perché rivedo me stesso in loro, quella parte di me stesso che odio profondamente. Mi sento attratto, e fortemente, solo da pochi ragazzi eterosessuali. E il motivo per cui sono tornato su questo forum a parlare un po' con chi avrà voglia di leggermi, è che per l'ennesima volta sto soffrendo perché mi sono invaghito completamente di un ragazzo eterosessuale, e la cosa mi distrugge profondamente.


    E' già accaduto altre volte in passato, poco tempo fa con un collega, prima ancora sempre con un collega, e poi con qualcun altro ancora. Invaghirmi, sognare di passare del tempo con loro, anche intimamente, volersi bene. Farsi delle illusioni sulla loro sessualità per poi vedermi la verità sbattuta in faccia. Lo so cosa state pensando, sembrano i discorsi di un ragazzino scemo, forse lo sono, ma vi assicuro che questa situazione, nel suo complesso, mi fa soffrire in modo indicibile. Quando ho la certezza che siano eterosessuali soffro fino a chiudermi in casa e piangere. E' vero che dopo un po' mi passa, ma questo mi sta portando a chiudermi e a non voler avere più rapporti sociali con la gente, rendendo la mia situazione psicologica ancora più delicata.


    Arrivo quindi a chiedermi che senso abbia la mia vita. Ho un bel lavoro, posso viaggiare, spendere, ma sono f∙∙∙∙∙∙∙∙∙∙e solo. Nessuno dei ragazzi dei quali mi invaghisco contraccambierà e non sento nessuna attrazione per quelli come me. Ci sono dei momenti nei quali soffro tanto, mi basterebbe un abbraccio, che purtroppo non c'è. Non c'è mai stato.

    Tempo fa lo psicoterapeuta mi chiese se avevo mai ricevuto un abbraccio, iniziai a piangere senza rispondere. Grazie per avere letto fin qui, non siate duri, vi prego. Lo sono già io con me stesso.

    Grazie a tutti, le risposte hanno davvero tutte grossi spunti.

    Qualunque sia la mia situazione, omosessualità latente, asessualità, incapacità di provare sentimenti, la cosa più deprimente per me è vedere tanti miei amici della mia età, o anche più giovani, oramai sistemati. Amati da qualcuna, dentro a delle relazioni che anche con alcune difficoltà vanno avanti. Non aver mai vissuto tutto questo mi rende tristissimo, alle volte piango.

    Penso che parlerò con uno psicoterapeuta altrimenti non vedo nessuna via d'uscita.
    Grazie ancora a tutti

    zibibbo
    1. penso di essere uscito con almeno tre ragazze perchè mi piaceva innanzitutto il loro viso, poi sicuramente anche il fisico, ma sempre avendo l'incubo di poterci andare a letto un giorno
    2. si, mi è successo, ma non mi ci sono mai masturbato sopra. Idealizzavo una storia, forse nella disperata voglia di sentirmi come tutti gli altri miei amici "normali"

    A questo punto arriva l'aggiornamento più importante:
    ho chiamato una escort pochi giorni fa, molto carina, le ho spiegato la situazione, è stata anche molto paziente, ma non è successo nulla, non mi sono eccitato minimamente. E la frustrazione più grande è stata mettermi l'anima in pace, non mi piacciono le donne. Per poi subito dopo fantasticare su una mia ipotetica storia d'amore con una bella ragazza.
    Sto impazzendo lo so, ho bisogno di psicoterapia credo, ma di uno davvero bravo.

    Juniz cosa intendo per attrazione sessuale, detto in parole povere, che mi si alza, e scusate la volgarità.

    "Allora, per attrarti sessualmente ... come deve essere?"
    Non ne ho idea, davvero. Nessuna idea.

    Per il resto sottoscrivo ogni parola del tuo commento, davvero illuminante, grazie.

    "E l'inconscio invece sussurra: Questa situazione non mi attrae né mi da particolari emozioni."

    In realtà è proprio sessualmente che non mi attrae. Non sai cosa darei per avere una donna al mio fianco, ma sessualmente non mi fa alcun effetto, purtroppo.

    "Non voglio "spaventarti" ma è possibile che tu possa invece sentirti attratto da una figura che ti faccia sentire inadeguato e una donna che possa metterti a disagio o con cui si crei un grado di conflitto"

    No, a me mi attrae una ragazza che mi ammira per come sono, ma purtroppo anche se la trovassi avrei il terrore di trovarmici a letto, perchè so che la mia mancata attrazione sessuale nei suoi confronti sarebbe una delusione profonda, per lei e per me.

    Sto pensando sempre di più che avrei bisogno di parlarne con uno psicoterapeuta, ma non so nemmeno se questa sia una soluzione "risolvibile".

    Desperate E' vero, provare diventa sempre più difficile e piano piano sembra non ne valga più la pena, e il senso di fallimento aumenta.

    Si, la mia insicurezza con le donne riguarda solamente il sesso. Mi è capitato di uscire con delle ragazze, avere una bella parlantina ed essere nuovamente cercato per rivedersi, a quel punto sono scappato perchè non provo purtroppo nessuna attrazione, anche per ragazze che nella mia testa ho reputato molto belle.

    Per gli uomini invece è come se mi sentissi attratto dai ragazzi etero sessuali che possono e fanno quello che a me purtroppo la natura non ha permesso. Non li toccherei mai, ma nutro nei loro confronti una sorta di ammirazione-invidia.

    Juniz Si, il giudizio negativo che ho nei miei confronti è molto profondo. Anche perchè sono stato cresciuto con frasi tipo "non sei capace", "sei buono solo a studiare" ecc...

    Quando dici la vita bene o male passa nell'idea che "domani sarà meglio" o "sarà peggio", ecco, questo mi ha fregato. Essendo stato cresciuto anche in un ambiente religioso, mia madre in pratica mi portava solo in chiesa o quasi, sono cresciuto con l'idea che qualcosa di "esterno" avrebbe migliorare la mia vita in futuro, solo dopo tanti anni ho capito che dovevo rimboccarmi le maniche.

    zibibbo grazie anche a te per il commento. Il punto è che a me di s∙∙∙∙∙e con un uomo non mi passa nemmeno in testa, io sono invidioso degli uomini eterosessuali, invidioso. Perchè loro hanno qualcosa che io in quanto tutto sommato carino, educato e un po' colto, se solo fossi attratto delle donne, ne potrei avere non dico quante ne voglio, ma almeno provarci. Invece non posso, è questo mi manda totalmente in tilt.
    A volte penso che la mia possa essere una sorta di mancata accettazione da parte mia dell'essere gay, ma come ho già detto, mi capita di stare in un contesto con ragazzi nudi come gli spogliatoi della palestra è quello che provo non è attrazione, è ammirazione e invidia ed è chiedermi "perchè io non sono così?".