samyr....s-adenosilmetionina......da vaghi ricordi di chimica se non è la stessa cosa, poco ci manca.
Messaggi di mademoiselle_moi
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Concordo, Io ho avuto una reazione avversa ad una singola dose di Citalopram terribile 3 anni fa. Però ero seguito da uno psichiatria, molti anni prima avevo preso un altro antidepressivo molto serototinergico l'amitriptalina, ma allo psichiatra di questo non è fregato nulla. Mi ha prescritto l'SSRIs, con una visita di 5 minuti scarsi, ignorando completamente e non volendo ascoltare la mia storia clinica precedente, è cosi che si fanno disastri.
per dire, invece per me il citalopram era il farmaco perfetto. Ho avuto invece una bruttissima reazione ad un farmaco quasi da banco, una specie di integratore, non è che non vi voglio dire il nome ma è che proprio l'ho dimenticato...si prende per tirare un po' su l'umore ma non è un ssri.....beh insomma dopo una decina di giorni di assunzione, a parte l'ansia che era sempre peggio, stavo facendo la pendolare e invece che salirci sul treno avrei voluto stendermi sulle rotaie. Mai avuto pensieri suicidi in vita mia. Quella volta lì mi sono spaventata, sono arrivata a casa e ho buttato una ad una le pillole nel water, fregandomene della sospensione graduale....e poi ho mandato a quel paese il medico che me l'aveva prescritto. Ora sto male, ma non male come in quel periodo!
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Ragazzi, piano col dire prendilo/sospendilo!
con questi farmaci non si scherza e spesso brutti effetti sul fisico si hanno proprio perchè vengono presi o sospesi in modo errato.
Il fai-da-te dovrebbe essere vietato, vanno presi intanto per periodi abbastanza lunghi, gli effetti iniziano dopo un mesetto di assunzione e in genere gli psichiatri dicono di prenderli almeno per un anno. Poi sia all'inizio che alla fine vanno scalati molto gradualmente e/o associati ad altri farmaci.
Se fate di testa vostra, li prendete quando state male poi smettete , o come fanno tanti dimezzate la dose perchè avete paura, è sicuro che non vi facciano effetto benefico, ma vi diano solo gli effetti collaterali. -
Ho la stessa identica situazione, con un mio ex, da diversi anni. Non credevo avrei mai trovato qualcuno che vive una situazione come la nostra.
Nel nostro caso ci sono problemi psicologici da entrambe le parti, solo che io li riconosco, lui no. Lui finge di dire che siamo solo amici, che tra noi all'epoca è finita perchè è finita l'attrazione, ma la parte dell'amicizia è rimasta. In realtà quando ci vediamo spesso finiamo a letto, e , scusate il termine, non è la classica sco**** e via. E' fare l'amore, forse ancora meglio di quando eravamo una coppia.
Lui ogni tot si invaghisce di altre donne, ma poi va sempre a finire che torna da me. Ora ci siamo di nuovo...si confida con me,siamo un sostegno l'uno per l'altra ma lui ha conosciuto una donna.
Ogni volta io temo di perdere il mio amico-confidente, perchè principalmente lui è questo per me ora.
se mi chiedete se sono innamorata di lui, non so rispondere. C'è un rapporto molto profondo, forse è la persona che ho frequentato più a lungo in tutta la mia vita e con la quale ho maggiore confidenza.
Io ho problemi di ansia sociale, quindi sono fondamentalmente una persona sola.
Lui è il mio unico amico e sostegno in questo periodo.....e quindi non so se lo amo, o se ho solo bisogno di lui.
So solo che se dovessi perderlo adesso, in questo periodo così brutto per me, non so come farei ad andare avanti. Ma è amore? o solo solitudine? -
come stai assumendo questi farmaci? continuativamente o quando capita?
da quanto tempo hai iniziato? -
felicissima di esserti stata utile
La radiografia ai polmoni vede tutte le cose brutte che deve vedere. se l'hai fatta, puoi stare tranquilla.
L'anemia si cura con delle pastigliette, e con la dieta (non solo, ma aiuta).
La gastrite e il reflusso a volte danno sintomi evidenti, altre volte sintomi che non hanno niente a che vedere con quello che si crederebbe. Le extrasistoli le ho anch'io, a periodi, ma sono una cosa che non mi preoccupa per niente....perchè io riesco anche a preoccuparmi per alcune cose si,e per altre no, così senza una logica. Vanno a periodi, l'inverno scorso ne avevo tantissime, ho fatto addirittura 3-4 giorni in cui erano continue, da mattina a sera. In questo periodo non ne ho, ma se mangio tanto, è automatico che mi vengano dopo mangiato.....quindi credo a chi dice che siano collegate allo stomaco e alla digestione -
Vedi, tu dici che ti hanno fatto stare bene "completamente".
Se così fosse anche per me non avrei dubbi: continuerei per sempre ... che senso avrebbe smettere un farmaco che ti fa stare bene al 100% ??!?
E' come se avessi una gamba rotta e con le stampelle riesco a fare tutto.. perchè toglierle se mi aiutano a fare tutto ?
Il fatto è che io con il farmaco
1) non ho desiderio sessuale
2) comunque, mi sento apatico, con pochi sentimenti ...
Quindi ho benefici da un lato ( non ho depressione, dormo bene, riesco a lavorare), ma dall'altro non posso avere una vita sentimentale... e a 37 anni manca...beh, non posso darti torto.
Io stavo bene, dal punto di vista psicologico, non ero apatica, e non avevo problemi di tipo sessuale (forse essendo donna...non saprei....ma ho sempre sentito tutti gli uomini dire che questi ssri danno problemi di erezione).
Le uniche cose che sono migliorate senza farmaco sono
-non ho più un sonno assurdo: prima dovevo fare il pisolino al pomeriggio, quando potevo, e alle 22 ero già secca. Ora dormo meno, ma sono comunque riposata.
-il farmaco mi aveva fatto ingrassare tantissimo. Fai conto che ho iniziato a prenderli a 22-23 anni, per vari periodi, e in 15 anni ho messo su 20 kg. Quindi sono sempre stata in lotta col mio peso e facevo una fatica tremenda a perderne. Senza farmaco per la prima volta sono riuscita a perdere peso quasi senza dieta, e non parlo solo di lato estetico, perchè il mio BMI era arrivato quasi al limite dell'obesità....quindi anche a livello di salute non va bene, e non posso nemmeno fare la fame a vita.
comunque sia, a me fa paura l'idea di stare bene solo col farmaco. Perchè? e se un domani per qualsivoglia motivo non potessi più prenderne? ogni giorno sono lì lì per cedere, e per riassumerli, ma voglio provare a risolvere con la psicoterapia....almeno ci voglio provare, poi non so fin quando resisterò. -
eh magari fosse così semplice! se tutti guarissimo dalle nostre ansia semplicemente ripetendoci di non pensarci, il mondo sarebbe bellissimo, gli psicologi fallirebbero, e le farmacie pure
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Io ho preso farmaci per molti anni, e devo ammettere che gli anni con i farmaci sono stati i migliori della mia vita: ho fatto cose che adesso non mi sognerei nemmeno, avevo una vita normale, lavoro, e un minimo di amicizie e relazioni, anche se comunque restavo "limitata"rispetto ai miei coetanei.
Poi mi sono interrogata proprio sulle domande che ti poni tu, perchè vedevo che i farmaci mi facevano stare molto bene, ma se li avessi smessi come sarebbe stata? e inoltre iniziavo a temere anche per gli effetti collaterali, su cui ognuno dice la sua. Notavo che sotto farmaci stavo bene, prendevo molto più coraggio nel fare le cose, mentre smettendoli, al massimo dopo 3-4 mesi ricominciavo a stare male e dovevo riprenderli, quindi mi sono anche spaventata.
Ho deciso così di andare in psicoterapia, all'inizio ho avuto notevoli miglioramenti, mi sentivo più forte e iniziavo a fare qualche uscita in più, e ho trovato il coraggio di smettere i farmaci, sempre sotto controllo e nel modo giusto. Dopo mesi, ho avuto il crollo in cui oggi, a distanza di quasi un anno, sono dentro in pieno. Ho anche smesso la psicoterapia per più di sei mesi.
Ad oggi continuo ad interrogarmi se il crollo sia dovuto alla sospensione, e mi chiedo perchè senza farmaci non sono più stata in grado di fare tutte quelle cose che con la terapia avevo imparato a fare senza problemi.
Sto cercando di resistere, perchè da una parte penso che questo stare male sia utile per darmi la forza di lottare a provare a farcela senza farmaci. Se li prendessi, starei bene, perchè come dici tu non curano ma annientano i sintomi.....ed ho paura che questo benessere sia una sorta di droga psicologica, della serie "sto bene, li prendo a vita, e non ci provo nemmeno più con la psicoterapia"
Lo so che non ti ho aiutato a risolvere i tuoi dubbi.....era solo per dirti che siamo in due ad averne. -
Scusa se mi permetto, ma secondo me la tua psicologa dovrebbe dirottarti da uno specialista per effettivamente valutare che tu non soffra di DOC, , appunto , ed eventualmente pensare ad una terapia farmacologica. Hai voglia a fare i compitini a casa con la terapia cognitivo comportamentale, forse non è sufficiente, mio parere personale da due soldi, ovviamente.
Nel frattempo spero tu passerai una serena giornata!scusami se mi permetto, ma la mia psicologa mi conosce da parecchio, mi controlla ogni settimana, vede come parlo e come ragiono. Credi che se avesse il sospetto che io soffra di doc, e di un doc grave che non si possa risolvere con la psicoterapia, non me l'avrebbe già detto di andare da uno psichiatra?
ma magari tu sei più bravo/a, e da un semplice messaggio hai visto in me un doc conclamato sul quale la psicologa ha sempre minimizzato.