Messaggi di DaliaBlu

    Secondo me questo è uno stile di vita che non ci rappresenta e che ha come fine ultimo lo stare da solo. Perché che sia a quaranta, a cinquanta o pure a settanta alla fine ti ritrovi solo, perché non vorrai mica che trovi sempre qualcuno con cui si innesta un reciproco rapporto di convenienza e divertimento. A un certo punto non trovi nessuno, magari non vuoi più tu oppure non trovi nulla di abbastanza accattivante.

    Siccome credo che chi abbia questa mentalità alla fine sia contento di stare da solo, ebbene, direi che non fa per tutti, anzi fa per pochi. Per me no.

    È interessante il titolo di questo thread. Banalmente si potrebbe dire che è semplicemente l'oggetto del topic, ma poi vai a leggere e lui non sembra totalmente disinteressato.

    Amore non corrisposto: poco da dire, fa schifo.

    Ma non è che in fondo la non corresponsione è una condizione che tu poni al vostro rapporto, ovvero, ti piace perché in fondo sai che è irraggiungibile per tanti aspetti?

    E se nel caso ti corrispondesse come tu vuoi sarebbe una delusione?

    Normale e famiglia borghese non vanno di pari passo in un mondo dove la classe media si impoverisce sempre di più e aumentano i divari.

    Poi bon, la sorella è tua e l'ansia di cambiarla (che sai benissimo essere inutile perché figurati se va in comunità finché tua madre è viva e forse anche dopo) è tua. Fra l'altro lei si mostra sofferente, sicuramente soffre, ma in questo gioco ci sguazza benissimo (quello della povera tapina) che ha assunto da anni e voi (tua madre ma anche tu) non fate altro che riforzare trattandola come una povera demente che non sa decidere per sé.

    Cosa ci si può fare? Nulla, assolutamente nulla, se non accettarla per come è.

    La condizione di barbonaggio è molto disagevole e nessuno vorrebbe finire così. Allora perchè alcuni ci finiscono?


    Vediamo se entro stamattina ci arriviamo? ^^

    Non lo so Giuseppe, dimmelo tu.

    Non so Ipposam, hai parlato di macchine costose, case varie, non esattamente una condizione media.

    Se poi neghiamo il privilegio (rispetto a milioni di italiani) allora non possiamo neanche accusare tua sorella di essere "pazza".

    Mettendola così sembra che qualcosa impedisca ai barboni di lavorare.

    Maledetti barboni privilegiati!

    Secondo me c'è da comprendere (ma lo sai già) che tu non puoi controllare la situazione di tua sorella, non puoi fare nulla e devi lasciare andare questa ansia (in fondo siamo su nienteansia e anche se parliamo di tua sorella, è sempre della tua ansia che parliamo).


    Detto ciò, io ad esempio ho un'ansia sociale piuttosto forte, lavoro, ma nei periodi di non lavoro e non interazioni io sto benissimo, ma p∙∙∙a miseria, ma tu pensi che vado a lavorare perché mi realizzo? No! Ci vado perché devo per tutta una serie di motivi, mica perché mi diverto.

    Oh e sono sei anni che lavoro più università, ma l'ansia è sempre fortissima, fastidiosa.

    Quindi se fossi anche io una privilegiata, con una mamma compiacente, molto probabilmente non muoverei un dito come tua sorella, altro che malata di mente da interdire.

    Ci sono delle dinamiche non sane? Sì certamente ci sono.

    Ma tua sorella è scema? Niente affatto, credo sia consapevole del privilegio e forse quelle crisi sono proprio dovute alla consapevolezza di essere nata con la camicia e allo stesso tempo all'ingiustizia di tutto ciò e del mondo. Da questa dissociazione (sono nata privilegiata, il privilegio è ingiusto, il mondo è ingiusto) nasce probabilmente la sua crisi.

    Ah, l'autismo non c'entra nulla con i deficit mentali, cioè può essere collegato in molti casi ma in altrettanti parliamo di persona apparentemente normalissime e anzi ce ne sono anche che prendono dottorati, altro che uscire dai licei con il massimo dei voti.

    E poi di Asperger non si parla più, il termine è stato eliminato dal DSM, anche perché la figura di Asperger il medico è stata confermata come assolutamente negativa, avendo avuto una parte nel Nazismo.

    Credo di aver scritto più volte che tua sorella o la lasci cuocere nel suo brodo o la prendi così com'è, crisi e antisocialità con sfumature paranoidi (che poi forse tanto paranoidi non sono) inclusa.


    Pare che tua sorella si rispecchi nel detto di Sartre "L'inferno sono gli altri".


    Comunque ho trovato una cosa che potrebbe interessare: si chiama Sindrome da evitamento estremo delle richieste. Hai mai pensato se tua sorella possa essere autistica?